Thread Alitalia dal 28 maggio


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Chicago Blog: Ugo Arrigo
Piccolo Guinness di Alitalia
Il piccolo Guinness di oggi è dedicato ai conti della nuova Alitalia nel primo trimestre 2010, resi noti nel comunicato stampa dello scorso 12 maggio. Poichè il primo trimestre 2009 non è confrontabile perchè caratterizzato dal difficile avvio del nuovo vettore e nel primo trimestre 2008 la vecchia Alitalia era già in profonda crisi, confrontiamo i dati del nuovo vettore nel I trimestre 2010 con quelli della vecchia compagnia nel I trimestre 2007, periodo caratterizzato da relativa normalità. Per ogni variabile i dati 2007 di raffronto sono riportati in parentesi dopo quelli del I trim. 2010.

* Ricavi operativi: 639 mil. (1.061 mil.)
* Costi operativi: 764 mil. (1.174 mil.)
* Risultato operativo: -125 mil. (-113 mil.)
* Risultato op. in % ricavi op.: -19,6% (-10,7%)
* Passeggeri trasportati: 4,7 mil. (5,5 mil.)
* Load factor: 64,5% (70,0%)
* Ricavi op./pax trasportati: 136 euro (193 euro)
* Costi op./pax trasportati: 163 euro (214 euro)
* Risultato op./pax trasportati: -27 euro (-21 euro)

Ugo Arrigo
Secondo me sono dati pessimi dato che la nuova Alitalia partiva senza debiti e che ha beneficiato dell'uninone con AirOne la quale era il suo principale competitor sul fronte nazionale.Ma contenti Loro contenti tutti.......
 
Si sa che aereo porterà la Nazionale di calcio in Sud Africa? Al tg hanno appena detto che partirà domani notte da Malpensa...

MXP-JNB
Volo n. AZ 08080 Tipo aeromobile: 772
Del giorno: 08/06/2010 Area check-in:
Compagnia aerea: ALITALIA (tel.06 2222) Imbarco al gate:
Partenza : 23:00 Durata totale del volo: 10h 40'
Partenza prevista : 23:00 Stato del volo:
 
Secondo me sono dati pessimi dato che la nuova Alitalia partiva senza debiti e che ha beneficiato dell'uninone con AirOne la quale era il suo principale competitor sul fronte nazionale.Ma contenti Loro contenti tutti.......

tu sei chiaramente un ex dipendente ingastrito :D :D :D
certe considerazioni non sono ammesse!!!!
 
tu sei chiaramente un ex dipendente ingastrito :D :D :D
certe considerazioni non sono ammesse!!!!

concordo poi il bello che molte persone criticano sempre senza neanche sapere quale lavoro c' è dietro per mandare avanti una compagnia aerea in italia.
 
Altro che in linea con il piano industriale.....

«Alitalia, nel 2011 serviranno soldi»
Colaninno: siamo con dodici mesi di ritardo sul nostro progetto

TRENTO - L' ultima volta che ha volato con una «low cost», Roberto Colannino ha comprato dalle hostess un biglietto del «Gratta e vinci». Ma che davvero riesca a vincere la sua personale scommessa con le compagnie aree, ha confessato ieri lo stesso presidente di Alitalia al Festival dell' Economia, resta ancora da vedere.
L' anno decisivo doveva essere questo, ma sarà probabilmente il prossimo. «Nel nostro programma di rilancio ci troviamo in ritardo, anche se nei piani avevamo calcolato un anno di tolleranza», ha spiegato Colaninno. Ciò significa che qualora riesca a raggiungere il pareggio operativo entro il 2011, «Alitalia si salverà».
In caso contrario, ha aggiunto ieri il presidente di fronte a un teatro gremito a Trento, «bisognerà cercare un finanziamento perché Alitalia avrà bisogno di soldi».
Per un gruppo in procedura fallimentare nel quale la cordata dei soci ha messo 1,1 miliardi, la perdita del 2009 è stata di 320 milioni. La perdita prima di tasse e interessi passivi dei primi tre mesi di quest' anno è stata di 125 milioni (contro un "rosso" di 210 milioni un anno fa).
Nel frattempo, ha spiegato Colaninno, «abbiamo cambiato ottomila sedili rotti sui velivoli, cambiato i menù e l' intrattenimento, ridotto i costi operativi al livello di una low cost».
Il problema è che gli aerei volano meno spesso e più vuoti di quelli di Ryanair o Easyjet. Ma anche da questi dettagli passa il rilancio di un gruppo già fallito, che Colaninno e soci hanno rilevato senza debiti.
Ieri l' imprenditore ha rivelato che, mentre il governo Prodi cercava di privatizzare Alitalia, lui stesso stava trattando con Lufthansa per il riacquisto del gruppo quando avesse portato i libri in tribunale. «Nel febbraio 2009, c' era l' offerta Air France. Ma eravamo certi che sarebbe stata ritirata».

Fubini Federico

Corriere della Sera
HAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
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grandissimo, questo vuol dire che sono gia morti e lo sa bene alla faccia di cio che dice SUPPOSEDALICEINWONDERLAND SABELLI!!
Chiunque abbia a che fare sia in grado di fare un raffronto minimo anche come gestione operativa e commerciale pura sa benissimo come stanno le cose.
Hanno avuto TUTTO dal governo e l'unica cosa che sono riusciti a fare e' cambiare i sedili ???? su che velivoli sugli 80 in phase out magari???
Cola mette le mani avanti, i soldi in prospettiva sono gia' finiti e non glieli darà nessuno
Che barzellette voglio vedere con che faccia verranno a chiedere soldi a pantalone dando magari la colpa al Efijajallajokull!!.
 
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losangeles2.jpg


LAX CEREMONY TO MARK RETURN OF ALITALIA DIRECT FLIGHTS TO ROME

A ribbon-cutting ceremony will be held Saturday to mark the Alitalia's resumption of five weekly flight between Los Angeles International Airport and Rome.

Airport, airline and Italian government officials will attend the ceremony, scheduled for 1 p.m. at Terminal 2, LAX officials said.

Alitalia's flights are scheduled to depart from Terminal 2 at 3:25 p.m. Mondays, Wednesdays, Thursdays, Saturdays and Sundays, while returning flights will leave Rome at 9:25 a.m. Rome time.

Alitalia was the only carrier offering direct flights from LAX to Italy from 1985 to 2002, but the service stopped when airlines saw fewer passengers in the wake of the terrorist attacks of Sept. 11, 2001, according to airport officials.

The airline resumed service at LAX in June 2008, but pulled out again after only five months of service as airlines around the world struggled amid the economic recession.

http://www.dailybreeze.com/news/ci_15230068
 
considerare bonanni un sindacalista è un azzardo, a prescindere dai ruoli istituzionali, visto che firma qualsiasi cosa abbia odor di tornaconto dal governo e/o terzi
 
riporto questo articolo pubblicato su Repubblica parte di un inchiesta più ampia dal titolo "piccole crisi senza importanza".

Giovedì 3 giugno - Denuncia del comitato Seven-Az per conto dei 6mila lavoratori Alitalia in cassa integrazione: la società ha pubblicato un bando per assumere 650 addetti ai bagagli ed ai check-in del'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, anziché far ricorso ai propri lavoratori in cig da un anno e mezzo. Il bando violerebbe l'accordo firmato con il governo sul reimpiego dei cassintegrati.
 
tirare fuori la vecchia AZ ogni x momenti per fare raffronti non ha molto senso.
la dico cruda per quel che penso, a prescindere dai numeri,essere ex-pro-contro e filo-aziendali (chi mi conosce sà cosa penso di AZ) , con CAI e tutte le modifiche a cui è arrivata partendo dalla vecchia AZ, anche un caxxone che capisce poco di aeronautica avrebbe racimolato qualcosa di buono, o quantomeno non avrebbe dovuto mettere le mani avanti. invece noto, sento ex colleghi (volo-terra), volo spesso e noto che di passi positivi in facciata ne sono stati fatti tantissimi. ma NON quanti se ne potevano fare, soprattutto DOVE prima c'erano problemi, quelli sono rimasti e si sono acuiti. c'è un blocco, un mix di passato che resiste e che cozza con nuove idee e filosofie non certo innovative in generale, ma nuove per l'azienda.
era questo che non era previsto nel piano fenice, ed è di questo che qualcuno si deve far carico per continuare l'avventura, perchè i numeri sono solo dei risultati aritmetici e li si possono interpretare a piacere, ma è la strada per arrivarci che conta.
e a quanto sembra le percentuali di chi fà e di chi dice di fare sono le stesse della vecchia AZ
 
riporto questo articolo pubblicato su Repubblica parte di un inchiesta più ampia dal titolo "piccole crisi senza importanza".

Giovedì 3 giugno - Denuncia del comitato Seven-Az per conto dei 6mila lavoratori Alitalia in cassa integrazione: la società ha pubblicato un bando per assumere 650 addetti ai bagagli ed ai check-in del'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, anziché far ricorso ai propri lavoratori in cig da un anno e mezzo. Il bando violerebbe l'accordo firmato con il governo sul reimpiego dei cassintegrati.

queste sono le caxxate che ancora non capiscono certi elementi, chiama i lavoratori AZ in cigs per 3 mesi a pagarli 900 euro al mese e vedi in quanti accetteranno. azzardo una cifra, su 650 accetteranno in 10 al massimo e solo se avranno la rassicurazione di avere il contratto a tempo indeterminato alla fine dei 3 mesi. tanto per dire, ex capiscalo in cigs sono stati riassunti a tempo indeterminato, ma con la qualifica di impiegato (o meglio rampisti....)
i vari comitati e sindacati apposta nati DOPO avrebbero dovuto muoversi PRIMA, quando c'era da sbattere sui tavoli certi accordi con il governo, ed invece...
 
tirare fuori la vecchia AZ ogni x momenti per fare raffronti non ha molto senso.
la dico cruda per quel che penso, a prescindere dai numeri,essere ex-pro-contro e filo-aziendali (chi mi conosce sà cosa penso di AZ) , con CAI e tutte le modifiche a cui è arrivata partendo dalla vecchia AZ, anche un caxxone che capisce poco di aeronautica avrebbe racimolato qualcosa di buono, o quantomeno non avrebbe dovuto mettere le mani avanti. invece noto, sento ex colleghi (volo-terra), volo spesso e noto che di passi positivi in facciata ne sono stati fatti tantissimi. ma NON quanti se ne potevano fare, soprattutto DOVE prima c'erano problemi, quelli sono rimasti e si sono acuiti. c'è un blocco, un mix di passato che resiste e che cozza con nuove idee e filosofie non certo innovative in generale, ma nuove per l'azienda.
era questo che non era previsto nel piano fenice, ed è di questo che qualcuno si deve far carico per continuare l'avventura, perchè i numeri sono solo dei risultati aritmetici e li si possono interpretare a piacere, ma è la strada per arrivarci che conta.
e a quanto sembra le percentuali di chi fà e di chi dice di fare sono le stesse della vecchia AZ
Quoto tutto in pieno!

..anche se solo una parte del discorso generale cio' che scrivi non fa una grinza, e forse e' uno dei punti nodali
MF
 
Quoto tutto in pieno!

..anche se solo una parte del discorso generale cio' che scrivi non fa una grinza, e forse e' uno dei punti nodali
MF

non mi addentro nello specifico, non ne ho le competenze, sono sempre stato molto critico verso la mia ex azienda (anche e soprattutto quando ne ero parte integrante), ne (ri)conoscevo i "tappi" e i limiti, ma la visione di insieme non è difficile per nessuno.
il sacrificio, necessario o meno, o lo si combatte prima di subirlo senza appecorarsi, o dopo lo si subisce in silenzio e con dignità se ci si è battuti. io l'ho fatto ho perso e l'ho subito, sapevo che i sindacati avevano venduto l'ossobuco ai "prolet ed ai membri del partito"
ma guardare il proprio orticello ha creato dei mostri (nella vecchia e nella nuova azienda, chi è dentro e chi è fuori) ma ormai i buoi sono scappati ed hai voglia di inseguirli, prima o poi chi insegue si stanca, e chi scappa cade nel burrone .
il resto sono solo speranze, di fatti ne vedo ben pochi (da un lato e dall'altro) amen
 
tu sei chiaramente un ex dipendente ingastrito :D :D :D
certe considerazioni non sono ammesse!!!!

:D:D:D:D
Caro Quirino non ho mai messo piede in AZ.La mia è una semplice constatazione sui numeri riportati nello studio fatto.Tieni presente che nel 2007 AZ doveva,tra le altre cose,pagarsi gli interessi sul debito,competere con AP sulla LIN-FCO(immagino la rotta più remunerativa)che invece adesso gode di un'assoluto e a parer mio folle monopolio.E senza tenere in considerazione tutti gli altri aiuti che CAI ha ricevuto con in primis la possibilità di non far operare altre aziende sul LR da MXP con il congelamento dei bilaterali nonchè la stessa suddivisione degli slot su LIN dopo la fusione AZ-AP.Ebbene mi viene semplicemente da dire che questi Manager sono peggio dei boiardi di Stato che per tanti anni hanno gozzovigliato su di un bene pubblico sperperando e distruggendo un patrimonio di tutti noi.Il che è tutto dire della capacità della nostra elite imprenditoriale.
Tutto qui.
 
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:D:D:D:D
Caro Quirino non ho mai messo piede in AZ.La mia è una semplice constatazione sui numeri riportati nello studio fatto.

l'ironia delle faccine non era stata colta da altro utente.
il dissenso sul "volemose bene" per qualcuno non è ammesso e segue intitolazione gratuita.
la tua valutazione è stralegittima.
 
l'ironia delle faccine non era stata colta da altro utente.
il dissenso sul "volemose bene" per qualcuno non è ammesso e segue intitolazione gratuita.
la tua valutazione è stralegittima.
Devo dirti Quirino che per me è tristissimo vedere questo sfacelo
 
http://chiarelettere.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=post&pid=215920

chiarelettere.gruppi.ilcannochiale

Alitalia Cai: il figlio di papà non resta a terra


Matteoli.Qualcuno nasce con la camicia, qualcuno con le ali ai piedi. Federico Matteoli, figlio dell’Altero ministro alle Infrastrutture, può vantare di avere sia le ali, sia la camicia: almeno quella con i gradi di pilota della Cai di Roberto Colaninno & Company, che il giovane aviatore è riuscito a strappare di dosso a colleghi più titolati per anzianità aziendale, età, esperienza e figli a carico. Come ha fatto?

Matteoli junior era già stato graziato una volta: nella defunta compagnia di bandiera era entrato solo nel 2002, unico e ultimo assunto a tempo indeterminato, con le assunzioni chiuse da mesi. Il papà allora...

era ministro all’Ambiente. E il suo partito, An, nella vecchia Alitalia contava su Silvano Manera, poi nominato direttore generale dell’Ente per l’aviazione civile (Enac), e Luigi Martini, ex parlamentare, oggi consulente personale di Rocco Sabelli, l’ad della nuova compagnia.

Questa volta però il Federico volante sembrava destinato alla cassa integrazione, anche perché l’aereo che guida, l’Md80, finirà in pensione. Invece ecco il colpo di scena: i manager di Colaninno-Sabelli-Martini hanno inventato una graduatoria di anzianità a parte a Milano, la città dove Matteoli junior era stato assunto. E così il figlio del ministro ha potuto scavalcare centinaia di colleghi davanti a lui.

Un buon inizio per un’operazione che già ci costa 3 miliardi e 300 milioni: 55 euro di debiti per ciascun italiano, compresi i bambini.
 
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