Non vedo come sia possibile garantire AZ contro i possibili provvedimenti giudiziari e soprattutto come sia possibile avere pareri vincolanti UE entro 2 giorni perchè lo vuole Hogan.Hogan, nella sua lettera, sottolinea che i punti ancora da risolvere sono diventati più acuti alla luce degli aggiornamenti sull’andamento della Compagnia e sulla struttura societaria proposta dalle Poste per realizzare il suo investimento. L’ad di Etihad scrive anche di aspettare ancora risposte su tre punti: «Una decisione finale sul contenzioso con Toto, la conferma di un accordo finale con i sindacati, la conferma di via libera preliminare della Ue relativamente agli aiuti di Stato o altrimenti che la Nuova Alitalia sarà garantita contro ogni reclamo».
Non vedo come sia possibile garantire AZ contro i possibili provvedimenti giudiziari e soprattutto come sia possibile avere pareri vincolanti UE entro 2 giorni perchè lo vuole Hogan.
Non sarà che hanno cambiato idea e si stanno attaccando a condizioni oggettivamente impossibili da soddisfare per giustificare una eventuale retromarcia?
Per quanto mi è giunto alle orecchie da una fonte che ritengo attendibile, EY vuole chiudere con AZ oerchè teme un cambiamento delle norme UE che limiti il controllo di fatto. Oggi infatti il limite è solo percentuale, mentre in futuro potrebbe assumere un carattere più simile a quanto previsto, ad esempio, dal codice civileMah infatti sono condizioni talmente surreali che non ci fanno nemmeno gran bella figura a chiederle e soprattutto a due gg.....piuttosto ne uscirebbero meglio dicendo ci siamo stufati di aspettare, piuttosto.
Ma questa teoria della cautela contro la UE etc comunque fa abbastanza a botte con l'unica frase ufficialmente emanata oggi dalla compagnia "Etihad Airways - era scritto nella nota - continua a lavorare con Alitalia al fine di risolvere le questioni aperte relative a un possibile investimento in Alitalia".
Mi sembrano ben poco convergenti le due cose
Appunto: EY potrebbe comunque sostenere di averci creduto fino all'ultimo e di aver cooperato con AZ per risolvere i problemi. E che è stata le parte italiana a non ottemperare a quanto richiesto.Mah infatti sono condizioni talmente surreali che non ci fanno nemmeno gran bella figura a chiederle e soprattutto a due gg.....piuttosto ne uscirebbero meglio dicendo ci siamo stufati di aspettare, piuttosto.
Ma questa teoria della cautela contro la UE etc comunque fa abbastanza a botte con l'unica frase ufficialmente emanata oggi dalla compagnia "Etihad Airways - era scritto nella nota - continua a lavorare con Alitalia al fine di risolvere le questioni aperte relative a un possibile investimento in Alitalia".
Appunto: EY potrebbe comunque sostenere di averci creduto fino all'ultimo e di aver cooperato con AZ per risolvere i problemi. E che è stata le parte italiana a non ottemperare a quanto richiesto.
E' in ogni caso evidente che stiamo parlando di un rapporto dove una parte può stringere a discrezione il cappio al collo dell'altra parte.
Non è vero che oggi il limite è solo percentuale.Per quanto mi è giunto alle orecchie da una fonte che ritengo attendibile, EY vuole chiudere con AZ oerchè teme un cambiamento delle norme UE che limiti il controllo di fatto. Oggi infatti il limite è solo percentuale, mentre in futuro potrebbe assumere un carattere più simile a quanto previsto, ad esempio, dal codice civile
Per quanto mi è giunto alle orecchie da una fonte che ritengo attendibile, EY vuole chiudere con AZ oerchè teme un cambiamento delle norme UE che limiti il controllo di fatto. Oggi infatti il limite è solo percentuale, mentre in futuro potrebbe assumere un carattere più simile a quanto previsto, ad esempio, dal codice civile
Certo, la partita è ancora aperta. Ma terrei anche presente che gli eventi degli ultimi giorni hanno portato a galla e reso visibile il livello di "marciume" che sovraintende a tanta parte della vita di AZ. Quello che gli emissari di Hogan forse avevano percepito ma non a livelli così elevati.beh tutti sanno chi ha il coltello dalla parte del manico, lo sa AZ, lo sa EY lo sanno i politici e sindacati.
Tuttavia credo che se dopo un anno sono ancora a "perdere" tempo ed energie dietro l'affare AZ è perchè un interesse concreto di fondo ce l'hanno ad Abu Dhabi altrimenti non avrebbe nemmeno avuto senso iniziare la trattativa....o al limite se proprio avrebbero potuto interromperla agli albori.
Comunque domani vedremo cosa dicono le fonti più aggiornate sulla questione.
Non è vero che oggi il limite è solo percentuale.
Definizione dal RE:
9) «controllo effettivo», un complesso di diritti, rapporti
contrattuali, o ogni altro mezzo che separatamente o
congiuntamente e tenendo presenti le circostanze di fatto o
di diritto del singolo caso conferiscono la possibilità di
esercitare direttamente o indirettamente un’influenza
determinante su un’impresa, per mezzo, in particolare:
a) del diritto di utilizzare in tutto o in parte il patrimonio
di un’impresa;
b) dei diritti o dei contratti che conferiscono un’influenza
determinante sulla composizione, sulle votazioni
o sulle deliberazioni degli organi di un’impresa
oppure conferiscono un’influenza determinante sulla
gestione delle attività dell’impresa
Poi nulla vieta che la normativa venga inasprita. Comunque già ora la definizione è piuttosto restrittiva qualora la si voglia applicare seriamente.
Qualcuno avrebbe il coraggio di sostenere a spada tratta che EY non avrebbe la possibilità di esercitare direttamente o indirettamente un’influenza determinante su AZ?
Certo, la partita è ancora aperta. Ma terrei anche presente che gli eventi degli ultimi giorni hanno portato a galla e reso visibile il livello di "marciume" che sovraintende a tanta parte della vita di AZ. Quello che gli emissari di Hogan forse avevano percepito ma non a livelli così elevati.
Non può aver vita breve, sia per gli interessi delle banche sia perché deve garantire la maggioranza UE della New Co.Quindi, il 31 Luglio è l'ultima data utile per questo benedetto accordo ?
Se però Poste non vuole mettere altri soldi nella OLD...vuol dire che questa company avrà vita breve......
Da quello che scrive Paolo, potrebbe arrivare qualcosa di ancor più restrittivo.Però, ammesso sia questo, mi pare piuttosto vago e appellabile.
Magari ci sono stati tentativi di moral suasion finalizzati alla dissuasione.
Appunto: EY potrebbe comunque sostenere di averci creduto fino all'ultimo e di aver cooperato con AZ per risolvere i problemi. E che è stata le parte italiana a non ottemperare a quanto richiesto.
E' in ogni caso evidente che stiamo parlando di un rapporto dove una parte può stringere a discrezione il cappio al collo dell'altra parte.
E' solo una mia ipotesi. Di certo non hanno gioito nel vedere un simile spettacolo.Ammesso sia come dici tu, non mi pare che le reazioni siano di segno opposto, a meno che non fossero state nettamente esplicitate precedentemente.
Mesi fa si era parlato di risparmi per 350 M e anche della stessa cifra (poi aumentata) come valore dell'investimento di EY....eppure 'sto 350 mi pare proprio di averlo gia' sentito nei giorni scorsi; tutti sicuri che sia una novita'?
Francamente la "telefonata" di Mauro (splendida!) mi parrebbe davvero surreale nella sua trasposizione real-politico-finanziaria, ovvero, non ci credo che alzino la posta di 100M con 48 ore di tempo per trovarli...
Dopo l'accurata due diligence non credo. Terrei anche presente che non si sa nulla dei risultati di AZ nel 1° semestre 2014. Qualora fossero stati molto peggiori del previsto, gli eventuali 100 M potrebbero servire a tappare questo ulteriore buco rispetto a quanto preventivato.nessun dubbio, con buona pace di chi afferma il contrario. E tuttavia mi parrebbe davvero strana come mossa; fuori tempo massimo e poco galante, non e' da EY ne' tantomeno da Hogan. Potrebbero aver piuttosto scoperto qualche altra magagna contabile per chiedere un aumento di cauzione cosi' improvviso?
Comunque certo AZ è la pedina debole ma anche EY perderebbe da una chiusura dell'accordo.
Perderebbe una compagnia che può darle una gorssa mano ad aumentare i suoi tentacoli in Europa attraverso sinergie con anche le altre compagnie europee, tessendo ancora di più la tela nel vecchio continente. E' ben chiara la strategia di EY che va avanti a suon di partecipazioni in altri vettori un pò in tutto il mondo per aumentare anche i flussi verso il proprio hub con l'aiuto delle partecipate....completamente diversa rispetto ad EK che conta tutto sul proprio network per esempio.
E poi una EY che all'ultimo si sfila e si rende "colpevole" del fallimento di AZ, pur con banche che sono state disposte a mettere quanto pattuito, poste pure più del dovuto, gli altri soci idem....molto probabilmente anche la pax sindacale, beh dubito che in un contesto del genere in fututo la compagnia avrà vita facile in Italia. I bilaterali ITA UAE mi sembra permettano proprio 14 frequenze alla compagnia di Abu Dhabi che con il recente volo da FCO sono totalmente occupate......per cui non ci sarebbe più spazio per ulteriore crescita, e sono sicuro che EY ha in mente ben altro che 2 giornalieri sull'Italia.
Insomma non è una partita solo a senso unico