11 Dicembre 2008 - 5:36 am | di: G. Alegi - Dedalonews
Alitalia: venerdì CAI firma e si presenta
È fissata per il mattino di venerdì 12 la firma del contratto tra CAI e il commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi. Poi, alle 15, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli terranno la conferenza stampa di CAI. In quell’occasione potrebbe essere annunciato anche l’acquisto di Air One: non a caso, l’invito è firmato anche dall’ufficio stampa della compagnia di Carlo Toto.
Nell’incontro pre-natalizio in ENAC Fantozzi ha intanto comunicato che dal 16 dicembre al 12 gennaio - la prevista data di operatività di CAI - Alitalia garantirà 356 voli giornalieri, con la conferma di tutti gli intercontinentali e l’aumento dei nazionali ed internazionali rispetto alla forte diminuzione delle settimane scorse. Alitalia aggiunge di aver dichiarato ad ENAC di essere pronta ad un «ulteriore incremento dei propri voli» in caso di «picchi operativi» per le festività. Qualche difficoltà potrebbe però venire dal personale, che da un paio di giorni sta finalmente ricevendo le lettere di cassa integrazione straordinaria che renderanno effettiva la mobilità e consentiranno quindi a CAI di procedere alle prime assunzioni. Tra i piloti- secondo quanto risulta a Dedalonews - vi è comunque incertezza per la scarsa chiarezza della posizione di servizio, riposo o CIGS di ciascuno. Quasi a sottolineare questa incertezza, la presentazione di venerdì coinciderà con lo sciopero generale indetto dalla CGIL, tuttora non revocato o differito.
Alitalia ha contestato il confronto di puntualità e bagagli fatto oggi da Ryanair, sottolineando la profonda differenza tra i modelli di business, i servizi offerti e la tipologia di traffico delle low cost e dei vettori tradizionali. Le statistiche AEA dimostrano anzi - secondo Alitalia - come i risultati della compagnia siano in linea con quelli di Air France, British Airways e Lufthansa e addirittura superiori a KLM.
Questo potrebbe però non bastare a CAI, che con l’invito alla conferenza stampa ha svelato che il proprio dominio internet sarà
www.fly-cai.it, registrato il 9 ottobre attraverso una società bresciana. Una scelta quasi obbligata, visto che
www.cai.it appartiene da anni al Club Alpino Italiano. In attesa che il sito venga costruito, CAI non ha però pensato a proteggere i dominii .com e .info. Che già il 24 novembre sono stati registrati da un intraprendente napoletano dei quartieri spagnoli e trasformati in collettori di inserzioni di Google. Se CAI vorrà usarli, insomma, dovrà comprarli dal signor R.C. Per fortuna i suoi dati - cellulare compreso - sono reperibili tramite il servizio Whois. Lo stesso che informa che le estensioni .eu, .net, .org e tutte quelle nazionali sono ancora libere. Per ora.