E' ufficialmente partita la battaglia a colpi di carte bollate per la gestione dell'aeroporto di Rimini. Il disciplinare del bando parla chiaro
rimini Ora è ufficiale. La battaglia per la gestione dell’aeroporto sarà dura, anzi durissima. E sarà a colpi di carte bollate. I russi della Novaport, rappresentati dal manager riminese Andrea Delvecchio, stamane invieranno una formale diffida ad Enac a non assegnare l’aggiudicazione per l’aeroporto di Rimini ad AiRiminum. Stessa cosa stanno facendo in queste ore i rappresentanti del Consorzio Rimini-San Marino associati alla cordata Abn che raggruppa 44 cooperative.Il punto del contendere, come più volte anticipato dal Nuovo Quotidiano (anche nelle 7 domande a Enac e AiRiminum che per più giorni abbiamo pubblicato, senza ricevere risposta) non è solo la bontà della scelta di Enac con l’ormai famigerato bando che ha visto assegnare 85 punti su 85 per il piano industriale presentato da AiRiminum (contro punteggi assai più bassi assegnati agli altri contendenti), ma la stessa legittimità della cordata vincente a ricevere ora l’aggiudicazione definitiva. Infatti ai punti 4 e 7 del disciplinare di gara è esplicito che l’aggiudicatario doveva procedere a versare il capitale sociale, non limitandosi a sottoscriverlo. Tutti aspettavano al varco su questo punto AiRiminum e, come riportato nei giorni seguenti il 30 ottobre, l’assemblea che si è svolta a Roma ha deliberato il versamento di poco più del 25% di quei 3,1 mln previsti, vale a dire 913mila euro. Dichiarare l’impegno a sottoscrivere il capitale di almeno 3,1 mln era necessario per partecipare il bando, ma per aggiudicarsi la gestione bisogna versarli interamente e non solo sottoscriverli limitandosi a versarne i minimi di legge (cioè il 25%). Da quei la partenza delle bordate legali da parte dei russi di Novaport e della cordata Rimini-San Marin

ra in questo braccio di ferro, che è in atto da settimane, visto che Enac ha anche tardato a permettere alle cordate ricorrenti l’accesso agli atti, può succedere di tutto. Se Enac persisterà a confermare l’aggiudicazione definitiva ad AirRiminum, infischiandosene delle diffide in partenza oggi, si arriverà diritto al Tar con richiesta di sospensiva urgente. E a quel punto diveneterebbe scontato uno slittamento dei tempi per la riapertura dell’aeroporto al nuovo gestore. Tempi che, nei giorni convulsi del dietrfront di Enac che portò alla chiusura, vennero ottimisticamente dichiarati ai primi di gennaio.
http://www.nqnews.it/news/159507/Diffida_a_Enac___Escludete_AiRiminum_.html