Thread Alitalia dal 4 luglio


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
ma anche no.
comunque sierra charlie, la mia era solo una precisazione su un argomento che mi interessa quanto la campagna acquisti del Chievo.

Sierra Kilo, al limite :D :D :D

Purtroppo conosco abbastanza bene il meccanismo delle (quasi sempre inutili) interrogazioni parlamentari: in genere qualcuno che appartiene al collegio elettorale di un deputato/senatore e interessato/esperto di una qualsivoglia materia, propone al deputato/senatore un dossier contenente gli elementi utili per farne una interrogazione parlamentare, che viene poi esposta dal parlamentare stesso.

Molto spesso queste interrogazioni non vanno al di là dell'esposizione in aula e finiscono in nulla.

In genere, quindi, il parlamentare di turno funge da solo da tramite per esporre interrogazioni elaborate da altri.

P.S. anche tu "preda" dei numerotti, vedo!
 
Secondo te Catanoso che, prima di diventare Deputato faceva l'imprenditore agricolo, è così esperto di regolamentazione ETOPS da fare un'interrogazione parlamentare senza che nessuno gliela imbocchi?
E' evidente che qualcuno lo ha imboccato passo passo, non ci vuole molto a capirlo.

Per me piu' importante sapere che cosa risponderà il ministro alla interrogazione parlamentare. (se risponderà, perchè il governo non è obbligato a farlo ma in questo caso deve fornirne i motivi).
Per te invece è piu' importante sapere chi ha imboccato Catanoso piuttosto che sapere se ENAC svolge il suo lavoro in modo corretto e trasparente.
E' su questo che stendo un velo pietoso.
 
Per te invece è piu' importante sapere chi ha imboccato Catanoso piuttosto che sapere se ENAC svolge il suo lavoro in modo corretto e trasparente.

Questo lo dici tu.
Io ho detto un'altra cosa: nelle interrogazioni parlamentari su argomenti così specifici, il parlamentare fa solo da tramite, da "relatore" in parlamento, portando interrogazioni i cui dossier sono preparati (e quindi imboccati) da soggetti terzi.

Pensare che nessuno l'abbia imboccato è davvero da ingenui.
E' su questo che stendo un velo pietoso.
 
Questo lo dici tu.
Io ho detto un'altra cosa: nelle interrogazioni parlamentari su argomenti così specifici, il parlamentare fa solo da tramite, da "relatore" in parlamento, portando interrogazioni i cui dossier sono preparati (e quindi imboccati) da soggetti terzi.
Pensare che nessuno l'abbia imboccato è davvero da ingenui.
E' su questo che stendo un velo pietoso.

Bè certo che qualcuno gliel'ha detto. Ma non è questo che è importante...
 
Ventiseiesima Puntata
SE L’ESTATE DIVENTA UN INCUBO

Con l’avvicinarsi dell’esodo estivo, per i viaggiatori Alitalia torna lo spettro di un’altra estate rovente. L’anno scorso fu un incubo. A fine luglio, a Ferragosto e al rientro dalle vacanze, la compagnia aerea di Colaninno e Sabelli mise a nudo tutta la sua fragilità: voli cancellati, bagagli smarriti, disservizi d’ogni tipo. E un volo su due in ritardo.
Difficile ripetere una performance del genere anche nell’estate 2010. Napoleone Sabelli e i suoi manager qualcosa dagli errori dell’anno scorso devono aver imparato. E alcuni interventi per migliorare il servizio sono stati fatti. Ma è anche difficile credere nel miracoloso salto d’efficienza accreditato in primavera dal vertice Alitalia con dichiarazioni come queste: “La puntualità dei nostri voli è decisamente buona. Abbiamo raggiunto l’82%”; “Il numero dei bagagli consegnati in ritardo si è dimezzato rispetto alla media del 2009”. Sono dati che si riferivano al primo trimestre, periodo di bassa stagione. Adesso, con l’approssimarsi del periodo di massima concentrazione estiva dei passeggeri, sta per arrivare il momento della verità.
Nello scalo di Fiumicino gestito da Adr (Aeroporti di Roma), sono stati appena investiti 20 milioni di euro per un nuovo impianto di smistamento automatico dei bagagli, inaugurato in pompa magna da Gianni Letta, il sottosegretario protettore dei patrioti Cai e non solo. Tutto bene, quindi? Non esattamente.
Restano tre grossi problemi. Primo, si tratta si un impianto provvisorio, insufficiente a risolvere in maniera definitiva la questione bagagli. Secondo, l’impianto è entrato in funzione troppo tardi (a estate iniziata) senza il necessario periodo di rodaggio. Terzo, l’impianto non viene gestito direttamente da Adr ma dagli handler esterni che quest’anno sono saliti a sei e si contendono i contratti con le principali compagnie a suon di ribassi dei prezzi, cosa che si ripercuote sulla qualità dei servizi. Soprattutto nei picchi di traffico.
Nemmeno Vito Riggio, presidente di Enac pensa che il nuovo sistema possa bastare. Come ha spiegato in tempi non sospetti al giornalista di Repubblica Lucio Cillis “Fiumicino è un caso particolare e i problemi non finiscono migliorando le macchine.” Infatti nello scalo della capitale “servono investimenti ma anche molte braccia e ci sono problemi a reperire personale addetto al carico e scarico....perché l’estate si lavora duro per guadagnare i 6-700 euro al mese offerti dalle aziende di handling”. Quindi, molti – conclude mestamente Riggio – “comprensibilmente preferiscono andare a lavorare nei bar di Ostia o in spiaggia piuttosto che scaricare bagagli...”
Infine c’è l’incognita Cai. La nuova Alitalia, si sa non gode di buona salute. Continua a perdere denaro e gli azionisti si rifiutano di metterci dentro altro denaro con una ricapitalizzazione. Per avere l’idea del depauperamento, basta dare un’occhiata all’ultimo bilancio Air France-Klm che ha svalutato la propria partecipazione Alitalia (25% del capitale) con un abbattimento del 41,8 %: da 323 a 188 milioni di euro. E così riprendono a circolare voci d’un stato di crisi da proclamare a ottobre con la richiesta di 1500 esuberi.
Spiega un pilota: “In un anno e mezzo di gestione Cai non è cambiato molto. Procede tutto come sempre con un personale sempre più stanco e demotivato... Ci sono giorni in cui va tutto bene e giorni in cui non funziona niente. Perché? Perché ci sono alcuni dirigenti che non conoscono il trasporto aereo e altri che dicono sempre di “sì” anche di fronte a decisioni prive di senso. Per esempio, a un comandante l’azienda chiede di risparmiare in atterraggio anche solo 8 dollari di carburante, ma poi allo stesso comandante, al momento d’un decollo, si può allegramente ordinare di lasciare a terra decine di valige. E la riconsegna di un solo bagaglio può costare tranquillamente cento dollari e passa...”.
 
sempre più assurdo questo articolo...

ma scusate, mi rivolgo a chi del mestiere...se per aspettare diciamo 10 bagagli si dovesse perdere lo slot, facciamo quindi un ritardo di 30 minuti, e con quel ritardo 10 pax che sono a bordo perdono la coincidenza, quanto costerebbe sistemarli in albergo, riproteggerli su un altro volo (magari non AZ) spese di trasferta etc.? e se si dovesse ritardare, non ci sono spese aggiuntive aeroportuali?

ma insomma bisogna vedere le cose in maniera asettica, oggettiva...se continuano a scrivere ste fesserie, articoli così sono buoni solo a farci due risate sopra...
 
ma scusate, mi rivolgo a chi del mestiere...se per aspettare diciamo 10 bagagli si dovesse perdere lo slot, facciamo quindi un ritardo di 30 minuti, e con quel ritardo 10 pax che sono a bordo perdono la coincidenza, quanto costerebbe sistemarli in albergo, riproteggerli su un altro volo (magari non AZ) spese di trasferta etc.? e se si dovesse ritardare, non ci sono spese aggiuntive aeroportuali?

Vorrei vedere se fossi tu a doverti fare la vacanza senza mutande solo perchè dieci passeggeri si sono prenotati un transito stretto ad Agosto....
 
Dal 1° di Settembre la policy sui bagagli da stiva si allineerà quasi totalmente a quella attuale di Air France...
Sarebbe il caso.
Prima in particolare quando AF e DL avevano introdotto un solo bagaglio gratuito sui voli transoceanici, era un tale casino far capire se era possibile portarne 2 se il biglietto era stato comprato sul sito AZ anche se operato da gli altri partner e via dicendo.
Quindi secondo me, una standardizzazione tra i membri dell'allenaza è la cosa migliore, per far fare meno casini ai pax.
Ovvio che vale sia per Skyteam che per le altre.
 
Vorrei vedere se fossi tu a doverti fare la vacanza senza mutande solo perchè dieci passeggeri si sono prenotati un transito stretto ad Agosto....
Via, sono cose spiacevoli, non veder arrivare il proprio bagaglio, ma ovunque vai, ci sarà un negozio per comprare gli articoli di prima necessità.
Az è obbligata a restituirti le spese, in più quasi tutte le carte di credito ti offrono una protezione sullo smarrimento bagagli.
 
ALITALIA: ACCORDO CON POINTS.COM PER GESTIONE PUNTI MILLEMIGLIA

TORONTO (MF-DJ)--Alitalia ha siglato un accordo pluriennale con Points.com, portale web di Points International, societa' attiva nella gestione dei programmi di fidelizzazione per i consumatori, per il programma MilleMiglia dedicato ai frequent flyer della compagnia aerea italiana.

Lo si apprende da una nota nella quale si spiega che i clienti frequent flyer che aderiscono al programma MilleMiglie di Alitalia avranno la possibilita' di acquistare miglia, trasferirle e regalarle ad altri clienti grazie alla piattaforma Points.com. Points International avra' un ruolo chiave nelle operazioni commerciali e di marketing a supporto del servizio erogato da Alitalia.

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=759615&lang=it
 
Vorrei vedere se fossi tu a doverti fare la vacanza senza mutande solo perchè dieci passeggeri si sono prenotati un transito stretto ad Agosto....

qua non si parla di disagio pax, ma di spese AZ...è chiaro che mi girano se resto senza mutande per un giorno, ma probabilmente mi girerebbero di più se mi facessero perdere 1 giorno di ferie...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.