Thread Alitalia da gennaio 2016


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In Italia tutti CT della Nazionale e AD di AZ..
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Bene l'espansione ma prima vanno risolti i problemi altrimenti si fa solo il buco più grosso.
Abbiamo l'esempio di IB dove hanno passato alcuni anni a lacrime e sangue, passaggio di voli alla branca Low Cost, annunci di tagli importanti di rotte e flotta di lungo raggio,riconfigurazioni a rilento.
Ma hanno lavorato duro e i frutti si vedono e ora arrivano ordini di nuove macchine, nuove rotte ecc.

Ma infatti, non vorrei passare per la versione aviatoria di Tonino Guerra, però onestamente la situazione non mi sembra così strana o deludente. Realisticamente, cosa vi aspettavate? Un ordine di trenta A350 e dieci A380? Nuove rotte a dozzine? L'emiro che si priva dei suoi nuovi 787 per darli ad Alitalia?
E' stata assorbita una azienda buco nero, in passivo da anni, fallita e rifallita più volte, disorganizzata in ogni settore, politicizzata e lottizzata fino all'osso. Probabilmente, al mondo, solo PIA era messa peggio. Quale compratore sano di mente, dopo aver sganciato i soldi per l'acquisizione, avrebbe anche versato dentro soldi a palate alla cieca, senza un minimo riscontro? La prima fase di un'acquisizione di società fallita è tagliare i rami morti e rimetterla in piedi spendendo il meno possibile, di modo che cammini da sola. A me sembra che lo sforzo sia notevole, rispetto al nulla che è stato fatto negli ultimi trent'anni. Se poi questo porterà risultati, vedremo. Certo sarebbe stata una figata ricevere decine di WB ed aprire decine di rotte nuove, però sappiamo tutti che non è un'opzione realistica. Ricordiamoci quali bei risultati ha ottenuto CAI rinnovando la flotta ad minghiam, senza un piano industriale serio e ben pensato. Gli aerei erano tutti nuovi e belli, però in cinque anni è stato fatto un cratere che nemmeno se scoppiava il Marsili...
 
Ma infatti, non vorrei passare per la versione aviatoria di Tonino Guerra, però onestamente la situazione non mi sembra così strana o deludente. Realisticamente, cosa vi aspettavate? Un ordine di trenta A350 e dieci A380? Nuove rotte a dozzine? L'emiro che si priva dei suoi nuovi 787 per darli ad Alitalia?
E' stata assorbita una azienda buco nero, in passivo da anni, fallita e rifallita più volte, disorganizzata in ogni settore, politicizzata e lottizzata fino all'osso. Probabilmente, al mondo, solo PIA era messa peggio. Quale compratore sano di mente, dopo aver sganciato i soldi per l'acquisizione, avrebbe anche versato dentro soldi a palate alla cieca, senza un minimo riscontro? La prima fase di un'acquisizione di società fallita è tagliare i rami morti e rimetterla in piedi spendendo il meno possibile, di modo che cammini da sola. A me sembra che lo sforzo sia notevole, rispetto al nulla che è stato fatto negli ultimi trent'anni. Se poi questo porterà risultati, vedremo. Certo sarebbe stata una figata ricevere decine di WB ed aprire decine di rotte nuove, però sappiamo tutti che non è un'opzione realistica. Ricordiamoci quali bei risultati ha ottenuto CAI rinnovando la flotta ad minghiam, senza un piano industriale serio e ben pensato. Gli aerei erano tutti nuovi e belli, però in cinque anni è stato fatto un cratere che nemmeno se scoppiava il Marsili...

Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.

Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.

Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.
 
Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.

Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.

Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.

Ti ringrazio veramente di cuore, perché finalmente ho capito cosa probabilmente intendevano tutti senza dirlo. Abbiate pazienza ma io non sono del settore e sono anche un po' de coccio. Effettivamente, messa giù così, è un po' più comprensibile che non "servono altri aerei".

Immagina però cosa succederebbe in questo forum e in generale in Italia, se Alitalia subisse la cura Iberia...
 
Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.

Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.

Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.

E bravo!!!!! ...e le nuove divise in eterno arrivo dove le dimentichi?? ;)
 
Ti ringrazio veramente di cuore, perché finalmente ho capito cosa probabilmente intendevano tutti senza dirlo. Abbiate pazienza ma io non sono del settore e sono anche un po' de coccio. Effettivamente, messa giù così, è un po' più comprensibile che non "servono altri aerei".

Non ti preoccupare, il forum c'è apposta per imparare un sacco di cose nuove!
 
Non dimentichiamoci inoltre che EY non ha soltanto AZ a cui pensare: è logico che la priorità sia per lo sviluppo della stessa EY, che è distante anni luce dalla sua cugina EK come dimensione e network, e dopo vengono le sue varie 'controllate' europee, nessuna delle quali mi pare propriamente 'in salute'. D'accordo che lo sceicco è ricco, ma ovviamente nessuno vuole buttare via soldi.
 
E altresí ovvi che a EY interessi decisamente di piú Az rispetto alle altre controllate per il bacino turistico Italia e per essere la compagnia principale del nostro paese.
Ripeto quanto detto: la cura la stanno facendo, per ora i risultati non sono dei piú incoraggianti. Poi ognuno puó dire la sua pensando di essere l' AD di Az (come il ct della nazionale), ma credo che sarebbe interessante sapere che cosa propongono i grandi critici contro l' attuale piano di Az: cosa farebbero nella situazione di Az. Ma devono essere delle cose "reali": é inutili dire che bisognerebbe comprare 10 A380 0 787 o aprire 10 rotte LR, o licenziare una parte del personale, cosa che non sono possibili o economicamente o per la legge del nostro paese.
Non trovo cosi disastroso quanto fatto, ma credo che si potesse fare di meglio: la mia opinione vale zero, ma mi trovo in una situazione intermedia tra i critici perenni e gli ottimisti.
Lasciando perdere le sparate di Montezemolo, sono fiducioso che il nuovo Ad possa fare bene: é straniero, non é politico, é esperto nel settore e in situazioni simili a quelle di Az. Vediamo nei prossimi mesi cosa fará Ball, sperando che faccia meglio (e ci vorrá poco) di quello che hanno fatto i predecessori.
Un altro aspetto poco positivo di Az é il Programma Millemiglia che va assolutamente rivisto: é assurdo che i FF non riescano a trovare due biglietti in J nel LR anche prenotando con largo anticipo, che le tasse siano, spesso, superiori al prezzo del biglietto nei voli MR. Speriamo che nel nuovo programma che inizierá a settembre riusciranno a colmare questo pesante handicap. Altro aspetto da risolvere é il numero a pagamento del customer service: anche qui dovrebbero fare qualcosa. Sul network hanno appena fatto due aperture nel LR, forse ne faranno un' altra nel breve periodo. Capitolo flotta: dovrebbe arrivare una nuova macchina entro maggio, ma secondo me occorre prendere dell' altro da EY con un basso costo di leasing, per poter operere delle rotte senza limitazioni, come soluzione temporanea in attesa di nuovi aereomobili nei prossimi anni (io continuo a pensare che i 345 di EY farebbero molto comodo ad Az per operare quelle rotte, come MEX, adatte a questo tipo di macchina soprattutto visto che l' alternativa é non prendere nulla...).
 
Ti ringrazio veramente di cuore, perché finalmente ho capito cosa probabilmente intendevano tutti senza dirlo. Abbiate pazienza ma io non sono del settore e sono anche un po' de coccio. Effettivamente, messa giù così, è un po' più comprensibile che non "servono altri aerei".

Immagina però cosa succederebbe in questo forum e in generale in Italia, se Alitalia subisse la cura Iberia...

Figurati :). Ho assistito a quei cambiamenti di cui parlavo prima, in Iberia e bmi (da spettatore, ovviamente, magari un po' 'dentro' ma il mio posto nella catena alimentare e' giu' giu' in fondo), e in entrambi i casi c'era un obiettivo preciso: mettere Iberia in grado di portare valore aggiunto in un caso, inglobare bmi e usare i suoi (pochi) asset positivi nell'altro. In entrambi i casi c'era un piano chiaro, una serie di 'pilastri' su cui il piano poggiava e dei requisiti chiari per giudicarne il successo. A leggere di Alitalia, mi sembrava che all'inizio dell'ingresso di EY ci fosse tutto questo, ma ora mi sembra che tutto si sia fermato, impantanato, bloccato. Ricordo che si parlava della fine del cross-country, rilancio del LR, lavori con AdR per migliorare FCO come hub. Passato un anno... boh.

Per fare la cura-Iberia hai bisogno di gente che sa fare il suo mestiere; a giudicare da quello che si vede in giro sulle controllate di Etihad, mi domando se il modello funzioni.
 
[omissis]
Per fare la cura-Iberia hai bisogno di gente che sa fare il suo mestiere; a giudicare da quello che si vede in giro sulle controllate di Etihad, mi domando se il modello funzioni.
Questo secondo me è il punto chiave. EY ha deciso di seguire un modello di business che non ha eguali, quanto meno a parità di dimensioni, nel mondo dell'aeronautica. Scelta il larga misura dettata da vincoli normativi (ogni vettore per continuare a godere dei privilegi derivanti dall'essere "nazionale" non può cedere oltre il 50% del proprio capitale con diritto di voto) ma che impone di dover fare i conti con soci più o meno volonterosi, con limitazioni nella quantità di capitale investito, con vincoli gestionali non indifferenti.
 
Sinceramente non capisco questa avversione nei confronti del cross country. Se non c'è allora arriva Ryanair e se magna tutto e ci lamentiamo, se ci pensa Alitalia è una perdita di tempo e risorse... Boh? Personalmente preferirei avere anche più cross country, che se permettete mi sembra anche normale in un paese grande come l'Italia e dove non mi sembra giusto che solo Milano e Roma abbiano voli nazionali diretti.
 
Tanto di cappello a IB. Il loro strepitoso successo e universalmente riconosciuto e non mi sorprende affatto che Air Transport World li abbia nominati Airline of the Year 2016.

Certo ATW non è il sole 24 ore o il fatto quotidiano, ma sempre un bel riconoscimento.
 
Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.

Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.

Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.
Tutto giusto, però di IB hai conosciuto il cronoprogramma lavorando per IAG, non è che lo hanno pubblicato.
In AZ diverse cose le stanno facendo, giustamente non vengono sbandierate.
Il senso è che AZ e EY ci stanno lavorando da un anno e mezzo e bene o male si sono dati tempo per concludere la fase di assestamento/riqualificazione al 2017/2018. Come vedi sono i 3/4 anni anni che ci ha messo IB. E in questi anni una certa espansione del lungo raggio l'hanno programmata arrivando a 29 macchine nel 2018.
In corso d'opera in base ai risultati sceglieranno cosa fare dal 2018 in avanti dove necessariamente dovranno pensare all'aggiornamento della flotta perché i B772 vanno per la maggiore età a fine decennio.

Poi gli aggiustamenti ci stanno, il ragionamento sui 3 A345 di EY stava proprio nel solco di basso prezzo del petrolio e macchine che in breve tempo erano pronte per entrare in servizio. Allo stato odierno però è comprensibile non abbiano voluto rischiare con SCL ancora da aprire, MEX idem con tutti i problemi avuti (in IAG essendo la proprietà comune siete più snelli che dover trattare con AF-KL e dovendo convivere con accordi in essere da portare a scadenza ad inizio 2017 per esempio sull'europeo) e magari BOG da pianificare per riempire convenientemente l'operativo di 3 A345.
Magari il prossimo inverno i dati saranno incoraggianti su SCL e MEX e chissà che i conti togliendo delle variabili non tornino e possa tronare utile la soluzione A345 per esempio che avrebbe anticipato di un anno il programma flotta/rotte lasciando la libertà di pianificare con più libertà una futura espansione.
 
Tanto di cappello a IB. Il loro strepitoso successo e universalmente riconosciuto e non mi sorprende affatto che Air Transport World li abbia nominati Airline of the Year 2016.

Certo ATW non è il sole 24 ore o il fatto quotidiano, ma sempre un bel riconoscimento.

e figurati se non lo vincevate voi...
 
Mini racconto della mia esperienza di ieri sera con AZ. Il mio ultimo volo con Alitalia era datato Agosto 2014, l'ottantesimo con AZ in un anno tra 2013 e 2014.

GOA-FCO AZ1392: fortissimo vento a GOA e alcuni aerei dirottati, tra cui il Ryan per Trapani. Volo AZ in orario (ritardo di 10 minuti) operato con A321. Al contrario di quanto letto spesso su questo forum non ho trovato la macchina così terribile e ho apprezzato molto il legroom più abbondante che sui 320 (fila 6A). Sedute molto pulite, non ho visto spazzatura lasciata in giro da precedenti passeggeri, ed è apprezzabile dato che l'aereo è arrivato in ritardo da Roma ed è rimasto a terra prima dell'imbarco poco più di 20 minuti. Crew gentile e sorridente, ma su questa tratta li ho sempre trovati così.

FCO-MAD AZ0064: A320 stracolmo. Volevo fare i complimenti alla gentilezza di una delle hostess di cui purtroppo non mi sono segnato il nome (all'imbarco era alle uscite di sicurezza lato DX). Quando sono passati a ritirare la spazzatura dopo il servizio le ho chiesto un secondo tramezzino dato che non avevo cenato e stavo morendo di fame (tramezzino tra l'altro buonissimo, me ne sarei mangiati 10). Torna dopo pochissimo con secondo tramezzino e pacchetto di cracker e mi vede che avevo la birra quasi finita. Dopo altri 5 minuti ritorna, senza che chiedessi nulla, con un'altra birra e un altro pacchetto di cracker. Capisco che possano sembrare cose poco importanti, ma ho apprezzato moltissimo il gesto, soprattutto in periodi in cui le compagnie aeree tendono a dare il meno possibile a livello di catering sui corto/medio raggio.

Nota sul sito nuovo: sembra che sia impossibile inserire come riferimento alla prenotazione una email con il "-" nel dominio. Baco da poco, ma fastidioso e credo molto facile da risolvere.
Nota sulla App Android: funziona bene, ma personalmente vorrei le carte d'imbarco raggiungibili in maniera più semplice. Il numero di miglia riportato nella pagina principale è diverso da quello che trovo sul sito (quasi 5000 miglia di differenza) e inoltre non posso, nonostante sia loggato, recuperare le carte d'imbarco usando il codice MM (errore utente non loggato). Sono riuscito a trasferirle sull'app solo usando il codice prenotazione. Direi che sull'app c'è molto lavoro da fare per renderla fruibile quanto quelle di BA e LH che personalmente trovo ottime.

Nel complesso ho notato più pulizia degli aerei, equipaggi più gentili e professionali, inglese come sempre da migliorare (molto in alcuni casi), ottimo il tramezzino e il fatto finalmente di avere una birra bevibile. Direi che rispetto a 2 anni fa un miglioramento c'è e si vede pure.
 
Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.

Piccola precisazione: le basi sono state tutte chiuse. Torino Trieste Verona Venezia Pisa Napoli Catalnia e Palermo, chiuse tutte. Ora c'è solo Roma e Milano.
 
Beh considerando che gli altri sono tutti fenomeni, per vincere bisogna barare. Poi, visto che i manager che ci sanno fare stanno tutti a IAG...

A spanne, visti i risultati delle varie controllate (Air Berlin in primis), direi che hai ragione. Ma ti lascio il beneficio del dubbio sino a quando non vedró pubblicato uno straccio di bilancio di EY, che pare piú segreto dei segreti di Fatima.
 
Tanto di cappello a IB. Il loro strepitoso successo e universalmente riconosciuto e non mi sorprende affatto che Air Transport World li abbia nominati Airline of the Year 2016.

Certo ATW non è il sole 24 ore o il fatto quotidiano, ma sempre un bel riconoscimento.

A utili come state messi quest'anno Mr. Airline of the Year?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.