tratto da "Il giornale" di oggi
Gli Airbus e le turbolenze di Toto
Si alza in volo giovedì da Malpensa il nuovo Airbus 330 marchiato Alitalia, frutto dei preveggenti ordini fatti a suo tempo dall’Air One di Carlo Toto. Ma decolla con qualche turbolenza (metaforica, s’intende). Toto, chiusa la partita Air One ed entrato nella compagine azionaria di Cai, ha trasformato il suo business in quello di proprietario degli aerei da affittare ad Alitalia; e la sua flotta è in via di espansione proprio grazie agli ordini sottoscritti per l’acquisto di A320, A330 e A340, gli ultimi due di lungo e lunghissimo raggio. Il meccanismo è abbastanza semplice: la società di leasing del costruttore di Chieti, con sede in Irlanda, acquista i velivoli grazie a una quota di capitale proprio e a copiosi finanziamenti bancari. Funziona un po’ come il mutuo di una casa: garantisce l’aeromobile stesso. Tuttavia, dal tempo degli ordini a oggi, qualcosa è cambiato. La crisi globale, quella del trasporto aereo e quella delle banche hanno indotto gli istituti a essere più prudenti, e le leve finanziarie adottate in passato oggi sono meno convenienti. Lo scenario è mutato e Toto deve mettere mano al portafogli più di prima. E anche il suo cliente Alitalia, di fronte a tanti ordini, pare che cominci a nutrire qualche dubbio.
Secondo voi che significa? Che Alitalia potrebbe "mollare" AP Fleet e cercare leasing migliori per gli aerei che le servono?