Thread Alitalia da Settembre 2013


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Tempo (molto) fa, parlavo con il capo scalo AZ a Delhi e mi disse che LH faceva soldi sul DEL soprattutto grazie all'overweight, e ovviamente faceva pagare anche chi aveva solo +1 kg. Quando gli ho chiesto perche' Alitalia non faceva la stessa cosa, mi ha risposto "perche' il volo deve partire in orario, e gli italiani pur di non pagare fanno scenate di ogni genere e bloccano tutto il check-in".
 
A quanto mi dice un amico habitue della SVX-FCO-AMS la rotta va bene, sia in economy che in business. Frequentatori principalmente russi, specialmente in C.

Certo che è un bel allungamento passare da FCO per arrivare ad AMS, probabilmente avranno delle tariffe molto competitive per convincere un pax a fare questo giro.
 
Certo che è un bel allungamento passare da FCO per arrivare ad AMS, probabilmente avranno delle tariffe molto competitive per convincere un pax a fare questo giro.

Non credo esista un diretto SVX-AMS, per cui uno scalo sarebbe comunque necessario (è vero che FCO non è il meglio piazzato).

Però, soprattutto, non è detto che il citato riempimento del volo SVX-FCO sia dovuto solo ai passeggeri diretti a AMS, anzi probabilmente erano una piccola percentuale.
 
Certo che è un bel allungamento passare da FCO per arrivare ad AMS, probabilmente avranno delle tariffe molto competitive per convincere un pax a fare questo giro.
Cesare, se ci sono pax che allungano vuol dire che finalmente in AZ ne imbroccano qualcuna. Non è che i pax seguono sempre il percorso più corto, ci sono diversi fattori nella scelta.
 
beh fare scalo già per definizione vuol dire allungare, la rotta quasi sempre, e i tempi.
non è che comunque chi fa FCO-AMS-JNB, MXP-BRU-DKR o VCE-LHR-NBO siano tutti di strada, eppure scalo lo fanno comunque molti passeggeri.
 
Global Distribution System, il sistema di prenotazione e vendita delle compagnie aeree

I GDS sono cosa ben distinta dalle compagnie aeree!

In alcuni casi (Amadeus e Sabre, ed es.) i GDS hanno anche sviluppato sistemi di prenotazione e vendita per le compagnie aeree, che sono però cosa ben distinta rispetto alla tradizionale attività di distribuzione.

In altre parole, l'attività tipica dei GDS è quella distribuire il prodotto delle compagnie aeree (generalmente con accordi di full content) e di consentirne la prenotazione/vendita, tramite le agenzie di viaggio.

Negli ultimi anni, i due principali GDS occidentali (Sabre ed Amadeus), si sono specializzati anche nel fornire alle compagnie i sistemi di prenotazione, biglietteria, inventario voli, check-in ed imbarco.

Questi sistemi, cosiddetti community system, stanno rapidamente facendosi strada, sostituendo i sistemi proprietari che le compagnie aeree più grandi avevano sviluppato in casa a partire dagli anni '70.

La tendenza ormai consolidata dell'Industry è quindi quella di abbandonare i sistemi proprietari e di convergere su un community system.

Questo perché i sistemi proprietari sono costosi da manutenere (sviluppati in un'epoca in cui non esistevano etkt, web, c/s e tanto altro, è sempre più complesso portarli al passo con le nuove esigenze del business, tra tutti i servizi ancillari e l'interlineabilità con gli altri vettori, magari della stessa alleanza o della stessa JV) e perché far parte di un Community System porta ad innegabili vantaggi di integrazione con i vettori che ne fanno già parte.

In tutto questo, però, l'attività classica distributiva del GDS ed il servizio di Community System che alcuni di loro offrono, sono e restano due "parrocchie" ben distinte.
 
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I GDS sono cosa ben distinta dalle compagnie aeree!

In alcuni casi (Amadeus e Sabre, ed es.) i GDS hanno anche sviluppato sistemi di prenotazione e vendita per le compagnie aeree, che sono però cosa ben distinta rispetto alla tradizionale attività di distribuzione.

In altre parole, l'attività tipica dei GDS è quella distribuire il prodotto delle compagnie aeree (generalmente con accordi di full content) e di consentirne la prenotazione/vendita, tramite le agenzie di viaggio.

Negli ultimi anni, i due principali GDS occidentali (Sabre ed Amadeus), si sono specializzati anche nel fornire alle compagnie i sistemi di prenotazione, biglietteria, inventario voli, check-in ed imbarco.

Questi sistemi, cosiddetti community system, stanno rapidamente facendosi strada, sostituendo i sistemi proprietari che le compagnie aeree più grandi avevano sviluppato in casa a partire dagli anni '70.

La tendenza ormai consolidata dell'Industry è quindi quella di abbandonare i sistemi proprietari e di convergere su un community system.

Questo perché i sistemi proprietari sono costosi da manutenere (sviluppati in un'epoca in cui non esistevano etkt, web, c/s e tanto altro, è sempre più complesso portarli al passo con le nuove esigenze del business, tra tutti i servizi ancillari e l'interlineabilità con gli altri vettori, magari della stessa alleanza o della stessa JV) e perché far parte di un Community System porta ad innegabili vantaggi di integrazione con i vettori che ne fanno già parte.

In tutto questo, però, l'attività classica distributiva del GDS ed il servizio di Community System che alcuni di loro offrono, sono e restano due "parrocchie" ben distinte.

Thanks seaking per la precisazione :)
 
Ce ne è di gente che non ha una minchia da fare nella vita!

che poi è una polemica inutile perchè stando ai dati da lui forniti il bagaglio gli è stato recapitato:
Stato della consegna del bagaglio : Ricevuto in Aeroporto / In Consegna
Codice della Serratura : - -
Marca : KIPLING
Data di Ricezione : / - - / - -
Bagaglio prelevato per la consegna : 19:00/08SEP
Data di consegna : 08SEP / - -
 
Alitalia verso Etihad-Air France
Da Aeroflot una manifestazione d'interesse non vincolante. Al cda del 26 il punto sul nuovo socio che minerebbe a una quota del 30%. Parigi aspetta i conti del semestre per ricalcolare il goodwill
 
Etihad e Air France-Klm sono i due nomi più credibili: qualcosa di più si saprà il prossimo 26 settembre, in occasione del cda della compagnia di bandiera.


Alitalia è in attesa di conoscere il proprio futuro: la data a cui guarda con maggiore interesse la nostra compagnia di bandiera è quella del prossimo 26 settembre, quando si terrà un importante consiglio di amministrazione. È infatti tra poco più di due settimane che bisognerà fare il punto sul nuovo socio, a cui sarà assegnata una quota pari al 30%. Ma chi ha presentato proposte davvero credibili per il controllo del vettore?


Le indiscrezioni più credibili sono quelle che ha raccolto Milano Finanza. Per la precisione si tratta di una vera e propria sfida a due: a essere coinvolte sono Air France-Klm, nome più volte associato ai destini di Alitalia, e Etihad. Cerchiamo dunque di capire cosa riserveranno i prossimi giorni e mesi. L’estate del 2013 è stata caratterizzata da una serie di trattative molto serrate con la compagnia araba, discussioni utili per arrivare all’accordo commerciale più vantaggioso per tutti.


Non è escluso che l’accordo sia anche di diverso tipo, ad esempio azionario, ma Alitalia deve fare comunque presto, in quanto alcune scadenze finanziarie sono sempre più vicine e c’è bisogno di denaro liquido. Soldi da ottenere appunto attraverso un aumento di capitale (le necessità ammontano a trecento milioni di euro). Il vettore degli Emirati Arabi è in rapida espansione da due anni a questa parte: le possibilità economiche sono illimitate, come testimoniato dall’acquisto di alcune partecipazioni (Airberlin, Air Lingus e JetAirways).


Air France preferisce invece attendere. L’obiettivo della compagnia franco-olandese è quello di migliorare le operazioni di Alitalia: in pratica, non c’è nessuna intenzione di investire se le condizioni finanziarie dovessero mettere in luce qualcosa di non redditizio. Chi la spunterà? Il tempo scorre e qualsiasi soluzione positiva potrebbe diventare la migliore in assoluto.
 
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