Thread Alitalia dal 13 ottobre


Stato
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La flotta LR non sarebbe nemmeno malaccio a ben vedere. A mio avviso però occorrerebbe spostare tutti i B777 basati a MXP su FCO incrementando così eventuali frequenze o aggiungendo nuove destinazioni, in modo da implementare le economie di scala derivanti dall'effetto "hub".

In ottica Alitalia lasciare quei pochi intercontinentali a Malpensa ha senso, non solo perché stanno andando piuttosto bene, ma soprattutto perché presidiano il mercato milanese disincentivando l'ingresso di eventuali competitor (infatti gli intercontinentali di LHI non si sa più che fine abbiano fatto né se mai arriveranno).
 
In ottica Alitalia lasciare quei pochi intercontinentali a Malpensa ha senso, non solo perché stanno andando piuttosto bene, ma soprattutto perché presidiano il mercato milanese disincentivando l'ingresso di eventuali competitor (infatti gli intercontinentali di LHI non si sa più che fine abbiano fatto né se mai arriveranno).

... motivo per cui in presenza di reali interessati competitor si dovrebbe lavorare per incentivare l'uscita di Alitalia.
Questo è il famoso concetto "liberare gli slot" tanto sbraitato a vanvera.
 
Sulla vicenda Alitalia si discuterà ancora a lungo e almeno fino a quando la compagnia aerea uscirà dalle secche della crisi.
Non c'è un intento persecutorio nei confronti di questa azienda o dei suoi lavoratori bensì un normale conflitto tra interessi diversi.Buttarla solo in politica e in caciara è uno sport tipicamente italico.
All'ombra di privatizzazioni precedenti è opportuno nutrire sfiducia verso l'ennesima e pasticciata soluzione italiana.Si regala a prezzo di saldo un'azienda che potenzialmente potrebbe creare valore e vengono distribuiti iniquamente perdite e debiti sulla collettività.Il rischio per gli imprenditori è minimo e di conseguenza anche la possibilità di generare un profitto data la natura dell'operazione e gli interessi alternativi ben più importanti.
Evocare i fatti ad ogni piè sospinto e solo quando questi vengono usati a favore delle proprie posizioni è un'abile quanto inutile strategia comunicativa.
Sostenere che Alitalia perda solo 250 milioni è un fatto negativo perchè un'azienda teoricamente dovrebbe guadagnare.Per guadagnare deve andare bene e in questo caso trasportare passeggeri secondo certi parametri.Non si può fare affidamento solo sul taglio dei costi.Parafrasando "Il corvo":"Non può tagliare per sempre".Sul personale si è già detto:un numero abnorme di esuberi,condizioni di lavoro peggiorate.Generale e diffusa insoddisfazione.Sulla qualità del servizio:è ancora mediocre,inutile negarlo,e il lavoro da fare è tanto.Sul fatto che la vecchia abitudine italica di trasferire un monopolio statale nelle mani di un privato...che te lo dico a fà?Sul piano di investimenti:si ricorrerà ad un aumento tariffario che per ora rimane sulla carta (quindi facendo pagare all'utenza il frutto amaro della "strategia" adr).Aumento attualmente bloccato dal ministero del tesoro e in attesa di giudizio a fronte del fondato timore che ad un aumento tariffario non corrispondano adeguati investimenti.Si teme ciò che è già accaduto in passato.Aumento capitale adr:come dichiarato è una possibilità ma al momento nessuno si fa avanti.Compresa Changi.
Poi cambio poltrone,nuove tratte,nuovi finanziamenti pubblici col co-marketing,trimestre estivo in pareggio,nuovi servizi,nuovo terminal,terminal unico:a lot of make-up ma al momento i risultati non sono poi così tangibili.
Il compito degli azionisti è guadagnare:poco importa che il guadagno dipenda dall'accorod con AirFrance o dal nuovo amore clientela-az.Il primo è sicuro mentre il secondo è funzionale.
Quindi tanta ,tanta comunicazione dopo aver preso atto del "complotto" di stampa ai danni di AZ.Non mi meraviglierei se ci fossero anche dei ghost writers.
Forse per chi ha lavorato in Alitalia con la vecchia gestione questa sembrerebbe una nuova stagione.Si vedrà.
Un'ultima cosa:gli interessi del nord Italia e dei propri aeroporti sono in discussione e mi sembra giusto che non si debba vincolare il tutto alla sopravvivenza Az.Senza partorie piccoli mostri come i nuovi voli AZ da Torino.Voli che avranno a mio avviso vita breve.
Ognuno cerchi di fare i propri interessi come meglio può.
 
Hai scritto una min***ata.
Qualsiasi tratta interna UE è aperta a qualsiasi vettore UE.
ti sbagli, questa apertura la normativa UE la impone solo sulle transforntaliere interne alla UE, ma sempre transfrontaliere, per il resto (tratte nazionali) sono possibili normative nazionali differenti, come infatti ci sono senza che vi siano procedure di infrazione, non conosci le norme (che, ammetto, sono stratificate e implicano la conoscenza della giurisprudenza della corte di giustizia)
 
....su corriere economia di oggi(letto di fretta 1 parola su 15) dovesi narra che i soci di minoranza cai siamo sul nervosetto perchè a mxp non vogliono lasciare campo all'avversario.....
anche se fosse sarebbe la solita pubblicità milanese del corrierone per un certo suo bacino di lettori, è inutile ragionare come se si trattasse di nervosismi veri
 
Me lo auguro di cuore. Andrebbe bene anche MXP GIG, un po' come già fanno per SanPaolo. Il problema è che sono un po' deluso dopo l'annuncio del maggio scorso in cui si preannunciavano le nuove destinazioni intercontinentali (tra cui appunto anche GIG) per l'estate 2010 e poi invece silenzio assoluto. Non so se questo fatto sia legato all'arrivo o meno dei nuovi A330, però non credo che alla pubblicazione della "summer 2010" vedrò un GIG tra i voli. Poi per carità, la speranza è l'ultima a morire.
credo sarebbe un pò prestino, ma ritengo anche che arriveranno prima altri LR, un annetto però significa autunno 2010, magari aggiungi qualche mese e, se come credo arriveranno prima diversi LR, pensa agli annunci di gennaio 2011per la S 2011, incrociamo le dita, anche pensando all'economia in generale
 
ti sbagli, questa apertura la normativa UE la impone solo sulle transforntaliere interne alla UE, ma sempre transfrontaliere, per il resto (tratte nazionali) sono possibili normative nazionali differenti, come infatti ci sono senza che vi siano procedure di infrazione, non conosci le norme (che, ammetto, sono stratificate e implicano la conoscenza della giurisprudenza della corte di giustizia)

Questa francamente mi risulta nuova - ti dispiacerebbe essere un po' piú preciso?
Da quel che ne so io, ogni vettore comunitario puó operare qualunque rotta tra due punti all'interno dell'UE, indipendentemente da dove si trovino questi due punti.
Il Regolamento UE 1008/08 (che come regolamento non é soggetto ad interpretazione) all'Articolo 15 parla solamente di servizi intra-comunitari.
 
credo sarebbe un pò prestino, ma ritengo anche che arriveranno prima altri LR, un annetto però significa autunno 2010, magari aggiungi qualche mese e, se come credo arriveranno prima diversi LR, pensa agli annunci di gennaio 2011per la S 2011, incrociamo le dita, anche pensando all'economia in generale

Concordo Panick.... è per questo che oramai sono rassegnato rsrsrs
Se proprio i nuovi aerei LR non arrivassero, mi chiedo anche se non potrebbero ridurre un paio di frequenze da Milano/Roma su San Paolo per dirottarle su Rio... non sarebbe un'ideaccia penso
 
ALITALIA, COMPAGNON ( UDC) : " GESTIONE VOLI DA TERZO MONDO", E I VERTICI DELLA COMPAGNIA RICORRONO ALLE VIE LEGALI .

"La vergognosa gestione dei voli Cai continua imperterrita. I ritardi registrati oggi all'Aeroporto di Fiumicino sono da Paese da terzo mondo. Il ritardo sul volo per Trieste, scalo da sempre penalizzato, ha raggiunto un record storico. Per non parlare degli atteggiamenti prepotenti e maleducati degli addetti di volo".

Lo ha detto Angelo Compagnon (Udc), componente della Commissione Trasporti della Camera, annunciando la costituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla Cai per far luce sui potenziali pericoli alla sicurezza del trasporto aereo nazionale. “Se la questione sicurezza è gestita, infatti, con la stessa imprudenza, negligenza ed imperizia con le quali Cai gestisce quotidianamente i voli - prosegue - c'é da aver paura per i passeggeri del nostro Paese. Nessuna comunicazione - sottolinea - nessuna spiegazione o giustificazione da parte dei capo-scalo o degli 'irresponsabili' della compagnia. Evidentemente si sono adeguati all'arroganza e all'incapacità dei vari Colaninno, Sabelli e dei loro sponsor politici al Governo, primo fra tutti lo stesso presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, primo responsabile di un'operazione fallimentare e truffaldina".

Parole pesanti che hanno portato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e l'amministratore delegato, Rocco Sabelli, a dare mandato ai propri legali di tutelare la propria immagine e quella della compagnia aerea. ( Fonte: travelnostop.com)
 
Questa francamente mi risulta nuova - ti dispiacerebbe essere un po' piú preciso?
Da quel che ne so io, ogni vettore comunitario puó operare qualunque rotta tra due punti all'interno dell'UE, indipendentemente da dove si trovino questi due punti.
Il Regolamento UE 1008/08 (che come regolamento non é soggetto ad interpretazione) all'Articolo 15 parla solamente di servizi intra-comunitari.
il regolamento è soggetto a interpretazione come qualunque norma, forse ti riferisci alla differenza tra direttiva e regolamento, la prima soggetta a implementazione (e quindi interpretazione per il legislatore nazionale che deve attuarla, in modi peraltro differenti se di armonizzazione massima e minima), il secondo direttamente applicabile (quindi: altro è la diretta applicabilità, altro l'esenzione da interpretazione, che non esiste)

il comma 4, primo alinea, dell'art. 15 da te citato, dispone: "Con il presente regolamento sono abrogate tutte le limitazioni
alla libertà dei vettori aerei comunitari di prestare servizi aerei
intracomunitari derivanti da accordi bilaterali tra gli Stati
membri."

cioè non dice che sono abrogate tutte le limitazioni a quella libertà di prestare qualunque "servizio aereo intracomunitario anche interno al territorio nazionale dello Stato membro" ma solo quelle collegate a vecchi bilaterali tra Stati membri e relative ai collegamenti tra i due Stati, non all'interno dei due Stati

in base al trattato (fonte primaria) la comunità può normare, di regola, solo fattispecie transfrontaliere, e quelle prive di tale carattere (nozione discussa), cioè diciamo solo quelle nazionali, solo ove dimostri che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi del mercato comune (altrimenti saremmo già uno Stato federale, e non è così), ma a loro volta queste limitazioni sono possibili per alcune ragioni di interesse pubblico di cui gli Stati hanno fatto riserva in varie normative comunitarie

del resto, se fosse vero ciò che dici, allora la situazione AZ (es. LIN) sarebbe soggetta ad immediata procedura di infrazione, non solo, ma anche alla procedura correttiva di cui all'art. 15, comma 3, cose che invece non solo non sono avvenute, ma è avvenuto l'esatto contrario, sia in Italia che in Grecia, con il via libera della Commissione

naturalmente le restrizioni debbono essere contenute in precisi limiti, ma per ora AZ li rispetta, non c'è alcun complotto
 
ALITALIA, COMPAGNON ( UDC) : " GESTIONE VOLI DA TERZO MONDO", E I VERTICI DELLA COMPAGNIA RICORRONO ALLE VIE LEGALI .

"La vergognosa gestione dei voli Cai continua imperterrita. I ritardi registrati oggi all'Aeroporto di Fiumicino sono da Paese da terzo mondo. Il ritardo sul volo per Trieste, scalo da sempre penalizzato, ha raggiunto un record storico. Per non parlare degli atteggiamenti prepotenti e maleducati degli addetti di volo".

Lo ha detto Angelo Compagnon (Udc), componente della Commissione Trasporti della Camera, annunciando la costituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla Cai per far luce sui potenziali pericoli alla sicurezza del trasporto aereo nazionale. “Se la questione sicurezza è gestita, infatti, con la stessa imprudenza, negligenza ed imperizia con le quali Cai gestisce quotidianamente i voli - prosegue - c'é da aver paura per i passeggeri del nostro Paese. Nessuna comunicazione - sottolinea - nessuna spiegazione o giustificazione da parte dei capo-scalo o degli 'irresponsabili' della compagnia. Evidentemente si sono adeguati all'arroganza e all'incapacità dei vari Colaninno, Sabelli e dei loro sponsor politici al Governo, primo fra tutti lo stesso presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, primo responsabile di un'operazione fallimentare e truffaldina".

Parole pesanti che hanno portato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e l'amministratore delegato, Rocco Sabelli, a dare mandato ai propri legali di tutelare la propria immagine e quella della compagnia aerea. ( Fonte: travelnostop.com)


Ammazza ... è andato giù pesante...
 
26/10/2009

Promozione eccedenza bagaglio

Informiamo i passeggeri che dal 26 ottobre al 15 dicembre 2009, acquistando i chili eccedenti la franchigia bagaglio* normalmente concessa, si otterrà uno sconto del 10% sulla tariffa normalmente applicata.

E’ possibile acquistare i chili eccedenti la franchigia bagaglio fino a 24 ore prima della partenza del volo presso le Agenzie e le Biglietterie Alitalia in tutta Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Giappone.


Alitalia si riserva, al momento del check-in, di verificare l'effettiva entità dell'eccedenza bagaglio rispetto all'ammontare prepagato.


*La franchigia bagaglio corrisponde al peso o al numero di bagagli che possono essere trasportati gratuitamente in stiva.

Per maggiori informazioni, puoi consultare la sezione del sito dedicata ai Bagagli.

www.alitalia.it
 
Parole pesanti che hanno portato il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e l'amministratore delegato, Rocco Sabelli, a dare mandato ai propri legali di tutelare la propria immagine e quella della compagnia aerea. ( Fonte: travelnostop.com)

In questo caso, mi sembra abbiano fatto benissimo: che c'entra la sicurezza con il ritardo del volo lo sa solo Compagnon. Che poi questo sieda pure in commissione Trasporti, beh, meglio non commentare.
 
Per carità...niente da eccepire.E' giusto difendersi da accuse infamanti.Ha tratto conclusioni molto azzardate.
 
Mi citi le leggi che lo vietano?
oggi sul piano legale ho già dato!, scherzo, anche perché posso più agevolmente risponderti così: ho detto in diritto e in fatto: mi citi un esempio di tratte importanti come quelle che io ti ho indicato, co-gestite con vettori non-nazionali di bandiera ? (a parte il decisivo profilo per cui il monopolio AZ su LIN FCO è limitato nel tempo e collegato ad una situazione oggettivamente eccezionale)
 
Evidentemente si sono adeguati all'arroganza e all'incapacità dei vari Colaninno, Sabelli e dei loro sponsor politici al Governo, primo fra tutti lo stesso presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, primo responsabile di un'operazione fallimentare e truffaldina".

Caro Compagnon, con questa frase fai capire a tutti che, al di là dei disagi subiti, stai usando l'episodio solo ai fini della più classica demagogia politica "opposizione vs governo".
 
il regolamento è soggetto a interpretazione come qualunque norma, forse ti riferisci alla differenza tra direttiva e regolamento, la prima soggetta a implementazione (e quindi interpretazione per il legislatore nazionale che deve attuarla, in modi peraltro differenti se di armonizzazione massima e minima), il secondo direttamente applicabile (quindi: altro è la diretta applicabilità, altro l'esenzione da interpretazione, che non esiste)

il comma 4, primo alinea, dell'art. 15 da te citato, dispone: "Con il presente regolamento sono abrogate tutte le limitazioni
alla libertà dei vettori aerei comunitari di prestare servizi aerei
intracomunitari derivanti da accordi bilaterali tra gli Stati
membri."

cioè non dice che sono abrogate tutte le limitazioni a quella libertà di prestare qualunque "servizio aereo intracomunitario anche interno al territorio nazionale dello Stato membro" ma solo quelle collegate a vecchi bilaterali tra Stati membri e relative ai collegamenti tra i due Stati, non all'interno dei due Stati

in base al trattato (fonte primaria) la comunità può normare, di regola, solo fattispecie transfrontaliere, e quelle prive di tale carattere (nozione discussa), cioè diciamo solo quelle nazionali, solo ove dimostri che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi del mercato comune (altrimenti saremmo già uno Stato federale, e non è così), ma a loro volta queste limitazioni sono possibili per alcune ragioni di interesse pubblico di cui gli Stati hanno fatto riserva in varie normative comunitarie

del resto, se fosse vero ciò che dici, allora la situazione AZ (es. LIN) sarebbe soggetta ad immediata procedura di infrazione, non solo, ma anche alla procedura correttiva di cui all'art. 15, comma 3, cose che invece non solo non sono avvenute, ma è avvenuto l'esatto contrario, sia in Italia che in Grecia, con il via libera della Commissione

naturalmente le restrizioni debbono essere contenute in precisi limiti, ma per ora AZ li rispetta, non c'è alcun complotto

Questo è l' art. 5 della legge in questione:

ACCESS TO ROUTES
Article 15
Provision of intra-Community air services
1. Community air carriers shall be entitled to operate intra-Community air services.
2. Member States shall not subject the operation of intra-Community air services by a Community air carrier to any permit or authorisation. Member States shall not require Community air carriers to provide any documents or information which they have already supplied to the competent licensing authority, provided that the relevant information may be obtained from the competent licensing authority in due time.
3. If the Commission, on the basis of information obtained under Article 26(2), finds that the operating licence granted to a Community air carrier is not in compliance with the requirements of this Regulation it shall forward its findings to the competent licensing authority which shall send its comments to the Commission within 15 working days.
If the Commission, after examining the comments of the competent licensing authority, maintains that the operating licence is not compliant, or no comments have been received from the competent licensing authority it shall, in accordance with the procedure referred to in Article 25(2), take a decision to request the competent licensing authority to take the appropriate corrective measures or to suspend or revoke the operating licence.
The decision shall set a date by which the corrective measures or actions by the competent licensing authority shall be implemented. If the corrective measures or actions have not been implemented by that date the Community air carrier shall not be entitled to exercise its rights under paragraph 1.
The Community air carrier may resume exercising its rights under paragraph 1 upon notification to the Commission by the competent licensing authority that the corrective measures have been implemented and that the competent licensing authority has verified the implementation.
4. When operating intra-Community air services, a Community air carrier shall be permitted to combine air services and to enter into code share arrangements, without prejudice to the Community competition rules applicable to undertakings.
Any restrictions on the freedom of Community air carriers to operate intra-Community air services arising from bilateral agreements between Member States are hereby superseded.
5. Notwithstanding the provisions of bilateral agreements between Member States, and subject to the Community competition rules applicable to undertakings, Community air carriers shall be permitted by the Member State(s) concerned to combine air services and to enter into code share arrangements with any air carrier on air services to, from or via any airport in their territory from or to any point(s) in third countries.
A Member State may, in the framework of the bilateral air service agreement with the third country concerned, impose restrictions on code share arrangements between Community air carriers and air carriers of a third country, in particular if the third country concerned does not allow similar commercial opportunities to Community air carriers operating from the Member State concerned. In doing so, Member States shall ensure that restrictions imposed under such agreements do not restrict competition and are non-discriminatory between Community air carriers and that they are not more restrictive than necessary

Il comma 5 è un rafforzativo del totale grado di libertà nei trasporti intracomunitari (sono tali anche le tratte interne ad uno stato), sancito dai commi 1 e 2. Si prende la briga di sottolineare che ANCHE dove fossero presenti bilaterali tra paesi comunitari, questi cesserebbero di avere effetto.
Non vedo proprio come sia possibile "interpretare" in modo restrittivo la chiarissima volontà del legislatore di liberalizzare totalmente il mercato interno all' UE.
 
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