Thread Alitalia da gennaio 2016


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No, però qual è il senso?

Io non sono un disfattista, nè tantomeno un detrattore di AZ, però che diamine: la livrea andava benissimo com'era, e la si è cambiata (secondo me peggiorandola); Ulisse andava benissimo com'era, e lo si è cambiato; gli interni potevano essere rinfrescati, ed è stato fatto, ma a dir poco a macchia di leopardo. Invece con rotte, flotta, configurazioni, etc, stiamo nella sostanza fermi al palo. Cambiare una livrea è un tantinello più semplice del cambiare la flotta di LR, pacifico, però fra un po' comincio pure io a dar ragione a chi pensava male. L'epoca Alihad finora ha portato: nuovi interni/esterni, omologazione del servizio a quello EY, e un (nobile) tentativo di modifica della cultura aziendale per alcune categorie di dipendenti. Altro?

Non credo onestamente ci si potesse aspettare di più, almeno all'inizio.
Il problema di Alitalia per i non addetti ai lavori (cioè il 99,99% di quelli che comprano biglietti aerei) è la nomea che si è fatta in anni di mal gestione. Un passeggero medio, quindi non un utente di questo forum, ma nemmeno la classica casalinga di Voghera, quando sente Alitalia pensa: ritardi + bagagli persi + er pomata = Casino. Credo sia comprensibile che un'azienda che ne assorbe un'altra in tali condizioni, e che ha già pagato soldoni per farlo, dopo aver cannibalizzato rotte, slot e tutto ciò che c'è di remunerativo, si concentri su questi cambiamenti, che sono i più rapidamente attuabili e più percepibili dal cliente medio. Si chiama salvare la faccia. Ovviamente non dico di essere d'accordo, la penso esattamente come te, però veramente non mi aspettavo molto di più, anzi sono già stupito della rapidità degli interventi e della spesa che si sta sostenendo per attuarli. Che poi questi interventi siano di facciata e non di sostanza, è comprensibile, anche se è logico che addetti ed appassionati ne rimangano più perplessi che persuasi; credo che rotte, flotta e configurazioni saranno massicciamente modificate solamente una volta che: 1) l'azienda acquisita dimostrerà di potersi reggere sulle proprie gambe 2) l'azienda acquisitrice ne trarrà un diretto ed evidente vantaggio. E' un ragionamento cinico e tecnicamente poco sensato, ma non credo che altre compagnie avrebbero fatto diversamente. My two cents.
 
Air France da CDG stagionale , BA da LGW insieme a Thomas Cook , Air Berlin da DUS e stagionale da MUC , Blu Panorama da FCO, Eurowings da CGN, JetAirfly da BRU , XL Airways da Parigi e BRU.

Esclusi vari charter da vari Paesi europei

Anche Condor da FRA, Neos da FCO, MXP o VRN e Aeroflot da SVO.
 
A mio avviso se si vuole intercettare il flusso per CUN sono molto più comodi oltre ai diretti ovviamente (charter o linea che siano) comunque scalare in Europa o anche sulla costa est degli USA.

FCO via CDG o JFK è praticamente sulla rotta del volo diretto (+1,5/2,0%)
FCO-MEX-CUN allunga del 25% il viaggio in termini chilometrici.

http://www.gcmap.com/mapui?P=fco-cun fco-jfk-cun fco-cdg-cun fco-mex-cun&MS=wls&DU=mi

Mi auguro che non abbiano pensato a questo quale target principale del volo
 
Alitalia arruola Federico Garimberti come head of media relations

È Federico Garimberti il nuovo head of media relations di Alitalia.
Il giornalista Ansa, che nel 2014 è stato nominato portavoce del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, va ad integrare la squadra di comunicazione dell’azienda guidata da Alessio Vinci. Il vettore sta così creando una squadra di grandi firme del giornalismo a servizio della sua comunicazione.
"Federico vanta una lunga esperienza giornalistica, maturata all'estero e in Italia - ha affermato il presidente e amministratore delegato ad interim, Luca Cordero di Montezemolo -, e le sue competenze saranno molto utili per la nostra compagnia".

Fonte:ttgitalia.com
 
A mio avviso se si vuole intercettare il flusso per CUN sono molto più comodi oltre ai diretti ovviamente (charter o linea che siano) comunque scalare in Europa o anche sulla costa est degli USA.

FCO via CDG o JFK è praticamente sulla rotta del volo diretto (+1,5/2,0%)
FCO-MEX-CUN allunga del 25% il viaggio in termini chilometrici.

http://www.gcmap.com/mapui?P=fco-cun fco-jfk-cun fco-cdg-cun fco-mex-cun&MS=wls&DU=mi

Mi auguro che non abbiano pensato a questo quale target principale del volo

Verissimo quello che dici, ma quanta gente lo sa? Penso neanche l' 1%.
Sinceramente io eviterei sempre lo scalo negli USA, mentre prenderei in considerazioni scali in Europa.
Comunque non ho idea del target che pensano di poter intercettare:su MEX secondo me potrebbero prendere dei passeggeri dalla Spagna (come accade per le altre rotte in Sud America) invogliati, magari, da un prezzo leggermente piú basso del diretto di IB.
 
Non credo onestamente ci si potesse aspettare di più, almeno all'inizio.
Il problema di Alitalia per i non addetti ai lavori (cioè il 99,99% di quelli che comprano biglietti aerei) è la nomea che si è fatta in anni di mal gestione. Un passeggero medio, quindi non un utente di questo forum, ma nemmeno la classica casalinga di Voghera, quando sente Alitalia pensa: ritardi + bagagli persi + er pomata = Casino. Credo sia comprensibile che un'azienda che ne assorbe un'altra in tali condizioni, e che ha già pagato soldoni per farlo, dopo aver cannibalizzato rotte, slot e tutto ciò che c'è di remunerativo, si concentri su questi cambiamenti, che sono i più rapidamente attuabili e più percepibili dal cliente medio. Si chiama salvare la faccia. Ovviamente non dico di essere d'accordo, la penso esattamente come te, però veramente non mi aspettavo molto di più, anzi sono già stupito della rapidità degli interventi e della spesa che si sta sostenendo per attuarli. Che poi questi interventi siano di facciata e non di sostanza, è comprensibile, anche se è logico che addetti ed appassionati ne rimangano più perplessi che persuasi; credo che rotte, flotta e configurazioni saranno massicciamente modificate solamente una volta che: 1) l'azienda acquisita dimostrerà di potersi reggere sulle proprie gambe 2) l'azienda acquisitrice ne trarrà un diretto ed evidente vantaggio. E' un ragionamento cinico e tecnicamente poco sensato, ma non credo che altre compagnie avrebbero fatto diversamente. My two cents.

Concordo. Vediamo sto 2016 come sarà.
 
Non cosi' importanti come si possa pensare, credimi: il traffico forte e' su CUN e non MEX, punto di entrata per traffico leisure solo in minima parte nel flusso ITA-MEX.
Peraltro il puro Messico non e' neppure il prodotto di punta per il segmento honeymooners, che invece si ferma al 99% sempre prima negli USA.
Non vale neppure come punto di uscita perche' il turista chiude col mare; giusto i feeders di AM potranno dare una mano in tal senso, ma passata l'alta stagione la vedo dura assai.
My two cents, non e' una buona scelta, ma non sono davvero nessuno per dirlo e avranno fatto bene le loro analisi in AZ...


io invece credo che vada bene MEX, capitale politica, economica, di gran lunga maggiore città del paese, oltre 30m di persone!

nonchè in posizione baricentrica per il paese, hub di AM (controllata de facto da Delta), membro ST.

immagino già dei CS verso le principali realtà messicane, non solo CUN, ed anche nel centro america, es Guatemala City o Panamà (già ora servite in CS).

CUN non ha molto senso per una compagnia tipo quello che vuole essere AZ. lasciamola ai charter, per ora.
 
Domanda capziosa.

Notizia come quelle di Kenya e di molte altre, riservate e cariche di implicazioni che giocoforza solo pochi executives dentro AZ possono permettersi di trattare pena divulgazioni improvvide con sfracelli, ebbene, in quanti dentro AZ could handle with it:

5, 10, 15, 50, 100 persone...or more?

Il problema è che in AZ quasi tutti credono di avere la notizia certa per riferita da chi "se non lo sa lui" e quindi lo spaccio di corbellerie è continuo e continuato. Poi a furia di sparare si fa anche centro...
 
Roma, 9 feb. (askanews) - Dal 16 giugno Alitalia avvierà un collegamento diretto da Roma a Città del Messico, rafforzando così ulteriormente il numero di voli a lungo raggio. Un'anteprima della nuova tratta è prevista venerdì 12 febbraio quando Alitalia accompagnerà a Città del Messico un passeggero speciale, Papa Francesco, per il Viaggio Pastorale del Pontefice in uno dei più grandi paesi cattolici del mondo.
Il collegamento sarà effettuato con il Boeing 777, l'ammiraglia della flotta Alitalia, che dispone di 293 posti a sedere divisi in tre classi di servizio: Business, Premium Economy e Economy. A bordo i passeggeri Alitalia troveranno allestimenti di cabina completamente rinnovati, oltre al servizio di connettività per telefonate, Internet ed email.
 
Alitalia lancia nuovo lungo raggio Roma-Città del Messico
Montezemolo: "Saremo punto riferimento per America Latina"

Roma, 9 febbraio 2016 – Dal 16 giugno Alitalia avvierà un collegamento diretto da Roma a Città del Messico, rafforzando così ulteriormente il numero di voli a lungo raggio. “Questo nuovo scalo costituisce una importante piattaforma per lo sviluppo del turismo e dei viaggi d’affari fra l’Italia e il Messico", ha commentato Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Alitalia. "Con l’apertura di Città del Messico, che si aggiunge a quella di Santiago del Cile e ai voli già attivi su Rio de Janeiro, San Paolo e Buenos Aires, puntiamo a diventare la compagnia di riferimento sui collegamenti con l’America Latina, un’area importante per l’Italia e un mercato fondamentale per Alitalia”.
Gerardo Ruíz Esparza, Ministro delle Comunicazioni e dei Trasporti del Messico, ha così accolto l’annuncio del nuovo volo: “Il Governo della Repubblica, attraverso il Ministero delle Comunicazioni e dei Trasporti, ha ritenuto che la proficua conclusione della negoziazione tra le Autorità aeronautiche del Messico e l'Italia, a favore del lancio del volo diretto tra Città del Messico e Roma, sia parte della strategia del Presidente della Repubblica Enrique Peña Nieto di considerare come una priorità lo stringere relazioni economiche, turistiche e culturali tra le due nazioni”.
Un'anteprima della nuova tratta è prevista venerdì 12 febbraio quando Alitalia accompagnerà a Città del Messico un passeggero speciale, Papa Francesco, per il Viaggio Pastorale del Pontefice in uno dei più grandi paesi cattolici del mondo.

Il collegamento Roma-Città del Messico di Alitalia sarà attivo con tre voli a settimana, il Martedì, il Giovedì e la Domenica. Da Roma Fiumicino il volo decollerà per Città del Messico alle ore 10.25 per atterrare alle ore 16.45 (orario locale). I voli da Città del Messico partiranno alle ore 23.30 (orario locale) per arrivare a Roma alle 18.35 del giorno successivo. Con questi orari i passeggeri Alitalia in partenza da 50 città in Italia, Europa, Medio Oriente e Nord Africa potranno raggiungere il Messico grazie a comode coincidenze a Roma Fiumicino.
Il collegamento sarà effettuato con il Boeing 777, l’ammiraglia della flotta Alitalia, che dispone di 293 posti a sedere divisi in tre classi di servizio: Business, Premium Economy e Economy. A bordo i passeggeri Alitalia troveranno allestimenti di cabina completamente rinnovati, oltre al servizio di connettività per telefonate, Internet ed email.
Il lancio del nuovo volo è frutto del grande lavoro congiunto fra le Autorità messicane e italiane, in particolare il Ministro dei Trasporti messicano Gerardo Ruíz Esparza, il Ministero degli Esteri italiano e le Ambasciate dei due paesi a Roma e a Città del Messico.
I biglietti sono acquistabili sul sito alitalia.com, chiamando il Customer center al numero 89.20.10 oppure presso le agenzie di viaggio. I soci MilleMiglia possono accumulare e spendere miglia anche con questo nuovo volo e se acquistano un biglietto per volare sulla nuova rotta per Città del Messico entro il 16 agosto otterranno un bonus extra fino a 5.000 miglia.





Il Messico e i rapporti con l’Italia


Il Messico oggi
Con 122 milioni di abitanti, la Repubblica Federale del Messico è l’undicesimo paese più popolato al mondo, il primo tra le nazioni ispanoparlanti. Il Paese è la prima economia più importante dell’America Latina e la quindicesima economia mondiale per prodotto interno lordo. Il Messico ha sottoscritto 11 accordi di libero scambio con 45 paesi nel mondo, permettendo l’accesso a un mercato potenziale di oltre 1 miliardo di consumatori a al 67% del PIL mondiale. Le principali esportazioni dello stato messicano si concentrano in campo manifatturiero (83%): il Messico è il principale produttore mondiale di smartphone e una su sei delle automobili vendute negli Stati Uniti è prodotta nello stato messicano.


Relazioni economiche Messico-Italia
Italia e Messico hanno in comune forti vincoli culturali ed economici. L’Italia è il nono partner commerciale mondiale per il Messico, il terzo europeo, mentre il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia in America Latina. Negli ultimi quindici anni, secondo i dati del Ministero dell’Economia Messicano, la bilancia commerciale tra i due paesi è cresciuta da 1,8 a quasi 7 miliardi di dollari annui, una crescita di oltre il 280%. Sono circa 1.800 le aziende italiane con una presenza nello stato messicano. I settori con maggiore potenziale per gli investimenti italiani in Messico sono: automobilistico, aerospaziale ed energie rinnovabili.


Il potenziale turistico del Messico
Il Messico è anche un punto di riferimento nel panorama turistico mondiale. Nel 2014, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, il Messico ha rappresentato la prima meta turistica in America Latina e fra le prime dieci al mondo, avendo ospitato 29,1 milioni di turisti internazionali, il 20,5% in più rispetto all’anno precedente. Nel paese si trovano 32 siti culturali e naturali dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. 171 mila sono i turisti italiani che hanno visitato il Messico nel 2014 (+10,8% rispetto al 2013), mentre 134 mila sono stati i turisti messicani in Italia (+2,4%) che hanno vistato soprattutto Roma, Firenze e Venezia.



Fonte: Ambasciata del Messico in Italia
 
Direi che dopo quest' annuncio possiamo dare come sicura la rotta: bene cosi.
Vediamo i code share che Az riuscirá a mettere su altre destinazioni in Messico e in Centro America (direi Panana e Costa Rica). Ritengo questi cs molto importanti per il successo della rotta.
 
No, però qual è il senso?

Io non sono un disfattista, nè tantomeno un detrattore di AZ, però che diamine: la livrea andava benissimo com'era, e la si è cambiata (secondo me peggiorandola); Ulisse andava benissimo com'era, e lo si è cambiato; gli interni potevano essere rinfrescati, ed è stato fatto, ma a dir poco a macchia di leopardo. Invece con rotte, flotta, configurazioni, etc, stiamo nella sostanza fermi al palo. Cambiare una livrea è un tantinello più semplice del cambiare la flotta di LR, pacifico, però fra un po' comincio pure io a dar ragione a chi pensava male. L'epoca Alihad finora ha portato: nuovi interni/esterni, omologazione del servizio a quello EY, e un (nobile) tentativo di modifica della cultura aziendale per alcune categorie di dipendenti. Altro?

Q: Che c'entra con Ulisse?
A: Quante risorse (umane, materiali, e di tempo) sono state utilizzate per questa cosa? Che posto occupava nella lista delle priorità?

Altra cosa fondamentale da cambiare, dopo la livrea.
Stanno veramente concentrandosi sugli aspetti fondamentali del prodotto. Chapeau.
Quoto entrambi.
Il problema è che sembra manchi la percezione del fattore tempo: mentre in AZ lo sviluppo di flotta e rotte procede al rallentatore, la concorrenza LC incalza sempre più sul nazionale/europeo rendendo sempre più difficile da sostenere il breve/medio raggio che spesso coincide con gli indispensabili feed. L'aggiunta di 2.5M di posti da parte di FR su Milano e Roma dalla W16 dovrebbe togliere il sonno ai manager AZ, pensando ai numerosi pax che prevedibilmente passeranno agli irlandesi. Per non parlare degli yield che saranno messi ulteriormente sotto pressione. I soldi ci sono, gli aerei volendo si trovano. Magari adeguandosi qualche per qualche anno ad utilizzare macchine non ottimizzate per la flotta AZ (es. motori diversi), in attesa di ricevere quelli ordinati. Ma se gli ordini non vengono fatti, difficilmente risolveremo il problema.
A meno che qualche mente fulgida non pensi ad una crescita di AZ basata solo su qualche WB dismesso da altri. Francamente non so più cosa pensare: ci sono i soldi, c'è un socio forte, il petrolio è a 30$ e anche un cieco vedrebbe l'accerchiamento crescente che AZ sta subendo in Italia ad opera delle LC. Cosa stanno aspettando per reagire?
 
Quoto entrambi.
Il problema è che sembra manchi la percezione del fattore tempo: mentre in AZ lo sviluppo di flotta e rotte procede al rallentatore, la concorrenza LC incalza sempre più sul nazionale/europeo rendendo sempre più difficile da sostenere il breve/medio raggio che spesso coincide con gli indispensabili feed. L'aggiunta di 2.5M di posti da parte di FR su Milano e Roma dalla W16 dovrebbe togliere il sonno ai manager AZ, pensando ai numerosi pax che prevedibilmente passeranno agli irlandesi. Per non parlare degli yield che saranno messi ulteriormente sotto pressione. I soldi ci sono, gli aerei volendo si trovano. Magari adeguandosi qualche per qualche anno ad utilizzare macchine non ottimizzate per la flotta AZ (es. motori diversi), in attesa di ricevere quelli ordinati. Ma se gli ordini non vengono fatti, difficilmente risolveremo il problema.
A meno che qualche mente fulgida non pensi ad una crescita di AZ basata solo su qualche WB dismesso da altri. Francamente non so più cosa pensare: ci sono i soldi, c'è un socio forte, il petrolio è a 30$ e anche un cieco vedrebbe l'accerchiamento crescente che AZ sta subendo in Italia ad opera delle LC. Cosa stanno aspettando per reagire?

Concordo con voi, anche se penso che tutto ciò, nel mondo economico attuale, sia mera utopia; anzi, ribadisco il mio stupore nell'assistere ad un'acquisizione che non procede in senso unico allo spolpamento della carcassa della preda.

Detto questo, qual è o sarebbe secondo voi la soluzione migliore? Un ordine di WB? Quanti e quando? Nuove rotte? Quali? Giusto per capire se, oltre a giocare ai dottori, qualcuno sa anche individuare la cura...
 
Concordo con voi, anche se penso che tutto ciò, nel mondo economico attuale, sia mera utopia; anzi, ribadisco il mio stupore nell'assistere ad un'acquisizione che non procede in senso unico allo spolpamento della carcassa della preda.

Detto questo, qual è o sarebbe secondo voi la soluzione migliore? Un ordine di WB? Quanti e quando? Nuove rotte? Quali? Giusto per capire se, oltre a giocare ai dottori, qualcuno sa anche individuare la cura...
In Italia tutti CT della Nazionale e AD di AZ..
.

Bene l'espansione ma prima vanno risolti i problemi altrimenti si fa solo il buco più grosso.
Abbiamo l'esempio di IB dove hanno passato alcuni anni a lacrime e sangue, passaggio di voli alla branca Low Cost, annunci di tagli importanti di rotte e flotta di lungo raggio,riconfigurazioni a rilento.
Ma hanno lavorato duro e i frutti si vedono e ora arrivano ordini di nuove macchine, nuove rotte ecc.
 
Alitalia lancia nuovo lungo raggio Roma-Città del Messico
Montezemolo: "Saremo punto riferimento per America Latina"

Roma, 9 febbraio 2016 – Dal 16 giugno Alitalia avvierà un collegamento diretto da Roma a Città del Messico, rafforzando così ulteriormente il numero di voli a lungo raggio. “Questo nuovo scalo costituisce una importante piattaforma per lo sviluppo del turismo e dei viaggi d’affari fra l’Italia e il Messico", ha commentato Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Alitalia. "Con l’apertura di Città del Messico, che si aggiunge a quella di Santiago del Cile e ai voli già attivi su Rio de Janeiro, San Paolo e Buenos Aires, puntiamo a diventare la compagnia di riferimento sui collegamenti con l’America Latina, un’area importante per l’Italia e un mercato fondamentale per Alitalia”.
Gerardo Ruíz Esparza, Ministro delle Comunicazioni e dei Trasporti del Messico, ha così accolto l’annuncio del nuovo volo: “Il Governo della Repubblica, attraverso il Ministero delle Comunicazioni e dei Trasporti, ha ritenuto che la proficua conclusione della negoziazione tra le Autorità aeronautiche del Messico e l'Italia, a favore del lancio del volo diretto tra Città del Messico e Roma, sia parte della strategia del Presidente della Repubblica Enrique Peña Nieto di considerare come una priorità lo stringere relazioni economiche, turistiche e culturali tra le due nazioni”.
Un'anteprima della nuova tratta è prevista venerdì 12 febbraio quando Alitalia accompagnerà a Città del Messico un passeggero speciale, Papa Francesco, per il Viaggio Pastorale del Pontefice in uno dei più grandi paesi cattolici del mondo.

Il collegamento Roma-Città del Messico di Alitalia sarà attivo con tre voli a settimana, il Martedì, il Giovedì e la Domenica. Da Roma Fiumicino il volo decollerà per Città del Messico alle ore 10.25 per atterrare alle ore 16.45 (orario locale). I voli da Città del Messico partiranno alle ore 23.30 (orario locale) per arrivare a Roma alle 18.35 del giorno successivo. Con questi orari i passeggeri Alitalia in partenza da 50 città in Italia, Europa, Medio Oriente e Nord Africa potranno raggiungere il Messico grazie a comode coincidenze a Roma Fiumicino.
Il collegamento sarà effettuato con il Boeing 777, l’ammiraglia della flotta Alitalia, che dispone di 293 posti a sedere divisi in tre classi di servizio: Business, Premium Economy e Economy. A bordo i passeggeri Alitalia troveranno allestimenti di cabina completamente rinnovati, oltre al servizio di connettività per telefonate, Internet ed email.
Il lancio del nuovo volo è frutto del grande lavoro congiunto fra le Autorità messicane e italiane, in particolare il Ministro dei Trasporti messicano Gerardo Ruíz Esparza, il Ministero degli Esteri italiano e le Ambasciate dei due paesi a Roma e a Città del Messico.
I biglietti sono acquistabili sul sito alitalia.com, chiamando il Customer center al numero 89.20.10 oppure presso le agenzie di viaggio. I soci MilleMiglia possono accumulare e spendere miglia anche con questo nuovo volo e se acquistano un biglietto per volare sulla nuova rotta per Città del Messico entro il 16 agosto otterranno un bonus extra fino a 5.000 miglia.





Il Messico e i rapporti con l’Italia


Il Messico oggi
Con 122 milioni di abitanti, la Repubblica Federale del Messico è l’undicesimo paese più popolato al mondo, il primo tra le nazioni ispanoparlanti. Il Paese è la prima economia più importante dell’America Latina e la quindicesima economia mondiale per prodotto interno lordo. Il Messico ha sottoscritto 11 accordi di libero scambio con 45 paesi nel mondo, permettendo l’accesso a un mercato potenziale di oltre 1 miliardo di consumatori a al 67% del PIL mondiale. Le principali esportazioni dello stato messicano si concentrano in campo manifatturiero (83%): il Messico è il principale produttore mondiale di smartphone e una su sei delle automobili vendute negli Stati Uniti è prodotta nello stato messicano.


Relazioni economiche Messico-Italia
Italia e Messico hanno in comune forti vincoli culturali ed economici. L’Italia è il nono partner commerciale mondiale per il Messico, il terzo europeo, mentre il Messico è il secondo partner commerciale dell’Italia in America Latina. Negli ultimi quindici anni, secondo i dati del Ministero dell’Economia Messicano, la bilancia commerciale tra i due paesi è cresciuta da 1,8 a quasi 7 miliardi di dollari annui, una crescita di oltre il 280%. Sono circa 1.800 le aziende italiane con una presenza nello stato messicano. I settori con maggiore potenziale per gli investimenti italiani in Messico sono: automobilistico, aerospaziale ed energie rinnovabili.


Il potenziale turistico del Messico
Il Messico è anche un punto di riferimento nel panorama turistico mondiale. Nel 2014, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, il Messico ha rappresentato la prima meta turistica in America Latina e fra le prime dieci al mondo, avendo ospitato 29,1 milioni di turisti internazionali, il 20,5% in più rispetto all’anno precedente. Nel paese si trovano 32 siti culturali e naturali dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. 171 mila sono i turisti italiani che hanno visitato il Messico nel 2014 (+10,8% rispetto al 2013), mentre 134 mila sono stati i turisti messicani in Italia (+2,4%) che hanno vistato soprattutto Roma, Firenze e Venezia.



Fonte: Ambasciata del Messico in Italia
Oltre a confermare al 100% questi dati, posso aggiungere per esperienza personale che in tutti i miei voli originati dall'Italia verso Città del Messico (con air france e AM, entrambe le rotte via CDG) gli italiani erano sempre molto numerosi e di certo non c'erano puramente turisti (ricordo anche a tal proposito che il Messico non è solo Cancun, anzi).

:)

... Se puoi sognarlo, puoi farlo ...
 
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