Thread Alitalia dal 2 ottobre


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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
OT.
Il fatto quotidiano è un giornale "indipendente",senza un editore forte di riferimento.
Il quotidiano è edito dalla Editoriale Il Fatto S.p.A., una società per azioni priva di un azionista di riferimento. Secondo lo statuto societario il 70% delle quote è detenuto dagli azionisti imprenditori, ognuno dei quali non può possedere più del 16% del capitale sociale che nel settembre 2009 ammontava a 600.000 euro. Il restante 30% delle azioni è detenuto dagli azionisti operatori (giornalisti) i quali, grazie alle norme statutarie, sono determinanti per qualsiasi decisione rilevante riguardante il giornale. Lo statuto infatti prevede una maggioranza qualificata del 70% più uno per decisioni riguardanti la linea editoriale e la nomina del direttore.L'amministratore delegato della società è Giorgio Poidomani.
Ha rinunciato ai finanziamenti pubblici.

...Se mi permetti il tuo lamento è inopportuno.Criticare liberamente assumendosene le responsabilità è qualcosa che deve essere possibile fare.Anche perchè non vedo l'utilità di cori unanimi che forniscano una versione ufficiale buona e valida per tutti a prescindere dalla realtà.
Quella si chiama :pubblicità o consigli per gli acquisti.
Sul nucleare ci sarebbe tanto da discutere:antistorico,antieconomico ma non è certo la sede più opportuna.

Ma su Alitalia questo mi sembra un Tirabò.
 
OT.
Il fatto quotidiano è un giornale "indipendente",senza un editore forte di riferimento.
Il quotidiano è edito dalla Editoriale Il Fatto S.p.A., una società per azioni priva di un azionista di riferimento. Secondo lo statuto societario il 70% delle quote è detenuto dagli azionisti imprenditori, ognuno dei quali non può possedere più del 16% del capitale sociale che nel settembre 2009 ammontava a 600.000 euro. Il restante 30% delle azioni è detenuto dagli azionisti operatori (giornalisti) i quali, grazie alle norme statutarie, sono determinanti per qualsiasi decisione rilevante riguardante il giornale. Lo statuto infatti prevede una maggioranza qualificata del 70% più uno per decisioni riguardanti la linea editoriale e la nomina del direttore.L'amministratore delegato della società è Giorgio Poidomani.
Ha rinunciato ai finanziamenti pubblici.

...Se mi permetti il tuo lamento è inopportuno.Criticare liberamente assumendosene le responsabilità è qualcosa che deve essere possibile fare.Anche perchè non vedo l'utilità di cori unanimi che forniscano una versione ufficiale buona e valida per tutti a prescindere dalla realtà.
Quella si chiama :pubblicità o consigli per gli acquisti.
Sul nucleare ci sarebbe tanto da discutere:antistorico,antieconomico ma non è certo la sede più opportuna.
perché OT ? è legato alla vicenda CAI come questa al Paese: peccato sia già chiaro che il Fatto è giornale urlato, populista e in pieno stile dipietrista (inteso questo aggettivo nel senso deteriore che può avere quella politica, e credo sia chiaro a tutti), letto il prmo giorno, 10 pagine di cronaca giudiziaria, scandalismo e insulti in sequenza su: Berlusconi, Letta (grandioso l'articolo sull'indagine a carico di quest'ultimo per delle autentiche baggianate e che, se fosse di un qualunque rilievo, di certo giornali tipo Repubblica non si sarebbero fatti sfuggire), e via dicendo

non sto parlando a favore di Berlusconi, che non voto, che ritengo anzi un disastro, nei confronti di cui mi auguro che la Corte costituzionale cestini la protezione del Lodo Alfano per vari motivi (davvero OT), sto dicendo che il Fatto ha una credibilità già equivalente a zero, che si tratta, anche nel caso dell'articolo in questione, di pura propaganda urlata, fatta apposta per il suo lancio

in ogni caso la domanda era, credo, e comunque per quanto mi riguarda è: chi ne è l'editore sostanziale..

ps1, mettiamoci d'accordo, i francesi comandano sostanzialmente in AZ oppure no ? se non comandano, sono contenti di prendersi AZ in un boccone o no ? come diceva bene il principe, ma mi faccia il piacere..

ps2, ancora con la questione malpensa ? e basta, l'argomento mi pare definito ampiamente, ogni apt ha e avrà il suo giusto ruolo, adesso credo sia proprio ora di cambiare argomento, certo, a meno di non dover lanciare giornali così

ps3, ma sul tema non bastava il Sussidiario e Guiricin ?
 
ciao a tutti da tokyo,

sono partito il 2 ottobre da MXP con JL alle 22 circa, e ho visto che il volo AZ per NRT, schedulato per le 14 se non sbaglio, era ritardato fino alle 1.59 del 3! in pratica 12 ore... imbarcandomi ho visto che era fermo ai remoti con le scalette attaccate, sapete se ha avuto problemi?
 
perché OT ? è legato alla vicenda CAI come questa al Paese: peccato sia già chiaro che il Fatto è giornale urlato, populista e in pieno stile dipietrista (inteso questo aggettivo nel senso deteriore che può avere quella politica, e credo sia chiaro a tutti), letto il prmo giorno, 10 pagine di cronaca giudiziaria, scandalismo e insulti in sequenza su: Berlusconi, Letta (grandioso l'articolo sull'indagine a carico di quest'ultimo per delle autentiche baggianate e che, se fosse di un qualunque rilievo, di certo giornali tipo Repubblica non si sarebbero fatti sfuggire), e via dicendo

non sto parlando a favore di Berlusconi, che non voto, che ritengo anzi un disastro, nei confronti di cui mi auguro che la Corte costituzionale cestini la protezione del Lodo Alfano per vari motivi (davvero OT), sto dicendo che il Fatto ha una credibilità già equivalente a zero, che si tratta, anche nel caso dell'articolo in questione, di pura propaganda urlata, fatta apposta per il suo lancio

in ogni caso la domanda era, credo, e comunque per quanto mi riguarda è: chi ne è l'editore sostanziale..

ps1, mettiamoci d'accordo, i francesi comandano sostanzialmente in AZ oppure no ? se non comandano, sono contenti di prendersi AZ in un boccone o no ? come diceva bene il principe, ma mi faccia il piacere..

ps2, ancora con la questione malpensa ? e basta, l'argomento mi pare definito ampiamente, ogni apt ha e avrà il suo giusto ruolo, adesso credo sia proprio ora di cambiare argomento, certo, a meno di non dover lanciare giornali così

ps3, ma sul tema non bastava il Sussidiario e Guiricin ?

E' Ot perchè l'editore de "Il fatto quotidiano" non riguarda direttamente il tema Alitalia ma la fonte.
Ognuno è libero di considerare più o meno attendibili le fonti da cui trae le notizie.
Sui tre punti esposti credo ci siamo fatti tutti un'idea ma sono ancora ben lontano dal considerarti una fonte certa,attendibile e indiscutibile soprattutto da quando hai assunto il ruolo non richiesto di "contro-propagandiere" e censore delle notizie non gradite.
Penso che la maggior parte degli adulti vaccinati e sani abbia una sufficiente capacità di giudizio e possa vagliare le informazioni come meglio crede;senza l'intervento di interpreti che "sanno".
Quali di grazia sono le tue fonti pure e infallibili?

p.s:In Italia è possibile parlare bene anche di SB senza per forza scadere nel solito "Non lo voto ecc...".
 
Ma il Fatto è il giornale di Travaglio? Quello che parla sempre bene di Berlusconi? Ah beh allora...:D

Si.Approssimando in questo modo potrei dire che Alitalia è tua e ti vogliono tutti male perchè sparlano di te per partito preso...:compiaciuto:
 
Si.Approssimando in questo modo potrei dire che Alitalia è tua e ti vogliono tutti male perchè sparlano di te per partito preso...:compiaciuto:

No lungi da me approssimare, però lo capiscono anche i cani che ogni articolo scritto su AZ ha fini meramente politici.
Tant'è che almeno il 90% degli articoli riporta indiscrezioni e voci non confermate. Poi un discorso a parte merita quello della Stampa pro-Malpensa, ma qui finiremmo OT.

Non si può negare poi ovviamente che spesso molti articoli riportino fatti reali e ineludibili come i disservizi estivi coi bagagli i ritardi su TRN o GOA e via dicendo...
 
No lungi da me approssimare, però lo capiscono anche i cani che ogni articolo scritto su AZ ha fini meramente politici.
Tant'è che almeno il 90% degli articoli riporta indiscrezioni e voci non confermate. Poi un discorso a parte merita quello della Stampa pro-Malpensa, ma qui finiremmo OT.

Non si può negare poi ovviamente che spesso molti articoli riportino fatti reali e ineludibili come i disservizi estivi coi bagagli i ritardi su TRN o GOA e via dicendo...
Sono d'accordo ed è legittimo pensarlo.
Solo che ultimamente noto questa tendenza "censoria"...di moda forse...per cui chi riporta notizie che mettono in forse la versione ufficiale,viene tacciato di essere uno che fa propaganda per fini politici e contro AZ.
Detto questo,come ho scritto da qualche altra parte,sarebbe opportuno riportare le fonti attendibili che riguardano AZ.E possibilmente stilare una blacklist delle fonti non gradite.Sino ad arrivare anche all'individuazione(vedi foto)dei forumisti "contro".
Ma...purtroppo,non faccio parte del Bildeberg group quindi non ho tanto potere.Sono innocuo e non faccio male a nessuno.
Non ho nulla contro la nuova AirOne...Az scusa.:diavoletto:
 
Sono d'accordo ed è legittimo pensarlo.
Solo che ultimamente noto questa tendenza "censoria"...di moda forse...per cui chi riporta notizie che mettono in forse la versione ufficiale,viene tacciato di essere uno che fa propaganda per fini politici e contro AZ.
Detto questo,come ho scritto da qualche altra parte,sarebbe opportuno riportare le fonti attendibili che riguardano AZ.E possibilmente stilare una blacklist delle fonti non gradite.Sino ad arrivare anche all'individuazione(vedi foto)dei forumisti "contro".
Ma...purtroppo,non faccio parte del Bildeberg group quindi non ho tanto potere.Sono innocuo e non faccio male a nessuno.
Non ho nulla contro la nuova AirOne...Az scusa.:diavoletto:

Non ti preoccupare, qui non si criticano mai i forumisti. Te, come me, non possiamo fare danni...diverso è il discorso della carta stampata.
Basti pensare agli articoli sensazione di Panorama sulla manutenzione Alitalia che sicuramente avrà portato i lettori ad evitare la compagnia in futuro per chissà quale paura.
Il tutto chiaramente basato su tesi infondante e malinformazione.
 
E quale sarebbe? Forse solo il Giornale e Libero, non vedo altri quotidiani particolarmente a favore di Malpensa. (Chiudo l'OT da parte mia, scusate ;) ).
 
E' Ot perchè l'editore de "Il fatto quotidiano" non riguarda direttamente il tema Alitalia ma la fonte.
Ognuno è libero di considerare più o meno attendibili le fonti da cui trae le notizie.
Sui tre punti esposti credo ci siamo fatti tutti un'idea ma sono ancora ben lontano dal considerarti una fonte certa,attendibile e indiscutibile soprattutto da quando hai assunto il ruolo non richiesto di "contro-propagandiere" e censore delle notizie non gradite.
Penso che la maggior parte degli adulti vaccinati e sani abbia una sufficiente capacità di giudizio e possa vagliare le informazioni come meglio crede;senza l'intervento di interpreti che "sanno".
Quali di grazia sono le tue fonti pure e infallibili?

p.s:In Italia è possibile parlare bene anche di SB senza per forza scadere nel solito "Non lo voto ecc...".
infatti non pretendo certo di essere considerato fonte certa, ma solo di ragionare e discutere dei ragionamenti..

vedo che, definendomi contro/propagandiere, dai giustamente per scontato che esista una propaganda..

chiudo l'OT, peraltro davvero interessante, come sempre quando si parla di giornalismo
 
Alitalia: fase2 non decolla, debito a 450 mln (Repubblica)

ROMA (MF-DJ)--Pubblicita' da sogno e conti che non tornano, sedili in pelle e schermi Lcd a fronte di colossali ritardi e cancellazioni di voli. La rinascita di Alitalia avviene tra luci e ombre con il management che annuncia il risanamento e i sindacati sul piede di guerra. Mentre le strategie di rilancio appaiono discutibili alla luce di uno scenario di mercato che si fa sempre piu' competitivo.

A scriverlo e' "Affari&Finanza" di "Repubblica" che parla di un debito arrivato a quota 450 mln, tra le voci di aumento di capitale, le difficolta' di trasformare Air One in una low cost e la notizia positiva dell'apertura a Roma di un terminal dedicato alla compagnia italiana e al suo partner Air France-Klm. red/gug



(END) Dow Jones Newswires

October 05, 2009 03:14 ET (07:14 GMT)
 
ALITALIA/ C'è un "conflitto di interessi" che può aiutare a riprendere il volo
INT. Renato Redondi
lunedì 5 ottobre 2009
Le parole di Rocco Sabelli nell’audizione alla Commissione Trasporti della Camera del 23 settembre scorso hanno riacceso i riflettori su Malpensa. L’amministratore delegato di Alitalia ha rilevato come la maggioranza dei viaggiatori in partenza dallo scalo lombardo scelga tariffe full economy o low cost. Per questo la nuova compagnia punterebbe a presidiare quel tipo mercato con il marchio AirOne. “Denigrazione” di Malpensa trattato come un aeroporto low cost o un ritorno di interesse del vettore di bandiera che aveva deciso di puntare tutto su Fiumicino a scapito del Nord? Di questo e della situazione generale di Alitalia abbiamo discusso con il Professor Renato Redondi, coordinatore accademico di ICCSAI (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry).

Professore, come vanno giudicate le dichiarazioni di Rocco Sabelli alla Commissione Trasporti della Camera?

Partirei da un dato: a Malpensa allo stato attuale i vettori low cost offrono il 32% dei posti in partenza. Certo non è poco, ma sullo scalo lombardo operano per lo più le compagnie tradizionali che rappresentano le alleanze internazionali: Lufhtansa per Star Alliance, British Airways per One World e Air France (più che Alitalia) per Sky Team.
Se la prospettiva è quella che Alitalia venga sostituita da AirOne è chiaro che Malpensa aumenterà un po’ la “quota low cost”, anche se resterà sotto il 50%.

In questa prospettiva Malpensa ci perde?

La presenza dei vettori low cost da un lato è un ostacolo per poter ritornare a essere un hub, perché per una compagnia tradizionale che volesse eventualmente investire su Malpensa creando rotte di feederaggio ci sarebbe un fattore di competizione elevato.
D’altro canto, c’è anche un fattore positivo: agendo sulla leva dei prezzi, i vettori low cost possono attrarre sullo scalo lombardo molti passeggeri che vogliono raggiungere destinazioni europee.

Malpensa può ritornare a essere un hub?

La strategia di Lufthansa Italia negli ultimi mesi aveva fornito qualche speranza. Tuttavia la compagnia tedesca ha effettuato recentemente diverse acquisizioni: Brussels Airlines, Austrian Airlines, Swissair e Bmi. Questo vuol dire che nei prossimi anni dovrà ristrutturare il proprio network, che comprende gli hub di Francoforte e Monaco più gli aeroporti principali delle compagnie acquisite. Per favorire lo sviluppo di Malpensa come hub dovrebbe quindi “sfavornine” qualche altro nell’Europa continentale. Credo però che questa opzione resterà solo sulla carta. Lufhtansa Italia aprirà alcune rotte intercontinentali nei prossimi mesi, ma questo non basterà a ricreare le condizioni perché Malpensa torni a essere un hub.

Non c’è nessuna alternativa a Lufthansa?

Sarebbe molto difficile per un vettore aprire un nuovo collegamento intercontinentale da Malpensa, perché dovrebbe affrontare una competizione indiretta fortissima. Le grandi compagnie che ho prima citato stanno infatti utilizzando lo scalo lombardo come collegamento per i propri hub di riferimento (Francoforte, Parigi e Londra) da cui far partire voli intercontinentali, con prezzi molto competitivi rispetto ai voli diretti. Oltretutto stanno cominciando una forte competizione fra di loro. Questa è una buona notizia per i passeggeri che pagano meno, ma non per l’aeroporto che non avrà molti collegamenti intercontinentali diretti.

Alitalia sta pagando la scelta fatta di abbandonare Malpensa per Fiumicino?
Credo di sì. Se Alitalia sperava di riportare su Fiumicino tutti i passeggeri intercontinentali che aveva a Malpensa si sbagliava. Il bacino di utenza dell’aeroporto lombardo ha alternative più comode rispetto a Roma. E così Alitalia ha perso passeggeri in favore di altre compagnie.

La nuova compagnia si è mostrata sicura sul fatto che non le servirà un aumento di capitale. Cosa ne pensa?

Su questo sono scettico. In particolare per come stanno andando le cose sulla rotta Linate-Fiumicino, storicamente redditizia, dove Alitalia ha il monopolio. I dati degli ultimi mesi hanno mostrato infatti un fortissimo calo di passeggeri su questa tratta (-32,7% nel primo semestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2008) e credo che sia avvenuto per colpa dell’Alta velocità ferroviaria. Questo è un grosso colpo per Alitalia che contava moltissimo sulla supremazia su questa tratta. Inoltre a livello di traffico passeggeri, Linate (presidiato da Alitalia) sta perdendo più di Malpensa.

L’impatto della concorrenza dell’Alta velocità è oltretutto destinato a crescere...

Sì, anche perché in altri paesi ha impiegato qualche anno per entrare a regime e mostrare tutti i suoi effetti. Non dimentichiamo poi che in Italia nei prossimi mesi ci saranno ulteriori miglioramenti e completamenti e il collegamento tra Milano e Roma diventerà ancora più veloce.

Cosa pensa delle critiche al monopolio di Alitalia arrivate dalla Direzione generale per gli aeroporti e il trasporto aereo del Ministero dei Trasporti?

È vero che sulla Linate-Fiumicino Alitalia ha il monopolio totale, ma questo è molto particolare, perché si può evitare utilizzando la rotta Orio al Serio-Ciampino (cresciuta del 27,1% in un anno), o la Orio al Serio-Fiumicino piuttosto che la Malpensa-Fiumicino (cresciuta dell’8,4%), oltre all’Alta velocità ferroviaria. Per fortuna, quindi, Alitalia non ha il monopolio di connessione tra Milano e Roma e ha sentito molto la pressione di questa concorrenza indiretta, tanto da dover abbassare le tariffe. E questo non è il comportamento tipico di un monopolista. Non va dimenticato che è stato il Governo, nel bene e nel male, a creare le condizioni affinché si creasse il monopolio sulla Linate-Fiumicino ed è quindi strano che ci siano interrogazioni sul tema. Ma vi è un altro fatto curioso.

Quale?

Lo Stato, che per salvare Alitalia ha anche permesso che fosse monopolista sulla Linate-Fiumicino, è anche la “mente” di Ferrovie dello Stato, che con l’Alta velocità è il principale competitore della compagnia aerea. Viene da chiedersi se la competizione tra questi due soggetti può portare tutti i vantaggi che potrebbe offrire in termini di prezzo e di servizio, perché di fatto c’è una sorta di conflitto di interessi. Non so quanto lo Stato possa aver interesse a rendere competitiva l’Alta velocità rispetto alla tratta Linate-Fiumicino, perché potrebbe mettere in difficoltà Alitalia dopo averla salvata.
 
Alitalia: Fiumicino, protesta dei lavoratori stagionali
05 Ottobre 2009 12:32 CRONACHE

FIUMICINO (Roma) - Un centinaio di lavoratori stagionali dell'Alitalia stanno protestando all'interno dell'aeroporto di Fiumicino. Prima si sono radunati in un sit-in, poi hanno sfilato in corteo all'interno dello scalo urlando slogan come ''Disoccupati, siamo disoccupati, vogliamo lavorare'' e sbandierando striscioni con sopra scritte ''Diritto al lavoro, dignita'''. "I nostri contratti sono scaduti il 30 settembre - racconta uno dei manifestanti - a gennaio la Cai doveva procedere con le assunzioni di tutti noi che lavoriamo in azienda dal 2002, e invece non e' accaduto nulla e ora siamo di nuovo fuori." (RCD)
 
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