Mi domando perché i voli per Olbia e Malta di questo pomeriggio siano operati da MedSky visto che 9H-CRI sta volando in orario e ora hanno un altro 737 a disposizione…
Thread Aeroitalia
- Autore Discussione limoncello 74
- Data d'inizio
Si aprono le scommesse...
Stessa livrea del primo 73 o nuova livrea e logo come avevano dichiarato 2 mesi fa?
Ma a Forlì hanno gli hangar per painting?
Per chi volesse vedere il biancone:
Immagino al momento più che di pitturazione si tratterà di mettere qualche sticker.
A Forli c'è l'hangar, ma -mi sbaglierò- non credo sia idoneo per una 'verniciatura', se non per qualche ritocco o per applicazione degli stickers. Per una verniciatura completa, un hangar ha necessità di avere un sistema di raccolta e separazione dei fluidi e polveri, sistema di aspirazione (normalmente verso il basso), sistema per controllo temperatura ('camera calda') . Il che comporta un hangar dedicato , oppure una zona completamente e permanentemente segregata dell'hangar stesso.
Ultima modifica:
Disservizi negli aeroporti e ritardi, il problema di tutt'Europa colpisce anche a Forlì
:: Segnalazione a Forlì
www.forlitoday.it
Disservizi negli aeroporti e ritardi, il problema di tutt'Europa colpisce anche a Forlì
:: Segnalazione a Forlì
Per la verità Forlì (aeroporto) non c'entra nulla, sono ritardi imputabili alla compagnia. Da quanto scrivono i passeggeri, probabilmente non sanno che gli spetta la compensazione (forse anche per l'andata, sarebbe da capire con quanto ritardo sono arrivati a Catania). Dovessero chiederla, si pagano la vacanza...
Io continuo la mia battaglia
Felice dell’apertura dell’aeroporto di Forlì, compro immediatamente 5 biglietti (vacanza in famiglia finalmente “comoda” perché sotto casa)
5 biglietti per Catania, d'estate, comodi. Roba che a scendere in macchina o in treno devi prendere le ferie solo per il viaggio fino a Reggio, altre ferie per l'attesa del traghetto. Oppure puoi prendere il traghetto a Napoli, certo.
Ma tu vuoi viaggiare comodo da sotto casa ed arrivare in un'ora a Catania, pagando un'inezia. Beh per me ti tocca accettare il rischio che la tariffa comporta: potrebbe dirti densing... ops... cioè potrebbe dirti male.
Attensciòn: ciò non esula il vettore dall'assistenza dovuta in caso di ritardo o dal rimborso se decidi, anche last minute, di non partire causa ritardo.
ma se viaggi, pace. nessuna compensazione, la prossima volta, se vuoi le coccole post trauma, paghi per quello che effettivamente vale il trasporto aereo.
Peccato che l'aeroporto di forlì non lo abbiano costruito i passeggeri, che peraltro non hanno neanche fondato Aeroitalia e deciso le tariffe.Io continuo la mia battaglia
Felice dell’apertura dell’aeroporto di Forlì, compro immediatamente 5 biglietti (vacanza in famiglia finalmente “comoda” perché sotto casa)
5 biglietti per Catania, d'estate, comodi. Roba che a scendere in macchina o in treno devi prendere le ferie solo per il viaggio fino a Reggio, altre ferie per l'attesa del traghetto. Oppure puoi prendere il traghetto a Napoli, certo.
Ma tu vuoi viaggiare comodo da sotto casa ed arrivare in un'ora a Catania, pagando un'inezia. Beh per me ti tocca accettare il rischio che la tariffa comporta: potrebbe dirti densing... ops... cioè potrebbe dirti male.
Attensciòn: ciò non esula il vettore dall'assistenza dovuta in caso di ritardo o dal rimborso se decidi, anche last minute, di non partire causa ritardo.
ma se viaggi, pace. nessuna compensazione, la prossima volta, se vuoi le coccole post trauma, paghi per quello che effettivamente vale il trasporto aereo.
Vogliamo parlare dei rischi? allora iniziamo da quelli imprenditoriali, non esistono leggi che obblighino ad aprire compagnie improbabili con partenze da aeroporti ancora più improbabili. Lo fai nonostante tutto? Perfetto, ne affronti i rischi che includono i risarcimenti se fai le cose poco serie. Pura e semplice logica, che esclude che se tu sbagli tutto te la cavi con una bella pacca sulla spalla al malcapitato di turno.
Ho appena visto il secondo aereo in hangar mentre applicavano gli sticker. La livrea sembra decisamente semplificata in chiave più moderna ma forse non hanno ancora finito di applicare tutti gli sticker.
Io mi riferisco al trasporto aereo in generale, non ad Aeroitalia nello specifico.
Qui si è arrivati all'assurdo che la gente: "250€ per un a/r tasse incluse a ferragosto? Ma che so' matti? Ladri!".
Però pretendono il rimborso per le spese psichiatriche necessarie al post delay trauma.
Io ti porto in sicurezza dove ti devo portare. Faccio del mio meglio per rispettare gli orari. Se a volte non succede, pazienza. A chi tocca 'n'se ingrugna.
Altrimenti torniamo al Milano Palermo che costa uno stipendio, sola andata.
Siamo sempre li...botte piena e moglie ubriaca piacerebbero a tutti. Peccato che se io sbaglio nel mio lavoro, mi devo fare un mazzo tanto per rimediare, sempre sia possibile. Ma il lavoro me lo sono scelto io e ci devo stare, le regole sono chiare e le ho accettate. Non sio capisce perche le compagnie dovrebbero essere esenti da questo concetto. Il prezzo del biglietto c'entra come i cavoli a merenda. Sei tu, compagnia X che decidi come posizionarti sul mercato, se fare poco margine moltiplicato per tanti passeggeri, o molto margine con un servizio per pochi.
A me come cliente le tue scelte imprenditoriali non devono toccare, se ti prendi la responsabilità di percorrere la prima strada, conosci bene lo regole fin da quando apri o da quando mi vendi il bliglietto.
Potreste avere "ragione" entrambi.
Da un lato abbiamo le compagnie che sono costrette a tenere prezzi popolari per stare sul mercato ma contemporaneamente devono far quadrare i conti, e per farlo magari devono "rischiare" con operativi al limite, dall'altro utenti che cercano di spendere il meno possibile pretendendo però il rispetto assoluto del contratto (biglietto).
Possibile che, alla luce di queste tendenze, certe "variabili" (ritardi, cambi di operativi, ecc.) possano essere in qualche modo inserite nel "contratto", e sottoscritte quindi dai viaggiatori che, a fronte di prezzi più bassi, possano quindi accettare eventuali disguidi dati proprio dalla necessità, da parte delle compagnie, di ridurre i costi?
Sempre ovviamente escludendo risparmi in termini di sicurezza.
Da un lato abbiamo le compagnie che sono costrette a tenere prezzi popolari per stare sul mercato ma contemporaneamente devono far quadrare i conti, e per farlo magari devono "rischiare" con operativi al limite, dall'altro utenti che cercano di spendere il meno possibile pretendendo però il rispetto assoluto del contratto (biglietto).
Possibile che, alla luce di queste tendenze, certe "variabili" (ritardi, cambi di operativi, ecc.) possano essere in qualche modo inserite nel "contratto", e sottoscritte quindi dai viaggiatori che, a fronte di prezzi più bassi, possano quindi accettare eventuali disguidi dati proprio dalla necessità, da parte delle compagnie, di ridurre i costi?
Sempre ovviamente escludendo risparmi in termini di sicurezza.