Thread Alitalia dal 9 febbraio


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Se è per questo con il LF al 80% hanno perso 1 mld....sta aumentando ora bene ..peccato che alle tariffe che vendono nn se le possono permettere.


Non se lo potevano permettere con la struttura precedente, con quella odierna e con il rinegoziamento dei contratti, quasi allineata a quella AP, anche la tariffa da 99 € produrrà qualche ricavo in più..
 
...però , piano piano, anche il LF sta aumentando. Da giorni siamo costantemente sopra il 50%, con punte - o giorni fortunati- quasi al 60.

Il load-factor non conta più di tanto, come tutti potranno constatare anche altre major stanno faticando su corto-medio e (sopratutto) lungo raggio.

La cosa più importante è la regolarità e puntualità che mai si erano viste prima. Le cancellazioni si contano sulle dita di una mano e i ritardi sono più che altro fisiologici.
 
Il load-factor non conta più di tanto, come tutti potranno constatare anche altre major stanno faticando su corto-medio e (sopratutto) lungo raggio.

La cosa più importante è la regolarità e puntualità che mai si erano viste prima. Le cancellazioni si contano sulle dita di una mano e i ritardi sono più che altro fisiologici.

al netto della guerra commerciale che LH ha scatenato specie dopo la perdita di Airone, facendo di tutto per mettere o mantenere sopratutto il nord contro AZ, buona parte degli italiani ricominceranno a volare AZ mano mano, e, razionalizzando e migliorando progressivamente il servizio, e puntando ai mercati mondiali in crescita economica e quindi turistica, AZ tornerà una signora compagnia (Sabelli in conferenza stampa disse quasi sotto voce: Certo, le rotte sud hanno probabilmente dinamiche più importanti..)
 
al netto della guerra commerciale che LH ha scatenato specie dopo la perdita di Airone, facendo di tutto per mettere o mantenere sopratutto il nord contro AZ, buona parte degli italiani ricominceranno a volare AZ mano mano, e, razionalizzando e migliorando progressivamente il servizio, e puntando ai mercati mondiali in crescita economica e quindi turistica, AZ tornerà una signora compagnia (Sabelli in conferenza stampa disse quasi sotto voce: Certo, le rotte sud hanno probabilmente dinamiche più importanti..)

Non so, lo spero. Secondo me non tornerà mai più ad essere una major nel senso stretto del termine.
Se le cose andranno bene potrà diventare una low-fare con servizi non eccelsi ma soddisfacenti per il cliente.
Qualche nuova rotta intercontinentale ci può stare, ma dimentichiamoci network faraonici, A380 in livrea AZ e quant'altro.
Sarà semplicemente la sorella nana (ma si spera non zoppa) di AF-KL.
 
che le cose cambiano si vede, qualche giorno fa....
ispettori ENAC durante un'iispezione "informale" fermano un aereo cai, ci sono delle "crepe" sulla fusioliera che non li convincono... tutti minimazzano, c'è incertezza se l'aereo può essere rilasciato o meno dai tecnici, ingegnere di servizio,telefonate, foto via email consulti vari...ma...alla fine dopo oltre 2 ore l'aereo può partire.
a memoria non ricordo mai che sia successa una cosa simile in passato, che l'ereo venisse fermato da altri che non fossero piloti o tecnici...
 
a memoria non ricordo mai che sia successa una cosa simile in passato, che l'ereo venisse fermato da altri che non fossero piloti o tecnici...

Appunto. Solo il Comandante può decidere se partire o meno. E' lui, più di tutti gli altri, più degli ispettori (che chissà sono in possesso di un qualche brevetto di volo), che conosce meglio il suo "gingillo". Fidati che quando un Comandante sa che la sicurezza del volo può essere inficiata anche da uno spillo montato male, da qualsiasi inezia a bordo, ferma l'aeromobile e punto.
 
Appunto. Solo il Comandante può decidere se partire o meno. E' lui, più di tutti gli altri, più degli ispettori (che chissà sono in possesso di un qualche brevetto di volo), che conosce meglio il suo "gingillo". Fidati che quando un Comandante sa che la sicurezza del volo può essere inficiata anche da uno spillo montato male, da qualsiasi inezia a bordo, ferma l'aeromobile e punto.
Davvero no comment ...
 
Chissà magari livrea alitalia volato da personale AP! Hanno settore e piloti pronti con type valido in abbondanza.

Nell'incontro di ieri Cai ha ribadito alcuni concetti:
pur facenti parte dello stesso gruppo(az) le due realtà Ap e Az restano al momento separate.I PNT voleranno gli aerei della propria compagnia ad eccezione dei Cpt Az di 320 inviati base Trn che voleranno con piloti Ap.
La flotta Ap non incrementerà,quella Az vedrà l'arrivo dei 320 e dei 330.
Per i 320 nuovi il pnt az effettuerà il self training per le differenze tra il classic e l'enhanced.
Ad alimentare il settore 330 Az sarà il settore 320 Az attraverso il probabile utilizzo del mixed-fleet.
Il pnt Az volerà con pnt Ap sotto un unica compagnia Az,quando avverrà la fusione operativa inizialmente prevista per Giugno 2009 ma al momento rimandata in quanto Sabelli vorrebbe mantenere il marchio Ap ancora un paio d'anni.
Saluti
 
volano misti senza parlarsi e le parole che si scambiano sono solo di.......AZ è tale quale era prima arroganza e superbia...nn lo dico io ma personale di volo AP che nn vede l'ora di accasarsi altrove....coraggio ragazzi un po' alla volta passerete in lidi migliori..
 
Non so, lo spero. Secondo me non tornerà mai più ad essere una major nel senso stretto del termine.
Se le cose andranno bene potrà diventare una low-fare con servizi non eccelsi ma soddisfacenti per il cliente.
Qualche nuova rotta intercontinentale ci può stare, ma dimentichiamoci network faraonici, A380 in livrea AZ e quant'altro.
Sarà semplicemente la sorella nana (ma si spera non zoppa) di AF-KL.

sei prudente e fai bene, di certo hai ragione nel breve e nel medio periodo, alla lunga non so, ad AK KLM conviene un altro serio braccio armato per certe aree geografiche, che saranno nei prossimi anni dei bancomat..: questo però non vuol dire network faraonici o 380..
 
volano misti senza parlarsi e le parole che si scambiano sono solo di.......AZ è tale quale era prima arroganza e superbia...nn lo dico io ma personale di volo AP che nn vede l'ora di accasarsi altrove....coraggio ragazzi un po' alla volta passerete in lidi migliori..

Che PNT Az e Ap volino misti è quanto di più falsi ci sia scritto e letto su queste pagine a volare misti sono i PNC,gli az sono andati in ap al posto dei determinati,se hai delle prove di voli misti pnt faccele vedere,al momento siamo separati volutamente da parte aziendale
 
Appunto. Solo il Comandante può decidere se partire o meno. E' lui, più di tutti gli altri, più degli ispettori (che chissà sono in possesso di un qualche brevetto di volo), che conosce meglio il suo "gingillo". Fidati che quando un Comandante sa che la sicurezza del volo può essere inficiata anche da uno spillo montato male, da qualsiasi inezia a bordo, ferma l'aeromobile e punto.

e se decide di partire se ne assume la responsabilità... comunque alle male lingue dicono che su questo punto sono molto responsabili... se possono partire partono altrimenti no.... senza approfittarsene.. ve lo garantisco
 
Bhe diciamo che anche il tecncio mette a terra un aereo, basta che fa entry nel QTB , e l'aereo rimane li dov'è. L'ENAC a seguito di ispezione può tranquillamente chiedere il ferml dell'aereo. Io aggiungo ringraziamo Dio mille occhi sono sempre meglio di due.
 
primi soldi pubblici per CAI?

tototruffa?
ma la cai non era finalmente privata??:D:D:D

dal quotidiano "Il Sole 24Ore" del 21 febbraio 2009, a pag.
21:

Trasporti. I costi dell'addestramento

Alitalia, ai piloti i fondi della Cig

L'aggiornamento
La tassa di tre euro a biglietto per integrare il reddito
del personale in esubero verrebbe destinata alla formazione

Roma

La tassa di tre euro a biglietto introdotta per pagare la
cassa integrazione agli esuberi Alitalia potrebbe essere
utilizzata per aiutare l'azienda, per sostenere il costo di
addestramento dei piloti
, la «scuola guida» per passare alla
cloche di aerei più moderni.
La proposta è in discussione tra l'azienda e i sindacati.
Secondo indiscrezioni, non confermate da Alitalia, il
progetto dovrebbe essere discusso dal comitato
amministratore del Fondo per il sostegno del reddito del
personale del trasporto aereo - composto da otto
rappresentanti dei vettori e altrettanti dei sindacati -
nella riunione del 24 febbraio convocata presso la sede dell'Inps
a Roma. Tra i punti all'ordine del giorno, firmato dal
presidente Paolo Moreno, «Modifiche regolamento del fondo,
Proposte di modifica e delibere conseguenti».
Istituito con una legge del 2005, il Fondo era alimentato in
origine con una tassa di un euro su ogni biglietto dei voli
in partenza dall'Italia, il balzello è stato elevato a tre
euro a tratta dal Parlamento in ottobre, con l'approvazione
del decreto che ha pilotato la cessione dell'Alitalia alla
Cai. Secondo il traffico del 2008, la tassa darebbe un
gettito di 200 milioni di euro all'anno.
Mentre è in ritardo il pagamento della cassa integrazione a
5mila esuberi Alitalia, l'azienda ha proposto ai sindacati
modifica del regolamento che, se accolta, darà alla nuova
compagnia privata - guidata da Roberto Colaninno
(presidente) e Rocco Sabelli (ad) - un aiuto per un importo
fino a 15 milioni di euro, secondo stime sindacali.
Oltre che per integrare il reddito dei cassintegrati fino
all'80% dello stipendio, il Fondo può già essere utilizzato
per la «riqualificazione» del personale. Lo scopo è
favorirne il reimpiego. C'è però una condizione: il
personale deve essere in cassa integrazione.
La proposta di modifica al regolamento prevede invece l'utilizzo
del Fondo anche per «riqualificare» lavoratori già alle
dipendenze di un vettore che non abbia chiesto lo stato di
crisi. Una bozza di delibera che circola indica, tra i casi
ammessi al finanziamento, «la formazione per l'abilitazione
ad altro tipo di aeromobile a seguito della completa
radiazione della flotta di un tipo di aeromobile».
Se passerà questa modifica, la ex Cai potrebbe quindi
attingere al Fondo per i costi di «passaggio macchina» dei
circa 400 piloti dei 22 Md80 della vecchia Alitalia o dei 14
Boeing 737 di Air One. Questi aerei sono destinati ad essere
radiati entro il 2012. Ma già tra poche settimane una delle
due classi di jet potrebbe essere messa a terra, perché il
traffico è crollato e l'azienda sta pensando di tagliare la
capacità. I piloti verranno quindi addestrati per passare
sugli Airbus 320 e sugli Airbus 330 che entreranno in flotta
in futuro, ceduti in leasing da Carlo Toto. Con la modifica
al Fondo, la nuova Alitalia non sarebbe più tenuta ad
assumere altri piloti dalla cassa integrazione per guidare i
nuovi aerei, come era stato prospettato ai sindacati, ma
terrebbe i piloti già assunti e non dovrebbe neppure
chiedere lo stato di crisi e mettere i piloti da
riqualificare in cassa integrazione.
Sempre sul fronte dell'organico, la nuova Alitalia assumerà
«almeno 78 piloti (entro 12 mesi) e 190 assistenti di volo
(da aprile)» a tempo indeterminato attingendo al bacino
della cassa integrazione. Lo prevede l'accordo firmato nella
tarda serata di giovedì tra l'azienda e i sindacati.
G.D.
 
Alitalia: accordo sindacati-azienda

Scritto il 21 febbraio 2009

Siglato un nuovo accordo tra sindacati e Alitalia-Cai. A prima vista
sembra un forte e nuovo cedimento dei rappresentanti dei lavoratori di
fronte alle esigenze dell’azienda.

La nuova intesa prevede l’intenzione della società di assumere a tempo
indeterminato altri 78 piloti e 190 assistenti di volo. Meno chiari sono i
tempi: i piloti dovrebbe entrare in organico entro i prossimi 12 mesi,
mentre per gli assistenti di volo le procedure dovrebbero partire dal
prossimo aprile. Nel verbale si legge: “Secondo una tempistica compatibile
con le esigenze produttive e coerente con la capacità addestrativa
dell’azienda”.
I piloti in cassa integrazione e dei settori in chiusura “transiteranno
secondo il criterio dell’anzianità, così come previsto dagli accordi
pregressi, verso aeromobili B777, B737 ed A320 dal quale, successivamente,
verrà alimentato il settore A330″. Da marzo, inoltre, i Boeing 767 sulla
rotta Roma-Caracas voleranno nuovamente con equipaggio rinforzato composto
da un comandante e due piloti.
Gli assistenti di volo potranno far richiesta, su base volontaria, di
accedere al part-time. L’intesa prevede che “la riduzione collettiva
dell’orario di lavoro sarà realizzata su base volontaria fino a
concorrenza di un volume massimo pari a 1.200 mesi annuali di riduzione
dell’orario fruibili su base mensile/settimanale con conseguente
riproporzionamento dei trattamenti”. Per quanto riguarda l’adesione
volontaria si procederà alla raccolta delle richieste avanzate dal 1 al 31
marzo.
Per quanto riguarda i trasferimenti di base è prevista la creazione di una
lista nella quale i lavoratori inseriranno la loro richiesta di
trasferimento e qesta verrà valutata dall’azienda. Per i lavoratori a
tempo determinato sia di Alitalia che di Air One è stato stabilito che
formeranno un bacino da quale attingere le future necessità dell’azienda
per assunzioni a tempo indeterminato. Sul tema dell’abolito servizio
navetta verrà avviata una verifica con gli enti locali per stabilire se
sarà possibile ripristinare il servizio.
Nonostante dall’interno dell’azienda siano numerosi i segnali di malessere
del personale, il segretario nazionale della Uilt, Marco Veneziani ha
commentato l’intesa: ”Questo accordo è motivo di grande soddisfazione: le
nostre richieste sono state accolte e 78 piloti e 190 assistenti di volo
attualmente in Cigs potranno rientrare immediatamente in compagnia.
L’intesa è stata possibile grazie anche alle nuove relazioni industriali
che in un clima collaborativo hanno dimostrato disponibilità ad un
confronto costruttivo, in grado di favorire il migliore impiego delle
risorse umane”.
Il sindacato Sdl, che non ha sottoscritto alcun accordo con Alitalia-Cai
ha duramente contestato l’intesa. In un comunicato delorganizzazione si
legge: “Nella giornata del 19 febbraio Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e
Ugl Trasporti hanno sottoscritto un accordo con l’azienda in aperto
contrasto con quanto precedentemente concordato a Palazzo Chigi. In
quell’occasione il famoso “Lodo Letta” prevedeva che “… i criteri di
selezione sotto indicati dovranno valere ed essere applicati da parte di
Cai anche nel caso di successive assunzioni di personale proveniente dalla
CIGS e dalla mobilità”. In pratica quei criteri, seppur parziali e da noi
considerati sbagliati ed insufficienti, dovevano essere considerati anche
per tutte le successive assunzioni. Al contrario, ieri è stato
sottoscritto un accordo che, all’interno di assunzioni necessarie per
arrivare ai numeri già concordati negli accordi di settembre, permette
all’azienda di operare tali assunzioni con assoluta discrezionalità “… le
risorse verranno individuate dalla società sulla base delle proprie
esigenze organizzative, produttive e professionali, anche in
considerazione dell’anzianità maturata presso le aziende del Gruppo
Alitalia …”. Con questo accordo praticamente si accetta che l’azienda
faccia assunzioni senza rispettare i criteri stabiliti dal “Lodo Letta” e,
in concreto, senza alcun criterio. SdL Intercategoriale ritiene che gli
effetti di questo accordo possano essere impugnati anche legalmente”.
Intanto il commissario straordinario Augusto Fantozzi, dopo le polemiche
per il ritardato pagamento della cassa integrazione ha comunicato
stamattina che i tempi effettivi di erogazione sono di otto giorni a
partire dall’arrivo degli elenchi all’INPS in formato elettronico. La
procedura dovrebbe andare a regime con il mese di febbraio: “I files
relativi alla Cigs saranno trasmessi entro la fine del mese successivo per
essere accreditati dopo ulteriori 10 giorni”.
In pratica, gli ex dipendenti dovrebbero avere gli importi di febbraio
intorno al 10 aprile. Sinora è stato completato il pagamento di ottobre
2008 per tutto il personale e il novembre 2008 per il solo personale di
terra (con previsione del 25 febbraio per quello di volo). Gli accrediti
di dicembre sono previsti dal 23 febbraio per il personale di terra e dal
28 febbraio per il personale di volo, mentre i file di gennaio 2009
saranno trasmessi entro il 23 febbraio e gli accrediti saranno effettuati
dal 5 marzo.
Per quanto riguarda il Fondo Speciale Trasporto Aereo (quello per
l’integrazione fino all’80 per cento, particolarmente importante per il
personale navigante) Fantozzi ha sostenuto che l’ufficio del personale
Alitalia-CAI ha comunicato che entro il 28 febbraio trasmetterà i file di
ottobre, novembre e dicembre 2008, i cui importi saranno disponibili dal
15 marzo. L’operazione seguirà poi la tempistica dela cigs.
 
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