Thread Alitalia da Maggio 2013


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Delta Airlines : non investiremo in Alitalia




Il ceo Anderson: «E un partner importante, ma non siamo interessati» Delta: non investiremo in Alitalia


LA STRATEGIA «Ora siamo concentrati sul completamento dell'acquisizione di Virgin Airlines: potrebbe essere operativa dal terzo trimestre»
«Collaboriamo strettamente con Alitalia nostro importante partner commerciale insieme a Air France e Klm in Skyteam, ma al momento siamo concentrati sul completamento dell'acquisizione di Virgin Airlines che potrebbe essere operativa dal terzo trimestre di quest'anno».
Richard Anderson, Ceo di Delta Air Lines non lascia dubbi sulle priorità del vettore americano per un investimento in Alitalia. «Questo ruolo lo lascio agli altri partner europei» aggiunge, quegli stessi che potrebbero essere coinvolti in un eventuale processo di consolidamento non escluso dal Ceo: «Ci sono molte compagnie europee in difficoltà finanziarie, per questo ritengo motivo la sfida al consolidamento del settore non è finito». Dunque, se si dovrà scegliere un partner forte per Alitalia non sarà Delta, fugando in questo modo i rumors che l'avevano indicato insieme a Virgin come potenziale alleato. Parlando a New York alla conferenza stampa in occasione dell'apertura del nuovo Terminal 4 dell'aeroporto JFK , il Ceo del vettore di Atlanta ha sottolineato come la priorità in questo momento è il rafforzamento sulla direttrice Londra-New York, le due piazze più importanti per il trasporto aereo: in questo senso si inserisce l'acquisizione del 49% della compagnia di Richard Branson annunciata lo scorso dicembre per 360 milioni di dollari, al momento sotto la revisione delle autorità regolamentari negli Usa e in Europa. Ma soprattutto l'investimento nel nuovo Terminal costato a Delta Air Lines 1,4 miliardi di dollari, diventato così la più importante porta per gli Stati Uniti. Se in Europa il ruolo del vettore americano non va oltre la partnership commerciale, nel resto del mondo acquisizioni strategiche non sono mancate, dalla brasiliana Gol e alla messicana Aero-mexico Aerolinea mentre in Argentina si è rafforzata la partership commerciale con l'entrata in Skyteam del vettore nazionale Aerolinas Argentina, un'area quella del Sud America dove i tassi di crescita del trasporto aereo non sentono la crisi. Smentite, invece, le voci di un avvicinamento con la compagnia del Golfo Etihad («nessuna discussione») dopo gli accordi in codesharing con Air France. Se nello scacchiere di Delta Air Lines il Middle East ha un ruolo strategico , rimane il nodo dei vettori controllati dallo Stato: «Noi vogliamo competere con le compagnie, non con i governi». Sulla crescita in Cina, Anderson ha detto che molto dipenderà dagli sviluppi degli accordi bilaterali tra Washington e Pechino. Sul fronte dei risultati finanziari dopo un trimestre che si è chiuso con un utile netto di 85 milioni di dollari, la prima volta dal 2000, le previsioni dell'anno volgono al bello nonostante la debolezza economica di alcune aeree, in particolare dell'Europa: «Siamo ottimisti e pensiamo di chiudere l'anno con un utile superiore a quello dei 2012», ha detto Perry Can-tarutti senior vice president Emea: nel 2012 la compagnia aveva chiuso con un utile netto di i,6 miliardi di dollari. Tuttavia, i segnali di crisi non sono svaniti benché nel primo trimestre il fatturato del traffico passeggeri sia aumentato del 1,4% sostenuto dal traffico business, mentre il cargo è calato del 2,4 per cento, complessivamente il giro d'affari si è incrementato del per cento. Pesa il costo del carburante salito del 3% nel trimestre, una voce a cui Delta ha cercato di porre rimedio con un'intervento radicale, acquisendo una raffineria di petrolio, la Trainer che ha consentito di ridurre la spesa nel primo trimestre di 78 milioni di dollari rispetto allo scorso anno. La raffineria si trova vicino a Philadelphia ed è stata acquista dalla ConocoPhilips per iso milioni di dollari, con il supporto dello Stato della Pennsylvania per 3o milioni di dollari. Un costo limitato per la compagnia paragonabile a quello dell'acquisto di un nuovo Boeing 777 ma che a regime potrà apportare risparmi sui costi di 300 milioni di dollari che la compagnia sostiene ogni anno per il carburante. Il risultato appare ancora lontano dal momento che nell'ultimo trimestre le operazioni della raffineria hanno subito una perdita di 22 milioni di dollari a causa dell'interruzione di fornitura causata dalla tempesta Sandy. Al momento la raffineria fornisce l'8o% del fabbisogno di combustibile utilizzato nei voli domestici
 
Delta Airlines : non investiremo in Alitalia
Il ceo Anderson: «E un partner importante, ma non siamo interessati» Delta: non investiremo in Alitalia

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http://www.corriere.it/inchieste/re...ro/66670d86-c3e2-11e2-8072-09f5b2e9767e.shtml

All'aeroporto romano di Fiumicino la società Nas, che fa pulizie a bordo, è in agitazione: il contratto con l'Alitalia scade a ottobre, ma il 3 maggio Nas ha annunciato la volontà di recedere perché non riesce a far quadrare i conti. In totale sono 234 le persone a rischio licenziamento.

Un grosso problema per Alitalia: l’aereo se è sporco non può volare. I passeggeri protestano. Ma, come al solito, la compagnia non si è persa d’animo, ed è corsa ai ripari: per sostituire i lavoratori della Nas ha arruolato hostess, personale di bordo, dirigenti, funzionari e impiegati che, muniti di scope e aspirapolveri, sono stati invitati a rimboccarsi le maniche e pulire gli aeromobili. Ovviamente, da volontari.

«È stata una task force momentanea, l’azienda ha immediatamente provveduto ad assumere, con una settimana di anticipo, 40 operai a tempo determinato, che tra le varie mansioni hanno anche quella di fare le pulizie». Ma la soluzione-tampone durerà solo fino al primo giugno. «Per quel tempo confidiamo di aver risolto il problema», assicura la compagnia aerea. Che sta trattando coi sindacati.
Altrimenti può riconvocare la task force. E diventare come sempre un modello per il paese. Anche sui servizi di pulizia.

Giovanna Boursier
 
http://www.corriere.it/inchieste/re...ro/66670d86-c3e2-11e2-8072-09f5b2e9767e.shtml

All'aeroporto romano di Fiumicino la società Nas, che fa pulizie a bordo, è in agitazione: il contratto con l'Alitalia scade a ottobre, ma il 3 maggio Nas ha annunciato la volontà di recedere perché non riesce a far quadrare i conti. In totale sono 234 le persone a rischio licenziamento.

Un grosso problema per Alitalia: l’aereo se è sporco non può volare. I passeggeri protestano. Ma, come al solito, la compagnia non si è persa d’animo, ed è corsa ai ripari: per sostituire i lavoratori della Nas ha arruolato hostess, personale di bordo, dirigenti, funzionari e impiegati che, muniti di scope e aspirapolveri, sono stati invitati a rimboccarsi le maniche e pulire gli aeromobili. Ovviamente, da volontari.

«È stata una task force momentanea, l’azienda ha immediatamente provveduto ad assumere, con una settimana di anticipo, 40 operai a tempo determinato, che tra le varie mansioni hanno anche quella di fare le pulizie». Ma la soluzione-tampone durerà solo fino al primo giugno. «Per quel tempo confidiamo di aver risolto il problema», assicura la compagnia aerea. Che sta trattando coi sindacati.
Altrimenti può riconvocare la task force. E diventare come sempre un modello per il paese. Anche sui servizi di pulizia.

Giovanna Boursier


su 234 addetti quanti sono ex dipendenti Alitalia Lai???
 
24/05/2013 - 10:31 Guidaviaggi
Alitalia, in vista della winter, riorganizza Fiumicino

Il vettore taglierà night stop, che saranno fortemente ridotti, e portati da 25 a 6


Riorganizzazione dell'hub di Fiumicino. E' quello che starebbe mettendo a punto Alitalia in vista della stagione winter, una riorganizzazione che andrà ad interessare in particolare i night stop, che saranno fortemente ridotti, e portati da 25 a 6.
La conseguenza sarà che verranno posticipati i voli intercontinentali del mattino.
Operativi al mattino presto per Roma, e da Roma la sera tardi, resteranno su: Torino, Milano, Venezia, Napoli e Catania, città in cui il vettore ha basi secondarie ed equipaggi che vivono lì e dove dunque non ci sono spese aggiuntive da sostenere.
Una mossa per risparmiare che porterà disagi alla clientela business che si rivolge ad Alitalia per recarsi a Roma la mattina presto e tornare in giornata da città dove l'Alta velocità ferroviaria non arriva.
Non solo, il rischio è perdere i passeggeri dei voli intercontinentali che potrebbero non gradire arrivare a destinazione qualche ora dopo con il dubbio, o la certezza, di perdere successivi voli in coincidenza.
 
Ultima modifica da un moderatore:
in èratica con il rehubbing si spostano alcuni voli IC dal mattino al primo pomeriggio:
avremo 3 fasce:
mattino: NRT, NY, CSS, MIA
ore 15.00: NRT, NY, BOS, YYZ, ACC, KIX, (eventuale ORD, immagino)
sera: GIG, GRU, EZE

boston, toronto e 1NY passano alle 3.00pm con i voli per l'estremo oriente, ACC slitta di qualche ora.
io no ho a priori un'idea cosi negativa, anzi si potrebbero intercettare alcuni passeggeri ora esclusi (NCE, VIE etc), peccato solo che l'attesa può diventare elevata per are MENA.....ma si riduce per il volo contrario....
inoltre noi ragioniamo sempre con una visione eurocentrica: gli orari vanni giodicati anche con un ottica nordamericana....
 
cambia il fatto che con i night stop a FCO sostengono di poter operare anche rotte red-eye. Ed effettivamente molte rotte mediorientali si presterebbero (come EVN,TBS,IKA e AMM che già sono in orari notturni). Quello che torno a ribadire è che secondo me queste destinazioni dovrebbero essere servite con un prodotto adeguato con una classe biz che abbia delle poltrone ad hoc.

Proseguiamo la battaglia!!! :D
 
a proposito del rehubbing, visto che ho detto che non bisogna avere una visione eurocentrica, ho provato a verificare anche gli orari del volo dal continente extraeuropeo su FCO: in gran parte sono voli in notturna con partenza in tarda serata, dopo le 21.00, dal nord come dal sud america o dall'africa. eccezione ovviamente le giapponesi.
in arrivo avremo 3 fasce:
mattino: NY, GIG, GRU, EZE, ACC
ore 13.00: NRT(14.45), NY, BOS, YYZ, CSS, MIA (eventuale ORD, immagino)
dopo le 19.00: NRT, KIX,

dificoltà per continuare per molte destinazioni europee dopo le 19.00..........
 
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