Clic. Clic. Mercoledì pomeriggio, ore 17:00 più o meno. Aeroporto di Malpensa, Area Gruppi A1112, banco Livingston. Volo diretto a La Romana, Santo Domingo.
Clic. Clic. Clic… Una ventina di persone attendono di poter lasciare a terra i pensieri per planare nelle acque della Repubblica Dominicana, felici di aver speso poco ma preoccupati di aver – forse – speso troppo poco.
Infatti, TODOMONDO non ha ancora consegnato loro i biglietti aerei e le domande che si scambiano lasciano trasparire qualche incertezza: “…ma tu quando hai prenotato? E che compagnia ti hanno dato..?” e “…io ho scelto la formula Silver, meno problemi… Credevo. Invece mi hanno detto che mi rimborseranno…” oppure “…io ho letto che non pagano nessuno. Speriamo che l’hotel ci sia…”.
Clic. Clic. Clic… Ufficio Livingston alle spalle dei banchi, degli stessi banchi dove i clienti TODOMONDO attendono. Clic. Le pareti rosa salmone dell’ufficio – piccolo, molto piccolo - sono il contenitore di una scena già vista. Clic. Clic. Il responsabile della compagnia aerea, giacca blu, pantalone di cotone beige, capelli e barba rossicci, ha l’aria stanca di chi non ne ha più voglia. Il suo interlocutore, mister TODOMONDO, ha invece l’aria di chi ce l’ha fatta ancora una volta, anche se in zona cesarini.
Clic. Clic. Clic… La signorina che si affaccia allo sportello dell’ufficio aeroportuale ci guarda, guarda la fotocamera, il piccolo registratore che abbiamo in mano e che abbiamo tenuto acceso mentre affacciati ai due metri di corridoio – anche lui rosa salmone – eravamo al cospetto della falsità dell’affermazione che TODOMONDO spende sulle pagine del suo contratto di viaggio: “I viaggi ITC (inclusive tour charter) sono effettuati con voli speciali sui quali Todomondo S.p.A. ha acquistato dai Vettori un contingente di posti definito, riservandolo ai propri Clienti”.
Infatti, più giusto sarebbe scrivere “acquista”, anziché “ha acquistato”.
Acquista alle 17:15, cioè poco prima che i clienti partano.
Clic. Clic. Clic… Anche questa volta TODOMONDO è salva. L’assistente, gonna grigia, camicetta bianca, coda di cavallo e aria incazzata, arriva a passo veloce e consegna i biglietti, fogli freschi di stampa – alla stampante andrebbe sostituita la cartuccia del toner… – che passano di mano e vengono guardati con sospetto. Clic. Clic. Sono tutti di sola andata. “Ma… Signorina… E il ritorno?” “Non si preoccupi, quello glielo consegna l’assistente al villaggio. Dovrete solo pagare il visto”. “Il visto? Ma l’abbiamo già pagato!” “Non si preoccupi, è solo un disguido. Verrà poi rimborsato…”.
Clic. Clic. Imbarco. I clienti avranno il loro mare. Noi la nostra raccolta fotografica. Il sistema turistico – che ama definirsi onesto e serio – ha la sua ennesima sconfitta.
Clic. Clic. Clic… La fotocamera, questa volta, è quella di uno degli otto clienti di TODOMONDO che, da domenica, tentano invano di ritornare in Italia dalla Giamaica. Blu Panorama non li ha voluti. Neppure Livingston li ha voluti. Nessuno li vuole. Forse perché manca un mister TODOMONDO con il blocchetto degli assegni pronto a pagare i famosi posti…
L’aeroporto di Montego Bay è testimone della rabbia di chi ha pagato per rimanere prigioniero in paradiso. Prigioniero pagante, perché in Giamaica la prigione, anche se è la camera dell’hotel Grand Lido, si paga.
E i clienti TODOMONDO pagano, sperando che qualcuno, prima o poi, li riporti a casa.
Clac. Interruttore della luce. Quand’è che qualcuno gliela spegnerà?
Fonte www.a-autotutela.it
Clic. Clic. Clic… Una ventina di persone attendono di poter lasciare a terra i pensieri per planare nelle acque della Repubblica Dominicana, felici di aver speso poco ma preoccupati di aver – forse – speso troppo poco.
Infatti, TODOMONDO non ha ancora consegnato loro i biglietti aerei e le domande che si scambiano lasciano trasparire qualche incertezza: “…ma tu quando hai prenotato? E che compagnia ti hanno dato..?” e “…io ho scelto la formula Silver, meno problemi… Credevo. Invece mi hanno detto che mi rimborseranno…” oppure “…io ho letto che non pagano nessuno. Speriamo che l’hotel ci sia…”.
Clic. Clic. Clic… Ufficio Livingston alle spalle dei banchi, degli stessi banchi dove i clienti TODOMONDO attendono. Clic. Le pareti rosa salmone dell’ufficio – piccolo, molto piccolo - sono il contenitore di una scena già vista. Clic. Clic. Il responsabile della compagnia aerea, giacca blu, pantalone di cotone beige, capelli e barba rossicci, ha l’aria stanca di chi non ne ha più voglia. Il suo interlocutore, mister TODOMONDO, ha invece l’aria di chi ce l’ha fatta ancora una volta, anche se in zona cesarini.
Clic. Clic. Clic… La signorina che si affaccia allo sportello dell’ufficio aeroportuale ci guarda, guarda la fotocamera, il piccolo registratore che abbiamo in mano e che abbiamo tenuto acceso mentre affacciati ai due metri di corridoio – anche lui rosa salmone – eravamo al cospetto della falsità dell’affermazione che TODOMONDO spende sulle pagine del suo contratto di viaggio: “I viaggi ITC (inclusive tour charter) sono effettuati con voli speciali sui quali Todomondo S.p.A. ha acquistato dai Vettori un contingente di posti definito, riservandolo ai propri Clienti”.
Infatti, più giusto sarebbe scrivere “acquista”, anziché “ha acquistato”.
Acquista alle 17:15, cioè poco prima che i clienti partano.
Clic. Clic. Clic… Anche questa volta TODOMONDO è salva. L’assistente, gonna grigia, camicetta bianca, coda di cavallo e aria incazzata, arriva a passo veloce e consegna i biglietti, fogli freschi di stampa – alla stampante andrebbe sostituita la cartuccia del toner… – che passano di mano e vengono guardati con sospetto. Clic. Clic. Sono tutti di sola andata. “Ma… Signorina… E il ritorno?” “Non si preoccupi, quello glielo consegna l’assistente al villaggio. Dovrete solo pagare il visto”. “Il visto? Ma l’abbiamo già pagato!” “Non si preoccupi, è solo un disguido. Verrà poi rimborsato…”.
Clic. Clic. Imbarco. I clienti avranno il loro mare. Noi la nostra raccolta fotografica. Il sistema turistico – che ama definirsi onesto e serio – ha la sua ennesima sconfitta.
Clic. Clic. Clic… La fotocamera, questa volta, è quella di uno degli otto clienti di TODOMONDO che, da domenica, tentano invano di ritornare in Italia dalla Giamaica. Blu Panorama non li ha voluti. Neppure Livingston li ha voluti. Nessuno li vuole. Forse perché manca un mister TODOMONDO con il blocchetto degli assegni pronto a pagare i famosi posti…
L’aeroporto di Montego Bay è testimone della rabbia di chi ha pagato per rimanere prigioniero in paradiso. Prigioniero pagante, perché in Giamaica la prigione, anche se è la camera dell’hotel Grand Lido, si paga.
E i clienti TODOMONDO pagano, sperando che qualcuno, prima o poi, li riporti a casa.
Clac. Interruttore della luce. Quand’è che qualcuno gliela spegnerà?
Fonte www.a-autotutela.it