I russi pronti a investire 40 mln
La Novaport svela le carte sull'offerta per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini. Un colosso da 443 mln di fatturato e 6mila dipendenti
riminiLa cordata russa di Novaport svela le sue carte per la gestione dell’aeroporto di Rimini. E annuncia grandi opportunità per la Riviera se la sua offerta verrà scelta da Enac: oltre 40 mln di investimenti, tra cui una nuova galleria commerciale, l’ampliamento dell’occupazione, l’obiettivo di 3 mln di passeggeri con un piano quinquennale di sviluppo che si baserà non solo sulle tratte aeree da e verso l’est Europa, ma anche verso il Qatar, con cui è in vista un patto strategico. La Novaport Italia srl è la società di diritto italiano della Novaport, colosso delle attività aeroportuali in russia, con i suoi con 443 milioni di dollari di fatturato e circa 6.000 dipendenti nei 7 aeroporti che già gestisce (Novosibirsk, Chelyabinsk, Astrakhan, Barnaul, Tomsk, Chita, Volgograd, dai quali effettua trasporti di passeggeri e merci nel mondo). La Novaport fa parte della Aeon Corporation, la holding internazionale a capitale misto russo-occidentale, classificata da Forbes al 50° posto con attività principalmente in Germania, Russia, Olanda, Kazakhstan, e in tutta l’area orientale del mondo. Il suo core business riguarda investimenti, ristrutturazioni e riorganizzazioni di aziende internazionali in vari settori: industria, trasporti, costruzioni e servizi. La Novaport Italia è interamente gestita da management italiano ed ha in Andrea del Vecchio, manager romagnolo, l’amministratore. “L’opportunità di poter investire in Italia è sempre stata al centro delle strategie di Aeon - dichiara Andrea del Vecchio - Novaport Italia ha individuato in Rimini, una location strategica con uno straordinario potenziale di sviluppo, in una area tra le più ricche d’Europa, baricentrica rispetto ad una vasta area di interessi internazionali, con un tessuto economico di grande rilevanza composto dalla sua enorme ed unica capacità di ricezione alberghiera e da importanti aziende. Crediamo per questo che Rimini possa rappresentare per noi un’ottima occasione per promuovere investimenti di ampio respiro. E vogliamo proprio partire dall’aeroporto, ambito in cui possiamo vantare un’esperienza e una capacità di rilancio strutturale ed economico, che sappiamo essere tra le più solide del mondo”. Il Piano presentato con l’offerta a Enac è di quelli sontuosi. Prevede importanti interventi strutturali che saranno realizzati su mandato da professionisti e aziende del territorio, per un investimento complessivo di 40,6 milioni di euro. Gli interventi riguarderanno l’intera area aeroportuale e la sua viabilità, con interventi che miglioreranno l’accesso in aeroporto, la ristrutturazione del terminal passeggeri, con un ampliamento di circa 10.000 mq, un ampliamento di circa 12.000 mq delle aree dedicate alla sosta degli aeromobili, l’allargamento di una pista, un consistente incremento della disponibilità di parcheggi dedicati all’attività outcoming, la modernizzazione e realizzazione delle attrezzature e tecnologie per i servizi a terra ed infine la realizzazione di una vera gallery che ospiterà negozi, boutique con prodotti del territorio ed in generale del made in Italy. Saranno completamente ristrutturati anche tutti i servizi di ristorazione concedendo ampio spazio ai produttori e alle eccellenze del territorio. Sono poi già in corso contatti con compagnie di primario livello come Qatar Airways per voli diretti “Doha-Rimini con l’obiettivo di produrre un forte incremento dei passeggeri che nelle previsioni del piano industriale, interamente finanziato da risorse e capitali propri aspira a triplicarli entro i primi 5 anni di gestione, “per raggiungere un obiettivo di circa 2,8 - 3 milioni annuali”, fa sapere Novaport Italia. “Il nostro piano industriale avrà un consistente ritorno economico sia diretto che indiretto sul territorio” dichiara Andrea del Vecchio. I dipendenti attualmente impiegati presso l’aeroporto non sono in numero sufficiente per le prospettive di sviluppo del traffico che Novaport Italia intende perseguire. “Sarà quindi necessario poter contare su nuovi addetti che saranno scelti facendo particolare attenzione alle categorie giovanili, a quanti sono in mobilità, alle professionalità fuoriuscite dal mondo del lavoro che non riescono a trovare una nuova occupazione. Enormi saranno per poi le ripercussioni positive sull’indotto del territorio; i lavori di ristrutturazione e ampliamento verranno assegnati preferenzialmente ad aziende locali; l’importante incremento del numero dei passeggeri trasportati e la loro destagionalizzazione, garantirà a tutti gli operatori turistici un importante aumento di attività e al tessuto economico locale nuovi investimenti internazionali”, dichiara Del Vecchio.