Thread Alitalia da dicembre 2015


Stato
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che è successo?

La più grande delegazione commerciale della storia dei rapporti tra Italia ed Iran si è recata a Tehran il 28-30 novembre al seguito del Vice Ministro Calenda per rilanciare il nostro rapporto con il paese per il dopo sanzioni.
Oltre 300 delegazioni sono arrivate a Tehran.

Alitalia ha colto la palla al balzo per far vedere ai competitor di che pasta siamo fatti noi italiani.

Per l'occasione, nel giorno in cui sono partiti la maggior parte dei delegati, è stato sfoderato in tutto il suo splendore e sfarzo il solito 320 ex LAI, di fatto già sbolognando prima ancora della partenza oltre la metà delle delegazioni sui voli di LH e TK. E uno!

La configurazione delle classi è stata cambiata poco prima della partenza, aggiungendo un paio di file J e lasciando la Y in autogestione. Hanno stampato carte di imbarco senza posti assegnati come se piovesse, generando un caos assurdo. Dalla fila 15 in poi si è formato un governo autonomo che alla fine credo abbia eletto un capo tribù che ha poi assegnato i posti in base a criteri mistici. E due!

A bordo l'equipaggio delle grandi occasioni, con er pomata in persona a gestire il servizio con i passeggeri di Y. Prima ancora della chiusura delle porte a FCO oltre metà dei pax aveva pronunciato almeno tre volte l'impegno di fede "mai più con 'sti peracottari. E tre!

A bordo fragole e champagne. Cena servita esattamente a metà volo, in modo da favorire i più stanchi ed assonnati, e vassoio con trionfo della tradizione italiana! Troneggiava panino con frittata servito a -3 gradi, in crosta di ghiaccio, accompagnato da gallette del centenario della Grande Guerra e belpaese monoporzione. Macedonia di frutta a conclusione per i più coraggiosi. Posateria in plastica di Capodimonte con bustine sale e pepe che nessuno ha capito dove poter usare. E quattro!

Per ogni passeggero caricati non più di sei bagagli a mano, con completamento delle cappelliere al sesto passeggero imbarcato. 45 minuti regolamentari prima della partenza per sistemare la restante parte nei cessi e nel forno del galley. Dalla stiva si sentiva l'eco del vuoto. Una volta in volo animazione in lingua italiana curata dar pomata che ha personalmente aiutato con entusiasmo tutti quelli che dalla fila 104 andavano a prendere pillole e dentiere alla cappelliera 3, e viceversa. E cinque!

Fila interminabile all'arrivo per chiedere il modulo d'iscrizione al programma millemiglia, al grido di "mai più con un'altra compagnia".
 
Ah guarda, l'apoteosi sarebbe stata se qualcuno in transito a FCO avesse dovuto rivolgersi al banco transiti del molo B. In quel caso sono certo avrebbe compilato i moduli per la millemiglia già prima di partire, come d'altronde ho fatto io spinto dalla solerzia della gentilissima addetta A. C.
 
cmq LCDM ha detto che verranno premiati i dipendenti che si impegnano e avranno la possibilita' di emergere sugli altri.
 
La stessa situazione raccontata da Nicolap avviene regolarmente, almeno per la mia esperienza, sui voli per Beirut, Amman e Tel Aviv. Cappelliere che scoppiano, AV che borbottano tra di loro senza aiutare troppo e gente scontenta.
Non é mai successo che alla scaletta prendessero i bagagli per metterli nelle stive, cosí si perdono sempre quei 20-30min in piú di imbarco.
 
...che a sua volta è controllato dalla vecchia CAI. La cui compagine sociale al 15-01-15 era la seguente:

Unicredit 33.19%
Intesa 31.12
BP di Sondrio 13.50
Atlantia 6.31
Monte dei Paschi 3.42
Poste 2.99
Immsi 2.58
Pirelli 1.43
Macca 1.42
Air France 1.09

Gli altri soci sono sotto l'1%. Mi sembra più che evidente che la maggioranza azionaria delle quote sia nelle mani delle banche, gentilmente convinte dal governo ad investire in CAI. Banche che anche nelle migliore delle ipotesi, mai e poi mai vedranno il ritorno del capitale investito nella vecchia AZ.
Di fatto quasi tutto l'azionariato di CAI e a scendere, della Midco e di SAI, è tale controvoglia.
Siamo palesemente di fronte ad una operazione di sistema istituita per non far saltare CAI. Da notare che oltre l'84% del capitale di quest'ultima, è fornito da aziende che hanno investito nell'azienda non fondi propri, ma soldi di terzi (alias nostri) che avevano in gestione.
Di fronte ad una simile compagine azionaria da parte italiana, non c'è da stupirsi che stiano trionfando gli uomini "di sistema".


Personalmente non mi stupirei affatto se a breve dovesse arrivare un'altra operazione "di sistema" per far uscire almeno in parte le banche dall'investimento.
Il capitale sociale di SAI deve necessariamente essere adeguato
La MIDCO, nata per esigenze transitorie di lasciar fuori Poste dai contenziosi in essere di CAI, in primis con Toto, è destinata a sparire o a cambiare volto una volta risolti i contenziosi. A proposito, qualcuno sa se si sono accordati con Toto?
Non è che forse il ritardo nell'annuncio del nuovo AD c'entra qualcosa con tutto questo?
 
Da notare come l'utente Nicolap abbia già descritto un suo meraviglioso viaggio "5 stalle" su una Jfk-Fco alcuni mesi fa.
 
Dai TR che leggo, dalla pagina fb e dalla rete in generale mi sembra che i problemi emergano maggiormente sul medio-lungo/lungo raggio.
 
Alitalia sceglie la Scala dei Turchi per promuovere la Sicilia

L'immagine è già "virale" su Facebook, dove la principale compagnia aerea italiana ha pubblicato le prime foto della nuova campagna promozionale per i viaggi 2016

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REALMONTE. La Scala dei Turchi tra le "meraviglie italiane" scelte da Alitalia per promuovere la Sicilia nel mondo a partire dai social network. L'immagine è già "virale" su Facebook, dove la principale compagnia aerea italiana ha pubblicato le prime foto della nuova campagna promozionale per i viaggi 2016.
«In queste acque limpide un tempo ormeggiavano i pirati che facevano razzia di ricchi bottini. E tu, sei mai stato alla Scala dei Turchi?», si legge nel post di Alitalia che invita gli utenti a visitare la scogliera di marna bianca tra Realmonte e Porto Empedocle candidata a diventare patrimonio dell'umanità con il sigillo dell'Unesco come la Valle dei Templi.

Dopo essere stata selezionata dalla Regione siciliana per le campagne promozionali nazionali ed estere, negli aeroporti e sugli autobus delle capitali europee, anche Alitalia quest'anno punta sul "brand" Scala dei Turchi per promuovere il turismo in Italia.

http://agrigento.gds.it/2015/12/02/...-dei-turchi-per-promuovere-la-sicilia_444028/
 
Dai TR che leggo, dalla pagina fb e dalla rete in generale mi sembra che i problemi emergano maggiormente sul medio-lungo/lungo raggio.

I problemi in realtà sono abbastanza diversificati. E questo è a sua volta un problema.

Per un TR in J sul lungo (molto) negativo, ne abbiamo altrettanti (molto) positivi. Ci sono macchine all'avanguardia in quanto a comfort e dotazione, e poi ci sono gli scassoplani che ci sono voluti anni per mandarli a riconfigurare. C'è del personale che sa come gestire il cliente, e altro che meriterebbe di lavorare in miniera. Insomma un eterno vorrei ma non posso, ma soprattutto l'eterna paura che il tuo viaggio con AZ vada liscio o diventi una tortura.
 
qualche mese fa, FCO-TLV in J quasi vuota, l'AV ha chiesto a me, mentre serviva un altro passeggero, "Che, me svita er tappo dell'olio che nun ce riesco?" [sic]
 
Sembrerebbe che Az abbia chiesto di poter operare 3 frequenza aggiuntive su IKA portandolo a daily con un con un mix di A320/A330, mentre da Etihad abbiano risposto picche, concedendo solo upgrade sedili di business.

Io aggiungo solo che la cosa , se confermata , ha dell'incredibile.
Questa è inconcepibile, male male...
 
I problemi in realtà sono abbastanza diversificati. E questo è a sua volta un problema.

Per un TR in J sul lungo (molto) negativo, ne abbiamo altrettanti (molto) positivi. Ci sono macchine all'avanguardia in quanto a comfort e dotazione, e poi ci sono gli scassoplani che ci sono voluti anni per mandarli a riconfigurare. C'è del personale che sa come gestire il cliente, e altro che meriterebbe di lavorare in miniera. Insomma un eterno vorrei ma non posso, ma soprattutto l'eterna paura che il tuo viaggio con AZ vada liscio o diventi una tortura.

A riprova che c'è chi lavora bene e fornisce un servizio impeccabile, quoto il mio post della settimana scorsa sulla pagina Facebook di AZ:
"Un encomio e ringraziamento speciali alla sig.ra Gabriella, P1 del volo AZ 577 GVA-FCO del 25/11, per la sua grazia, gentilezza, cordialità, simpatia e professionalità. Raramente ho incontrato un’assistente di volo brava come lei!"
 
A riprova che c'è chi lavora bene e fornisce un servizio impeccabile, quoto il mio post della settimana scorsa sulla pagina Facebook di AZ:
"Un encomio e ringraziamento speciali alla sig.ra Gabriella, P1 del volo AZ 577 GVA-FCO del 25/11, per la sua grazia, gentilezza, cordialità, simpatia e professionalità. Raramente ho incontrato un’assistente di volo brava come lei!"

Assolutamente. E infatti fa rabbia l'essere sempre punto e a capo. Io qualche settimana a FCO ho chiesto la stessa informazione a due diversi banchi. Uno mi ha risposto negativamente ma cordialmente, l'altro mi ha risposto ciancicando una gomma e aggiungengo "tocca che te fidi, tesò". Va da sé come gli stavo per mettere le mani in faccia, e come abbia mandato una mail di reclamo con tanto di nome e cognome (suo).
 
I passeggeri di business class e i membri del club Freccia Alata Plus di Alitalia hanno ora accesso alla esclusiva
First and Business lounge di Etihad Airways a Londra Heathrow


Roma, 2 dicembre 2015 - I clienti Alitalia di business class e i soci del club Freccia Alata Plus che volano dall’aeroporto di Londra Heathrow possono ora utilizzare la prestigiosa First and Business class lounge di Etihad Airways nell’attesa della partenza.

La lussuosa sala creata e disegnata da Etihad Airways, azionista di Alitalia con una quota del 49%, comprende un ristorante a cinque stelle, un’esclusiva Spa Six Senses, un'area giochi per bambini, area benessere con docce e un’ampia area con comode poltrone per rilassarsi o lavorare.

La sala si trova al Terminal 4 dell’aeroporto di Londra Heathrow vicino al gate 10, a fianco della sala SkyTeam anch’essa accessibile ai viaggiatori di business class e ai soci dei club esclusivi di Alitalia.

Alitalia vola tre volte al giorno da Londra Heathrow verso Roma, due volte al giorno verso Milano Linate ed opera anche un volo giornaliero dall’aeroporto di London City, nel cuore del quartiere finanziario della capitale inglese, verso Roma.
 
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