Io non nulla contro la categoria degli aa/vv, anzi ho sempre detto e ripetuto come sia la categoria che più di altre determina il successo o l'insuccesso di una compagnia, ma 3.000 euro di stipendio (lordo?) a media anzianità sono una cifra abbastanza alta*. Tutto qua.
Mentre l'eccesso Volotea è, appunto, un eccesso in negativo.
Tra le due cose c'è un mondo.
*alta considerando:
- attualità dal trasporto aereo contemporaneo, ben diverso da quello di 20-30 anni fa [non è più un lavoro di nicchia e gli aa/vv non sono un'elite];
- mercato [se tutti pagano X, tu puoi pagare X+1, X+2, ma non X+1000];
- proporzionalità con l'investimento economico e temporale necessario alla formazione [se una risorsa che formi in 3 mesi di corso prende 3.000e, un dottore di ricerca che si è formato 10 anni quanto deve prendere?];
- scarsità delle risorse [Totti, calciando un pallone, colpisce una superficie di 15mq da 45 metri di distanza, in corsa, e contrastato da un avversario. Cosa che riescono a fare pochissimi al mondo. I terzini sinistri sono una rarità e sono ambitissimi. Quanti invece sono idonei a svolgere questo lavoro? Il prezzo si determina anche così];
- robe di questo tipo.