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Il mio vecchio boss diceva: FAREMO UN BEL FUNERALE DI PRIMA CLASSE...
d.
 
Una seconda criticita' del piano CAI e' poi costituita dalla previsione di sostanziale chiusura dell'aeroporto di Linate alla sola navetta Milano-Roma: dovendo mantenere strutture necessarie questo comporterebbe a Sea una perdita secca di 30 milioni di euro".

Balle!!!

Vogliamo parlare di conti? Parliamone!
Vogliamo parlare di quanto costa a SEA una MXP azzoppata da un Linate a questi livelli?
 
Malpensa: Lega, il caso è chiuso

ROMA - Per la Lega Nord il caso Malpensa è chiuso: «L'emendamento approvato nella notte dalla commissione Bilancio della Camera pone fine a tutte le polemiche e alle diatribe intorno a Malpensa». Lo ha detto Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture. «Si conferma la volontà del governo di non penalizzare Malpensa, offrendo uno strumento per rinegoziare tutti gli accordi e stipularne di nuovi con i Paesi che hanno richiesto o richiederanno di poter operare su Malpensa».

Eccone un altro che si immagina che con questo emendamento fuffa da lunedì ci sia la coda per poter atterrare a MXP.
Ignorante!

la maggioranza ha dimostrato di essere coesa».

Ah nello sparare minch.... senza dubbio!
 
Balle!!!

Vogliamo parlare di conti? Parliamone!
Vogliamo parlare di quanto costa a SEA una MXP azzoppata da un Linate a questi livelli?
I numeri vengono dallo stesso ufficio che qualche anno fà stabilì che LIN andava a break-even con 7 milioni di passeggeri, e quindi le proposte di riduzione che giravano allora non andavano nemmeno considerate. Tutto made in Sea, per chi nonostante tutto continuasse a credere alla befana.
 
In mezzo alla situazione da neurodeliri che stiamo vedendo/leggendo da parte dei nostri politici, non uno, di quelli che sostengono linate, che abbia fatto cenno allo stato penoso in cui si trova questo piccolo aeroporto, perchè sarà anche comodo ma è uno degli aeroporti più fatiscenti e trasandati che ci siano in circolazione, un paese moderno deve avere anche una immagine...linate è una schifezza!
 
Dal Sole24ore:

Alitalia, via libera del Governo alla norma «salva Malpensa»

Via libera delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera all'avvio della liberalizzazione degli slot nel trasporto aereo, misura che dovrebbe aiutare l'aeroporto di Malpensa (penalizzato da un eventuale accordo tra la nuova Alitalia e Air France-Klm).
È stato approvato un emendamento dei relatori al decreto anticrisi secondo cui, per «assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali e dei collegamenti internazionali occorrenti allo sviluppo del sistema produttivo e sociale delle aree interessate, il ministro delle Infrastrutture, di concerto con quello degli Esteri, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, promuove la definizione di accordi bilaterali nel settore del trasporto aereo, nonchè per la modifica di quelli vigenti, al fine di ampliare il numero dei vettori ammessi a operare sulle rotte nazionali, internazionali e intercontinentali, ovvero ad ampliare il numero delle frequenze su cui è consentito operare a ciascuna parte, dando priorità ai vettori che si impegnino a mantenere i livelli occupazionali».
In attesa della conclusione dei nuovi accordi bilaterali o della modifica di quelli vigenti, aggiunge la norma, «l'Enac, al fine di garantire al Paese la massima accessibilità internazionale e intercontinentale diretta, rilascia ai vettori che ne fanno richiesta autorizzazioni temporanee la cui validità non può essere inferiore a tre stagioni Iata».

Le parti virgolettate dovrebbero corrispondere al testo esatto dell'emendamento salva-MXP che ancora non ho trovato da nessuna parte.
Ciao
 
Una cosa che non capirò mai è come chi parla apertamente del 4 hub LH a MXP non citi mai il vero problema. Si parla sempre genericamente di Liberalizzazione delle rotte di volo ma, parliamoci chiaro di slot ce ne sono a tonnellate e per i bilaterali vediamo un pò di cosa stiamo parlando:
- Per gli USA possono mettere tutti i voli che vogliono, comunque hanno già lì CO e US... le quali entrambe sullo scalo non stanno brillando per LF infatti la prima sta mettendo i velivoli più piccoli che trova nel suo arsenale.
- Per il Canada c'è Air Canada sua alleata che però ha preferito bissare con FCO piuttoste che mettere piede a MXP
- Per il brasile hanno di già TAM alleata e basta metterci un c/s, altri mercati da MXP per il sud america non li vedo possibili.
- Africa lasciamo perdere
- Asia: hanno di già TG e Singapore pronte lì, se ANA facesse richiesta potrebbe atterrare tranquillamente visto il clima deroghistico attuale.
Quindi se vogliono l'hub lo possono mettere in piedi domani, è un periodo di crisi e non c'è scarsità di aerei. Ovviamnte arrivare alla garibaldina come ha fatto AP mi pare eccessivo: prima devi creare una rete internazionale/nazionale decente poi se ne riparla.

A questo punto la domanda sorge spontanea: quando LH chiederà la testa del male da cui parte la concorrenza? E' veramente interessata a MXP o è una mossa diversiva in chiave anti-francese?

Per l'Asia c'è già pure JAL che opera un 747 per NRT (AZ è in c/s)
 
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Dal sito del Corriere

Malpensa: Lega, il caso è chiuso

ROMA - Per la Lega Nord il caso Malpensa è chiuso: «L'emendamento approvato nella notte dalla commissione Bilancio della Camera pone fine a tutte le polemiche e alle diatribe intorno a Malpensa». Lo ha detto Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture. «Si conferma la volontà del governo di non penalizzare Malpensa, offrendo uno strumento per rinegoziare tutti gli accordi e stipularne di nuovi con i Paesi che hanno richiesto o richiederanno di poter operare su Malpensa». Secondo il senatore leghista, «per Malpensa è più vantaggiosa l'alleanza con Lufthansa, ma indipendentemente dalle scelte di Cai, con questo emendamento è stata garantita la prospettiva di un forte rilancio di Malpensa nel medio termine senza chiudere Linate. Gli scali milanesi non vengono sacrificati alle solite logiche romano-centriche; la maggioranza ha dimostrato di essere coesa».

TESTO - L'emendamento approvato prevede che i ministeri delle Infrastrutture e degli Esteri definiscano nuovi accordi e la modifica di quelli vigenti per aumentare le compagnie sulle rotte nazionali e internazionali e il numero di voli, dando priorità ai vettori che mantengono i livelli occupazionali. L'ente per l'aviazione civile (Enac) dovrà rilasciare autorizzazioni per non meno di 18 mesi. Gianfredo Comazzi, presidente della Camera di commercio di Novara e del Comitato Malpensa, ha riferito che «ci sono già richieste da vari vettori internazionali» per gli slot che saranno lasciati liberi da Cai.

Ecco preparato lo spot per la prossima campagna elettorale.....:)
 
In mezzo alla situazione da neurodeliri che stiamo vedendo/leggendo da parte dei nostri politici, non uno, di quelli che sostengono linate, che abbia fatto cenno allo stato penoso in cui si trova questo piccolo aeroporto, perchè sarà anche comodo ma è uno degli aeroporti più fatiscenti e trasandati che ci siano in circolazione, un paese moderno deve avere anche una immagine...linate è una schifezza!

perchè i soldi negli ultimi anni sono stati spesi - male tra l'altro - sulla "grande Malpensa"
 
In mezzo alla situazione da neurodeliri che stiamo vedendo/leggendo da parte dei nostri politici, non uno, di quelli che sostengono linate, che abbia fatto cenno allo stato penoso in cui si trova questo piccolo aeroporto, perchè sarà anche comodo ma è uno degli aeroporti più fatiscenti e trasandati che ci siano in circolazione, un paese moderno deve avere anche una immagine...linate è una schifezza!
Se Linate piange...Malpensa non ride!
 
Un articolo che fa luce sulla tecnica del consenso paranoico adottata dalla Lega, da ultimo proprio con Malpensa: come si notava sopra è l'atteggiamento del cane Mustafà, che l'ha preso in cxxo ma dice che stava a scxxà. Se fossimo un forum di politica approfondiremmo che così facendo la Lega capovolge il suo dna (antiretorico, antiassistenzialista e mirante alla realizzazione concreta), ma limitiamoci all'aviazione che dà abbastanza grattacapi.


«Proposte impossibili ma chiare», la tattica leghista che dà frutti
«Norme annunciate, l'approvazione non conta»

MILANO — Genuina sensibilità per le preoccupazioni del popolo? Oppure la vecchia astuzia di Bertoldo, sia pure in salsa padana? Come che sia, è accaduto un'altra volta: il Carroccio annuncia a gola spiegata una novità, gli alleati (o il Tar, o la Corte costituzionale) lo bocciano, e il provvedimento sfuma. Soltanto ieri i numerosi go padani hanno ricevuto due stop: quello di Berlusconi in persona riguardo alla tassa sul permesso di soggiorno, quello del Tar sulle multe alle prostitute volute dal sindaco di Verona Flavio Tosi. Eppure, la credibilità cresce. E il consenso, almeno quello misurato dai sondaggi, aumenta. Secondo Nando Pagnoncelli di Ipsos, oggi la Lega sfiorerebbe l'11 per cento a livello nazionale: «Fortissima nei suoi territori tradizionali — spiega il sondaggista — ha ormai sfondato anche in Toscana e in Emilia».

Il tutto, grazie proprio a questa «strategia, peraltro assolutamente coerente con il posizionamento della Lega, che punta a differenziarsi da qualsiasi alleato e ad incassare il dividendo dell'essere, come già si è detto, partito di lotta e di governo». Renato Mannheimer sottolinea l'efficacia semplice di questo metodo: «La gente si sente difesa, vede che la Lega è quella che non perde mai l'iniziativa, quella che comunque propone qualcosa. E resta distante da una politica romana vista come statica, bizantina, immobilista». Secondo Mannheimer, «il Carroccio ha una capacità straordinaria di individuare temi semplici da capire. E pazienza se poi la ricetta proposta è irrealizzabile: il fine non è il governo, ma il consenso». Soprattutto, conclude Mannheimer, «nel momento in cui appare chiaro che il federalismo fiscale non arriverà dalla sera alla mattina e sono necessari altri vessilli». Ma loro, i leghisti, che ne pensano? Maurizio Fugatti, deputato e segretario del Trentino, è tra i recordman di Montecitorio: tra emendamenti depositati e provvedimenti proposti è senza dubbio tra i deputati più attivi. Ma di strategie, non vuole sentir parlare. «La verità — spiega — è che noi proponiamo quello che la gente vorrebbe, e lo si vede dal tasso altissimo di riconferma dei nostri amministratori. Poi, però, parte la grancassa, magari dallo stesso Pdl, e le cose si fermano: e il perbenismo prevale sul realismo».

Nessuna furbizia, dunque. Semmai, per Fugatti, «sono le nostre proposte che vengono sempre guardate con occhiali diversi, non si valutano nel merito ma prevale la filosofia e la sociologia». Vale allora la pena di sentire un sociologo come Roberto Biorcio, dell'università Milano Bicocca, che da parecchio tempo segue il Carroccio: «Il fatto che il proclama non abbia seguito, è cosa molto diversa dalla promessa elettorale non mantenuta. Il tentare di escludere gli immigrati dalle case popolari, le classi ponte per gli extracomunitari sono messaggi che funzionano al di là della loro reale applicabilità: perché cambiano il modo di pensare». Soprattutto per la loro capacità «di rendersi accettabili: non c'è razzismo esplicito, i provvedimenti più discutibili son sempre giustificati da una sorta di buon senso». Ma un politico come Filippo Penati, il presidente della Provincia di Milano, mette in guardia dal considerare la nuova Lega soltanto come l'ennesima riedizione del partito di lotta e di governo: «Prima puntavano i piedi, ora sono gli alleati più fedeli, e riescono a giocare tutta la loro partita su questa ambiguità. Riescono a sembrare i duri e puri, anche quando i fatti li smentiscono: guardate Maroni, che sulle impronte digitali ha presentato a Bruxelles un provvedimento diverso da quello annunciato in Italia. Hanno capito che l'annuncio è sufficiente a passare all'incasso». Secondo Penati, «Berlusconi se ne è accorto: e infatti, sulla vicenda Malpensa non ha concesso niente. Loro, però, canteranno vittoria: anche se da martedì prossimo a Malpensa rimarranno soltanto tre, e dico tre, collegamenti intercontinentali».

Marco Cremonesi - Corriere della Sera
 
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