direi che l'obiettivo non è per niente portare i turisti a Cancun![]()
Con un 3x week stagionale estivo realisticamente non puoi aspirare a molto altro...
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direi che l'obiettivo non è per niente portare i turisti a Cancun![]()
In Italia tutti CT della Nazionale e AD di AZ..
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Bene l'espansione ma prima vanno risolti i problemi altrimenti si fa solo il buco più grosso.
Abbiamo l'esempio di IB dove hanno passato alcuni anni a lacrime e sangue, passaggio di voli alla branca Low Cost, annunci di tagli importanti di rotte e flotta di lungo raggio,riconfigurazioni a rilento.
Ma hanno lavorato duro e i frutti si vedono e ora arrivano ordini di nuove macchine, nuove rotte ecc.
Ma infatti, non vorrei passare per la versione aviatoria di Tonino Guerra, però onestamente la situazione non mi sembra così strana o deludente. Realisticamente, cosa vi aspettavate? Un ordine di trenta A350 e dieci A380? Nuove rotte a dozzine? L'emiro che si priva dei suoi nuovi 787 per darli ad Alitalia?
E' stata assorbita una azienda buco nero, in passivo da anni, fallita e rifallita più volte, disorganizzata in ogni settore, politicizzata e lottizzata fino all'osso. Probabilmente, al mondo, solo PIA era messa peggio. Quale compratore sano di mente, dopo aver sganciato i soldi per l'acquisizione, avrebbe anche versato dentro soldi a palate alla cieca, senza un minimo riscontro? La prima fase di un'acquisizione di società fallita è tagliare i rami morti e rimetterla in piedi spendendo il meno possibile, di modo che cammini da sola. A me sembra che lo sforzo sia notevole, rispetto al nulla che è stato fatto negli ultimi trent'anni. Se poi questo porterà risultati, vedremo. Certo sarebbe stata una figata ricevere decine di WB ed aprire decine di rotte nuove, però sappiamo tutti che non è un'opzione realistica. Ricordiamoci quali bei risultati ha ottenuto CAI rinnovando la flotta ad minghiam, senza un piano industriale serio e ben pensato. Gli aerei erano tutti nuovi e belli, però in cinque anni è stato fatto un cratere che nemmeno se scoppiava il Marsili...
Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.
Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.
Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.
Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.
Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.
Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.
Ti ringrazio veramente di cuore, perché finalmente ho capito cosa probabilmente intendevano tutti senza dirlo. Abbiate pazienza ma io non sono del settore e sono anche un po' de coccio. Effettivamente, messa giù così, è un po' più comprensibile che non "servono altri aerei".
Ti ringrazio veramente di cuore, perché finalmente ho capito cosa probabilmente intendevano tutti senza dirlo. Abbiate pazienza ma io non sono del settore e sono anche un po' de coccio. Effettivamente, messa giù così, è un po' più comprensibile che non "servono altri aerei".
Immagina però cosa succederebbe in questo forum e in generale in Italia, se Alitalia subisse la cura Iberia...
Questo secondo me è il punto chiave. EY ha deciso di seguire un modello di business che non ha eguali, quanto meno a parità di dimensioni, nel mondo dell'aeronautica. Scelta il larga misura dettata da vincoli normativi (ogni vettore per continuare a godere dei privilegi derivanti dall'essere "nazionale" non può cedere oltre il 50% del proprio capitale con diritto di voto) ma che impone di dover fare i conti con soci più o meno volonterosi, con limitazioni nella quantità di capitale investito, con vincoli gestionali non indifferenti.[omissis]
Per fare la cura-Iberia hai bisogno di gente che sa fare il suo mestiere; a giudicare da quello che si vede in giro sulle controllate di Etihad, mi domando se il modello funzioni.
Tutto giusto, però di IB hai conosciuto il cronoprogramma lavorando per IAG, non è che lo hanno pubblicato.Si ma nemmeno il taglio dei rami morti è iniziato. Iberia, che Farfallina cita, ha tagliato un sacco di rotte, chiuso basi, esternalizzato servizi come se non ci fosse un domani, e s'è concentrata su alcuni settori e servizi che sapeva essere in salute (l'handling in certuni aeroporti, per sempio). In più ha aperto IB Express, e aumentato la produttività di crew e piloti. Il tutto in 3-4 anni, in mezzo alla crisi economica. Il tutto seguendo un piano spiegato chiaramente, e seguito a menadito.
Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.
Però c'è la nuova livrea, l'Ulisse e il dine anytime.
Tanto di cappello a IB. Il loro strepitoso successo e universalmente riconosciuto e non mi sorprende affatto che Air Transport World li abbia nominati Airline of the Year 2016.
Certo ATW non è il sole 24 ore o il fatto quotidiano, ma sempre un bel riconoscimento.
e figurati se non lo vincevate voi...
Alitalia, al netto delle piazzate con LCdM, sta ancora facendo il cross-country, non si capisce bene cosa intende fare col lungo raggio, non ha la più pallida idea di che combinare con Linate (hubbe locale? La navetta con AUH? Mboh!), il sistema IT non si capisce bene come funziona, le basi sono tutte belle aperte, e le riconfigurazioni interne le fanno portando gli aerei in hangar tre volte. E ha cambiato tre CEO in due anni. Insomma, una strategia, per quanto nebulosa, non mi sembra ci sia.
Beh considerando che gli altri sono tutti fenomeni, per vincere bisogna barare. Poi, visto che i manager che ci sanno fare stanno tutti a IAG...
Tanto di cappello a IB. Il loro strepitoso successo e universalmente riconosciuto e non mi sorprende affatto che Air Transport World li abbia nominati Airline of the Year 2016.
Certo ATW non è il sole 24 ore o il fatto quotidiano, ma sempre un bel riconoscimento.