Thread Alitalia da agosto 2015

  • Autore Discussione Autore Discussione D960
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Non proprio.
Ad oggi le torte sono tutte sfornate anzitempo. E sono quasi tutte da buttare via. E vengono invece puntualmente messe in vendita.
Per il futuro vedremo.
Che lo chef sbagli i tempi di cottura lo trovo preoccupante.

Quel che mi chiedo è: quanto tempo occorre affinché si realizzi quanto promesso? Un anno? Due? Un mese?

Entro fine anno il servizio dovrebbe essere a regime.
Tutine nuove a giorni.
Pittata lungo raggio a mesi.
Lounge idem.
Direi che si inizierà a sentire il profumo della torta e farci la bocca nella summer 16.
Poi e intanto nuove rotte LR.
 
Entro fine anno il servizio dovrebbe essere a regime.
Tutine nuove a giorni.
Pittata lungo raggio a mesi.
Lounge idem.
Direi che si inizierà a sentire il profumo della torta e farci la bocca nella summer 16.
Poi e intanto nuove rotte LR.

E fino alla summer 2016, che è esattamente quanto avevo in mente quando ti ho fatto la domanda, quando sarà trascorso un anno dai proclami, che facciamo?
Quali politiche intende implementare Alitalia per non scontentare chi si era illuso e per frenare la possibile emorragia degli altospendenti?
 
Quoto belumosi al 100%, intervento ineccepibile a cui si può aggiungere ben poco.
Grazie.
Quoto anche io. Ottimo intervento!
L'era Sabelli è stata caratterizzata da grande pragmatismo. Sabelli ha provato davvero a cambiare l'Azienda. E lo ha fatto con azioni concrete sul Prodotto che sono state ampiamente documentate qui sul forum. Sabelli ha anche capito che le azioni messe in campo non erano sufficienti.
Ed ha lasciato perché non poteva agire su altri fondamentali fattori: costi del leasing, rotte e ampliamento del LR.
Nell'era Sabelli anche il personale aveva iniziato a cambiare. Quello stesso personale che in gran parte, non tutto, si è di nuovo 'seduto'.

Il problema del nuovo corso è che a mio avviso i proclami li hanno sentiti, anzi ascoltati, in particolare i FF.
La gente comune ha saputo forse che arrivava un socio arabo. Ma se si facesse un'indagine demoscopica chiedendo alla sciura Pina quali siano i cambiamenti annunciati in Alitalia, ritengo che in pochi saprebbero fornire una risposta pertinente. Anche perché AZ non ha fatto alcuna pubblicità.

Al contrario, la gente comune che sale a bordo, socializza quello che di negativo vede su facebook e strumenti affini. E lo fa a prescindere da Etihad, da quel che dice Hogan ecc.
I FF sono quelli più delusi: sono vittime di una promessa mancata, di aspettative che non si sono concretizzate. Come una torta sfornata prima del tempo: implode collassando su sè stessa.
Grazie anche a te, aggiungendo che condivido ogni parola che hai scritto.

Per ricordare quanto fosse migliorata AZ nell'era Sabelli (anche se non sempre in verità), posto un commento fatto da TW 843 in suo suo TR di fine 2011 dove tra l'altro aveva volato a NY con il 330 AZ.

l’equipaggio è semplicemente perfetto. Dall’inizio alla fine non ne hanno sbagliata una. Gentili, affiatati, sincronizzati, lavorano all’unisono in un meccanismo perfettamente rodato. Oddio ma sono su Cathay o su Alitalia? Credetemi, la musica sembra veramente cambiata.

Il Comandante –nordico- saluta prima del decollo ogni passeggero. Mai visto fare prima d’ora.

Chi vuol farsi del male, può riguardare quel TR qui:

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...-New-York-Las-Vegas-Los-Angeles-Parigi-Milano
 
Entro fine anno il servizio dovrebbe essere a regime.
Tutine nuove a giorni.
Pittata lungo raggio a mesi.
Lounge idem.
Direi che si inizierà a sentire il profumo della torta e farci la bocca nella summer 16.
Poi e intanto nuove rotte LR.

Hai notizie sulla riconfigurazione di DIP e DIR?
 
Entro fine anno il servizio dovrebbe essere a regime.
Tutine nuove a giorni.
Pittata lungo raggio a mesi.
Lounge idem.
Direi che si inizierà a sentire il profumo della torta e farci la bocca nella summer 16.
Poi e intanto nuove rotte LR.

E intanto? ti ricordo che è già passato quasi 1 anno dai primi proclami e dall'entrata di EY.
sai che succede, che dopo la mia esperienza in J di luglio, per le vacanze di natale scelgo tutto fuorché AZ.
Poi ne riparliamo. a febbraio e solo grazie alle miglia.

Ps. l'anno scorso ho fatto 84 voli con AZ. ad oggi sono solo a 36 e non penso di arrivare a rinnovare la CFA (60).
è qui che perde AZ, sui clienti fidelizzati e che si aspettano quello che dici.
Sai che succede nel mio lavoro se dici una cosa e poi questa non accade? che raramente, per non dire mai, hai una seconda occasione.
 
E fino alla summer 2016, che è esattamente quanto avevo in mente quando ti ho fatto la domanda, quando sarà trascorso un anno dai proclami, che facciamo?
Quali politiche intende implementare Alitalia per non scontentare chi si era illuso e per frenare la possibile emorragia degli altospendenti?

Si si, condivido. Ma allora mentre cuoce cosa avrebbero dovuto dire: "È entrato un nuovo potente socio. Aspettate ancora 1 anno, 1 anno e mezzo e la musica inizierà a cambiare. Ora pitturiamo, qualche aereo, poi cambiamo gli interni e in 2/3 anni aggiungiamo qualche aereo e qualche rotta. Sulle lounge accontentatevi, ma tra un bel po' le cambieremo. Le divise anni 90 le rifacciamo a fine anno, il programma fedeltà e' in evoluzione, ma non vi sveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa che avrete nel giro di un paio d'anni. Insomma Alitalia per ora non cambia ma stringete i denti con noi, DIP e DIR ve ne saranno grati, è un giorno forse troppo lontano sarà tutto un altro volare con noi (se nel frattempo voleremo ancora)."
Hanno raccontato il programma di cambiamento e iniziato a lavorare. Tutta 'sta delusione e' per me prematura.
 
Io non posso - e non voglio - credere che in AZ scoprano queste cose leggendo i fora in rete. Mi auguro che ci sia chi viaggia per raccogliere dati, per individuare le inefficienze del sistema e per raccordarle in una progettazione di mutamento funzionale. Conoscendo quindi bene i problemi.
Non posso credere che negli uffici spalanchino la bocca dicendo "ma davvero si imboscano quasi tutti appena servita la cena?".

Da passeggero, la mia sensazione è che ci sia una certa sciatteria professionale diffusa in buona parte soprattutto di una certa generazione, sia tra i naviganti che tra quelli a terra, che è parte di una vera e propria filosofia professionale che deve essere in ogni modo eradicata. In Alitalia non c'è senso di appartenenza, se non tra i pochi che si fanno un mazzo come una casa, in mezzo a molti a cui il marchio AZ non dice assolutamente nulla e che potrebbero lavorare lì come alla Rinascente o alla Conad, "basta che me pagheno".
Ne consegue che anche il marketing e la comunicazione siano (almeno sino ad oggi) di bassissimo livello, senza inventiva, senza carattere e senza capacità di comunicare emozioni o sentimenti. Insomma, Alitalia è secondo me senza anima, piena di slogan (orrendi peraltro e spesso ai limiti del ridicolo) ma totalmente anonima.

Peccato, perchè non è stato sempre così.
 
Si si, condivido. Ma allora mentre cuoce cosa avrebbero dovuto dire: "È entrato un nuovo potente socio. Aspettate ancora 1 anno, 1 anno e mezzo e la musica inizierà a cambiare. Ora pitturiamo, qualche aereo, poi cambiamo gli interni e in 2/3 anni aggiungiamo qualche aereo e qualche rotta. Sulle lounge accontentatevi, ma tra un bel po' le cambieremo. Le divise anni 90 le rifacciamo a fine anno, il programma fedeltà e' in evoluzione, ma non vi sveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa che avrete nel giro di un paio d'anni. Insomma Alitalia per ora non cambia ma stringete i denti con noi, DIP e DIR ve ne saranno grati, è un giorno forse troppo lontano sarà tutto un altro volare con noi (se nel frattempo voleremo ancora)."
Hanno raccontato il programma di cambiamento e iniziato a lavorare. Tutta 'sta delusione e' per me prematura.

Il punto è che alla delusione si è unito un netto peggioramento nel servizio di J. E' questo è un mix esplosivo. E nota che tali esperienze negative non sono state segnalate da una singola persona, ma provengono da voci diverse. Appena vedrai le foto a chiusura del mio TR che ho iniziato forse capirai cosa intendo dire. E confrontale con quelle di Cataplomosifone che ha appena postato il suo. Ed aggiungici quanto hanno scritto altre persone.
O ci siamo rincoglioniti tutti d'improvviso, oppure al di là della delusione per il mancato cambiamento c'è un'azienda che non appare tutta dedita al cambiamento così come la descrivi, che non sembra remare nella stessa direzione con efficienza ed efficacia, avendo ben in mente il traguardo della S16.
 
Il punto è che alla delusione si è unito un netto peggioramento nel servizio di J. E' questo è un mix esplosivo. E nota che tali esperienze negative non sono state segnalate da una singola persona, ma provengono da voci diverse. Appena vedrai le foto a chiusura del mio TR che ho iniziato forse capirai cosa intendo dire. E confrontale con quelle di Cataplomosifone che ha appena postato il suo. Ed aggiungici quanto hanno scritto altre persone.
O ci siamo rincoglioniti tutti d'improvviso, oppure al di là della delusione per il mancato cambiamento c'è un'azienda che non appare tutta dedita al cambiamento così come la descrivi, che non sembra remare nella stessa direzione con efficienza ed efficacia, avendo ben in mente il traguardo della S16.

Guarda, appena posso mi faccio un we a NY con AZ.
Vedi, forse la filosofia di AZ non è così sbagliata, mette curiosità! ;)
 
Guarda, appena posso mi faccio un we a NY con AZ.
Vedi, forse la filosofia di AZ non è così sbagliata, mette curiosità! ;)

Ricordi un po' Al Sahaf, rammenti?

07-minister.jpg
 
Ricordi un po' Al Sahaf, rammenti?

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Tu mi fai venire in mente un aforisma di socrate:"Certo sono più sapiente io di quest’uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo.”
 
Tu mi fai venire in mente un aforisma di socrate:"Certo sono più sapiente io di quest’uomo, anche se poi, probabilmente, tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo.”

Socrate andava spesso al Cocoricò.
 
Si si, condivido. Ma allora mentre cuoce cosa avrebbero dovuto dire: "È entrato un nuovo potente socio. Aspettate ancora 1 anno, 1 anno e mezzo e la musica inizierà a cambiare. Ora pitturiamo, qualche aereo, poi cambiamo gli interni e in 2/3 anni aggiungiamo qualche aereo e qualche rotta. Sulle lounge accontentatevi, ma tra un bel po' le cambieremo. Le divise anni 90 le rifacciamo a fine anno, il programma fedeltà e' in evoluzione, ma non vi sveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa che avrete nel giro di un paio d'anni. Insomma Alitalia per ora non cambia ma stringete i denti con noi, DIP e DIR ve ne saranno grati, è un giorno forse troppo lontano sarà tutto un altro volare con noi (se nel frattempo voleremo ancora)."
Hanno raccontato il programma di cambiamento e iniziato a lavorare. Tutta 'sta delusione e' per me prematura.

Mauro, il tuo punto di vista è anche condivisibile, ma difficilmente accettabile da parte della clientela.
Quello che noto da alcuni mesi a questa parte, è una sostanziale fretta di mostrare un cambio di rotta, lanciando sul mercato nuovi o rinnovati prodotti a scadenza quasi mensile, ma al contempo non supportati da un cambiamento di tangibile.
In ordine cronologico troviamo: nuova immagine (incompleta), nuovo aereo (a cui manacava una classe), nuovo Ulisse (cambiata copertina e poco altro "perchè è mancato il tempo", parola di una manager) a Giugno, nuova premium economy (con IFE incompleto) e nuovo servizio in business (senza formare il personale) a Luglio, nuove divise (chissà cosa mancherà) a settembre, lounge a dicembre e via discorrendo.
In tutta la mia vita non ho mai visto un rebranding e un ripensamento del prodotto a scaglioni, ma probabilmemte è una mia mancanza.
Quello che sorge spontaneo chiedersi è: quando sarà tutto pronto e a regime cosa facciamo, lanciamo un nuovo rebranding per far vedere che la musica è cambiata veramente? Le aspettative della clientela le abbiamo tradite, i brillanti comunicati sono finiti nel cassetto del sito corporate, dunque che si fa?
Sono anni che sentiamo proclami di nuove rotte, rinnovata attentenzione al cliente e compagnia cantando, ma tutto rimane fermo e i passeggeri orientano le proprie scelte altrove, specialmente dopo esperienze come quella di cataplomosifone.
Per quel che mi riguarda, i robanti comunicati di cambiamento hanno disatteso le aspettative che mi ero fatto, ma se dici che tutto ciò è prematuro, posso anche accettarlo; il problema è farlo capire al resto della clientela.

Piccola nota di colore: a luglio ho avuto il piacere (grazie ad Edoardo) di trascorrere una serata in compagnia del management di Alitalia Loyality al padiglione Az. Tutte persone molto cordiali e alla mano, ma che, mi è parso, non abbiano ben presente i problemi che affliggono la compagnia; parlando con la responsabile dei call center, le è stato fatto notare che l'esperienza è, il più delle volte e a qualunque livello, disastrosa, questa è rimasta perplessa al resoconto di una tipica chiamata all'assistenza CFA, come se non ne fosse al corrente, e oltremodo dispiaciuta che questo sia il servizio offerto. Non è una novità recente il livello medio dei call center AZ, ripreso più e più volte sia su pagine di forum come questa, sia per resoconti sulla pagina facebook della compagnia, eppure sembrava averlo appreso quella sera; lo stesso vale per molti altri discorsi snocciolati con altri manager (dallo stato impietoso in cui versano alcune lounge al confronto con servizi offerti da Az e quelli di altre compagnie) e tutti a cadere dal pero.
 
Piccola nota di colore: a luglio ho avuto il piacere (grazie ad Edoardo) di trascorrere una serata in compagnia del management di Alitalia Loyality al padiglione Az. Tutte persone molto cordiali e alla mano, ma che, mi è parso, non abbiano ben presente i problemi che affliggono la compagnia; parlando con la responsabile dei call center, le è stato fatto notare che l'esperienza è, il più delle volte e a qualunque livello, disastrosa, questa è rimasta perplessa al resoconto di una tipica chiamata all'assistenza CFA, come se non ne fosse al corrente, e oltremodo dispiaciuta che questo sia il servizio offerto. Non è una novità recente il livello medio dei call center AZ, ripreso più e più volte sia su pagine di forum come questa, sia per resoconti sulla pagina facebook della compagnia, eppure sembrava averlo appreso quella sera; lo stesso vale per molti altri discorsi snocciolati con altri manager (dallo stato impietoso in cui versano alcune lounge al confronto con servizi offerti da Az e quelli di altre compagnie) e tutti a cadere dal pero.
Per quel che mi riguarda, i robanti comunicati di cambiamento hanno disatteso le aspettative che mi ero fatto, ma se dici che tutto ciò è prematuro, posso anche accettarlo; il problema è farlo capire al resto della clientela.

Se questa è la realtà, e non ne dubito, la situazione è ben più grave di quanto si possa pensare. Manca completamente la capacità di controllo del servizio.
 
Mauro, il tuo punto di vista è anche condivisibile, ma difficilmente accettabile da parte della clientela.
Quello che noto da alcuni mesi a questa parte, è una sostanziale fretta di mostrare un cambio di rotta, lanciando sul mercato nuovi o rinnovati prodotti a scadenza quasi mensile, ma al contempo non supportati da un cambiamento di tangibile.
In ordine cronologico troviamo: nuova immagine (incompleta), nuovo aereo (a cui manacava una classe), nuovo Ulisse (cambiata copertina e poco altro "perchè è mancato il tempo", parola di una manager) a Giugno, nuova premium economy (con IFE incompleto) e nuovo servizio in business (senza formare il personale) a Luglio, nuove divise (chissà cosa mancherà) a settembre, lounge a dicembre e via discorrendo.
In tutta la mia vita non ho mai visto un rebranding e un ripensamento del prodotto a scaglioni, ma probabilmemte è una mia mancanza.
Quello che sorge spontaneo chiedersi è: quando sarà tutto pronto e a regime cosa facciamo, lanciamo un nuovo rebranding per far vedere che la musica è cambiata veramente? Le aspettative della clientela le abbiamo tradite, i brillanti comunicati sono finiti nel cassetto del sito corporate, dunque che si fa?
Sono anni che sentiamo proclami di nuove rotte, rinnovata attentenzione al cliente e compagnia cantando, ma tutto rimane fermo e i passeggeri orientano le proprie scelte altrove, specialmente dopo esperienze come quella di cataplomosifone.

Piccola nota di colore: a luglio ho avuto il piacere (grazie ad Edoardo) di trascorrere una serata in compagnia del management di Alitalia Loyality al padiglione Az. Tutte persone molto cordiali e alla mano, ma che, mi è parso, non abbiano ben presente i problemi che affliggono la compagnia; parlando con la responsabile dei call center, le è stato fatto notare che l'esperienza è, il più delle volte e a qualunque livello, disastrosa, questa è rimasta perplessa al resoconto di una tipica chiamata all'assistenza CFA, come se non ne fosse al corrente, e oltremodo dispiaciuta che questo sia il servizio offerto. Non è una novità recente il livello medio dei call center AZ, ripreso più e più volte sia su pagine di forum come questa, sia per resoconti sulla pagina facebook della compagnia, eppure sembrava averlo appreso quella sera; lo stesso vale per molti altri discorsi snocciolati con altri manager (dallo stato impietoso in cui versano alcune lounge al confronto con servizi offerti da Az e quelli di altre compagnie) e tutti a cadere dal pero.
Per quel che mi riguarda, i robanti comunicati di cambiamento hanno disatteso le aspettative che mi ero fatto, ma se dici che tutto ciò è prematuro, posso anche accettarlo; il problema è farlo capire al resto della clientela.

Immagina come deve essere motivante lavorare per questo popo' di manager, dirigenti, quadri e coordinatori a tutti i livelli...
 
Immagina come deve essere motivante lavorare per questo popo' di manager, dirigenti, quadri e coordinatori a tutti i livelli...

Il problema è che non li devo motivare io, viaggiatore della domenica, ad un evento del tutto informale, facendo presente che il servizio offerto è disastroso, ma chi di dovere.
Credimi, l'immagine trasmessa da Attinà e team è diversa da quella trasmessa da sempre dal management, sono persone che amano il proprio lavoro e che sembrano impegnarsi in quello che fanno, solo che non mi pare abbiano una reale concezione di quello che accade sotto di loro.
 
Sai che succede nel mio lavoro se dici una cosa e poi questa non accade? che raramente, per non dire mai, hai una seconda occasione.

You do not have a second chance to make a first impression.

Non credo che ci sia qualcuno che pretenda un cambiamento totale dall'oggi al domani, ma di solito i proclami si fanno dopo, o per lo meno a meta' strada, non quando si sta pensando di partire.
 
Si si, condivido. Ma allora mentre cuoce cosa avrebbero dovuto dire: "È entrato un nuovo potente socio. Aspettate ancora 1 anno, 1 anno e mezzo e la musica inizierà a cambiare. Ora pitturiamo, qualche aereo, poi cambiamo gli interni e in 2/3 anni aggiungiamo qualche aereo e qualche rotta. Sulle lounge accontentatevi, ma tra un bel po' le cambieremo. Le divise anni 90 le rifacciamo a fine anno, il programma fedeltà e' in evoluzione, ma non vi sveliamo nulla per non rovinarvi la sorpresa che avrete nel giro di un paio d'anni. Insomma Alitalia per ora non cambia ma stringete i denti con noi, DIP e DIR ve ne saranno grati, è un giorno forse troppo lontano sarà tutto un altro volare con noi (se nel frattempo voleremo ancora)."
Hanno raccontato il programma di cambiamento e iniziato a lavorare. Tutta 'sta delusione e' per me prematura.

Vedi, il problema e' che sia al passeggero medio che al FF altospendente della livrea non gliene potrebbe fregare di meno. Secondo me la priorita' dovrebbe essere: garantire pulizia a bordo, lounge (relativamente facile), standard di servizio, interni e poi ci pensi a riverniciare gli aerei. E poi la storia delle cinque stelle la tiri fuori quando di stelle ne hai almeno un paio. Altrimenti ti esponi proprio a quello che sta succedendo adesso e fai fatica a riguadagnare terreno
 
Guarda, appena posso mi faccio un we a NY con AZ.
Vedi, forse la filosofia di AZ non è così sbagliata, mette curiosità! ;)

A dire la verita' la curiosita' e' venuta anche a me. Solo che i voli su cui potrei usare AZ passano da FCO e questa e' la palla al piede numero uno. Secondo i voli su cui potrei prendere AZ me li pago io, allora se permetti se voglio abbandonare il volo diretto vado su TK. Perche' rischiare? E poi, vuoi mettere la lounge di IST? :)
 
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