Thread aeroporto di Salerno (QSR\LIRI)
- Autore Discussione asessa
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[h=2]Aeroporti: Passera, scalo Salerno avra' ruolo importante anche per Napoli[/h]Pontecagnano (Salerno), 6 giu. - (Adnkronos) - L'aeroporto 'Salerno-Costa d'Amalfi' di Pontecagnano "va valorizzato e va integrato a quello di Capodichino". Cosi' il ministro dello Sviluppo economico e dei Trasporti Corrado Passera, al termine del sopralluogo sui cantieri della Salerno-Reggio Calabria che si e' concluso proprio a Pontecagnano. "Ho fiducia che questo aeroporto decollera' - ha ribadito Passera - e avra' un ruolo importante in una visione integrata campana, legata anche allo sviluppo di Napoli".
http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/21:02-21:02/4177580
http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/21:02-21:02/4177580
si perservera a finanziare voli e poi questi i risultati imbarazzanti.
Aeroporto Salerno - Costa d'Amalfi: sul volo per Milano Malpensa un solo passeggero
Il volo decollato questa mattina dall'Aeroporto Salerno Costa d'Amalfi direzione Milano Malpensa aveva a bordo un solo passeggero. A darne notizia il sito web Agenda Politica.it che racconta dell'imbarazzante situazione che si è determinata questa mattina nello scalo salernitano.
Una situazione improponibile per l'Aeroporto salernitano che registra una ulteriore brutta figura e che obbliga, il neo presidente del Cda Antonio Fasolino, ad invertire immediatamente la rotta con scelte forti e coraggiose.
20/06/2012 19.42.25
http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=30571
Aeroporto Salerno - Costa d'Amalfi: sul volo per Milano Malpensa un solo passeggero
Il volo decollato questa mattina dall'Aeroporto Salerno Costa d'Amalfi direzione Milano Malpensa aveva a bordo un solo passeggero. A darne notizia il sito web Agenda Politica.it che racconta dell'imbarazzante situazione che si è determinata questa mattina nello scalo salernitano.
Una situazione improponibile per l'Aeroporto salernitano che registra una ulteriore brutta figura e che obbliga, il neo presidente del Cda Antonio Fasolino, ad invertire immediatamente la rotta con scelte forti e coraggiose.
20/06/2012 19.42.25
http://www.salernonotizie.it/notizia.asp?ID=30571
Fino a quando ognuno difendera' l'orticello di casa propria al di la della ragione,l'Italia non decollera' mai.
Fino a quando ci sarà una compagnia aerea che crede Salerno sia Dubai ed applica le tariffe per gli sceicchi .....
Te l'avevo detto in precedenza Antonio, bisogna andarci coi piedi di piombo con questi di KYB, forse se il LF salirà le cose cambieranno, ma qui a PEG tra loro, AZ e Minerva Airlines sono riusciti a far andare in malora un volo per MXP che funzionava bene, spero per voi di sbagliarmi!
Se non cambiano il prezzo il LF non salirà mai.
Con NAP che offre decine di connessioni e prezzi bassi, non si capisce come mai tengano un prezzo folle, 170 ow , su MXP.
Su OLB e CTA invece hanno una tariffazione estremamente concorrenziale , 155€ a/r fissa...
Che peccato... certo che non allungare la pista per permettere l'arrivo di vettori LC, è una follia. Mette tristezza il fatto che la seconda regione d'Italia per popolazione non riesca a mettere su un secondo aeroporto, dedicato esclusivamente alle no frills.
Non capisco quale sia il destino designato per questo apt, secondo gli eminenti dottori del CdA.
170 one way... un affarone. Piuttosto mi pago il taxi fino a Capodichino.
Non capisco quale sia il destino designato per questo apt, secondo gli eminenti dottori del CdA.
170 one way... un affarone. Piuttosto mi pago il taxi fino a Capodichino.
da quando i cda di enti gestori decidono i prezzi dei biglietti che le compagnie applicano ?
Veramente non parlavo del costo del biglietto, anche se l'ultima frase potrebbe farlo intendere.
Mi riferivo a farne, ad oggi, un aeroporto "monco", con una pista corta, cosa che di certo non crea molta concorrenza fra i vettori.
Mi riferivo a farne, ad oggi, un aeroporto "monco", con una pista corta, cosa che di certo non crea molta concorrenza fra i vettori.
Il PSA e il progetto per la nuova pista è pronto già da tempo, il problema è che i soldi stanziati dalla regione non si sanno dove sono.
goafan
Utente Registrato
L'aeroporto da cento milioni aperto per un passeggero
Chiuso tre volte dal 2007 ora lo vogliono ampliare
Può succedere di essere l’unico passeggero. In tram, in bus, in uno scompartimento del treno. Ma se succede in aereo c’è qualcosa che non va. È il mistero dell’aeroporto di Salerno-Ponte Cagnano «Costa d’Amalfi», che dal 2007 a oggi è stato chiuso per tre volte. E per altrettante ha tentato di rimettersi in piedi. L’ultima impresa dello scalo «a soli dodici chilometri da Salerno», è di due giorni fa, quando sul primo volo diretto a Milano Malpensa era presente un solo passeggero. La colpa sembra sia stata del prezzo eccessivo del biglietto - 180 euro, più salato dell’Altà velocità - ma soprattutto del ritardo della campagna pubblicitaria: i cartelloni per i voli da Salerno per Malpensa sono apparsi solo due giorni prima delle partenze, il materiale per le agenzie di viaggio non è mai arrivato a destinazione, e le sponsorizzazioni da inviare a Milano, Olbia e Catania sono sparite nel nulla. Un altro mistero, visto che la Camera di Commercio di Salerno, in accordo con la Provincia (gestiscono la governance dello scalo dopo l’estromissione del Comune), aveva firmato una convenzione con un’agenzia di comunicazione. Che almeno un cliente l’ha raggiunto.
La storia - Sono tanti i misteri che avvolgono l’aeroporto, a cominciare dal fatto che «ufficialmente non c’è un ufficio stampa». Ce lo rivela al telefono un’imbarazzata segretaria che, alla richiesta di parlare con un addetto alla comunicazione spiega: «Di queste cose se ne occupa personalmente il responsabile amministrativo».
L’aeroporto nacque nel 1926 come campo di fortuna creato dal Genio aeronautico, ma dal 2007 è adeguato per il traffico civile: quattro banchi check-in, due aree di imbarco, nastri bagagli e sale d’aspetto. I voli iniziano nel 2008 con la compagnia VolaSalerno, che rimane in quota dal 2 agosto 2008 al 18 dicembre dello stesso anno, quando c’è il primo stop dell’aeroporto. Il 27 luglio 2009 l’avventura riparte con la compagnia Air Dolomiti, che però termina i voli il 7 maggio 2010. Secondo stop. È poi il turno dell’Alitalia, che arriva con un carico di speranze l’1 dicembre 2010 e vola via il 23 marzo 2012. Siamo al terzo blocco. Fino a mercoledì scorso, quando finalmente si è aperta la nuova era con le compagnie Skybridge AirOps, Air Dolomiti, Danube Wings. Primo volo per inaugurare la stagione estiva, e primo flop.
Qualche cifra - Non servono tante parole, in questi casi parlano i numeri. Da quando esiste il Costa d’Amalfi è stato aperto - mediamente - tre mesi l’anno, per una spesa di tre milioni e mezzo di euro annui. In tutto è costato 100 milioni di euro. Nel 2011 ha accolto meno di 25mila passeggeri, nonostante ciò ha circa sessanta dipendenti e una pista di un chilometro e seicento metri. L’ultimo dato non è solo tecnico, è sostanziale, perché a causa della dimensione possono atterrare al massimo aerei da cento passeggeri, quindi non gli Airbus, per i quali ne servirebbe una da due chilometri e cento. Per questo il nuovo presidente del consorzio aeroportuale, il dimissionario assessore provinciale Antonio Fasolino, ha spiegato che «o si allunga la pista o si chiude». Per fare i lavori, però, servono altri 50 milioni di euro.
Una follia? Bisognerebbe chiedere al neoministro alle Infrastrutture Corrado Passera, che a inizio giugno ha avuto un incontro con i giornalisti proprio davanti allo scalo chiuso. Lui, avendo a disposizione un volo di Stato, è partito senza problemi. «L’aeroporto di Pontecagnano va valorizzato e va integrato a quello di Capodichino - ha detto prima di imbarcarsi - Ho fiducia che questo scalo decollerà e avrà un ruolo importante in una visione integrata campana, legata anche allo sviluppo di Napoli».
Sindaco furioso - Ottimismo che non riesce a condividere il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che i salernitani amano più di Babbo Natale. Pochi giorni fa sulla sua pagina Facebook ha scritto: «L’aeroporto di Salerno è una delle esperienze più demenziali d’Italia. Da anni dico che si poteva fare un bando per affidarlo a un privato: si sono persi quattro anni e decine di milioni di euro solo per fare clientela. E ora pare che la Provincia voglia avviare una ricapitalizzazione per l’aeroporto». De Luca consiglia di «usare quei soldi per compensare i due milioni sottratti al Cstp» (l’azienda dei trasporti pubblici, ndr). Meglio restare coi piedi per terra. (Libero)
CIAO
_goa
Chiuso tre volte dal 2007 ora lo vogliono ampliare
Può succedere di essere l’unico passeggero. In tram, in bus, in uno scompartimento del treno. Ma se succede in aereo c’è qualcosa che non va. È il mistero dell’aeroporto di Salerno-Ponte Cagnano «Costa d’Amalfi», che dal 2007 a oggi è stato chiuso per tre volte. E per altrettante ha tentato di rimettersi in piedi. L’ultima impresa dello scalo «a soli dodici chilometri da Salerno», è di due giorni fa, quando sul primo volo diretto a Milano Malpensa era presente un solo passeggero. La colpa sembra sia stata del prezzo eccessivo del biglietto - 180 euro, più salato dell’Altà velocità - ma soprattutto del ritardo della campagna pubblicitaria: i cartelloni per i voli da Salerno per Malpensa sono apparsi solo due giorni prima delle partenze, il materiale per le agenzie di viaggio non è mai arrivato a destinazione, e le sponsorizzazioni da inviare a Milano, Olbia e Catania sono sparite nel nulla. Un altro mistero, visto che la Camera di Commercio di Salerno, in accordo con la Provincia (gestiscono la governance dello scalo dopo l’estromissione del Comune), aveva firmato una convenzione con un’agenzia di comunicazione. Che almeno un cliente l’ha raggiunto.
La storia - Sono tanti i misteri che avvolgono l’aeroporto, a cominciare dal fatto che «ufficialmente non c’è un ufficio stampa». Ce lo rivela al telefono un’imbarazzata segretaria che, alla richiesta di parlare con un addetto alla comunicazione spiega: «Di queste cose se ne occupa personalmente il responsabile amministrativo».
L’aeroporto nacque nel 1926 come campo di fortuna creato dal Genio aeronautico, ma dal 2007 è adeguato per il traffico civile: quattro banchi check-in, due aree di imbarco, nastri bagagli e sale d’aspetto. I voli iniziano nel 2008 con la compagnia VolaSalerno, che rimane in quota dal 2 agosto 2008 al 18 dicembre dello stesso anno, quando c’è il primo stop dell’aeroporto. Il 27 luglio 2009 l’avventura riparte con la compagnia Air Dolomiti, che però termina i voli il 7 maggio 2010. Secondo stop. È poi il turno dell’Alitalia, che arriva con un carico di speranze l’1 dicembre 2010 e vola via il 23 marzo 2012. Siamo al terzo blocco. Fino a mercoledì scorso, quando finalmente si è aperta la nuova era con le compagnie Skybridge AirOps, Air Dolomiti, Danube Wings. Primo volo per inaugurare la stagione estiva, e primo flop.
Qualche cifra - Non servono tante parole, in questi casi parlano i numeri. Da quando esiste il Costa d’Amalfi è stato aperto - mediamente - tre mesi l’anno, per una spesa di tre milioni e mezzo di euro annui. In tutto è costato 100 milioni di euro. Nel 2011 ha accolto meno di 25mila passeggeri, nonostante ciò ha circa sessanta dipendenti e una pista di un chilometro e seicento metri. L’ultimo dato non è solo tecnico, è sostanziale, perché a causa della dimensione possono atterrare al massimo aerei da cento passeggeri, quindi non gli Airbus, per i quali ne servirebbe una da due chilometri e cento. Per questo il nuovo presidente del consorzio aeroportuale, il dimissionario assessore provinciale Antonio Fasolino, ha spiegato che «o si allunga la pista o si chiude». Per fare i lavori, però, servono altri 50 milioni di euro.
Una follia? Bisognerebbe chiedere al neoministro alle Infrastrutture Corrado Passera, che a inizio giugno ha avuto un incontro con i giornalisti proprio davanti allo scalo chiuso. Lui, avendo a disposizione un volo di Stato, è partito senza problemi. «L’aeroporto di Pontecagnano va valorizzato e va integrato a quello di Capodichino - ha detto prima di imbarcarsi - Ho fiducia che questo scalo decollerà e avrà un ruolo importante in una visione integrata campana, legata anche allo sviluppo di Napoli».
Sindaco furioso - Ottimismo che non riesce a condividere il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che i salernitani amano più di Babbo Natale. Pochi giorni fa sulla sua pagina Facebook ha scritto: «L’aeroporto di Salerno è una delle esperienze più demenziali d’Italia. Da anni dico che si poteva fare un bando per affidarlo a un privato: si sono persi quattro anni e decine di milioni di euro solo per fare clientela. E ora pare che la Provincia voglia avviare una ricapitalizzazione per l’aeroporto». De Luca consiglia di «usare quei soldi per compensare i due milioni sottratti al Cstp» (l’azienda dei trasporti pubblici, ndr). Meglio restare coi piedi per terra. (Libero)
CIAO
_goa
100 milioni di euro???? Ahahahahahahahaahhahahaha
i dipendenti della società di gestione sono 38 e non 60.... di cui 24 vigili del fuoco (privati , pagati dalla società di gestione)
l'aeroporto non ha mai chiuso, sono stati i voli di linea a fermarsi...
I soldi per il potenziamento della pista necessari soo 25 milioni e non 50....
Ennesim articolo che dice puttanate
i dipendenti della società di gestione sono 38 e non 60.... di cui 24 vigili del fuoco (privati , pagati dalla società di gestione)
l'aeroporto non ha mai chiuso, sono stati i voli di linea a fermarsi...
I soldi per il potenziamento della pista necessari soo 25 milioni e non 50....
Ennesim articolo che dice puttanate
Ultima modifica:
Se non tira d'estate figuriamoci, per me l'aeroporto dovrebbe avere solo un futuro executive e AG, con questa situazione per il momento stare lì a buttarci soldi non ha senso.
Tira ???? Ma tu con 180€ ow voleresti da QSR oppure con un terzo da NAP ?
Nn è questione di tirare o meno.....
- Stato