Thread Alitalia dal 13 luglio 09


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Il secolo xix: Salma dimenticata sulla pista funerale beffa per mille

Dicono le recenti statistiche che ogni giorno vengono “perduti” diecimila bagagli, un milione l’anno nel mondo. Ma una bara, una salma, dimenticata sulla pista con mille tra parenti, amici, attoniti e sorpresi che hanno atteso invano per il funerale, no, non si era mai visto.
E’ accaduto a Milano Malpensa.
“Me l’hanno trattata peggio di un bagaglio. Hanno ignorato le regole internazionali per cui quando un feretro e’ prenotato su un volo di trasferimento serve la massima attenzione del caposcalo affinche’ tutte le procedure siano rispettate. Mi strazia il cuore pensare che mia madre sia stata abbandonata sull’asfalto e poi abbia trascorso 24 ore nel deposito bagagli assieme alle valigie”. Lo ha denunciato Enrico Pino, 58 anni, ex imprenditore di Fubine, nell’Alessandrino, che da una ventina d’anni fa il pittore ad Hammamet.
Nella bara dimenticata c’era sua madre, Elsa Panelli, 84 anni, che da qualche anno aveva raggiunto il figlio in Tunisia. Il figlio ha vegliato il cadavere della donna per due giorni, come e’ tradizione in Tunisia, “dove - dice Pino - il culto e il rispetto per i morti e’ ancora un valore”, e si e’ rivolto alla stessa agenzia di pompe funebri che si e’ occupata del funerale di Craxi per far rientrare la salma in Italia. Alle 8 del mattino la bara era all’aeroporto di Tunisi. Doveva essere imbarcata su un volo Alitalia diretto a Milano Malpensa.
Di qui nel pomeriggio sarebbe stata portata nel cimitero di Fubine, dove ad attenderla c’erano quasi mille persone tra amici e parenti. Invece la bara e’ stata dimenticata sulla pista dell’aeroporto. “Ho deciso di chiedere un rimborso all’Alitalia dei danni patiti, economici e morali” spiega Enrico Pino. Cosi’ sono state inviate un paio di fatture e la richiesta del risarcimento del danno morale: complessivamente 25 mila euro. Pino continua: “Mi sono sentito offeso, mi hanno proposto duemila euro. A questo punto intentero’ causa”.
Dall’Alitalia spiegano: “Ci scusiamo per quanto e’ accaduto ma la salma e’ arrivata comunque a destinazione, seppur 24 ore dopo. Inoltre il servizio di carico dei bagagli in aeroporto e’ affidato a una societa’ tunisina
 
Dall’Alitalia spiegano: “Ci scusiamo per quanto e’ accaduto ma la salma e’ arrivata comunque a destinazione, seppur 24 ore dopo. Inoltre il servizio di carico dei bagagli in aeroporto e’ affidato a una societa’ tunisina

Neanche i morti sono contenti del servizio Alitalia...
 
Ci scusiamo per quanto e’ accaduto ma la salma e’ arrivata comunque a destinazione, seppur 24 ore dopo. Inoltre il servizio di carico dei bagagli in aeroporto e’ affidato a una societa’ tunisina

Beh certo non aveva fretta o perdeva il transito.
Ma che davero davero?Mica si risponde così con la salma di mammà!
A questo punto è più onesto dire che è colpa dell'integrazione az-ap...
 
Dall’Alitalia spiegano: “Ci scusiamo per quanto e’ accaduto ma la salma e’ arrivata comunque a destinazione, seppur 24 ore dopo. Inoltre il servizio di carico dei bagagli in aeroporto e’ affidato a una societa’ tunisina

quel "comunque" è agghiacciante, mamma mia che pelo...
 
Alitalia:It posted an operating loss of €273 million

da ATWonline
Alitalia released select financial and operating data for the period from Jan. 13, when it re-launched under new ownership as a merged company with Air One, to June 30 (ATWOnline, March 4). It posted an operating loss of €273 million ($385.5 million), comprising a €210 million first-quarter loss and a €63 million second-quarter deficit. Revenue was €1.3 billion over the six-month period and AZ carried 10 million passengers at a load factor of 59% (51% in the first quarter, 65% in the second). "The results. . .although slightly lower than forecast, are actually better than expected, considering the actual critical scenario which has affected the aviation sector on a global scale," Chairman Roberto Colaninno said.
AZ expects further improvement in the current quarter. It will transport around 2.2 million passengers this month with load factor averaging 72%. It canceled fewer than 1% of its scheduled flights in the second quarter, although a "general scenario of poor punctuality remains on the whole network. In the first semester the average performance was slightly above 70%, still far from the company goal of 80%." Most of the problems are at Rome Fiumicino. It said it launched "an important" effort to integrate and renew FCO operations logistics, processes and systems in order to improve the situation. AZ plans to introduce 75 new Airbus aircraft by the end of 2013, with six A320s already delivered this year (ATWOnline, June 3). It said its partnership with Air France KLM is "positive" and that it expects to break even within three years.

con quei quattro aeroplanetti che gli restano e senza la famigerata BAD Company fanno oltre meta' della perdita di Air France...complimenti a fine anno ne vedremo delle belle...
MF
 
con quei quattro aeroplanetti che gli restano e senza la famigerata BAD Company fanno oltre meta' della perdita di Air France...complimenti a fine anno ne vedremo delle belle...
MF

Dai, ennesimo A.D., dacci la tua ricetta magica.
Oppure prevedi direttamente il grounding?
 
Alitalia potrebbe raggiungere il break even nel terzo trimestre dell’anno. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Rocco Sabelli. «Il portafoglio prenotazioni dei prossimi tre mesi - ha spiegato - è particolarmente interessante. Non escludo di potere avere un risultato di break even per il terzo trimestre». La compagnia ha realizzato un risultato operativo negativo di 210 milioni nei primi tre mesi e di -63 milioni nel secondo trimestre. Ieri sono stati diffusi anche i risultati di Air France Klm, che ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2009-2010 con una perdita netta di 426 milioni contro un utile di 149 milioni nel 2008; il giro d’affari è sceso del 20,5% a 5,17 miliardi.
IlGiornale.it
 
Il secolo xix: Salma dimenticata sulla pista funerale beffa per mille

Dicono le recenti statistiche che ogni giorno vengono “perduti” diecimila bagagli, un milione l’anno nel mondo. Ma una bara, una salma, dimenticata sulla pista con mille tra parenti, amici, attoniti e sorpresi che hanno atteso invano per il funerale, no, non si era mai visto.
E’ accaduto a Milano Malpensa.
“Me l’hanno trattata peggio di un bagaglio. Hanno ignorato le regole internazionali per cui quando un feretro e’ prenotato su un volo di trasferimento serve la massima attenzione del caposcalo affinche’ tutte le procedure siano rispettate. Mi strazia il cuore pensare che mia madre sia stata abbandonata sull’asfalto e poi abbia trascorso 24 ore nel deposito bagagli assieme alle valigie”. Lo ha denunciato Enrico Pino, 58 anni, ex imprenditore di Fubine, nell’Alessandrino, che da una ventina d’anni fa il pittore ad Hammamet.
Nella bara dimenticata c’era sua madre, Elsa Panelli, 84 anni, che da qualche anno aveva raggiunto il figlio in Tunisia. Il figlio ha vegliato il cadavere della donna per due giorni, come e’ tradizione in Tunisia, “dove - dice Pino - il culto e il rispetto per i morti e’ ancora un valore”, e si e’ rivolto alla stessa agenzia di pompe funebri che si e’ occupata del funerale di Craxi per far rientrare la salma in Italia. Alle 8 del mattino la bara era all’aeroporto di Tunisi. Doveva essere imbarcata su un volo Alitalia diretto a Milano Malpensa.
Di qui nel pomeriggio sarebbe stata portata nel cimitero di Fubine, dove ad attenderla c’erano quasi mille persone tra amici e parenti. Invece la bara e’ stata dimenticata sulla pista dell’aeroporto. “Ho deciso di chiedere un rimborso all’Alitalia dei danni patiti, economici e morali” spiega Enrico Pino. Cosi’ sono state inviate un paio di fatture e la richiesta del risarcimento del danno morale: complessivamente 25 mila euro. Pino continua: “Mi sono sentito offeso, mi hanno proposto duemila euro. A questo punto intentero’ causa”.
Dall’Alitalia spiegano: “Ci scusiamo per quanto e’ accaduto ma la salma e’ arrivata comunque a destinazione, seppur 24 ore dopo. Inoltre il servizio di carico dei bagagli in aeroporto e’ affidato a una societa’ tunisina

La faccia ce la mette Alitalia, sia chiaro, e l'opinione pubblica assimila il brand AZ a questo disservizio. La realtà è che il comportamento di alcuni handler esterni spesso compromettono la qualità del servizio.
Sarà dovere del Caposcalo di AZ a TUN, poi rifarsi con tutti gli interessi del caso (segnalazione, indennizzo economico e lesione dell'immagine)
 
certo che quando si vuole "sparare sulla croce rossa"...

Perdonami, posso dare la mia opinione (ovviamente soggettiva e contestabile) ?

Nn credi che sia necessario considerare che questa Compagnia oltre che tentare di stare a galla, come gli altri vettori, in una crisi terribilmente pesante, debba:
reinventarsi completamente, fondersi con un'altra aerolinea, rinnovare il prodotto, ristrutturare i sistemi, riconquistare una clientela persa negli ultimi 10 anni, ripensare una mentalità antiquata,... continuo??

Dai su.. cerchiamo di essere un pò più obiettivi, AZ oggi non è una compagnia come le altre, bisognerà pur tenerne conto.
E' esattamente come quando la FIAT portava i primi bilanci nei primi anni del risanamento che, se comparati con gli altri, facevano quasi tenerezza.
Ok, lo so, AZ non ha un mostro come Marchionne..

Ad ogni modo, ciò non toglie che domani mattina possiamo, come ben dici, vederne delle belle.. (come Rocco mandato a casa).
E' pur vero, però, ke è veramente diventato uno sport nazionale attaccare quest'azienda; sono stracerto, che se dovessero uscire dei dati positivi verranno prima di tutto trattati con sufficienza, e poi i commenti generali saranno del tipo: "ecco i soliti trucchi contabili" oppure.. "tutto grazie alla ripresa economica".

Piccola e modesta mia considerazione, cordialità.
 
certo che quando si vuole "sparare sulla croce rossa"...

Perdonami, posso dare la mia opinione (ovviamente soggettiva e contestabile) ?

Nn credi che sia necessario considerare che questa Compagnia oltre che tentare di stare a galla, come gli altri vettori, in una crisi terribilmente pesante, debba:
reinventarsi completamente, fondersi con un'altra aerolinea, rinnovare il prodotto, ristrutturare i sistemi, riconquistare una clientela persa negli ultimi 10 anni, ripensare una mentalità antiquata,... continuo??

Dai su.. cerchiamo di essere un pò più obiettivi, AZ oggi non è una compagnia come le altre, bisognerà pur tenerne conto.
E' esattamente come quando la FIAT portava i primi bilanci nei primi anni del risanamento che, se comparati con gli altri, facevano quasi tenerezza.
Ok, lo so, AZ non ha un mostro come Marchionne..

Ad ogni modo, ciò non toglie che domani mattina possiamo, come ben dici, vederne delle belle.. (come Rocco mandato a casa).
E' pur vero, però, ke è veramente diventato uno sport nazionale attaccare quest'azienda; sono stracerto, che se dovessero uscire dei dati positivi verranno prima di tutto trattati con sufficienza, e poi i commenti generali saranno del tipo: "ecco i soliti trucchi contabili" oppure.. "tutto grazie alla ripresa economica".

Piccola e modesta mia considerazione, cordialità.

..sono totalmente d'accordo con te..
 
Ho poi una curiosità e non so chi può rispondere:dal tenore della risposta riguardo la salma mi viene da pensare che l'ufficio stampa sia sempre lo stesso.E' così?
 
Alitalia: Colaninno, c'e' chi aspetta di entrare (CorSera)




ROMA (MF-DJ)--In Alitalia, ci sarebbero soci che aspettano di entrare e non che scalpitano per andarsene. In un'intervista a Il Corriere della Sera, il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, afferma di sapere "di azionisti che vogliono entrare e non alludo ad Air France. Da azionista io sapevo bene i rischi e le difficolta' cui andavo incontro e so bene che Alitalia potra' restituire molto di piu' di quanto abbiamo investito".

Sulle prospettive di Alitalia, Colaninno ritiene che il rilancio e' possibile, "i numeri ci sono" e "fin qui sono coerenti, tant'e' che nel prossimo trimestre dovremmo riportare al pareggio almeno il risultato operativo. Dopodiche', dipendera' anche dalla crisi generale. Oggi nessuno ha visibilita' sul 4* trimestre. Quello che sappiamo e' che i voli commerciali solitamente anticipano il ciclo economico di circa 6 mesi. Se la regola si confermera', la normalizzazione dovrebbe cominciare intorno a dicembre".

Per quanto riguarda la questione degli scali, il top manager sostiene: "noi cerchiamo di fare il massimo, pero' Malpensa resta uno scalo con grandi difetti" e "chi parte da Bergamo, o Torino, o Verona, o Genova, a Malpensa non andrebbe comunque: va direttamente su un aeroporto estero o su Roma".

Infine, Colaninno difende l'operato dell'amministratore delegato, Rocco Sabelli, dicendo che "ha fatto un buon lavoro". red/pev



(END) Dow Jones Newswires

July 31, 2009 03:08 ET (07:08 GMT)

Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.

http://www.borsaitaliana.it/borsa/a...s/italia-dettaglio.html?newsId=631422&lang=it
 
Alitalia: Colaninno, c'e' chi aspetta di entrare (CorSera)




ROMA (MF-DJ)--In Alitalia, ci sarebbero soci che aspettano di entrare e non che scalpitano per andarsene. In un'intervista a Il Corriere della Sera, il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, afferma di sapere "di azionisti che vogliono entrare e non alludo ad Air France. Da azionista io sapevo bene i rischi e le difficolta' cui andavo incontro e so bene che Alitalia potra' restituire molto di piu' di quanto abbiamo investito".

Sulle prospettive di Alitalia, Colaninno ritiene che il rilancio e' possibile, "i numeri ci sono" e "fin qui sono coerenti, tant'e' che nel prossimo trimestre dovremmo riportare al pareggio almeno il risultato operativo. Dopodiche', dipendera' anche dalla crisi generale. Oggi nessuno ha visibilita' sul 4* trimestre. Quello che sappiamo e' che i voli commerciali solitamente anticipano il ciclo economico di circa 6 mesi. Se la regola si confermera', la normalizzazione dovrebbe cominciare intorno a dicembre".

Per quanto riguarda la questione degli scali, il top manager sostiene: "noi cerchiamo di fare il massimo, pero' Malpensa resta uno scalo con grandi difetti" e "chi parte da Bergamo, o Torino, o Verona, o Genova, a Malpensa non andrebbe comunque: va direttamente su un aeroporto estero o su Roma".

Infine, Colaninno difende l'operato dell'amministratore delegato, Rocco Sabelli, dicendo che "ha fatto un buon lavoro". red/pev



(END) Dow Jones Newswires

July 31, 2009 03:08 ET (07:08 GMT)

Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.

http://www.borsaitaliana.it/borsa/a...s/italia-dettaglio.html?newsId=631422&lang=it


Comunque il senso dell'investimento sta tutto in queste parole...
 
...
Dai su.. cerchiamo di essere un pò più obiettivi, AZ oggi non è una compagnia come le altre, bisognerà pur tenerne conto.
...
Bellissimo post, ma ricorda che i soldi che perde sono uguali quelli degli altri.

I conti si fanno in Euro, non c'è la pagella come a scuola: non basta l'impegno o il fatto che si parta da una situazione più difficile (ma nota al momento di rilevare la vecchia AZ). Quindi niente alibi.

Vi ricordo che nel 3° trimestre pure la vecchia AZ aveva il risultato operativo positivo, addirittura in certi anni faceva soldi al risultato netto.
Che Colaninno dica di non poter fare previsioni sul 4° trimestre è una bella presa per i fondelli: il business è stagionale. E' ovvio d'estate vada meglio e d'inverno peggio.
Dire che d'estate fanno soldi perché hanno "risanato" l'azienza e poi in autunno riperdono soldi è vergognoso. La crisi c'è anche d'estate.
 
ALITALIA: TASSONE (UDC), BASTA CHIACCHIERE A RISCHIO SICUREZZA

(AGI) - Roma, 31 lug. - “Da giorni, a fronte di una situazione molto preoccupante e per alcuni versi drammatica di Alitalia e degli scali aerei nel nostro Paese, assistiamo a una controffensiva mediatica del management della compagnia, che cerca di sminuire la portata del fallimento rispetto al progetto Cai”. E quanto affermato in Aula dal deputato dellUdc Mario Tassone, gia’ viceministro dei Trasporti, che ha presentato un’interpellanza urgente sulla situazione Alitalia. “La realta’ e’ un’altra, ed e’ sotto gli occhi di tutti: c’e’ una situazione di grande disagio, con difficolta’ di manutenzione, turni molto pesanti per gli equipaggi e per il personale addetto ad altri tipi di servizi. Il Governo e la Cai - ha concluso Tassone - abbandonino le chiacchiere e si mettano in testa che di questo passo non parleremo piu’ solo di disservizi nei confronti dei passeggeri, ma di una messa in discussione degli stessi livelli standard di sicurezza”. (AGI)
 
Anche Manuel è fin troppo intelligente per credere veramente a qualcosa del genere dai..

:D

"chi parte da Bergamo, o Torino, o Verona, o Genova, a Malpensa non andrebbe comunque: va direttamente su un aeroporto estero o su Roma".

Colaninno, meno parla, meglio è.

Chi lo dice ai torinesi del forum che si lamentano per i loro concittadini che partono da MXP senza mai considerare Caselle che "un torinese non parte da MXP"? E quei poveretti che da Bergamo si svegliano due ore prima per partire da MXP?
 
Stato
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