Resto del Carlino Rimini: Ultimatum pericolo. "Se l'aeroporto chiude anche solo per due mesi saltano i contratti coi russi / "Il Tribunale fermi Santini" / Aeradria, l'onorevole Pizzolante attacca il curatore
La disperazione dei lavoratori e la paura delle cordate, perché «chiudere l’aeroporto anche solo per uno o due mesi – osservano i gruppi in corsa per il ‘Fellini’ — significa perdere gran parte dei contratti con i russi». Hanno seminato il panico le parole del curatore Renato Santini, «costretto a chiudere l’aeroporto dall’1 novembre», se chi vincerà il bando per la gestione non si farà subito avanti per garantire la continuità delle attività. Il più infuriato è Sergio Pizzolante: «Il tribunale, presieduto da una persona attenta come Rossella Talia, dovrebbe intervenire per fermare gli impulsi distruttivi del curatore fallimentare. Santini, che dovrebbe tutelare e difendere i creditori, appena si è insediato li ha invece attaccati, e oggi cerca, con questo ultimatum, di interferire sulla gara di Enac per la gestione dell’aeroporto». Il parlamentare di Ncd sottolinea come «Enac abbia fatto il bando rispettando leggi e regole. Non è previsto da nessuna parte l’obbligo di imporre, a chi partecipa oneri straordinari per le gestioni precedenti». «Non è accettabile che chi vinca debba fare i conti con Santini. Di sicuro, Enac deve decidere prima possibile chi sarà il nuovo gestore del ‘Fellini’, dall’altra parte bisognerebbe allungare di un paio di mesi l’esercizio provvisorio dell’aeroporto». Senza questa proroga, «noi lavoratori saremo costretti ad andare da novembre in mobilità – dicono – E’ una situazione assurda. Speriamo che il tribunale conceda la proroga, visto che l’aeroporto è in attivo di diversi milioni».