Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


Stato
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1-Ahahahahahah!
2-Ahahhahaha!
3- Ahahahjaaj!
4- Ahahahhh! (Queste sono quattro grosse e grasse risate).
Fosse così dormirei tranquillo ogni sera (con buona pace della mia modestia).

Guarda, io la vedo molto ma molto dura. Etihad arriva, e' sicuro. Pero' per sistemare le cose, non bastano i 500-600 milioni, serve un cambio repentino di mentalita'. E credi a me, Etihad non accettera' mai compromessi su queste questioni (basta vedere cosa e' successo a 9W). Il problema non sono i sindacati (infatti con AB ci lavorano), ma l'approccio. Io dico che vedremo dei cambiamenti radicali semplicemente perche' non si potra' lavorare in altro modo.

E infatti, se la musica non cambia per davvero, questo matrimonio dura molto poco.
 
In realtà la dichiarazione va nella direzione opposta a come la vuoi leggere tu, denota serenità nella positiva soluzione della trattativa, denota la disponibilità della Banca a far parte della compagine azionaria dando stabilità nel periodo di ristrutturazione e poi uscire una volta completato il processo. Che è poi una road map logica. Per uscire bisogna che la ristrutturazione abbia funzionato perché nel caso contrario sarebbe difficilissimo trovare investitori.
Come no, denota una grandissima serenità investire chiedendo come prima cosa una via d'uscita.
È scontato che un simile "parafulmine" venga chiesto perché si ritiene l'investimento ad alto rischio.
Con il non trascurabile dettaglio che in futuro potrebbero essere necessarie ulteriori ricapitalizzazioni e ovviamente nessuno vuole rimanere con il cerino in mano.
 
N..
In più la tua cieca invidia/intolleranza/ignoranza non arriva a comprendere che c'è da pregare in ginocchio perché qualcuno si porti a casa AZ perché se no le taschine nostre avranno da pagare non 2000 esuberi ma 12000, oltre a tutto quello che di negativo potrebbe derivare alle aziende che su AZ magnano quotidianamente e che si ritroverebbero a magnare meno probabilmente licenziando di conseguenza. In fondo AZ versa in giro circa 4 mld di euro ogni anno.

Solo un dato. Dal 2007 i disoccupati in italia sono aumentati di 1.7 milioni, e adesso sono a 3.5 milioni. Anche perche' ci sono figli e figliastri e le aziende italiane non vengono selezionate per essere competitive ma per vivere di parastato e paraaltro, perche' i figliastri non riescono piu' a pagare i vizi dei figli che sono drogati e a causa loro adesso siamo in mano agli strozzini. Ovviamente questo non centra nulla con AZ, sono OT, facevo solo un confronto numerico.
 
(AGEPARL) – Roma, 06 giu- Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia, riunitosi sotto la Presidenza di Roberto Colaninno, ha convocato, per il 29 giugno in prima convocazione e il 25 luglio in seconda convocazione, l’Assemblea dei Soci, in sede ordinaria, per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì preso atto della lettera inviata da Etihad Airways ed esaminato il contenuto della proposta. I Consiglieri hanno espresso apprezzamento per la proposta di Etihad e hanno delegato il Presidente e l’Amministratore Delegato a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina. Sarà infine convocato un Consiglio di Amministrazione per il prossimo 13 giugno per l’approvazione del progetto di bilancio 2013.
 
Alitalia: Cda delega vertici a proseguire trattative con Etihad
06 Giugno 2014 - 17:20

(ASCA) Romam 6 giu 2014 - Il Cda dell'Alitalia ha delegato i vertici a proseguire la trattativa con Etihad per arrivare a un accordo definitivo. Lo si legge nella nota al termine del Cda di oggi. ''Il Consiglio di amministrazione - si legge nella nota - ha preso atto della lettera inviata da Etihad Airways ed esaminato il contenuto della proposta. I consiglieri hanno espresso apprezzamento perf la proposta di Etihad e hanno delegato il presidente e l'amministratore delegato a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina''.

Alitalia, trattativa con banche su piano Etihad ancora in corso-sindaco
venerdì 6 giugno 2014 16:35

ROMA, 6 giugno (Reuters) - Tommaso Di Tanno, membro del collegio sindacale di Alitalia, conferma che le banche creditrici della compagnia aerea non hanno ancora dato il proprio via libera al piano di ristrutturazione del debito proposto dal gruppo arabo Etihad per un eventuale ingresso nel capitale del vettore italiano.

"Le trattative con le banche sono ancora in corso", ha detto Di Tanno lasciando la sede di Alitalia a Fiumicino dove si sta svolgendo il consiglio di amministrazione.

Ieri alcune fonti vicine alla vicenda hanno detto a Reuters che le banche hanno apprezzato il piano industriale di Etihad, ma non hanno ancora detto sì al piano finanziario che prevede un mix di ristrutturazione, cancellazione e conversione in azioni del debito.

Alitalia: no di B.P.Sondrio a ristrutturazione crediti (Mess)

08:13 ROMA (MF-DJ)--Banca Popolare di Sondrio sarebbe contraria alle condizioni poste da Etihad per entrare nel capitale di Alitalia, che oggi riunisce il Cda. Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che il negoziato con le banche per ristrutturare i 565 milioni di linee di credito in vista dello spin-off delle attivita' operative in una newco, separandole dal contenzioso e altre eredita' passate, fatica a procedere: il rischio concreto e' che si allunghino ancor piu' i tempi. La Popolare di Sondrio, esposta in totale per circa 90 milioni dei quali 15 mln sotto forma di factoring, concessi a febbraio nella nuova finanza da 165 milioni, sarebbe contraria a cambiare il contratto per allinearsi alla ristrutturazione delle passivita' mediante la cancellazione di circa 190 milioni e trasformazione degli altri 375 in un convertendo a tre anni. Secondo il rappresentante dell'istituto valtellinese il contratto sulla nuova finanza scade il 31 dicembre 2016 e, in garanzia, Intesa Sanpaolo, Unicredit, B.Mps e Sondrio hanno ottenuto il pegno sul marchio Alitalia e sul 100% di Loyalty, la newco con il programma MilleMiglia. Fino alla scadenza, l'istituto non e' disposto a cambiare i termini. Allo stesso tempo, e' stato rinegoziato il debito esistente sino a fine 2015, di cui la popolare lombarda ha una quota di 75 milioni.
 
http://it.reuters.com/article/italianNews/idITL6N0ON48I20140606

FIUMICINO, 6 giugno (Reuters) - La trattativa fra banche, Alitalia ed Etihad non è ancora conclusa e allunga i tempi per l'intesa finale per l'integrazione fra le due compagnie aeree.
E' stato il sindaco Tommaso Di Tanno, al termine della riunione del cda di oggi, a rispondere che non c'è ancora un accordo fra le banche e i due vettori sulla rinegoziazione del debito richiesta da Etihad per investire 500/600 milioni nel capitale di Alitalia e acquisire fino al 49% del vettore italiano.
Oggi il Monte dei Paschi di Siena, una delle banche creditrici, ha scritto nel prospetto pubblicato per l'aumento di capitale da 5 miliardi che le trattative fra Alitalia e le banche creditrici (tra cui Mps) "sono in una fase preliminare e, pertanto, non sono stati ancora condivisi i termini e le condizioni di una eventuale rinegoziazione di tale indebitamento".
Comunque il consiglio di amministrazione di Alitalia ha valutato e "apprezzato" la proposta di integrazione messa a punto dall'Ad di Etihad, James Hogan, e ha dato mandato ai vertici della compagnia, il presidente Roberto Colaninno e l'Ad Gabriele Del Torchio, "a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina", si legge nella nota diffusa al termine della riunione del consiglio.
La decisione del cda è stata commentata positivamente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, che ha anche sollecitato le parti in causa "ad andare avanti speditamente".
Il cda si riunirà nuovamente venerdì 13 giugno per approvare il bilancio per il 2013. Per il giorno precedente sono invece stati convocati i sindacati per avviare la discussione sugli esuberi. Nella lettera sono idnicati all'ordine del giorno le "prospettive aziendali e provvedimenti conseguenti".
Oggi il cda ha deciso le date dell'assemblea per il bilancio fissate per domenica 29 giugno in prima e venerdì 25 luglio in seconda convocazione.
Bmps, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Popolare di Sondrio vantano circa 700 milioni di crediti nei confronti di Alitalia. Etihad ha chiesto la cancellazione di circa 560 milioni e la rinegoziazione della parte rimanente.

Il Monte dei Paschi "segnala che, al 31 marzo 2014, l'esposizione complessiva del gruppo nei confronti di Alitalia ammontava a 93,3 milioni di euro, di cui 63,4 milioni di euro riferiti a operazioni di natura auto-liquidabili (tra cui factoring e anticipi a fronte flussi biglietterie estere)".

(Alberto Sisto)
 
Belumosi, pensi davvero che Air France che già va male aspirando traffico dall'Italia possa permettersi di essere tagliata fuori?

Eppoi settiamo di dire che Etihad hai il coltello dalla parte del manico e può fare quello che vuole. Per loro 500 mln sono proprio briciole e sta pur certo che li mettono comunque anche se il 51% fosse di Air France. E le banche lo hanno capito benissimo ed è per questo che possono permettersi di tirare la corda.
Il problema è che Etihad non può andare oltre il 49%, ma ha bisogno che il restante 51% rimanga spezzettato tra vari azionisti senza ulteriori interessi nel trasporto aereo.

Se AF si prende il 51% l'investimento di EY rischia di perdere completamente valore.
 
Segnalo che il 14 Giugno AZ opererà un volo speciale per Caracas
 
Segnalo che il 14 Giugno AZ opererà un volo speciale per Caracas

volo per rimpatrio connazionali?

comunque

Alitalia: Lupi, bene il cda su Etihad, ora avanti speditamente

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 06 giu - "Il cda di Alitalia da' mandato di chiudere con Etihad. Bene! L'Italia torna ad attirare capitali esteri. Ora avanti speditamente!". Cosi' il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi, su Twitter commenta la delega del cda della compagnia italiana ai vertici per proseguire le trattative con Etihad.
 
Alitalia: incontro Lupi-Kallas giovedi' prossimo a Roma

Bruxelles, 6 giu. - (Adnkronos) E' previsto per giovedì prossimo, 12 giugno, a Roma un incontro fra il vice presidente della Commissione europea e commissario ai Trasporti, Siim Kallas, con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. E' quanto emerge dal calendario della Commissione Ue per la prossima settimana. Due giorni fa Lupi a Bruxelles ha incontrato in Commissione lo stesso Kallas e il responsabile Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, per discutere sulla trattativa fra Alitalia ed Etihad.
 
Lufthansa ad Affaritaliani.it: Alitalia? "Intevento Ue possibile"
Nel giorno in cui il cda di Alitalia ha dato mandato al presidente all'a.d. per chiudere con Etihad, Lufthansa torna ad alzare la voce. Martin Riecken, direttore della comunicazione della compagnia tedesca ad Affaritaliani.it: "Non escludiamo azioni presso la Commissione Ue"


Nel giorno del Cda di Alitalia chiamato a dare il via libera alla fusione con Etihad, torna a farsi sentire Lufthansa. Martin Riecken, direttore della comunicazione della compagnia tedesca, interpellato da Affaritaliani.it, ha affermato: "Su questa operazione abbiamo già ripetuto molte volte la nostra posizione. Ci auguriamo e siamo sicuri che la Commissione europea esaminerà con molta attenzione questo merger. Ci fidiamo che il faro di Bruxelles sia preciso e puntuale. Per il momento non abbiamo preso alcuna iniziativa, ma, a secondo di come evolverà la situazione, non è escluso che Lufthansa decida azioni concrete presso la Commissione Ue in merito all'operazione Alitalia-Etihad".

Il cda di Alitalia ha «espresso apprezzamento per la proposta di Etihad e ha delegato il presidente e l'ad a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina». Lo si legge nella nota al termine del cda iniziato a mezzogiorno e concluso interno alle 16. Cinque ore di colloqui per dare il disco verde al rush finale nella trattativa con la compagnia degli Emirati arabi. E' questo il mandato conferito dal board della compagnia al presidente Roberto Colaninno e l'ad Gabriele Del Torchio. Il consiglio di amministrazione «ha altresì preso atto della lettera inviata da Etihad all'Airways ed esaminato il contenuto della proposta» ed ha fissato per il 29 giugno in prima convocazione, e per il 25 luglio in seconda, l'assemblea dei soci in sede ordinaria, per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. L'azienda convoca i sindacati per il 12 giugno.

Il presidente del collegio sindacale di Alitalia Tommaso Di Tanno ha confermato che la trattativa con le banche «è ancora in corso»uscendo dalla riunione del cda ai giornalisti che chiedevano se la trattativa con le banche sul nodo del debito fosse ancora aperta, dopo l'incontro di ieri a Palazzo Chigi,
Al 31 marzo 2014 l'esposizione del Montepaschi di Siena verso Alitalia ammonta a 93,3 milioni di euro. È quanto emerge dal prospetto informativo per l'aumento di capitale della banca, in cui si precisa che di questa somma 63,4 milioni si riferiscono a operazioni di natura auto-liquidabili (tra cui factoring e anticipi a fronte flussi biglietterie estere).

Il documento ricorda poi che nell'ambito delle iniziative avviate per il rilancio di Alitalia, «quest'ultima ha in corso una trattativa finalizzata alla sua integrazione con la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti (Etihad). Secondo quanto a conoscenza della Banca. Tra le condizioni poste dal potenziale partner al fine di realizzare tale operazione, rientra anche una ridefinizione dell'indebitamento bancario di Alitalia».
Alla Data del Prospetto le trattative tra Alitalia e le banche creditrici (tra cui Bmps) sono in una fase preliminare e, pertanto, non sono stati ancora condivisi i termini e le condizioni di una eventuale rinegoziazione di tale indebitamento

http://www.affaritaliani.it/economia/alitalia-etihad-lufthansa0606.html
 
Alitalia-Etihad, tutti i pro e i contro. Parla l’economista Marco Ponti

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Le condizioni a cui lo stato è disposto a intervenire sono note, come mai non c'è la coda di imprenditori che vogliono rilevare AZ?

Che caspita ha detto? E' una operazione positiva o negativa? Sì ma anche no, però forse….

Di chi sono queste stime? E soprattutto, come ribadisce quasi a ogni post il buon bombattuto, ricordiamoci che il fondo volo è alimentato dalle somme versare da pax e imprese (e non dallo stato, che invece incassa l'irpef).

Non serve a nulla far arrivare l'AV in aeroporto? E questo insegna economia dei trasporti? Mandiamo nel cesso l'intermodalità così, su due piedi. Poi si mettono insieme costi delle infrastrutture e slot di LIN, facendo un minestrone dove la logica è persa definitivamente. Per finire "limitare la concorrenza delle compagnie low cost" è una evidente cavolata, quello che sembra chiedere EY è la fine dei contributi pubblici alle LC (e questo non ha neanche il coraggio di chiamarli con il loro nome).

La risposta anche in questo caso è che evidentemente vive fuori dal mondo, visto che per molte, troppe imprese italiane c'è stata la scappatoia politica delle assunzioni da parte degli enti pubblici.

E qui siamo all'apoteosi. I tedeschi hanno chiuso il vecchio aeroporto di MUC in una notte, ma forse non hanno professori di questa levatura a spiegare che sarebbe stato meglio tenerlo aperto. Mi sfugge invece per quali "ragioni tecniche" MXP non può essere un hub. Sul serio, qualcuno mi spieghi cosa tecnicamente rende impossibile usare MXP come hub

Come pagheremo noi, di grazia? Non lo spiega perché non lo sa, o meglio perché spara a caso.

Visto che saresti capace anche tu, perché non ti offri volontario?

Paolo, sei un tecnico ed apprezzo il tuo sapere, ma ogni tanto sembra che il load factor della tua autostima superi la fatidica soglia del 100%, scusami... ;)
Non mi pare che alle presunte fantasticherie di Ponti tu abbia ribattuto con argomenti diversamente solidi; poni domande (alcune retoriche) e mischi anche te le carte su alcune affermazioni che, contrariamente al tuo non comprenderle, a me sembra no invece chiare.
Anyway, il confronto, se civile, non puo' che accrescere, quindi grazie per aver cmnq accettato la sfida di ribattere punto su punto! :)

Quanto alla situazione, mi pare che anche gli ultimi post aggiunti in serata contribuiscano a rendere ancora molto fosco lo scenario, che sembra meno nitido di quanto lo si voglia far passare con i vari "accordo fatto!" sbandierati allegramente negli scorsi giorni; AZ e' un walking dead e banche e piccoli azionisti hanno capito che il cerino acceso (sempre piu' corto) ce l'hanno loro in mano...
 
Il cerino rimarrà acceso ancora per poco tempo......appena finisce la vendita dei biglietti estivi, la fiamma pian piano si spegnerà....
 
Ma guarda te, la questione esuberi si tutt'a un tratto dissolta... Che paese penoso

Molto probabilmente la questione del debito è di più difficile risoluzione e per tanto prioritaria.
Cai ha convocato i sindacati per discutere gli esuberi il 12 Giugno,direi che la questione è ancora in piedi ma la trattativa corre su due binari paralleli,uno,gli esuberi nelle mani dell'azienda e l'altro il debito nelle mani delle banche.
L'accordo è fatto solo sui giornali e nelle sale del parlamento italiano,la realtà invece dice che la proposta delle banche di convertire 2/3 del debito in capitale e cancellarne un terzo rimanente non sembra soddisfare Etihad,che invece ha chiesto ben di più.
 
Molto probabilmente la questione del debito è di più difficile risoluzione e per tanto prioritaria.
Cai ha convocato i sindacati per discutere gli esuberi il 12 Giugno,direi che la questione è ancora in piedi ma la trattativa corre su due binari paralleli,uno,gli esuberi nelle mani dell'azienda e l'altro il debito nelle mani delle banche.
L'accordo è fatto solo sui giornali e nelle sale del parlamento italiano,la realtà invece dice che la proposta delle banche di convertire 2/3 del debito in capitale e cancellarne un terzo rimanente non sembra soddisfare Etihad,che invece ha chiesto ben di più.

Infatti, ero ironico. Circa 3/4 settimane fa avevo precisato che per EY gli esuberi non sono un problema, e più si fanno passi verso l'accordo più gli esuberi si riducono e meno se ne parla.
Sindacati, azienda e governo hanno messo e stanno mettendo in scena il loro teatrino a finta salvaguardia dell'occupazione.
 
Lufthansa ad Affaritaliani.it: Alitalia? "Intevento Ue possibile"
Nel giorno in cui il cda di Alitalia ha dato mandato al presidente all'a.d. per chiudere con Etihad, Lufthansa torna ad alzare la voce. Martin Riecken, direttore della comunicazione della compagnia tedesca ad Affaritaliani.it: "Non escludiamo azioni presso la Commissione Ue"


Nel giorno del Cda di Alitalia chiamato a dare il via libera alla fusione con Etihad, torna a farsi sentire Lufthansa. Martin Riecken, direttore della comunicazione della compagnia tedesca, interpellato da Affaritaliani.it, ha affermato: "Su questa operazione abbiamo già ripetuto molte volte la nostra posizione. Ci auguriamo e siamo sicuri che la Commissione europea esaminerà con molta attenzione questo merger. Ci fidiamo che il faro di Bruxelles sia preciso e puntuale. Per il momento non abbiamo preso alcuna iniziativa, ma, a secondo di come evolverà la situazione, non è escluso che Lufthansa decida azioni concrete presso la Commissione Ue in merito all'operazione Alitalia-Etihad".

Il cda di Alitalia ha «espresso apprezzamento per la proposta di Etihad e ha delegato il presidente e l'ad a proseguire le trattative finalizzate alla stesura di un accordo definitivo con la compagnia emiratina». Lo si legge nella nota al termine del cda iniziato a mezzogiorno e concluso interno alle 16. Cinque ore di colloqui per dare il disco verde al rush finale nella trattativa con la compagnia degli Emirati arabi. E' questo il mandato conferito dal board della compagnia al presidente Roberto Colaninno e l'ad Gabriele Del Torchio. Il consiglio di amministrazione «ha altresì preso atto della lettera inviata da Etihad all'Airways ed esaminato il contenuto della proposta» ed ha fissato per il 29 giugno in prima convocazione, e per il 25 luglio in seconda, l'assemblea dei soci in sede ordinaria, per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. L'azienda convoca i sindacati per il 12 giugno.

Il presidente del collegio sindacale di Alitalia Tommaso Di Tanno ha confermato che la trattativa con le banche «è ancora in corso»uscendo dalla riunione del cda ai giornalisti che chiedevano se la trattativa con le banche sul nodo del debito fosse ancora aperta, dopo l'incontro di ieri a Palazzo Chigi,
Al 31 marzo 2014 l'esposizione del Montepaschi di Siena verso Alitalia ammonta a 93,3 milioni di euro. È quanto emerge dal prospetto informativo per l'aumento di capitale della banca, in cui si precisa che di questa somma 63,4 milioni si riferiscono a operazioni di natura auto-liquidabili (tra cui factoring e anticipi a fronte flussi biglietterie estere).

Il documento ricorda poi che nell'ambito delle iniziative avviate per il rilancio di Alitalia, «quest'ultima ha in corso una trattativa finalizzata alla sua integrazione con la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti (Etihad). Secondo quanto a conoscenza della Banca. Tra le condizioni poste dal potenziale partner al fine di realizzare tale operazione, rientra anche una ridefinizione dell'indebitamento bancario di Alitalia».
Alla Data del Prospetto le trattative tra Alitalia e le banche creditrici (tra cui Bmps) sono in una fase preliminare e, pertanto, non sono stati ancora condivisi i termini e le condizioni di una eventuale rinegoziazione di tale indebitamento

http://www.affaritaliani.it/economia/alitalia-etihad-lufthansa0606.html

Più brontolano LH e company e più mi convinco della bontà dell'operazione..
 
Infatti, ero ironico. Circa 3/4 settimane fa avevo precisato che per EY gli esuberi non sono un problema, e più si fanno passi verso l'accordo più gli esuberi si riducono e meno se ne parla.
Sindacati, azienda e governo hanno messo e stanno mettendo in scena il loro teatrino a finta salvaguardia dell'occupazione.

Posso dirti che entro fine mese si definiranno i distacchi in aziende del gruppo EY, CIGS ed esuberi.
Questo almeno per quanto riguarda la parte naviganti piloti.
 
Stato
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