Se Fco è in grado di ospitare il traffico aggiuntivo di Ryan, a che serve costruire quello di Viterbo visto che anche le altre LC operano tranquillamente dal DaVinci e FR si è dichiarata contraria al trasferimento?Per «colpa» dei bus. Aeroporto a secco di voli. A Ryanair costa troppo il collegamento con Roma
Delusione. Il traffico di Ciampino dirottato tutto su Fiumicino
PESCARA Ciampino chiude, ma Pescara resta a secco di voli extra. Il secondo aeroporto di Roma ferma l’attività da oggi al 2 ottobre per importanti lavori alla pista, nove giorni di stop che hanno costretto Ryanair a trovare uno scalo alternativo per i suoi voli. In una prima fase, al presidente della Saga Lucio Laureti era stata chiesta la disponibilità di ospitare nell’aeroporto d’Abruzzo alcuni voli internazionali e interni. Ma la compagnia irlandese ha fatto due conti e ha capito che il cambio di rotta avrebbe comportato costi aggiuntivi troppo alti. Ai passeggeri che sarebbero sbarcati a Pescara, infatti, bisognava fornire un trasporto veloce nella capitale con i bus perché si trattava comunque di persone che dovevano raggiungere Roma. A quel punto, Ryanair non aveva scelto ed ha optato per la soluzione più comoda e meno dispendiosa: tutti i suoi voli sno stati spostati su Fiumicino, ad appena 32 chilometri di distanza e che a fine stagione estiva ha più spazi disponibili. A Pescara ci sono rimasti male, inutile negarlo: Laureti non commenta e lascia la parola a Pietro Righi. «La decisione di Ryanair rientra nella logica delle cose - spiega con fair-play britannico il direttore dello scalo abruzzese -. Del resto le spese di trasporto sarebbero state eccessive. Noi, comunque, eravamo pronti ad accogliere tutti gli aerei per i collegamenti previsti da Ryanair». Svanito il "sogno" dei voli internazionali aggiuntivi, Pescara si consola accogliendo altri aerei che hanno bisogno di ospitalità: ci riferiamo a una decina di voli privati, mezzi capaci di trasportare dalle 8 alle 20 persone. In attesa che arrivino i 5 milioni di euro della Regione per il Piano marketing 2012, il management della Saga conta di chiudere l’anno superando quota 600mila passeggeri, con un incremento del traffico di 50mila unità, poco meno del 10%. «Non è il caso di sbilanciarsi, - mette le mani avanti Righi - posso dire solo che, dopo i mesi di calo, il trend in crescita è ripartito ad agosto e se dovesse proseguire su questa linea ci permetterebbe di tagliare il traguardo dei 600mila passeggeri». Un’altra scommessa da vincere è il ripristino dei cargo, che da due anni non fanno iù scalo a Pescara: «Stiamo lavorando alacremente in questo senso, senza nasconderci, però, che la crisi di questo settore è superiore a quella del traffico passeggeri».
Data: 24/09/2012
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Finiti i lavori a Cia vi si potrebbero lasciare tutti i nazionali FR e spostarci anche az con la Roma-Milano ridimensionando così i movimenti e favorendo gli spostamenti in concorrenza con i treni av e la stessa Ryan!