Da
www.pilotiairone.net, qualche info in più sull'incontro di ieri ("4 gennaio" è un refuso) tra sindacati e azienda:
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Incontro del 4 gennaio 2009
Al tavolo di confronto con CAI si è giunti alla calendarizzazione dei suoi prossimi incontri, stabilendone una cadenza settimanale, per la precisione gli incontri sono fissati per ogni mercoledì del mese, almeno per ciò che concerne febbraio 2009.
Il giorno 4 gennaio si è tenuto con la CAI il primo di tale incontri ed al tavolo si è messo in evidenza quanto segue:
I. Il Direttore del Personale CAI dichiara che tutto il personale Air One entrerà in CAI senza passare per la CIGS, bensì attraverso l’applicazione dell’articolo 2112; mantenendo inalterati i “diritti acquisiti”. Qui entra in campo la legge Italiana attraverso appunto l’articolo 2112 di cui se ne evidenzia la parte saliente che ci riguarda da vicino, permettendoci di chiarire altresì a cosa andiamo incontro:
“In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con il cessionario ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
Il cessionario è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa del cessionario. L'effetto di sostituzione si produce esclusivamente fra contratti collettivi del medesimo livello.
Ferma restando la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento. Il lavoratore, le cui condizioni di lavoro subiscono una sostanziale modifica nei tre mesi successivi al trasferimento d'azienda, può rassegnare le proprie dimissioni con gli effetti di cui all'articolo 2119, primo comma.
Ai fini e per gli effetti di cui al presente articolo si intende per trasferimento d'azienda qualsiasi operazione che, in seguito a cessione contrattuale o fusione, comporti il mutamento nella titolarità di un'attività economica organizzata, con o senza scopo di lucro, preesistente al trasferimento e che conserva nel trasferimento la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato ivi compresi l'usufrutto o l'affitto di azienda”.
Appare pertanto evidente che i diritti acquisiti che ci verrebbero riconosciuti sarebbero esclusivamente inerenti l’anzianità aziendale maturata e forse l’aspetto economico che comunque ad oggi non trova conferma ufficiale nelle ratifiche del tavolo. Rimane pertanto al momento solo una flebile promessa non firmata. In merito alla normativa contrattuale si perderà di fatto quanto da noi acquisito e si applicheranno le norma previste dal contratto CAI, che va ricordato non ha nulla a che vedere con il Contratto vigente Air One.
II. Le RSA Unione Piloti ed ANPAC Air One hanno presentato in data 2 febbraio 2009 un documento siglato dove chiariscono le posizioni di entrambe le sigle e dove si sottolinea l’importanza primaria che le suddette pongono al di sopra di qualunque considerazione, vale a dire ottenere prima di tutto la garanzia del mantenimento del posto di lavoro per tutto il PNT Air One. Il verbale presentato è il seguente:
Roma 2 febbraio 2009,
"In data odierna , si sono incontrate le RSA Unione Piloti ed ANPAC con l’Azienda Air One.
Il presente progetto di accordo avanzato e proposto dalle due RSA ha lo scopo di tentare di fornire un ulteriore chiarimento per ciò che concerne l’aspetto primario che le due Rappresentanze di categoria intenderebbero ottenere all’interno del tavolo di dibattito CAI-Air One.
La posizione di entrambe le sigle ha come obiettivo unico ed imprescindibile quello di garantire, nella prossima integrazione in CAI, la continuità della posizione lavorativa di tutto il PNT Air One avente, alla data odierna, un contratto a tempo indeterminato.
Ribadiamo che non è nostro interesse primario quello di assumere direttamente il ruolo di protagonisti del tavolo della suddetta trattativa, anche se auspichiamo di presenziarvi comunque, bensì primario per noi, ribadiamo, è la sottoscrizione di codesto documento che garantisca il passaggio in CAI a tutto il Personale Navigante Tecnico attualmente in forza in Air One avente un contratto a tempo indeterminato.
Sottolineiamo inoltre che la ratifica del medesimo, darebbe ampia soddisfazione tanto se venisse ratificato solamente dalle sigle attualmente riconosciute al tavolo CAI (Sindacati Confederali) dandone poi ampia visibilità al personale interessato, tanto se tale ratifica venisse accordata ovviamente anche alle RSA UP ed ANPAC Air One".
RSA UNIONE PILOTI AIR ONE RSA ANPAC Air One
Nessun commento, nessuna risposta ufficiale a riguardo è pervenuta dalla CAI né tantomeno dalla Direzione del Personale Air One; si continua pertanto a voler mantenere il massimo riserbo sul futuro di tutta la categoria del PNT Air One. Ricordatevi che “Verba volant, scripta manent”, ad oggi nessuna sigla a garanzia è stata posta da nessuna sigla Confederale né da nessuna Associazione Professionale, sono state dette tante parole, fatte tante promesse, ma di scritto non c’è nulla.
III. Presenti all’incontro con CAI erano tutte le sigle confederali, per un numero di partecipanti al tavolo pari a 40 persone, la maggior parte di queste persone sono evidentemente facenti parte di Alitalia. Partecipanti al tavolo direttamente coinvolti nel passaggio del PNT Air One in CAI: Com.te E.Petruzzi ed il Com.te A.Mazzei per FIT.CISL e F/o M.Visconti per UIL sigla che in AP conta 1 iscritto, colui che è seduto al tavolo.
Nel corso della riunione, tramite una presentazione a slides, la CAI ha presentato inoltre il progetto Fenice attraverso il quale cercheranno di raggiungere gli obiettivi che la neo-nata Azienda si pone di raggiungere nei prossimi anni. Nulla di nuovo è emerso rispetto alla presentazione del piano stesso avvenuto mesi or sono.
RSA UNIONE PILOTI Air One RSA ANPAC Air One