*** TESTO BANDO ALITALIA Amministrazione Straordinaria ***


Stato
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Infatti i prezzi sai benissimo che sono allineati tra le 3 JV; ma poi c'e' un settore che si chiama Revenue Management che apre e chiude i rubinetti dei buckets perche' i voli di peak rendano. Qualcuno in AZ e' stato autorizzato ad aprire non i rubinetti, ma tutta la diga...con i partner JV che non saranno molto felici dalla defaillance dello yield apportato da AZ per gli scopi JV...

Ma fammi capire, per cacciare qualche dirigente fancazzista del cavolo occorrono le critiche dei sindacati in AZ? Ambeh, andiamo bene...
Evidentemente qualcuno in JV avrà autorizzato ciò se ci dici che i dati riservati che hai ci portano a ciò. La JV nei mille vincoli ha sicuramente qualche meccanismo per evitare ingenti danni economici come sottolinei. A meno che non sia una falla nei contratti della JV e sia stata usata per ritorsione alle mancate concessioni, ma tenderei ad escluderlo.

Evidentemente non ci sono riusciti.
 
Vedi sopra Tapiro; full fare??!?!?!?? MA quando mai! Si parla di tariffe medie per il periodo indicato, tariffe "giuste" perche' i voli rendano cio' che devono rendere; nessuna compagnia guadagna sul transatlantico tanti bookings quanti AZ. Bello bello...ma poi? A cosa sara' servito scarrozzare migliaia di gente su e giu; per l'oceano a prezzi che non portano alcun guadagno ma solo perdita? Gli altri vettori intanto finiscono piano piano di riempire, a prezzi che ora stanno minimo al doppio di quelli che ha venduto AZ nei mesi scorsi, on line e via T.O.

OK, ho capito, sono sostanzialmente d'accordo, ma ritorno alla domanda di prima:
Al loro posto voi cosa fareste?
Ci si può arrendere subito, tutti a terra e buonanotte, oppure ci provi, stand and fight... ma, ricordiamo, per il potenziale cliente la percezione della compagnia al momento è tragica, Alitalia potrebbe essere l'ultima scelta che un potenziale viaggiatore farebbe, si rischierebbe di far volare su e giù per l'Atlantico un aereo vuoto.
Allora bisogna incentivare, invogliare, attrarre e sedurre il potenziale passeggero: ci hanno provato con il sexy ed il cinque stelle (e me sa che in United state ancora a ride...), ora l'ultima carta è quella dei prezzi.
E' verissimo che un aereo che porta passeggeri su e giù per l'Atlantico a prezzi stracciati perde, ma uno che fa su e giù per l'Atlantico e di passeggeri non ne porta perde molto di più, ed al momento credo che il tentativo del Commissario Basettoni e dei suoi due colleghi sia quello di far durare i 600 milioni il massimo possibile e di guadagnare sempre, e sinché ce la si fa, ancora un giorno in più, ed un altro, ed un altro ancora...
Per farci cosa, poi, non lo sappiamo!!!
 
Perche' denigrare le LCC e' uno sport pericoloso quando poi fai viaggiare i tuoi clienti in questo modo vergognoso.

IMHO, la 'Always Getting Better' di Ryanair ha azzerato le differenze tra major e LLCC sul p2p di corto/medio, per lo meno per ciò che riguarda lo hard product di Y.

Con questo intendo che credevo fosse qualcosa di oramai assodato, e che dunque parlarne non servisse manco più.
 
IMHO, la 'Always Getting Better' di Ryanair ha azzerato le differenze tra major e LLCC sul p2p di corto/medio, per lo meno per ciò che riguarda lo hard product di Y.

Con questo intendo che credevo fosse qualcosa di oramai assodato, e che dunque parlarne non servisse manco più.

Il vero dramma è che non si può parlare di "getting better" di Ryan, ma di "getting worse" delle altre, purtroppo.
 
OK, ho capito, sono sostanzialmente d'accordo, ma ritorno alla domanda di prima:
Al loro posto voi cosa fareste?
Ci si può arrendere subito, tutti a terra e buonanotte, oppure ci provi, stand and fight... ma, ricordiamo, per il potenziale cliente la percezione della compagnia al momento è tragica, Alitalia potrebbe essere l'ultima scelta che un potenziale viaggiatore farebbe, si rischierebbe di far volare su e giù per l'Atlantico un aereo vuoto.
Allora bisogna incentivare, invogliare, attrarre e sedurre il potenziale passeggero: ci hanno provato con il sexy ed il cinque stelle (e me sa che in United state ancora a ride...), ora l'ultima carta è quella dei prezzi.
E' verissimo che un aereo che porta passeggeri su e giù per l'Atlantico a prezzi stracciati perde, ma uno che fa su e giù per l'Atlantico e di passeggeri non ne porta perde molto di più, ed al momento credo che il tentativo del Commissario Basettoni e dei suoi due colleghi sia quello di far durare i 600 milioni il massimo possibile e di guadagnare sempre, e sinché ce la si fa, ancora un giorno in più, ed un altro, ed un altro ancora...
Per farci cosa, poi, non lo sappiamo!!!

Tapiro, i voli per NAM in peak vanno pieni; mai AZ avrebbe volato vuota, credimi.
Il dato industry NAM segna +9%....e se apri tutto è solo per fare cash flow alla faccia di qualunque strategia idonea al Q3.
E poi so caxxi...
 
..Non c'e' altra spiegazione al suicidio dell'apertura forsennata dei buckets alla lowest published in piena peak season.
.

L'altra spiegazione non potrebbe essere mettere tutta la polvere sotto il tappeto prima delle elezioni? Saranno stati autorizzati da chi gli ha dato i nostri 600 milioni.

Ovviamente con i fantomatici compratori non funzionera', ma con l'elettore distratto potrebbe...
 
Il vero dramma è che non si può parlare di "getting better" di Ryan, ma di "getting worse" delle altre, purtroppo.

La Ryanair post-AGB ha poco o nulla in comune con quella di un tempo, cioè quella del sadismo verso il cliente (in termini di bagaglio, imbarchi, sedute, etc). Il bello è semmai che le major hanno provato ad imitare la prima, per poi ritrovarsi fregati quando gli irlandesi hanno sterzato con vigore la rotta.

Insomma, credo sia più giusto parlare di un mix delle due cose: mentre Ryanair migliora, le major si allineano lentamente al peggio che però - paradosso - non è più FR.

Nota di colore: proprio l'altro giorno un mio amico che pendola sulla FCO-CTA mi diceva che non volerà AZ finchè non gli darà la possibilità di comprare l'imbarco prioritario (pur pendolando non è un tesserato).
 
La Ryanair post-AGB ha poco o nulla in comune con quella di un tempo, cioè quella del sadismo verso il cliente (in termini di bagaglio, imbarchi, sedute, etc). Il bello è semmai che le major hanno provato ad imitare la prima, per poi ritrovarsi fregati quando gli irlandesi hanno sterzato con vigore la rotta.

Insomma, credo sia più giusto parlare di un mix delle due cose: mentre Ryanair migliora, le major si allineano lentamente al peggio che però - paradosso - non è più FR.

Nota di colore: proprio l'altro giorno un mio amico che pendola sulla FCO-CTA mi diceva che non volerà AZ finchè non gli darà la possibilità di comprare l'imbarco prioritario (pur pendolando non è un tesserato).

Quoto e chiudiamo l'OT dicendo che effettivamente FR ha fatto grandi passi avanti; puntuali, servizio minimal ma assolutamente in linea, trolley e borse a bordo senza lo stress di EZY, sito impeccabile e app funzionale, possibilità di snack a bordo a prezzi vantaggiosi, equipaggi cordiali.
Chapeau!
 
Annunciata ai sindacati con una lettera dei commissari, la cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti e per tutta la durata dell'a.s.. Sarà a 0 ore!
Col sorriso, ma fanno sul serio

"...per tutti i dipendenti...", confermi?

Come da fonti giornalistiche

Ci puoi citare queste fonti per cortesia? Perche' di quanto attesti non trovo traccia; AZ ha avviato la CIGS per 1358 dipendenti e questa e' l'unica notizia finora ufficiale...
 
Quoto e chiudiamo l'OT dicendo che effettivamente FR ha fatto grandi passi avanti; puntuali, servizio minimal ma assolutamente in linea, trolley e borse a bordo senza lo stress di EZY, sito impeccabile e app funzionale, possibilità di snack a bordo a prezzi vantaggiosi, equipaggi cordiali.
Chapeau!

Incredibile, solo qualche anno fa era impossibile pensare a qualcuno che faceva i complimenti a Ryanair per il servizio e non solo per il prezzo... hanno davvero cambiato pelle...
 
Alitalia avvia una nuova campagna pubblicitaria di rilancio dell' immagine su Rai e Mediaset, la novità è che gli spot non verranno pagati cash ma in natura ovvero in cambio di biglietti aerei emessi a favore delle due società televisive... siamo alla frutta....
 
La Ryanair post-AGB ha poco o nulla in comune con quella di un tempo, cioè quella del sadismo verso il cliente (in termini di bagaglio, imbarchi, sedute, etc). Il bello è semmai che le major hanno provato ad imitare la prima, per poi ritrovarsi fregati quando gli irlandesi hanno sterzato con vigore la rotta.

Insomma, credo sia più giusto parlare di un mix delle due cose: mentre Ryanair migliora, le major si allineano lentamente al peggio che però - paradosso - non è più FR.

Nota di colore: proprio l'altro giorno un mio amico che pendola sulla FCO-CTA mi diceva che non volerà AZ finchè non gli darà la possibilità di comprare l'imbarco prioritario (pur pendolando non è un tesserato).

Anche io sono pendolare, BLQ-CTA, sempre via FCO. Nel giro di 2 mesi sono diventato Club Ulisse con imbarco prioritario annesso...se uno è pendolare, gli basta tesserarsi. Trovo, inoltre, giusto la non possibilità di comprare l'imbarco prioritario perchè, in quel caso, avrebbe poi meno senso tesserarsi. Già mi da fastidio dover pagare i posti comfort, figurarsi l'imbarco.
 
Ci puoi citare queste fonti per cortesia? Perche' di quanto attesti non trovo traccia; AZ ha avviato la CIGS per 1358 dipendenti e questa e' l'unica notizia finora ufficiale...


ECONOMIA
Il Mattino > Economia >
Alitalia, cassa integrazione
a zero ore per tutti: ecco il piano

di Umberto Mancini
ROMA Cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti e per tutta la durata dell'amministrazione straordinaria di Alitalia. Modulata e flessibile, ovvero a zero ore o a rotazione, sulla base delle esigenze aziendali allo scopo di ridurre le spese in maniera strutturale e «mantenere la compagnia competitiva e appetibile sul mercato». La lettera di 8 pagine indirizzata alle organizzazioni sindacali dai tre commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari traccia la road map di come affrontare, con gli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del personale. E non lascia dubbi sulla necessità di dover imporre sacrifici dolorosi. «Serve - scrivono i tre commissari - un radicale efficientamento organizzativo per adeguare il dimensionamento dell'organico, riconsiderando la struttura organizzativa in ogni ambito (aree di staff, commerciale, manutenzione, amministrazione e finanza, risorse umane, sistemi informativi, servizi di terra)». Il che significa una sforbiciata netta con la Cigs a zero ore per il personale di terra, anticamera della più drammatica via che porta agli esuberi. Stesso discorso, ma con la Cig a rotazione, per piloti e hostess. Perchè «il personale navigante, che peraltro risulta già in esubero, va adeguato al dimensionamento della flotta, alla rivisitazione del network e all'anti-economicità di alcune rotte».

La richiesta della Cigs per 10.619 dipendenti, è scritto nero su bianco, è quindi funzionale a tenere i conti in ordine per agevolare e «creare i presupposti per la formulazione di valide offerte di acquisizione di beni e assets aziendali», anche ai fini di «una ricollocazione della forza lavoro disponibile». Insomma, i commissari, almeno a livello teorico, provano ad andare incontro alle richieste di Lufthansa, Ryanair e EasyJet, che hanno già fatto capire di essere interessate, ma prima di analizzare il dossier chiedono di asciugare gli organici. O quanto meno di poter trasformare la cassa a zero ore in esuberi permanenti. Del resto la Cigs ha una durata limitata ed è una sorta di strada obbligata verso il licenziamento.

Per questo un capitolo della lettera, che «Il Mattino» ha potuto consultare, è tutto dedicato alle modalità di attuazione della cassa. La durata del paracadute, come detto, sarà uguale al commissariamento, quindi minimo un anno, e dovrà garantire comunque l'operatività. Dovrà essere flessibile per adeguarsi sia alle «eventuali riduzioni di aeromobili», che alla stagionalità. Insomma, sarà legata all'andamento del mercato e alle richieste dei vettori intenzionati ad acquistare Alitalia. Per questo la cassa integrazione a rotazione riguarderà, almeno a livello teorico, tutto il personale navigante (1.351 risorse del personale tecnico e 3.365 del personale di cabina). Dal prossimo mese e solo in questa prima fase saranno invece messi a riposo 190 piloti e 340 assistenti di volo. L'azienda si riserva ovviamente di aumentarne il numero, anche se i dati che arrivano dal mercato sembrano molto positivi, almeno dal medio raggio. E punta a favorire chi si presenterà volontario.

Anche per il personale di terra vale lo stesso meccanismo. Coinvolti nella cassa a zero ore sono tutti i 5.903 dipendenti, fatti «salvi i profili professionali non sostituibili». La misura riguarderà per ora 823 risorse e potrà essere estesa dopo la consultazione con i sindacati. Nel mirino tutte funzioni: corporate, finanza, i servizi ai clienti, la contabilità, strategie e pianificazione, information technology. Per consegnare ai nuovi acquirenti una compagnia pulita e senza inefficienze.

Intanto oggi in Commissione Bilancio alla Camera è atteso il voto sul dl per il prestito ponte dello Stato da 600 milioni confluito nella cosiddetta manovrina. Mercoledì poi in Commissione lavori pubblici al Senato i commissari straordinari della compagnia Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari faranno il punto della situazione in un'audizione. Ma il destino è già tracciato.
 
Alitalia avvia una nuova campagna pubblicitaria di rilancio dell' immagine su Rai e Mediaset, la novità è che gli spot non verranno pagati cash ma in natura ovvero in cambio di biglietti aerei emessi a favore delle due società televisive... siamo alla frutta....[/QUOTE Stento a crederci. Notizia ufficiale?
 
Annunciata ai sindacati con una lettera dei commissari, la cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti e per tutta la durata dell'a.s.. Sarà a 0 ore!
Col sorriso, ma fanno sul serio

"...per tutti i dipendenti...", confermi?

Come da fonti giornalistiche

ECONOMIA
Il Mattino > Economia >
Alitalia, cassa integrazione
a zero ore per tutti: ecco il piano

di Umberto Mancini
ROMA Cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti e per tutta la durata dell'amministrazione straordinaria di Alitalia. Modulata e flessibile, ovvero a zero ore o a rotazione, sulla base delle esigenze aziendali allo scopo di ridurre le spese in maniera strutturale e «mantenere la compagnia competitiva e appetibile sul mercato». La lettera di 8 pagine indirizzata alle organizzazioni sindacali dai tre commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari traccia la road map di come affrontare, con gli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del personale. E non lascia dubbi sulla necessità di dover imporre sacrifici dolorosi. «Serve - scrivono i tre commissari - un radicale efficientamento organizzativo per adeguare il dimensionamento dell'organico, riconsiderando la struttura organizzativa in ogni ambito (aree di staff, commerciale, manutenzione, amministrazione e finanza, risorse umane, sistemi informativi, servizi di terra)». Il che significa una sforbiciata netta con la Cigs a zero ore per il personale di terra, anticamera della più drammatica via che porta agli esuberi. Stesso discorso, ma con la Cig a rotazione, per piloti e hostess. Perchè «il personale navigante, che peraltro risulta già in esubero, va adeguato al dimensionamento della flotta, alla rivisitazione del network e all'anti-economicità di alcune rotte».

La richiesta della Cigs per 10.619 dipendenti, è scritto nero su bianco, è quindi funzionale a tenere i conti in ordine per agevolare e «creare i presupposti per la formulazione di valide offerte di acquisizione di beni e assets aziendali», anche ai fini di «una ricollocazione della forza lavoro disponibile». Insomma, i commissari, almeno a livello teorico, provano ad andare incontro alle richieste di Lufthansa, Ryanair e EasyJet, che hanno già fatto capire di essere interessate, ma prima di analizzare il dossier chiedono di asciugare gli organici. O quanto meno di poter trasformare la cassa a zero ore in esuberi permanenti. Del resto la Cigs ha una durata limitata ed è una sorta di strada obbligata verso il licenziamento.

Per questo un capitolo della lettera, che «Il Mattino» ha potuto consultare, è tutto dedicato alle modalità di attuazione della cassa. La durata del paracadute, come detto, sarà uguale al commissariamento, quindi minimo un anno, e dovrà garantire comunque l'operatività. Dovrà essere flessibile per adeguarsi sia alle «eventuali riduzioni di aeromobili», che alla stagionalità. Insomma, sarà legata all'andamento del mercato e alle richieste dei vettori intenzionati ad acquistare Alitalia. Per questo la cassa integrazione a rotazione riguarderà, almeno a livello teorico, tutto il personale navigante (1.351 risorse del personale tecnico e 3.365 del personale di cabina). Dal prossimo mese e solo in questa prima fase saranno invece messi a riposo 190 piloti e 340 assistenti di volo. L'azienda si riserva ovviamente di aumentarne il numero, anche se i dati che arrivano dal mercato sembrano molto positivi, almeno dal medio raggio. E punta a favorire chi si presenterà volontario.

Anche per il personale di terra vale lo stesso meccanismo. Coinvolti nella cassa a zero ore sono tutti i 5.903 dipendenti, fatti «salvi i profili professionali non sostituibili». La misura riguarderà per ora 823 risorse e potrà essere estesa dopo la consultazione con i sindacati. Nel mirino tutte funzioni: corporate, finanza, i servizi ai clienti, la contabilità, strategie e pianificazione, information technology. Per consegnare ai nuovi acquirenti una compagnia pulita e senza inefficienze.

Intanto oggi in Commissione Bilancio alla Camera è atteso il voto sul dl per il prestito ponte dello Stato da 600 milioni confluito nella cosiddetta manovrina. Mercoledì poi in Commissione lavori pubblici al Senato i commissari straordinari della compagnia Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari faranno il punto della situazione in un'audizione. Ma il destino è già tracciato.

ah ecco, una lettera ancora non ufficiale che parla di un piano soggetto a consultazione sindacale (anche se non vincolante), quindi non proprio una notizia definitiva...
 
Secondo me è un ottima idea al posto che sborsare soldi danno biglietti che aiutano a riempire gli aerei e allo stesso tempo aumentano la visibilità della compagnia.. non so se lo sapete ma quasi tutte le aziende che fanno pubblicità in TV pagano con sia con merce che producono sia con soldi.. infatti io so di per certo che Mediaset ma a questo punto penso anche rai hanno uno spaccio interno aziendale che si può accedere solo con tesserino aziendale dove vengono venduti i prodotti barattati a ottimi prezzi e io ne so qualche cosa dato che che ho una parente amica di una dipendente Mediaset che la porta ogni tanto ! Quindi evitate di sorprendervi perché è una pratica normale in queste aziende !
 
Edit: rimozione quote di post cancellato

Nel mentre il sito della CUB Trasporti celebra la manifestazione del 27 Maggio con questo titolo:

"Foto e video interviste alla manifestazione Alitalia, 10000 a Roma"

poi sotto leggi che "...Alla manifestazione di sabato 27 hanno partecipato 10.000 lavoratrici e lavoratori. Tra i gruppi piu rumorosi Alitalia, Sky, Telefonici e servizi call center, Aci lavoratori informatica ...."
 
Ultima modifica da un moderatore:
Alitalia avvia una nuova campagna pubblicitaria di rilancio dell' immagine su Rai e Mediaset, la novità è che gli spot non verranno pagati cash ma in natura ovvero in cambio di biglietti aerei emessi a favore delle due società televisive... siamo alla frutta....

Alla frutta???
Se riescono a farsi pubblicità e recuperare un minimo di immagine a costo zero (o quasi), c'è da fargli i complimenti, altro che frutta!
 
Stato
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