Thread Alitalia dal 1° settembre


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[...]

Ho lasciato solo quelle che ha senso riaprire. Le altre che ho cancellato lasciamole a chi può permetterselo...
 
Qualcuno puo' confermare che e' cambiata la policy?
Una conoscente ha volato AZ dopo il 1 settembre e ha pagato solo 10 euro/kg per l'extra su tratta domestica.
Dall'articolo sembrerebbe che ci siano stati cambiamenti ma da esperienza diretta,appunto una mia conoscente,sembrerebbe di no.

ALITALIA, ATTENTI AL BAGAGLIO!

Se siete in partenza con volo Alitalia attenti al bagaglio! Da sempre sapevo che per i voli nazionali si possono portare bagagli da imbarcare sino ad un massimo di 20 chili, e così mi sono recato dopo una lunghissima coda al check in di Fiumicino con due borse da 10 chili ciascuna. “Sono 55 euro mi dice la hostess di terra”. Chiedo spiegazione. “Per la nuova policy aziendale è possibile portare solo un bagaglio, per il secondo c’è da pagare!” Cerco di protestare, dico che non lo sapevo…”Ma come lo sanno tutti” risponde con aria di sufficienza la virago in divisa verde. Mentre intorno a me si diffonde il panico tra altri ignari passeggeri nella stessa situazione.

Pagare non mi va. Vado a comprare una nuova valigia (c’è un negozio strategico proprio lì vicino) che possa contenere tutto, il travaso è una pura questione di equilibrismo e ingegneria degli spazi, ma alla fine riesce! Ci metto anche il contenuto del bagaglio a mano e di nuovo al check in. Ancora la fila. Questa volta l’hostess di turno sembra avere un viso dolce, comprensivo. Pesa il bagaglio e con un sorriso: “Sono 100 euro” e mentre boccheggio per la rabbia senza riuscire a proferire parola spiega “il suo bagaglio pesa 24 chili, il massimo consentito per l’unico bagaglio da spedire è 23 chili…”

“Vabbe – dico – le pago il chilo in più, mi sembra siano 10 euro a chilo”.

“Si ha ragione ma era così prima (lo pronuncia come fossero cento anni fa), ma con la nuova policy aziendale in vigore dal primo settembre quando si supera la franchigia sono comunque cento euro”.

“Dal primo settembre…?”

“Si – risponde e poi aggiunge sottovoce forse impietosita dal mio sguardo – non posso fare alcun strappo alla regola, c’è un supervisor, un nuovo manager inflessibile che ci controlla”

L’aereo sta per partire non resta che pagare! Ma non posso neppure farlo a lei. L’ultima disperata corsa è alla biglietteria.

Ecco come un semplice viaggio si trasforma in avventura e come l’Alitalia è riuscita a trovare un sistema per fare cassa a scapito dei consumatori. La nuova policy aziendale sui bagagli rappresenta un cambiamento profondo, quasi “epocale” per chi è abituato ad utilizzare la nostra ex compagnia di bandiera. Eppure non ne è stata fatta nessuna pubblicità, la notizia compare solo sul sito internet, ma quanti sono oggi gli italiani che sanno consultarlo o utilizzarlo correttamente? Non certo la maggioranza. E se si acquista il biglietto da un agente di viaggio questi non ha alcun obbligo di informazione. Di solito ci consegna un e ticket (“biglietto” elettronico che lui stesso ha acquistato su internet) dove scritto in piccolo e per di più in inglese si viene informati che le condizioni di trasporto relative ai passeggeri e ai bagagli sono sul sito. Alla faccia della trasparenza, conoscere l’inglese ed avere internet non è mica un obbligo.

Anche a chi acquista on line la nuova policy sul bagaglio può sfuggire perché al momento della prenotazione del viaggio nelle condizioni di trasporto – che sono già un ulteriore link in pdf in allegato – non ne se ne parla.

E i supermanager Alitalia lo sanno bene, e per fare cassa seguono l’esempio o meglio la deriva delle compagnie low cost offrendo tariffe apparentemente più convenienti (vi spiegherò perché in un altro blog) ma facendo pagare ogni e qualsiasi servizio i cui costi e modalità sono sempre meno evidenti sino a divenire ineludibili trappole.

Per comprendere perché ciò avviene c’è un altro aspetto che deve essere ormai chiaro a tutti, l’Alitalia non è più la nostra compagnia di bandiera. Si tratta di una società privata a tutti gli effetti che per sua natura – e come è giusto che sia – persegue finalità lucrative.

Non si può certo pretendere che sia al servizio degli interessi nazionali, come qualcuno ha voluto far credere all’opinione pubblica (nella fattispecie il governo B.) quando l’ha regalata, pardon privatizzata, offrendo ad un gruppo di privati (a nulla rileva ai fini dei consumatori che gli azionisti di Alitalia siano italiani!), una “new company” nuova di zecca corredata dai gioielli di famiglia.

Val bene ricordare che la vecchia Alitalia e cioè la “bad company” e il suo colossale deficit lo stiamo ancora pagando noi cittadini italiani. E ciò non sarebbe avvenuto se a suo tempo fosse stata acquistata da Air France (ricordate quante polemiche!) che si sarebbe, invece, accollata i debiti.

Ormai è tardi per piangere sul latte versato, ma visto che i debiti della vecchia Alitalia li paghiamo ancora noi dobbiamo pretendere una compagnia efficiente, trasparente e senza disservizi. Per questo vi invito a denunciarli in questo blog. “Vi voliamo bene?” (così diceva un vecchio spot Alitalia). Beh, Mica tanto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09 ... lio/61937/
 
Tu leggi il contratto tutte le volte che compri un biglietto del bus? Io no, pigramente mi aspetto che sia uguale a quello della volta precedente. Comunque, se Alitalia dà l' impressione di volerti cogliere in fallo per tosarti, la volta successiva non avrai alcuna remora a scegliere Ryanair, che almeno non nasconde di volerti fottere.
 
C'è un link sulla home page, che spiega in modo esauriente quanti bagagli e quanti kg posso essere imbarcati.
Non ci vedo nulla di strano.
Non è Alitalia la cattivona di turno, è il viaggiatore che è disinformato!
 
Non sapevo, ma se è così il il mutamento di policy è notevole. Un paio di considerazioni però le faccio:
1) 23 kg. sono una enormità, sia paragonati ad altre compagnie, sia alla forza fisica che un passeggero deve mettere per trascinarsi tali ingombri; se davvero ci si vuole portare un pezzo di casa in cabina, trovo abbastanza giusto si paghi qualcosa (forse non 100 euro); nell'altro caso, cioè stando nei limit, ci si salva un po' la schiena;
2) il limite mi piacerebbe fosse stato imposto anche per disincentivare quella popolazione volante che lotta con le cappellerie (cercando di romperle) per incastare uno o più enormi trolley, determinando in certi scali (con maggior frequenza al sud), anche un ritardo nelle partenze con LF full o vicino al full. Non è raro l'annuncio del comandante che informa che il ritardo è stato determinato dalle difficoltà di sistemazione dei bagagli. La stiva dovrebbe essere la regola. In Italia, al solito, godiamo nel correre a filo di eccezione;
3) chiedere ad AZ di fare una pubblicità di stampa o televisiva a livello nazionale perchè non clicchiamo sul link poi mi sembra un po' una forzatura.
 
Tu leggi il contratto tutte le volte che compri un biglietto del bus? Io no, pigramente mi aspetto che sia uguale a quello della volta precedente. Comunque, se Alitalia dà l' impressione di volerti cogliere in fallo per tosarti, la volta successiva non avrai alcuna remora a scegliere Ryanair, che almeno non nasconde di volerti fottere.

Spero vivamente tu stia scherzando...
 
E' cambiata ed è stata opportunamente segnalata sul sito di Alitalia e la nota è presente su tutti i biglietti.
Grazie allora devo dire alla mia conoscente che e' stata fortunata in quanto ha volato successivamente al cambio di policy e gli e' stata applicata una franchigia di 10euro/kg invece dei 100 euro(ha pagato solo 20 euro per 2 kg in piu') forse erroneamente dall'addetta al CK-IN.
 
Sono andato sul sito AZ in realta' vedo che per i biglietti emessi fino al 31/8 non si applica la nuova policy,ecco il perche' dello sconto fatto alla mia conoscente.
Voglio pero' aggiungere che non trovo "fair" far pagare un eccedenza su tratta domestica alla stregua di un eccedenza su una tratta intercontinentale di diverse ore di volo.Stando alla tabella non ci sono differenze tra un volo per NRT e uno per LIN.
 
Spero vivamente tu stia scherzando...

No e ritengo che 100 euro di excess baggage fee su una tratta nazionale sia immorale, una specie di truffa legalizzata. Perché non mille euro allora, se fosse scritto chiaramente nel contratto?

Quale maggior costo sopporta AZ per due chili di sovrappeso bagaglio sul nazionale? Certo meno di un euro. È onesto farne pagare 100? Sarà legale, ma a me sembra troppo furbo, così furbo da far perdere qualche cliente.
 
No e ritengo che 100 euro di excess baggage fee su una tratta nazionale sia immorale, una specie di truffa legalizzata. Perché non mille euro allora, se fosse scritto chiaramente nel contratto?

Quale maggior costo sopporta AZ per due chili di sovrappeso bagaglio sul nazionale? Certo meno di un euro. È onesto farne pagare 100? Sarà legale, ma a me sembra troppo furbo, così furbo da far perdere qualche cliente.
Hai pienamente ragione sul fatto che sia un ladrocinio, ma come si discuteva tempo addietro, AZ si è adeguata ad AirFrance, che attua la stessa franchigia bagaglio.
Se una persona vuole portarsi più roba dietro, puo' imbarcare una seconda valigia..
 
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