Thread Alitalia da ottobre 2018


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AZ apre Bergamo Roma:

Rotta su Milano-Bergamo per Alitalia. “Apriremo una nuova rotta da Bergamo a Roma – ha dichiarato oggi Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer della compagnia in occasione della presentazione della nuova offerta food & beverage della compagnia a Rimini – con quattro frequenze al giorno. Si tratta di un bacino molto importante a livello economico, da cui attendiamo un riscontro molto positivo”. La tratta sarà operativa con ogni probabilità dalla fine del mese di luglio.

La partecipazione di Alitalia al Ttg Travel Experience è stata occasione per mettere in evidenza le ultime cifre registrate dal vettore, tutte con segno più. A cominciare da quelle che riguardano il target corporate – uno dei segmenti su cui si è focalizzato l’impegno di Alitalia negli ultimi mesi: “Da un’incidenza pari al 20% di nove mesi fa, siamo oggi al 40%”. Un dato che conferma “quella modifica di asse che Alitalia perseguiva, passando da un impegno prettamente leisure (indirizzato sui grandi gruppi per arrivare a grandi riempimenti) a uno molto più business. Oltre che ad una selezione di più alto valore. L’unico modo per tornare profittevoli”. Di fatto il terzo trimestre 2018 è stato per l’ex vettore di bandiera il primo con un utile netto.
 
Può voler dire qualcosa che la aprono in concomitanza con la chiusura per lavori di Linate?

Immagino poi la faranno con Embraer.
 
BA sta abbandonando Gate Gourmet. Da passeggero BA J non posso che essere scettico sulla combinazione "migliorare la qualita' dei pasti" e "Gate Gourmet"
In effetti "perché ci costa meno" mi sa che non faceva lo stesso effetto…
Speriamo che il calo qualitativo non sia clamoroso...
 
AZ apre Bergamo Roma:

Rotta su Milano-Bergamo per Alitalia. “Apriremo una nuova rotta da Bergamo a Roma – ha dichiarato oggi Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer della compagnia in occasione della presentazione della nuova offerta food & beverage della compagnia a Rimini – con quattro frequenze al giorno. Si tratta di un bacino molto importante a livello economico, da cui attendiamo un riscontro molto positivo”. La tratta sarà operativa con ogni probabilità dalla fine del mese di luglio.

La partecipazione di Alitalia al Ttg Travel Experience è stata occasione per mettere in evidenza le ultime cifre registrate dal vettore, tutte con segno più. A cominciare da quelle che riguardano il target corporate – uno dei segmenti su cui si è focalizzato l’impegno di Alitalia negli ultimi mesi: “Da un’incidenza pari al 20% di nove mesi fa, siamo oggi al 40%”. Un dato che conferma “quella modifica di asse che Alitalia perseguiva, passando da un impegno prettamente leisure (indirizzato sui grandi gruppi per arrivare a grandi riempimenti) a uno molto più business. Oltre che ad una selezione di più alto valore. L’unico modo per tornare profittevoli”. Di fatto il terzo trimestre 2018 è stato per l’ex vettore di bandiera il primo con un utile netto.
La decisione è legata molto probabilmente al fatto che la navetta MXP-FCO non ha senso in confronto con l'AV ferroviaria, quindi per i 3 mesi di chiusura di LIN si troveranno con una vagonata di macchine in surplus. A quel punto mettono 4 frequenze feed da BGY per convogliare i transiti della zona est di Milano che ora utilizzavano LIN e non doverli far transitare per MXP.
 
Comunque imbarazzante l’app di AZ... 2 giornoi fa non c’e’ stato modo di scaricare il biglietto su passbook!
Domani ci riprovero’ per il mio flight back to LIN da DUS.

Aggiungo che, oltre alla app dovrebbero’ rifare i �� (sedili)... all’andata ero seduto al 7F e sembrava di essere seduti sui vecchi treni con i sedili di legno... Segnalato al cabiocabina mi ha detto che c’erano due posti liberi ma con le stesse problenmatiche dopo che li ha tastati. Da notare che i sedili (neri) sono stati rifatti da poco, se non erro! (ERJ-175 marche EI-RDH)
 
Comunque imbarazzante l’app di AZ... 2 giornoi fa non c’e’ stato modo di scaricare il biglietto su passbook!
Domani ci riprovero’ per il mio flight back to LIN da DUS.

Aggiungo che, oltre alla app dovrebbero’ rifare i �� (sedili)... all’andata ero seduto al 7F e sembrava di essere seduti sui vecchi treni con i sedili di legno... Segnalato al cabiocabina mi ha detto che c’erano due posti liberi ma con le stesse problenmatiche dopo che li ha tastati. Da notare che i sedili (neri) sono stati rifatti da poco, se non erro! (ERJ-175 marche EI-RDH)
Se ben ricordo i sedili sono solo stati rifoderati.
 
Non ho capito se la riapertura di BGYè solamente nel periodo di chiusura di LIN o una rotta nuova a tutti gli effetti?
 
Non ho capito se la riapertura di BGYè solamente nel periodo di chiusura di LIN o una rotta nuova a tutti gli effetti?


Torna il volo Bergamo-Roma Fiumicino di Alitalia, ma solo per tre mesi. Dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 l’aeroporto di Linate ha programmato i lavori di rifacimento della pista e di conseguenza la compagnia dovrà operare trasferimenti. I passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino potranno scegliere se partire o atterrare sull’aeroporto di Milano Malpensa, dove avranno a disposizione 9 collegamenti giornalieri con Roma, o sullo scalo di Bergamo Orio al Serio dove Alitalia attiverà 4 collegamenti giornalieri. I viaggiatori che avessero già acquistato un biglietto per un volo previsto nel periodo fra il 27 luglio e il 27 ottobre da o per Milano Linate, avranno la possibilità di scegliere se essere riprenotati sul volo da o per Milano Malpensa senza penale o se chiedere il rimborso del biglietto.

«La decisione assunta da Alitalia di allocare un proprio aeromobile sull’Aeroporto di Milano Bergamo, nel periodo di chiusura programmata dello scalo di Milano Linate da luglio e ottobre 2019, è motivo di soddisfazione perché fa leva sui riconosciuti livelli di flessibilità ed efficienza del nostro scalo che la compagnia aerea dimostra di apprezzare». È quanto dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO, a commento della nota diffusa da Alitalia

Eco di Bergamo.
 
Torna il volo Bergamo-Roma Fiumicino di Alitalia, ma solo per tre mesi. Dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 l’aeroporto di Linate ha programmato i lavori di rifacimento della pista e di conseguenza la compagnia dovrà operare trasferimenti. I passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino potranno scegliere se partire o atterrare sull’aeroporto di Milano Malpensa, dove avranno a disposizione 9 collegamenti giornalieri con Roma, o sullo scalo di Bergamo Orio al Serio dove Alitalia attiverà 4 collegamenti giornalieri. I viaggiatori che avessero già acquistato un biglietto per un volo previsto nel periodo fra il 27 luglio e il 27 ottobre da o per Milano Linate, avranno la possibilità di scegliere se essere riprenotati sul volo da o per Milano Malpensa senza penale o se chiedere il rimborso del biglietto.

«La decisione assunta da Alitalia di allocare un proprio aeromobile sull’Aeroporto di Milano Bergamo, nel periodo di chiusura programmata dello scalo di Milano Linate da luglio e ottobre 2019, è motivo di soddisfazione perché fa leva sui riconosciuti livelli di flessibilità ed efficienza del nostro scalo che la compagnia aerea dimostra di apprezzare». È quanto dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO, a commento della nota diffusa da Alitalia

Eco di Bergamo.

Grazie infinite
 
Una rotta operativa tutto l’anno, cinque volte alla settimana, con un Airbus A330 che nei piani dovrebbe collegare il cuore istituzionale degli Stati Uniti con Nord Africa e Medio Oriente. Dovrebbe interrompere il monopolio di United Airlines. E far terminare l’isolamento semestrale nei collegamenti senza scalo tra le due capitali, quella italiana e quella americana. Alitalia studia il volo diretto Roma Fiumicino-Washington Dulles. È Luigi Gubitosi, uno dei tre commissari straordinari della compagnia tricolore, ad annunciarlo durante l’audizione a due commissioni del Senato. Una rotta che, dice Gubitosi, «necessariamente partirà».
L’annuncio di Gubitosi
L’intenzione, fanno sapere dal vettore, «è quella di aumentare il portafoglio delle destinazioni di lungo raggio e in un mercato nel quale Alitalia va bene». E senza dover prendere un altro aereo, spiega Gubitosi, ma «sfruttando ulteriormente» quelli che ci sono, come l’Airbus A330 previsto. Un collegamento, il Roma-Washington, «che stiamo mettendo a punto ora, con ampio anticipo», continua il commissario. E che, fanno filtrare dal quartier generale, è arrivato con l’ok e il supporto delle compagnie partner della joint venture transatlantica con Delta Air Lines e Air France-Klm.
I passaggi burocratici
Certo, mancano alcuni passaggi burocratici importanti. «Per ora Alitalia non ha ancora programmato il volo e non ha gli slot assegnati al Dulles International Airport», chiarisce al Corriere della Sera Christina Saull, portavoce del Metropolitan Washington Airports Authority, la società che gestisce i due scali di riferimento della capitale statunitense. «Stiamo discutendo con la compagnia italiana (e altri vettori) per portare nuovi collegamenti al Dulles, ma nulla è ancora stato stabilito». Non è chiaro se i diritti di traffico per l’atterraggio e il decollo nella struttura americana — che dovrebbero essere assegnati ad Alitalia — siano una cessione da parte del partner Delta oppure no.
Fiumicino ponte con Africa e Medio Oriente
Da quanto si apprende sarebbero tre i fattori che hanno portato a pensare alla rotta per Washington. Il primo: l’esistenza di una domanda, che viene ritenuta sufficiente a sostenere economicamente la tratta. Il secondo: il ricavo medio per passeggero. Il terzo: la dinamicità del mercato. Nelle intenzioni di Alitalia il volo prevede flussi in transito proveniente da Italia, Medio Oriente (Israele, Libano) e Nord Africa (Egitto) e la presenza di molti passeggeri «premium» che volano in classe Business e Premium Economy, cioè imprenditori, manager e diplomatici che vanno nella capitale americana per recarsi nei quartieri generali delle grandi aziende e nelle istituzioni internazionali come Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, le ambasciate.
I flussi di traffico
Finora la Roma-Washington è servita sei mesi l’anno — da aprile a fine ottobre — da un solo vettore, United Airlines che fa parte di Star Alliance, alleanza rivale di Sky Team (alla quale appartiene Alitalia). Secondo i calcoli del Corriere sulla base dei dati disponibili sulle piattaforme internazionali presa la settimana «campione» 15-21 ottobre 2018 United mette a disposizione circa 1.500 posti e un volo al giorno in sola andata da Fiumicino. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, nell’intero 2017 sulla Roma-Washington sono stati trasportati 93.193 viaggiatori.
La chiusura di Linate
Intanto Alitalia ha comunicato anche i piani per la chiusura di Milano Linate (dal 27 luglio al 27 ottobre 2019). Nei tre mesi di stop la compagnia «trasferirà all’aeroporto di Milano Malpensa i collegamenti verso tutte le destinazioni nazionali e internazionali servite da Linate — sostiene l’azienda —. Si tratta, in media, di circa 200 voli al giorno che normalmente operano da e per l’aeroporto di Milano Linate. I passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino, inoltre, potranno scegliere se partire o atterrare sull’aeroporto di Milano Malpensa, dove avranno a disposizione 9 collegamenti giornalieri con Roma, o sullo scalo di Bergamo Orio al Serio dove Alitalia attiverà 4 collegamenti giornalieri». Per chi ha già prenotato i voli c’è la possibilità «di scegliere se essere riprenotati sul volo da o per Milano Malpensa senza penale o se chiedere il rimborso del biglietto.

Corriere della sera
 
I 330 se non sbaglio durante la summer erano abbastanza tirati... vediamo cosa chiudono.. o riducono
 
Una rotta operativa tutto l’anno, cinque volte alla settimana, con un Airbus A330 che nei piani dovrebbe collegare il cuore istituzionale degli Stati Uniti con Nord Africa e Medio Oriente. Dovrebbe interrompere il monopolio di United Airlines. E far terminare l’isolamento semestrale nei collegamenti senza scalo tra le due capitali, quella italiana e quella americana. Alitalia studia il volo diretto Roma Fiumicino-Washington Dulles. È Luigi Gubitosi, uno dei tre commissari straordinari della compagnia tricolore, ad annunciarlo durante l’audizione a due commissioni del Senato. Una rotta che, dice Gubitosi, «necessariamente partirà».
L’annuncio di Gubitosi
L’intenzione, fanno sapere dal vettore, «è quella di aumentare il portafoglio delle destinazioni di lungo raggio e in un mercato nel quale Alitalia va bene». E senza dover prendere un altro aereo, spiega Gubitosi, ma «sfruttando ulteriormente» quelli che ci sono, come l’Airbus A330 previsto. Un collegamento, il Roma-Washington, «che stiamo mettendo a punto ora, con ampio anticipo», continua il commissario. E che, fanno filtrare dal quartier generale, è arrivato con l’ok e il supporto delle compagnie partner della joint venture transatlantica con Delta Air Lines e Air France-Klm.
I passaggi burocratici
Certo, mancano alcuni passaggi burocratici importanti. «Per ora Alitalia non ha ancora programmato il volo e non ha gli slot assegnati al Dulles International Airport», chiarisce al Corriere della Sera Christina Saull, portavoce del Metropolitan Washington Airports Authority, la società che gestisce i due scali di riferimento della capitale statunitense. «Stiamo discutendo con la compagnia italiana (e altri vettori) per portare nuovi collegamenti al Dulles, ma nulla è ancora stato stabilito». Non è chiaro se i diritti di traffico per l’atterraggio e il decollo nella struttura americana — che dovrebbero essere assegnati ad Alitalia — siano una cessione da parte del partner Delta oppure no.
Fiumicino ponte con Africa e Medio Oriente
Da quanto si apprende sarebbero tre i fattori che hanno portato a pensare alla rotta per Washington. Il primo: l’esistenza di una domanda, che viene ritenuta sufficiente a sostenere economicamente la tratta. Il secondo: il ricavo medio per passeggero. Il terzo: la dinamicità del mercato. Nelle intenzioni di Alitalia il volo prevede flussi in transito proveniente da Italia, Medio Oriente (Israele, Libano) e Nord Africa (Egitto) e la presenza di molti passeggeri «premium» che volano in classe Business e Premium Economy, cioè imprenditori, manager e diplomatici che vanno nella capitale americana per recarsi nei quartieri generali delle grandi aziende e nelle istituzioni internazionali come Banca Mondiale, Fondo monetario internazionale, le ambasciate.
I flussi di traffico
Finora la Roma-Washington è servita sei mesi l’anno — da aprile a fine ottobre — da un solo vettore, United Airlines che fa parte di Star Alliance, alleanza rivale di Sky Team (alla quale appartiene Alitalia). Secondo i calcoli del Corriere sulla base dei dati disponibili sulle piattaforme internazionali presa la settimana «campione» 15-21 ottobre 2018 United mette a disposizione circa 1.500 posti e un volo al giorno in sola andata da Fiumicino. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, nell’intero 2017 sulla Roma-Washington sono stati trasportati 93.193 viaggiatori.
La chiusura di Linate
Intanto Alitalia ha comunicato anche i piani per la chiusura di Milano Linate (dal 27 luglio al 27 ottobre 2019). Nei tre mesi di stop la compagnia «trasferirà all’aeroporto di Milano Malpensa i collegamenti verso tutte le destinazioni nazionali e internazionali servite da Linate — sostiene l’azienda —. Si tratta, in media, di circa 200 voli al giorno che normalmente operano da e per l’aeroporto di Milano Linate. I passeggeri della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino, inoltre, potranno scegliere se partire o atterrare sull’aeroporto di Milano Malpensa, dove avranno a disposizione 9 collegamenti giornalieri con Roma, o sullo scalo di Bergamo Orio al Serio dove Alitalia attiverà 4 collegamenti giornalieri». Per chi ha già prenotato i voli c’è la possibilità «di scegliere se essere riprenotati sul volo da o per Milano Malpensa senza penale o se chiedere il rimborso del biglietto.

Corriere della sera
Secondo me, se giocata con attenzione come pare stiano facendo, è una partita interessante. Certo mi auguro che ci sia poi l'eventuale c/s con Delta per le prosecuzioni anche se non mi sembra che IAD sia chissà quale hub Delta o sbaglio?
 
BA sta abbandonando Gate Gourmet. Da passeggero BA J non posso che essere scettico sulla combinazione "migliorare la qualita' dei pasti" e "Gate Gourmet"

Devo dire che i nuovi pasti in CE sono parecchio piu` gradevoli da quando hanno cambiato catering (non so se hanno cambiato anche fornitore). Su LR in J hanno cancellato il neo-reintrodotto servizio trolley, ma ancora non ho provato. Sapro dire tra un paio di settimane.
 
Secondo me, se giocata con attenzione come pare stiano facendo, è una partita interessante. Certo mi auguro che ci sia poi l'eventuale c/s con Delta per le prosecuzioni anche se non mi sembra che IAD sia chissà quale hub Delta o sbaglio?

Io direi che finalmente almeno a parole non si parla di portare gli italiani all’estero in Italia o gli italiani in giro per il mondo.. ma di una diretrice estero su estero... poi che IAD non abbia tante prosecuzioni non è molto rilevante... se uno cerca la prsecuzione verrà indirizzato verso JFK..
 
Stato
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