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flyboy
Guest
Pan Am è resuscitata quattro volte, l'ultima recentemente, senza molti proseliti, mentre TWA rinascerà a breve, sotto forma di livrea commemorativa, nella più classica delle tradizioni di US; sempre durante quest'anno si dovrebbe assistere anche al rispolvero di brand come Eastern e PeopleExpress, che dovrebbero tornare a volare sotto gestione indipendente.
Purtroppo per quel che riguarda Pan Am, c'è da fare i conti con un passato molto, forse troppo, ingombrante, che, di fatto, ti impedisce di tornare a volare con un paio di macchine appena maggiorenni e configurate a carro bestiame, quando l'immagine che hai lasciato era quella dei Clipper e relative Clipper Class, del Pan Am Building, che ancora sovrasta la Gran Central o la sua immensa flotta di 747.
Discorso diverso per TWA, marchio molto travagliato nei suoi ultimi anni, che ne ha intaccato non poco il prestigio percepito, oltre alla non trascurabile proprietà dello stesso da parte di American Airlines, con cui si è fusa a inizio anni 2000, che impedisce qualsiasi progetto di un revamp in grande stile.
Ecco: hai ben messo in luce due problemi fondamentali nel riutilizzo di un brand:
il primo è il rischio di tradire le aspettative; un brand storico è 'ingombrante' e 'pesante', e deve essere recuperato tenendo conto della sua storicità, ma nel contempo facendo capire al consumatore che esso si è positivamente trasformato (non è banale, anche perché metti insieme concetti antitetici)
il secondo lo accennavo prima: spesso chi acquista il brand lo fa solo perché nessun altro possa utilizzarlo.