Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Quindi intendi dire che qualcuno starebbe pensando che il fallimento dell'accordo AZ-EY potrebbe avere anche dei risvolti politici positivi, se lo si tramutasse mediaticamente in una Waterloo Sindacale?

La Waterloo è quella che vuole EY, alias non vuole sindacati in mezzo alle balle.
Se i sindacati devono essere (al solito) l'ostacolo alla rivitalizzazione di aziende, meglio fallire, azzerare tutto mandarli a casa e a quel punto EY fa quello che vuole e detta legge anche col 49%.
E cosi i sindacati sono spiazzati e morti e i dipendenti filo sindacato e non filo aziendale se ne stanno a casa punto.
 
La Waterloo è quella che vuole EY, alias non vuole sindacati in mezzo alle balle.
Se i sindacati devono essere (al solito) l'ostacolo alla rivitalizzazione di aziende, meglio fallire, azzerare tutto mandarli a casa e a quel punto EY fa quello che vuole e detta legge anche col 49%.
E cosi i sindacati sono spiazzati e morti e i dipendenti filo sindacato e non filo aziendale se ne stanno a casa punto.

Quindi, concretamente, auspicheresti un fallimento controllato sul tipo SwissAir e Sabena....con la Immediata Rinascita di una Nuova Alitalia che preveda tra i suoi soci EY al 49%?
 
In quel caso avrei scritto che sarebbe piaciuto ai dipendenti... è che in certi ambienti hanno annusato uno splendido assist per perseguire certi scopi di interesse superiore sfruttando l'eco mediatico a supporto dell'operazione.
Prova a pensare cosa potresti immaginare con i media in pieno supporto e con i sindacati che a distanza di 6 anni si fanno beccare con la pistola fumante in mano e fanno fallire nuovamente le trattative per il salvataggio di AZ (e con un socio importante come EY) discutendo fra naviganti e personale di terra e con i sindacati che danno una prova indecente discutendo sulla spartizione del potere interno. Non sugli esuberi o la retribuzione, ma su chi deve contare di più prossimamente!

I piani b possono essere spiacevoli per tutti. Perchè possono arrivare altri soggetti a mandare in fumo i sogni di gloria.

A me non pare che la questione sia solo di potere. Molto più semplicemente come dicevano i nonni, è che presto e bene non vanno insieme.
Intorno alla questione si è avvitata una spirale di confusione e tensione peraltro alimentata anche dalla situazione finanziaria e ovviamente dalla gestione esuberi.

Inoltre, parlare di ultimatum con la questione Poste ancora aperta forse si presta a qualche strumentalizzazione.

Quello che mi pare più evidente è che negli anni '90 parlavamo del non saper fare sistema e dei distretti industriali. Questi ultimi non ci sono quasi più e del fare sistema ancora non mi pare si sia capito granchè. L'arrivare con l'acqua alla gola all'ultimo minuto ci piace tanto, ma un pò dappertutto. Per scoprire che per gli edifici e per gli alberi esiste la manutenzione ordinaria ci deve lasciare la vita la gente.
 
La Waterloo è quella che vuole EY, alias non vuole sindacati in mezzo alle balle.
Se i sindacati devono essere (al solito) l'ostacolo alla rivitalizzazione di aziende, meglio fallire, azzerare tutto mandarli a casa e a quel punto EY fa quello che vuole e detta legge anche col 49%.
E cosi i sindacati sono spiazzati e morti e i dipendenti filo sindacato e non filo aziendale se ne stanno a casa punto.

Non penso sarebbe così scontato l'ingresso di EY in caso di AS, concordato o procedura concorsuale.
 
E se i contro all'accordo andavano a votare ed erano veramente la maggioranza avrebbero vinto raggiungendo il quorum. Hanno deciso di non contarsi perché pensavano che ci fossero concrete probabilità di perdere. Altrimenti chiunque si andava a contare, voleva dire spazzare via i sindacati firmatari vincendo il referendum.


Come si fa a proporre un singolo referendum su due contratti cosi diversi (terra e volo) e con
Condizioni cosi diverse (vantaggiose per i primi penalizzanti per i secondi)?
Come si puo' indire un referendum di due giorni quando gran parte dei dipendenti di volo si trova in giro per il mondo per 3/4 giorni proprio in quelle due giornate?
A me sembra una presa in giro
 
Come si fa a proporre un singolo referendum su due contratti cosi diversi (terra e volo) e con
Condizioni cosi diverse (vantaggiose per i primi penalizzanti per i secondi)?
Come si puo' indire un referendum di due giorni quando gran parte dei dipendenti di volo si trova in giro per il mondo per 3/4 giorni proprio in quelle due giornate?
A me sembra una presa in giro
Il Contratto è diventato un "monoblocco" diviso in 3 sezioni, Piloti,Assistenti di volo, Terra.
Praticamente una Azienda "new entry" si trova un pacchetto già preconfezionato.
 
Come si fa a proporre un singolo referendum su due contratti cosi diversi (terra e volo) e con
Condizioni cosi diverse (vantaggiose per i primi penalizzanti per i secondi)?
Come si puo' indire un referendum di due giorni quando gran parte dei dipendenti di volo si trova in giro per il mondo per 3/4 giorni proprio in quelle due giornate?
A me sembra una presa in giro

Ma sì, tanto chi ce corre dietro?
 
E se i contro all'accordo andavano a votare ed erano veramente la maggioranza avrebbero vinto raggiungendo il quorum. Hanno deciso di non contarsi perché pensavano che ci fossero concrete probabilità di perdere. Altrimenti chiunque si andava a contare, voleva dire spazzare via i sindacati firmatari vincendo il referendum.

Non sono assolutamente daccordo.
L' art 75 della Costituzione, in materia di referendum, cita inequivicabilmente :
" LA Proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi".

Sinceramente vista cosi' azzarderei che un indicazione autorevole sulla questione esiste.
 
Guarda il lato positivo. Tra poche settimane saranno col culo per terra. Dopo decenni di abusi, sono stati finalmente massacrati. Dal feroce saladino, per di più.

Sperando che alla fine non risolvano alla solita maniera italiota cioè infilando la carota nel solito deretano, il nostro. :)
 
Non sono assolutamente daccordo.
L' art 75 della Costituzione, in materia di referendum, cita inequivicabilmente :
" LA Proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi".

Sinceramente vista cosi' azzarderei che un indicazione autorevole sulla questione esiste.

Ci vorrebbe un Costituzionalista, ed io non lo sono, ma avendo fatto a Scienze Politiche il Diritto Pubblico, mi ricordo ( ho riguardato) che il testo costituzionale prevede fondamentalmente tre tipologie di referendum: abrogativo, territoriale e costituzionale.
 
Non sono assolutamente daccordo.
L' art 75 della Costituzione, in materia di referendum, cita inequivicabilmente :
" LA Proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi".

Sinceramente vista cosi' azzarderei che un indicazione autorevole sulla questione esiste.

Se vogliamo essere pignoli, oltre ad applicare la Costituzione (ammesso che tale fattispecie vi ricada), applichiamo anche il Diritto (questo calza invece a pennello di sicuro). Il caso Alitalia sarebbe già depositato presso una sezione di un Tribunale Fallimentare. Giusto per esser precisi.

Intanto cavilliamo e perdiamo tempo, che fretta c'è?
 
Siete sicuri che a questo referendum si applichino le norme generali previste dalla legge?
 
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