Riporto un articolo su Crocetta, in parte anche riferito alle dichiarazioni su Alitalia dell'altro giorno
"Crocetta, il politico-megafono che sa vantarsi come nessuno
Le (molte) «gaffe» del presidente della Regione Sicilia con attacchi agli Usa, ad Alitalia e i licenziamenti di Battiato e Zichichi"
Ci sono politici che hanno trasformato la loro bocca in megafono. È il caso di Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia; ogni occasione per vantarsi è buona. Ultime news: il 10 luglio l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David Thorne, si reca a Gela per celebrare il settantesimo anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, avvenuto nella notte del 10 luglio del 1943 proprio su quelle spiagge. La città è stata riconosciuta come la prima in Europa «liberata dalla dittatura nazifascista». Che fa Crocetta?
Racconta che «dopo lo sbarco la nostra casa in via Mallia fu abbattuta dagli americani e così i miei genitori restarono senza tetto» e innesca una polemica sul Muos, il sistema radar di Niscemi bloccato dalla Regione. Thorne è sconcertato e giustamente gli ricorda l'inopportunità del discorso, perché «oggi è la giornata della memoria per ricordare i morti americani che sono venuti qui a liberare questo Paese».
Nella lista dei cattivi finisce anche l'Alitalia: «Impone tariffe troppe alte, rovina il turismo». Crocetta, detto Saro, vuole allestire una compagnia low cost dimentico del fallimento di Wind Jet e Air Sicilia. Sul Muos, l'impianto di radar satellitare in costruzione nella base della Marina Usa, il governatore si sente preso di mira: voleva fermarlo ma il governo ha revocato lo stop, dopo il parere dell'Istituto superiore di sanità sulla mancanza di pericoli per la salute. Così gli attivisti no Muos hanno occupato il municipio di Niscemi e i grillini attaccato il presidente, infischiandosene dello sbandierato «modello Sicilia».
Non è finita, i licenziamenti in tronco degli assessori Franco Battiato e Antonino Zichichi sono ormai un lontano ricordo. Adesso ci sono le grane con il Pd che gli ha posto un ultimatum: o con noi o con la lista «Megafono», il movimento da lui fondato.
Per tutta risposta, Crocetta ha risposto che correrà per la segreteria del partito. C'è chi lo descrive come simpatico poeta dilettante, cattolico ma amante dell'Islam, arruffato e arruffatore e c'è chi, come Pietrangelo Buttafuoco, lo dipinge come un fanfarone, il Pappagone di Sicilia. Volenti o nolenti, con lui i siciliani sono costretti a cantare e a portare la crocetta.
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