Thread Alitalia da Maggio 2013


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kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Quoto in toto.
Alcune voci sono probabilmente di fonte sindacale, ma ciò non vuole dire che siano attendibili. Altre sembrano essere inventate di sana pianta, ed è difficile risalire alle origini.
Inoltre il nuovo AD si è insediato da 3 giorni, dubito che ci siano piani strategici approvati, non avrebbe senso.
Per finire ogni azienda seria, come ogni organizzazione che si rispetti, deve avere a disposizione dei contingency plan per rispondere rapidamente a una evoluzione non programmata dello scenario globale. O crede forse che in Emirates non ci sia qualcuno che ha già scritto il piano da seguire nell'improbabile (ma non impossibile) caso di un colpo di stato maoista in Cina o di un crash improvviso dell'economia indiana?

Allora , le voci che si susseguono sono molteplici. Alcune hanno fonte "sindacale" , altre invece provengono da altri ambienti vicini alla compagnia. Ad oggi di deciso (nero su bianco per intenderci) non c'è nulla anche perché come ha ben detto Paolo_61 il nuovo amministratore delegato si è insediato da pochi giorni per cui la strategia che intende adottare potrebbe essere ben diversa da quella che porta alla decisione di messa a terra di parte delle macchine. Ricordo oltretutto che questa eventuale "voce di corridoio" riguarda il periodo che coincide con la fine della summer quando secondo me la storia da scrivere sarà nuovamente diversa e dipendente dal lavoro che sarà fatto in questi mesi, legata ovviamente ad una eventuale vendita a un socio. Non è mistero che ci sia un mandato esplorativo per capire chi possa essere interessato all'acquisizione e non capisco le "battutine" sul fatto che ogni giorno compare un nuovo possibile acquirente, mi sembra normale quando c'è un mandato esplorativo che ci si muova a 360 gradi e poi i nomi che circolano sono/erano sempre gli stessi :


- Air France , come logica conseguenza del fatto che possedendo già il 25% delle azioni possa salire di quota e prendere il controllo di Az. Ipotesi che era caldamente consigliata da Sabelli il quale aveva ben intuito che senza AF la strada sarebbe stata in salita, e per la quale è stato allontanato da Alitalia visto che i soci volevano guadagnarci.
- Etihad con la quale c'è già una forte collaborazione e accordi che però potrebbe mirare al massimo al 49% della compagnia in virtù delle leggi comunitarie, ma potrebbe comunque avere un peso rilevante nelle scelte strategiche e sul management (vedi operazioni Air Berlin, Jet Airways etc.. dove pur non avendo la maggioranza assoluta determina comunque la strategia).
- Aeroflot , pista che era stata ipotizzata qualche mese fa ma poi raffredatasi (o meglio era un'ipotesi giornalistica).
- DL/Virgin , anche questa ipotesi era circolata qualche settimana fa, ma della quale non abbiamo più avuto particolari segnali
- Fondi di investimento cinesi dopo un incontro che Colaninno ha avuto con alcuni rappresentanti interessati a investimenti in Italia.




Quale che sia lo scenario (potrebbe essere anche uno diverso da questi ovviamente) c'è da augurarsi che qualcuno che sappia fare business aereo veda nella compagnia italiana un'opportunità di crescita e di investimento perché se ad ottobre la situazione dovesse rimanere inalterata penso che ci sarebbe un bis di quanto visto nel 2008 solo che all'orizzonte non vedo soluzioni diverse del "tutti a casa".
 
Re: Thread Alitalia da marzo 2013

In questo thread
http://www.aviazionecivile.org/vb/s...e-2009/page9?highlight=bilancio+alitalia+2011
trovi i bilanci 2009 e 2010. Le APCn (con n compreso fra 1 e 12) sono società di diritto irlandese facenti parte del gruppo CAI e costituite per gestire le operazioni di rifinanziamento di AZ. In pratica, anziché ipotecare gli aerei in Italia, li hanno iscritti nel registro irlandese e concessi in garanzia per finanziamenti ricevuti, mentre al contempo vengono noleggiati da AZ. La struttura serve sia per ragioni fiscali, sia per abbassare il costo del finanziamento (in quanto in base al diritto internazionale recepito dall'Irlanda i creditori verso la società irlandese sono più tutelati, e quindi richiedono uno spread minore).
Diversa è invece APF, che è la società del gruppo Toto, anch'essa con sede in Irlanda. Fra l'altro la maggior parte dei 330 recentemente entrati in flotta non sono "transitati" da APF ma sono stati noleggiati direttamente da Airbus..

capito grazie del chiarimento:)
 
Re: Thread Alitalia da marzo 2013

Quale che sia lo scenario (potrebbe essere anche uno diverso da questi ovviamente) c'è da augurarsi che qualcuno che sappia fare business aereo veda nella compagnia italiana un'opportunità di crescita e di investimento perché se ad ottobre la situazione dovesse rimanere inalterata penso che ci sarebbe un bis di quanto visto nel 2008 solo che all'orizzonte non vedo soluzioni diverse del "tutti a casa".
Quoto, soprattuto considerando che in questo momento, a parte poche eccezioni verso levante, non ci sono compagnie aeree che possano considerasi veramente solide. La stessa LH, che pure fa utili, ammette che questi non sono sufficienti a garantire la certezza del futuro. Da un eventuale nuovo fallimento si salverebbe (forse) il marchio, ma certamente la struttura, e il personale, verrebbero ridotti a zero, con tutte le conseguenze immaginabili.
 
Re: Thread Alitalia da marzo 2013

Prego, non c'è problema.
Tieni conto che la distinzione APF/APC un paio di anni fa è costata a me una camminata in ginocchio sui ceci con il capo cosparso di cenere :)

Quindi,se fossero vere le voci, le macchine a terra sarebbero di APC e nessuna di APF?
 
Allora , le voci che si susseguono sono molteplici. Alcune hanno fonte "sindacale" , altre invece provengono da altri ambienti vicini alla compagnia. Ad oggi di deciso (nero su bianco per intenderci) non c'è nulla anche perché come ha ben detto Paolo_61 il nuovo amministratore delegato si è insediato da pochi giorni per cui la strategia che intende adottare potrebbe essere ben diversa da quella che porta alla decisione di messa a terra di parte delle macchine. Ricordo oltretutto che questa eventuale "voce di corridoio" riguarda il periodo che coincide con la fine della summer quando secondo me la storia da scrivere sarà nuovamente diversa e dipendente dal lavoro che sarà fatto in questi mesi, legata ovviamente ad una eventuale vendita a un socio. Non è mistero che ci sia un mandato esplorativo per capire chi possa essere interessato all'acquisizione e non capisco le "battutine" sul fatto che ogni giorno compare un nuovo possibile acquirente, mi sembra normale quando c'è un mandato esplorativo che ci si muova a 360 gradi e poi i nomi che circolano sono/erano sempre gli stessi :


- Air France , come logica conseguenza del fatto che possedendo già il 25% delle azioni possa salire di quota e prendere il controllo di Az. Ipotesi che era caldamente consigliata da Sabelli il quale aveva ben intuito che senza AF la strada sarebbe stata in salita, e per la quale è stato allontanato da Alitalia visto che i soci volevano guadagnarci.
- Etihad con la quale c'è già una forte collaborazione e accordi che però potrebbe mirare al massimo al 49% della compagnia in virtù delle leggi comunitarie, ma potrebbe comunque avere un peso rilevante nelle scelte strategiche e sul management (vedi operazioni Air Berlin, Jet Airways etc.. dove pur non avendo la maggioranza assoluta determina comunque la strategia).
- Aeroflot , pista che era stata ipotizzata qualche mese fa ma poi raffredatasi (o meglio era un'ipotesi giornalistica).
- DL/Virgin , anche questa ipotesi era circolata qualche settimana fa, ma della quale non abbiamo più avuto particolari segnali
- Fondi di investimento cinesi dopo un incontro che Colaninno ha avuto con alcuni rappresentanti interessati a investimenti in Italia.




Quale che sia lo scenario (potrebbe essere anche uno diverso da questi ovviamente) c'è da augurarsi che qualcuno che sappia fare business aereo veda nella compagnia italiana un'opportunità di crescita e di investimento perché se ad ottobre la situazione dovesse rimanere inalterata penso che ci sarebbe un bis di quanto visto nel 2008 solo che all'orizzonte non vedo soluzioni diverse del "tutti a casa".
Bravo Ivan, hai spiegato perfettamente e semplicemente come è la logica, come stanno le cose e come funzionano le cose dietro alle quinte.
 
beh, almeno il call center a cui hanno affidato il telemarketing per offrirti le riduzioni su gas ed energia (:mad:) ha del personale educato, che capisce quando non è il caso di insistere
 
[h=1]Alitalia Closes Reservation for Milan – Miami W13 Service[/h]by JL
Update at 0500GMT 08MAY13

As per 08MAY13 GDS timetable/inventory display, Alitalia has closed reservation for planned Milan Malpensa – Miami service resumption. The three weekly service previously scheduled to begin from 27OCT13. Reservations for this route opened for approximately 3 weeks.
Previously planned schedule:
AZ636 MXP1125 – 1645MIA 330 357
AZ637 MIA1845 – 1020+1MXP 330 357
 
Quindi chiusura definitiva della MXP-MIA, a questo punto speriamo possa subentrare AA come è stato anticipato.
 
Volevo riportare una notizia che rende a mio avviso molto onore all'ex compagnia di bandiera

Alitalia: prezzo del volo dimezzato
per raggiungere i centri di eccellenza

Accordi con l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, l'Istituto Ortopedico Galeazzi, il Policlinico San Donato, l'Ospedale San Raffaele e l'Istituto Neurologico Carlo Besta

MILANO - Prezzo del volo dimezzato se la meta è uno dei centri di eccellenza per cure mediche specialistiche. È il frutto di un accordo tra Alitalia e alcuni ospedali che sono fiori all'occhiello della sanità italiana: l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, l'Istituto Ortopedico Galeazzi, il Policlinico San Donato, l'Ospedale San Raffaele e l'Istituto Neurologico Carlo Besta. Questa convinzione si aggiunge a quella già stipulata a suo tempo tra il vettore nazionale e l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) e l'Istituto clinico Humanitas di Milano, nonché l'ospediale pediatrico Gaslini di Genoa. Destinatari dello sconto: i pazienti che da tutta Italia hanno necessità di raggiungere i centri suddetti, che si vedranno ridurre del 50% il prezzo del biglietto andata e ritorno del volo nazionale, su qualsiasi classe, verso Roma Fiumicino, Milano Linate o Genova. La stessa riduzione può essere estesa a un accompagnatore. Inoltre, in caso di modifica dell'appuntamento, il paziente potrà cambiare le date della prenotazione senza pagare penali. Usufruire della convenzione sarà estremamente semplice. Il paziente, dopo aver prenotato una visita, un esame diagnostico o un ricovero in uno dei centri di eccellenza, può comprare il biglietto aereo rivolgendosi direttamente al servizio dedicato del singolo ospedale. Il viaggio potrà partire da qualsiasi scalo nazionale servito da Alitalia.

BAMBIN GESÙ - Ed ecco i criteri usati per la scelta dei centri di eccellenza. L'Ospedale Bambin Gesù è un policlinico multi specialistico di III livello, uno dei tre Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrico italiani. Punto di riferimento di livello nazionale e internazionale per la ricerca e la cura di bambini e adolescenti, effettua ogni anno presso le sue 4 sedi di Roma Gianicolo, San Paolo Fuori le Mura, Palidoro e Santa Marinella, circa 25.000 ricoveri, 83.000 day hospital, oltre 1.100.000 prestazioni ambulatoriali e circa 20.000 interventi chirurgici su pazienti provenienti da tutta Italia e dall'estero.

GALEAZZI, SAN DONATO E SAN RAFFAELE - Il Gruppo Ospedaliero San Donato e il Gruppo Ospedaliero San Raffaele insieme danno vita alla prima azienda ospedaliera in Italia con 19 ospedali che assicurano l'assistenza in regime di degenza e ambulatoriale, a circa due milioni e duecentomila pazienti l'anno. In particolare i tre Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, Policlinico San Donato, Ospedale San Raffaele e Istituto Ortopedico Galeazzi, sono centri di eccellenza riconosciuti nell'aree della cardiochirurgia, cardiologia, chirurgia vascolare e ortopedia. Inoltre nel 2011 l'Ospedale San Raffaele è stato il primo istituto scientifico in Italia per numero di pubblicazioni scientifiche e trial clinici.

BESTA - L'Istituto Neurologico Carlo Besta è uno dei maggiori centri nazionali e internazionali per la ricerca e la cura delle patologie neurologiche. Riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nel 1981, opera nell'ambito della neurologica clinica e di base e tratta i disturbi neurologici dell'adulto e del bambino, le patologie neurochirurgiche e oncologiche, le malattie croniche e rare. Ogni anno si effettuano oltre 6.700 ricoveri, tra ordinari e day hospital e oltre 72.000 accessi per prestazioni ambulatoriali. Nel 2012 sono stati pubblicati 331 lavori per un impact factor di 1.649 punti. Le nuove convenzioni si aggiungono a quelle già esistenti con altre tre eccellenze: l'Ospedale Pediatrico "Istituto Gaslini" a Genova, l'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e l'Istituto Clinico Humanitas a Milano.
 
[h=1]Alitalia Closes Reservation for Milan – Miami W13 Service[/h]by JL

As per 08MAY13 GDS timetable/inventory display, Alitalia has closed reservation for planned Milan Malpensa – Miami service resumption. The three weekly service previously scheduled to begin from 27OCT13. Reservations for this route opened for approximately 3 weeks.

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Soprattutto si vede che il processo decisionale sulle rotte è chiaro e privo di ripensamenti...
 
la rotta era sovvenzionata da MIA

Questo indubbio e infatti no money no party. Però mi pare davvero bizzarro che una rotta del genere, anche senza incentivo, sia in perdita. Sono stato 3 volte a Miami e ogni volta sui voli (2 volte AZ e una LH) non c'era mai posto per uno spillo. E in tre stagioni diverse dell'anno... E' una delle mete sulle quali sinceramente scommetterei, fossi io una compagnia aerea. Ma siccome non lo sono e non ne capisco nulla magari sbaglio. D'altra parte si dice che vogliano chiudere pure FCO-GIG (altra tratta che a me sembra oro colato)...
 
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