Ciao Rick,
Sia da discussioni come quelle postate da Mauro, ma anche leggendo vari articoli sui giornali mi sembra(sempre imho) che la politica di Airbus sia molto incentrata su forti sconti, anche se sono a conoscenza che le dinamiche di vendita su aerei (come su mega yacht e tutte le grandi operazioni in genere non si basano solo su sconti, ma anche su altre politiche (rientri di flotte, operazioni finanziarie varie, accordi tra governi, Etc Etc).
Forse ti riferisci alle speculazioni giornalistiche, molto spesso riservate al programma A380. Non mi risulta che i giornalisti abbiano mai pubblicato i prezzi a cui le compagnie hanno comprato gli aerei: e' un'informazione molto riservata e di non facile accesso, la cui divulgazione non gioverebbe a nessuno. Percio' c'e' un "gentlemen's agreement" a non pubblicare l'effettivo prezzo pagato ma solo il valore da catalogo dell'ordine, proprio perche', come correttamente sottolinei, il prezzo pagato alla fine puo' essere il risultato di molti fattori, inclusi gli sconti.
Le frasi "E' sempre stata una delle politiche di forza di Airbus i grossi sconti" e "la politica di Airbus sia molto incentrata su forti sconti" le rispetto, se e' l'idea che ti sei fatto, ma allo stesso tempo mi sento di chiarire, per correttezza, che non sono del tutto appropriate. Nel senso che possono essere interpretate come "per poter vendere i propri aerei, Airbus ha bisogno di applicare forti sconti, quando altri attori dell'industria ne sono meno dipendenti", correggimi se sbaglio.
Ebbene, nell'industria del trasporto aereo la differenza tra prezzo di catalogo e prezzo realmente pagato e' sovente molto forte per tutti i produttori, nessuno escluso, e per tutti i modelli di aerei - con differenze, certo, ma il delta e' sempre molto elevato. Questo dipende da molte cose, ma ricordiamoci che il prezzo da catalogo e' soprattutto un artificio su cui basare il valore residuale dell'aereo.
Per quello che ho visto finora lavorando a stretto contatto con i negoziatori di ambo le parti (produttori e aerolinee) mi sento di dire con un elevato grado di certezza che Airbus non differisce dagli altri produttori nella politica di prezzi. In molte campagne e' un gioco molto fine, che si batte fino all'ultimo dollaro per tutti gli attori in gioco.
Aggiungo, sempre per correttezza, che in alcuni casi sono stati registrati atteggiamenti particolarmente aggressivi dei produttori (tutti, nessuno escluso) in occasioni specifiche e legate a certi prodotti.
Non si puo' pero' generalizzare sulla "politica di prezzo" di un'azienda intera, visto che sia nel caso di Airbus che in quello di altri produttori, i principali prodotti sono dei best sellers non per il prezzo quanto per la redditivita' del prodotto.
Perdonami, ma se avessi fatto la stessa affermazione per un concorrente di Airbus avrei scritto (o almeno pensato) la stessa cosa. In questo caso, trattandosi della mia azienda, mi sono sentito in dovere di precisare la cosa ma sono certo, da quello che ho visto nella mia esperienza, che vale anche per gli altri.
