AZ apre Bergamo Roma:
Rotta su Milano-Bergamo per Alitalia. “Apriremo una nuova rotta da Bergamo a Roma – ha dichiarato oggi Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer della compagnia in occasione della presentazione della nuova offerta food & beverage della compagnia a Rimini – con quattro frequenze al giorno. Si tratta di un bacino molto importante a livello economico, da cui attendiamo un riscontro molto positivo”. La tratta sarà operativa con ogni probabilità dalla fine del mese di luglio.
La partecipazione di Alitalia al Ttg Travel Experience è stata occasione per mettere in evidenza le ultime cifre registrate dal vettore, tutte con segno più. A cominciare da quelle che riguardano il target corporate – uno dei segmenti su cui si è focalizzato l’impegno di Alitalia negli ultimi mesi: “Da un’incidenza pari al 20% di nove mesi fa, siamo oggi al 40%”. Un dato che conferma “quella modifica di asse che Alitalia perseguiva, passando da un impegno prettamente leisure (indirizzato sui grandi gruppi per arrivare a grandi riempimenti) a uno molto più business. Oltre che ad una selezione di più alto valore. L’unico modo per tornare profittevoli”. Di fatto il terzo trimestre 2018 è stato per l’ex vettore di bandiera il primo con un utile netto.
Rotta su Milano-Bergamo per Alitalia. “Apriremo una nuova rotta da Bergamo a Roma – ha dichiarato oggi Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer della compagnia in occasione della presentazione della nuova offerta food & beverage della compagnia a Rimini – con quattro frequenze al giorno. Si tratta di un bacino molto importante a livello economico, da cui attendiamo un riscontro molto positivo”. La tratta sarà operativa con ogni probabilità dalla fine del mese di luglio.
La partecipazione di Alitalia al Ttg Travel Experience è stata occasione per mettere in evidenza le ultime cifre registrate dal vettore, tutte con segno più. A cominciare da quelle che riguardano il target corporate – uno dei segmenti su cui si è focalizzato l’impegno di Alitalia negli ultimi mesi: “Da un’incidenza pari al 20% di nove mesi fa, siamo oggi al 40%”. Un dato che conferma “quella modifica di asse che Alitalia perseguiva, passando da un impegno prettamente leisure (indirizzato sui grandi gruppi per arrivare a grandi riempimenti) a uno molto più business. Oltre che ad una selezione di più alto valore. L’unico modo per tornare profittevoli”. Di fatto il terzo trimestre 2018 è stato per l’ex vettore di bandiera il primo con un utile netto.