Thread Alitalia da Settembre 2013


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Ormai è una partita a due quella per la cloche dell' Alitalia. Secondo quanto risulta a MF Milano Finanza, infatti, sono Etihad e Air France-Klm i soli pretendenti davvero credibili al controllo della compagnia aerea italiana. Difficilmente avrà un seguito invece l'interessamento di Aeroflot, benché sia andata a bussare all'advisor Rothschild, incaricato dí esplorare le possibili alleanze per Alitalia. Ma la partita potrebbe risolversi anche con due vincitori. Insomma, l'eventuale ingresso del vettore emiratino non escluderebbe un rafforzamento di Air FranceKlm, magari in un secondo momento. Con i doverosi accorgimenti sulla governance, sarebbe anzi la soluzione ideale per dare tempo a Parigi dì completare il piano di ristrutturazione Transform 2015. Al momento, infatti, secondo fonti di mercato, la compagnia franco-olandese deve tagliare ancora 400 milioni di euro di costi strutturali per raggiungere l'obiettivo di 1,5 miliardi di risparmi previsti per l'attuale esercizio. Il cda presieduto dal nuovo ceo Alexandre De Juniac ha da poco esaminato untnuovo piano di esodi volontari per 2.500 dipendenti e sarebbe difficile per il management giustificare un' acquisizione, seppure non particolarmente onerosa come quella della compagnia italiana, già partecipata al 25%. D'altro canto, l'interesse più che serio manifestato da Etihad ha fatto capire ai francesi che Alitalia conserva una sua appetibilità e che quindi non è più il caso di tenere troppo le distanze. Gli emiratini, da parte loro, non stanno perdendo tempo. Puntano a una quota importante, fino al 30%, e alcuni esponenti di Etihad sarebbero venuti a Roma a fine agosto.
Del Torchio e il presidente Roberto Colaninno contano di arrivare con qualche novità di peso al cda fissato per il 26 settembre, quando dovranno anche essere approvati i conti del primo semestre, che erano attesi per agosto. Si sa già che non saranno buoni e che ci sarà bisogno di rafforzare capitale e linee di credito per circa 300 milioni di euro, tanto che l' advisor Banca Leonardo ha già iniziato a contattare le banche, registrando segnali incoraggianti. Nella relazione finanziaria di Air France-Klm, che è stata approvata il 26 luglio scorso, è inclusa una perdita di competenza per il 25% detenuto in Alitalia pari a 66 milioni di euro, che farebbe supporre un rosso complessivo di 264 milioni di euro. Ma per stessa ammissione dei francesi si tratta di una stima provvisoria, tanto che stavolta non si è provveduto alla solita, automatica svalutazione della partecipata. Altra novità, a fare la differenza non saranno solo i numeri della semestrale ma il piano dell'ad Del Torchio. «Il valore del goodwill», si legge nel documento, sarà oggetto di un impairment test sulla base del nuovo piano a medio termine della direzione di Alitalia». Intanto Air France-Klm ha annunciato l'avvicendamento alla direzione finanza. Philippe Calavià sarà sostituiti da PierreFranois Riolacci, attuale dg di Veolia Enyironnement. MF
 
AZ 620 dell'8 Settembre full in tutte le classi! Mi dicevano a bordo che, con poche eccezioni, è così tutta l'estate.
In Biz 60% buono di stranieri!
 
Si era ipotizzato che, per l'entrata di EY nel capitale AZ, ci sarebbe stata una nuova emissione di azioni, con conseguente diluizione dei pacchetti già detenuti in CAI e immissione di risorse fresche per allontanare la necessità di un aumento del capitale; di pari passo a questa operazione però c'è Banca Leonardo continua nella sua mission di ricerca di linee di credito per 400 milioni. Le opzioni sono due: o EY rileva le quote dei capitani, con liquidazione di questi e nessun apporto al capitale sociale, oppure la somma ricercata per la sopravvivenza di AZ è più alta di quella prevista (nell'ordine di 700 milioni). Sbaglio?
 
Si era ipotizzato che, per l'entrata di EY nel capitale AZ, ci sarebbe stata una nuova emissione di azioni, con conseguente diluizione dei pacchetti già detenuti in CAI e immissione di risorse fresche per allontanare la necessità di un aumento del capitale; di pari passo a questa operazione però c'è Banca Leonardo continua nella sua mission di ricerca di linee di credito per 400 milioni. Le opzioni sono due: o EY rileva le quote dei capitani, con liquidazione di questi e nessun apporto al capitale sociale, oppure la somma ricercata per la sopravvivenza di AZ è più alta di quella prevista (nell'ordine di 700 milioni). Sbaglio?
Direi che l'idea di fondo dell'operazione EY, se dovesse concretizzarsi, sarebbe proprio quella di portare capitali freschi, quindi aumento di capitale sociale riservato e diluizione della partecipazione dei soci attuali (o magari solo in parte riservato, con AF che mantiene il proprio peso percentuale per continuare a contare). Poi chiaro che se a fianco degli ipotizzati 300 mio di capitale sociale fresco si aggiungono altre risorse finanziarie (prestito socio di EY o nuove linee di credito) arrivando appunto a 6/700 mio di capitale, si può anche ipotizzare un'accelerazione dell'espansione, che come è noto costa e non poco. In questo scenario la diluizione dei soci attuali mi sembra l'ultimo dei problemi.
Il 26 sarò in viaggio e non riuscirò a seguire gli aggiornamenti in tempo reale (ammesso che salti davvero fuori qualcosa di nuovo durante il CdA).
 
Da metà settembre nuova trousse bulgari in magnifica, direi una riedizione. Nella coperta kit separato con accessori riposo.
 
Alitalia, spunta un piano garantito dalle banche

MILANO Ammonta a 450 milioni il fabbisogno finanziario di Alitalia: 300 milioni sotto forma di finanziamento e 150 milioni in aumento di capitale (50 dei quali si riferiscono al prestito subordinato da 150 milioni non versato integralmente). Leonardo & Co insieme all’avvocato Sergio Erede hanno ideato un piano di riassetto nel quale, secondo l’ipotesi che va maturando, le banche potrebbero essere chiamate a svolgere un ruolo molto attivo. Intanto da documenti ufficiali si apprende che il 3 luglio Cai ha iscritto nel registro delle imprese di Montpellier una sede secondaria presso il locale aeroporto. Motivo: «Gestione diretta del trasporto aereo». Tornando al riassetto, al cda del 26 settembre verrà probabilmente presentato un nuovo piano finanziario, in funzione del quale potrà essere più facilmente approvata la semestrale al 30 giugno attesa con un rosso più elevato delle previsioni. Siccome i tempi sono stretti e l’arrivo di un partner (a cominciare da Etihad) potrebbe richiedere un periodo non breve, i due consulenti avrebbero maturato una soluzione-ponte inedita, facendone cenno con qualche banchiere.

DA UNICREDIT A POP SONDRIO
Secondo la proposta, gli istituti più esposti verso Alitalia (Unicredit con 180 milioni in linee di factoring, Intesa con quasi 100 milioni per cassa, così come Pop Sondrio con 90 e Mps con 70) dovrebbero partecipare più direttamente al riassetto. E poiché considerando i leasing sugli aerei si arriva a 1 miliardo di debito, l’idea è chiedere alle quattro banche la disponibilità a garantire un aumento di capitale contenuto: 150 milioni, di cui 50 rappresenterebbero la coda del prestito andato a buon fine per soli 95 milioni. Le banche insomma dovrebbero formare un consorzio di garanzia a copertura dell’operazione. Ma poiché parte dei soci, come del resto confermato dall’esito del bond, mostrano segni di insofferenza verso nuove richieste di interventi, c’è il rischio che una parte delle azioni resti in pancia al consorzio. Per questo al fianco dell’ipotesi principale ne affiora una che chiamerebbe le banche a convertire parte dei crediti in equity. Le due opzioni potrebbero combinarsi, anche se la seconda appare meno percorribile della prima, che pure presenta robusti livelli di rischio. Anche le dimensioni del finanziamento potrebbero non essere accolte favorevolmente. Il timore è che Unicredit, che già in passato su Rcs e quindi sulla Carlo Tassara ha posto condizioni più rigide, replichi analogo copione con Alitalia. Da oggi comunque partiranno i sondaggi diretti.

Fonte: "Il Messaggero" di oggi, pag. 16.
 
Vi comunico inoltre che questa settimana è stata chiusa la biglietteria AZ di Piazza di Spagna, ubicata negli ex uffici Amex
 
Alitalia, spunta un piano garantito dalle banche

....... Intanto da documenti ufficiali si apprende che il 3 luglio Cai ha iscritto nel registro delle imprese di Montpellier una sede secondaria presso il locale aeroporto. Motivo: «Gestione diretta del trasporto aereo................

A cosa servirebbe ?????
 
Non è che ti sia perso un granché .,, devo dire che con quello che avranno spesso tra realizzarla e soprattuto l'affitto, avrebbero potuto realizzare almeno altre 2/3 lounge in stile "dolce vita" in alcuni aeroporti "strategici", il ritorno sarebbe stato immensamente più grande.

concordo, non ti sei perso niente. Sono passato a Piazza di Spagna la settimana scorsa e ho visto sulla vetrina dei fogli A4 con logo AZ in alto e anche se non mi sono avvicinato per leggere ho capito che si trattasse di qualcosa del genere. Naturalmente questi foglio appesi facevano un po' tristezza devo dire, sembrava una comunicazione sindacale in bacheca a mensa ... del resto una volta ho visitato lo spazio tempo fa e l'ho trovato abbastanza deludente ... c'erano le barbie hostess in vetrina e qualche schermo se non ricordo male con l'audio non funzionante in cuffia ... naturalmente zero saluti dal personale AZ all'interno, quindi come sono entrato sono uscito ...
 
Il palazzo in cui ora c'e' la sede di American Express dovrebbe essere interamente acquistato da Valentino (Vedi DOHA) per farne il proprio flagship store...Magari aggiungono anche un' altra frequenza su Roma :) :) :)
 
Re: Thread Alitalia da Settembre 2013- Venezia

Se ho ben capito nella settimana fra il 20 e il 25 ci dovrebbe essere la presentazione AZ a Venezia per il volo di Narita che dovrebbe partire a marzo/aprile del prossimo anno.
Se confermata bella notizia per VCE dopo le diminuzioni di EK e di Delta !
 
Messaggio per Alitalia:

Mi chiedo come si possa pensare di volere rappresentare il meglio delle nostra nazione, ed esserne pure orgogliosi, e poi servire a pranzo su un volo da 3h in business una vergogna del genere:

I cannelloni fuori a 400° dentro congelati.
Il formaggio ok e' formaggio ma non metteteci le prugne vecchie
L' insalata immangiabile di cartone, ma chi è quel demente che fa questi menù? Ma c'è un controllo qualità?
Sale e Pepe non pervenuti come dice la signora che porta la divisa "c'è sta' a vinegrette"

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........ed esserne pure orgogliosi..........
Un po di tempo fà, c'era stata una discussione circa il nuovo motto di AZ ......Il sottoscritto aveva sostenuto che non bastava mettere un bell'adesivo sull'aereo e scriverlo ovunque ( si diceva che ciò faceva parte di una compagna pubblicitaria che avrebbe fatto ottenere otttimi risultati), ma che bisognava fare i fatti......
Questo è un bell'esempio di ciò che dicevo.....
P S: az209.....condividi o sono "polemico " ?
 
P S: az209.....condividi o sono "polemico " ?
Entrambe le cose.
Che Alitalia abbia ancora enormi problemi e' come scoprire l'acqua calda. Non esiste uno standard qualitativo sul prodotto, ci sono ancora troppe situazioni che fanno incaxxare e non poco il cliente, cioe' colui che paga e che dovrebbe essere sempre al centro dell'attenzione. L'esempio ultimo di UM78 ne e' la testimonianza.
Che tu sia oltremodo polemico e prevenuto mi pare sia altrettanto evidente.
 
Credo che qui subentri anche una questione di "sfiga" (anche se non dovrebbe essere contemplato questo fattore nell'erogare un servizio che dovrebbe essere standardizzato).

Giusto per testimonianza io sono stato generalmente più fortunato

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Ammetto che le porzioni di cibo in Alitalia (in tutte le classi e in tutte le fasce di servizio) sono estremamente scarne e saziano poco o nulla seppur la qualità la reputo sempre molto buona.
 
Ma... i tuoi menù li ho mangiati anche io, siamo sinceri, le insalte sono pietose, la colazione dai, diamo un occhio non ad AF, ma ad IB che sta con un "piede nella fossa" per vedere come vanno fatte.

Sul medio raggio il servizio è pietoso..
 
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