Sul serio Comiso serve a qualcosa?


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Fontanarosa-Ragusa vedo che sono 1.40h di auto per 100km. Che vogliamo fare un autostrada per velocizzare il raggiungimento di Catania? sono 4-5 MLD sull'unghia considerando l'orografia.

Magari non per forza un'autostrada: basta una variante, sul modello della SS125var da Cagliari in poi, che dialoga con la viabilità locale. Per esempio incomincerei dalla SS514, cioè da Vizzini a Ragusa, che mi pare abbia più curve della SS 194 da Lentini a Vizzini. Da Catania a Lentini la strada è già sufficientemente rapida e già parliamo di 80 km e non più di 100.
I 4-5 miliardi fanno presto a diventare 1, forse 1 e mezzo, e si abbattono i tempi di percorrenza senza bisogno di farci un'autostrada dedicata.
 
Fontanarosa-Ragusa vedo che sono 1.40h di auto per 100km. Che vogliamo fare un autostrada per velocizzare il raggiungimento di Catania? sono 4-5 MLD sull'unghia considerando l'orografia.

Dovendo staccare la testa dai numeri coi quali normalmente lavoro, mi sono messo a verificare un qualcosa di analogo qui al nord.
Ho preso una distanza simile a caso: da Sondrio all'aeroporto di Linate. Non c'è autostrada (salvo una decina di km di tangenziale), e la distanza è di 136 km, per fare i quali via michelin indica una percorrenza di due ore e 1 minuto.
Sondrio non ha un aeroporto, e nel circondario ci sono tutta una serie di ameni posti (Valtellina e Valchiavenna, Bormio, l'Aprica, Edolo...) che non soffrono di carenza di turismo, nonostante i tempi necessari per poterli raggiungere.
C'è un'alternativa più vicina in termini di km (116 km), che è Bergamo, ma occorre più tempo (stessa fonte, stima di due ore e venti minuti).
Negli ultimi trent'anni, i tempi di percorrenza sono stati abbattuti di almeno una quarantina di minuti, se non di più, con gli interventi sulla viabilità ordinaria, tramite il bypass di Lecco, e la tangenziale di Sondrio, che aggirano l'attraversamento dei due centri.
La differenza che intravedo con Comiso, è il fatto che Sondrio non abbia un aeroporto, per quanto militare, riconvertibile a civile nelle vicinanze. Non ha il mare, e non ha l'archeologia di Comiso. Eppure, muove molto più turismo.
Comiso ha Catania come aeroporto vicino. Quindi, reitero la domanda: sul serio è indispensabile e utile, posto che la gente va pagata per usarlo? Siamo poi così sicuri che quello sparuto numero di turisti che ci sono atterrati (nell'anno migliore, 450.000, ma da dividere per due perchè saranno anche dovuti tornare indietro) abbiano scelto Comiso perchè il biglietto a 19,90 lo rende preferibile a CTA?
Veramente è assolutamente indispensabile un aeroporto da sovvenzionare per avere l'illusione di generare una ricchezza solo marginalmente superiore a quella che si avrebbe utilizzando lo scalo migliore e meglio collegato?
 
Dovendo staccare la testa dai numeri coi quali normalmente lavoro, mi sono messo a verificare un qualcosa di analogo qui al nord.
Ho preso una distanza simile a caso: da Sondrio all'aeroporto di Linate. Non c'è autostrada (salvo una decina di km di tangenziale), e la distanza è di 136 km, per fare i quali via michelin indica una percorrenza di due ore e 1 minuto.
Sondrio non ha un aeroporto, e nel circondario ci sono tutta una serie di ameni posti (Valtellina e Valchiavenna, Bormio, l'Aprica, Edolo...) che non soffrono di carenza di turismo, nonostante i tempi necessari per poterli raggiungere.
C'è un'alternativa più vicina in termini di km (116 km), che è Bergamo, ma occorre più tempo (stessa fonte, stima di due ore e venti minuti).
Negli ultimi trent'anni, i tempi di percorrenza sono stati abbattuti di almeno una quarantina di minuti, se non di più, con gli interventi sulla viabilità ordinaria, tramite il bypass di Lecco, e la tangenziale di Sondrio, che aggirano l'attraversamento dei due centri.
La differenza che intravedo con Comiso, è il fatto che Sondrio non abbia un aeroporto, per quanto militare, riconvertibile a civile nelle vicinanze. Non ha il mare, e non ha l'archeologia di Comiso. Eppure, muove molto più turismo.
Comiso ha Catania come aeroporto vicino. Quindi, reitero la domanda: sul serio è indispensabile e utile, posto che la gente va pagata per usarlo? Siamo poi così sicuri che quello sparuto numero di turisti che ci sono atterrati (nell'anno migliore, 450.000, ma da dividere per due perchè saranno anche dovuti tornare indietro) abbiano scelto Comiso perchè il biglietto a 19,90 lo rende preferibile a CTA?
Veramente è assolutamente indispensabile un aeroporto da sovvenzionare per avere l'illusione di generare una ricchezza solo marginalmente superiore a quella che si avrebbe utilizzando lo scalo migliore e meglio collegato?
Quando gli argomenti sono corroborati da fact checking e accurato approfondimento…👏👏👏👏
 
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Dovendo staccare la testa dai numeri coi quali normalmente lavoro, mi sono messo a verificare un qualcosa di analogo qui al nord.
Ho preso una distanza simile a caso: da Sondrio all'aeroporto di Linate. Non c'è autostrada (salvo una decina di km di tangenziale), e la distanza è di 136 km, per fare i quali via michelin indica una percorrenza di due ore e 1 minuto.
Sondrio non ha un aeroporto, e nel circondario ci sono tutta una serie di ameni posti (Valtellina e Valchiavenna, Bormio, l'Aprica, Edolo...) che non soffrono di carenza di turismo, nonostante i tempi necessari per poterli raggiungere.
C'è un'alternativa più vicina in termini di km (116 km), che è Bergamo, ma occorre più tempo (stessa fonte, stima di due ore e venti minuti).
Negli ultimi trent'anni, i tempi di percorrenza sono stati abbattuti di almeno una quarantina di minuti, se non di più, con gli interventi sulla viabilità ordinaria, tramite il bypass di Lecco, e la tangenziale di Sondrio, che aggirano l'attraversamento dei due centri.
La differenza che intravedo con Comiso, è il fatto che Sondrio non abbia un aeroporto, per quanto militare, riconvertibile a civile nelle vicinanze. Non ha il mare, e non ha l'archeologia di Comiso. Eppure, muove molto più turismo.
Comiso ha Catania come aeroporto vicino. Quindi, reitero la domanda: sul serio è indispensabile e utile, posto che la gente va pagata per usarlo? Siamo poi così sicuri che quello sparuto numero di turisti che ci sono atterrati (nell'anno migliore, 450.000, ma da dividere per due perchè saranno anche dovuti tornare indietro) abbiano scelto Comiso perchè il biglietto a 19,90 lo rende preferibile a CTA?
Veramente è assolutamente indispensabile un aeroporto da sovvenzionare per avere l'illusione di generare una ricchezza solo marginalmente superiore a quella che si avrebbe utilizzando lo scalo migliore e meglio collegato?
Volendo a Caiolo c’è un’aviosuperfice con pista da (credo) 1000 metri. Si potrebbe pensare di allungarla per farne un nuovo “hub regionale” :D
 
Magari non per forza un'autostrada: basta una variante, sul modello della SS125var da Cagliari in poi, che dialoga con la viabilità locale. Per esempio incomincerei dalla SS514, cioè da Vizzini a Ragusa, che mi pare abbia più curve della SS 194 da Lentini a Vizzini. Da Catania a Lentini la strada è già sufficientemente rapida e già parliamo di 80 km e non più di 100.
I 4-5 miliardi fanno presto a diventare 1, forse 1 e mezzo, e si abbattono i tempi di percorrenza senza bisogno di farci un'autostrada dedicata.

Ammettiamo per un attimo di avere un costo di 1.5 €mld (anche se gli ultimi progetti da PNRR ci dicono che per una conformazione orografica come quella di cui si sta discutendo saremmo molto oltre). E escludiamo tutti gli altri ragionamenti di ordine economico.

Ci rendiamo conto della differenza di ordini di grandezza delle due spese?
Stiamo paragonando un uscita di cassa di 2-3 €mln annui con una spesa di 1.5 mld. Un rapporto di 1 a 700.

Equivalente a dire al sig. Nessuno di turno: ma non è meglio che ti compri una bella casa in prima periferia a Milano (350k) invece di regalare i soldi a trenord per l'abbonamento annuale (500€)?

Progettualità del tutto imparagonabili, su tutti i fronti, mi pare così ovvio.
 
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Ammettiamo per un attimo di avere un costo di 1.5 €mld (anche se gli ultimi progetti da PNRR ci dicono che per una conformazione orografica come quella di cui si sta discutendo saremmo molto oltre). E escludiamo tutti gli altri ragionamenti di ordine economico.

Ci rendiamo conto della differenza di ordini di grandezza delle due spese?
Stiamo paragonando un uscita di cassa di 2-3 €mln annui con una spesa di 1.5 mld. Un rapporto di 1 a 700.

Equivalente a dire al sig. Nessuno di turno: ma non è meglio che ti compri una bella casa in prima periferia a Milano (350k) invece di regalare i soldi a trenord per l'abbonamento annuale (500€)?

Progettualità del tutto imparagonabili, su tutti i fronti, mi pare così ovvio.
e quindi: non spendiamo per un'opera certamente utile all'intero territorio (chi vola e chi no) e invece facciamolo per una struttura in remissione costante. Suppongo questo faccia parte del "concetto del criterio"?
 
Dovendo staccare la testa dai numeri coi quali normalmente lavoro, mi sono messo a verificare un qualcosa di analogo qui al nord.
Ho preso una distanza simile a caso: da Sondrio all'aeroporto di Linate. Non c'è autostrada (salvo una decina di km di tangenziale), e la distanza è di 136 km, per fare i quali via michelin indica una percorrenza di due ore e 1 minuto.
Sondrio non ha un aeroporto, e nel circondario ci sono tutta una serie di ameni posti (Valtellina e Valchiavenna, Bormio, l'Aprica, Edolo...) che non soffrono di carenza di turismo, nonostante i tempi necessari per poterli raggiungere.
C'è un'alternativa più vicina in termini di km (116 km), che è Bergamo, ma occorre più tempo (stessa fonte, stima di due ore e venti minuti).
Negli ultimi trent'anni, i tempi di percorrenza sono stati abbattuti di almeno una quarantina di minuti, se non di più, con gli interventi sulla viabilità ordinaria, tramite il bypass di Lecco, e la tangenziale di Sondrio, che aggirano l'attraversamento dei due centri.
La differenza che intravedo con Comiso, è il fatto che Sondrio non abbia un aeroporto, per quanto militare, riconvertibile a civile nelle vicinanze. Non ha il mare, e non ha l'archeologia di Comiso. Eppure, muove molto più turismo.
Comiso ha Catania come aeroporto vicino. Quindi, reitero la domanda: sul serio è indispensabile e utile, posto che la gente va pagata per usarlo? Siamo poi così sicuri che quello sparuto numero di turisti che ci sono atterrati (nell'anno migliore, 450.000, ma da dividere per due perchè saranno anche dovuti tornare indietro) abbiano scelto Comiso perchè il biglietto a 19,90 lo rende preferibile a CTA?
Veramente è assolutamente indispensabile un aeroporto da sovvenzionare per avere l'illusione di generare una ricchezza solo marginalmente superiore a quella che si avrebbe utilizzando lo scalo migliore e meglio collegato?
Questo è un classico esempio di fallacia retorica.

E per rafforzare il concetto, imho errato (e dopo spiego perchè), dico che si potevano includere tutte le alpi.
E perchè no. Anche Roccaraso.

Sondrio è da sempre meta turistica per Montagna (scii e terme, chi la conosce lo sa). Non da oggi, da sempre. Non solo questo.

Quello che soprattutto non si considera sopra è che:
  • Sondrio nel raggio di 300km in 3.5-4h di macchina ha un bacino di popolazione di c.a 30 mln di persone.
  • Ragusa nel giro di 300 km ha un bacino di popolazione di 6 mln di persone scarse. Se ci metti pure il limite delle 3.5h non vai oltre i 5 mln, visto che a reggio calabria manco ci arrivi.

Prendiamo sempre il confronto Sondrio vs Ragusa.
Tra il 2013 ed il 2018 (avvio aeroporto comiso - massimo passeggeri internazionali) si è registrato quanto segue:
  • Ragusa: presenze estere passate da 327k a 474k (+45%) - presenze nazionali passate da 364k a 662k (+82%)
  • Sondrio: presenze estere passate da 1.154k a 1.275k (+10%) - presenze nazionali passate da 1.334k a 1.462k (+9,5%).
Rinnovo poi l'invito a leggervi lo studio di banca d'italia proprio sull'impatto dell'aeroporto di Comiso, che vedo da sempre prurito.

E' indispensabile l'aeroporto di Comiso: no, come non è indispensabile boh la metro blu a milano. Si campa uguale.
Aiuta il territorio: indubbiamente si, con le condizioni di cui agli studi da me citati 2 post fa.

PS: non sono di Comiso, e nemmeno Siciliano. Spero che questo non dia maggior valore a quello che scrivo altrimenti stiamo messi male (e rischiamo di non essere troppo distanti dall'esserlo già).
 
e quindi: non spendiamo per un'opera certamente utile all'intero territorio (chi vola e chi no) e invece facciamolo per una struttura in remissione costante. Suppongo questo faccia parte del "concetto del criterio"?

Che l'autostrada sia certamente utile è "certo".
Così come è certo che è utile anche l'aeroporto (bel gioco di parole).

Quello che sicuramente non è certo è il rapporto costo/beneficio di entrambe.
O meglio nella testa di alcuni è per entrambi sicuro come la morte. Su che numeri e su che assunzioni, però, non si capisce.

Rinnovo il suggerimento a leggere i paper che ho postato. Perchè mi pare evidente che nessuno se li è inc..ti.

Ps: se dico di non avere i soldi manco per fare l'abbonamento a trenord e andare a lavorare a milano, come può essere sensato fantasticare di comprare una casa da 350k in semicentro?
 
@DETTAGLIO, una cortesia tecnica: se eviti di scrivere coi caratteri minuscoli le note eviti a me e a tutti gli occhialuti il mal di testa a leggere dal cellulare. Usa nel caso il corsivo, per favore. Non è assolutamente un richiamo, proprio un favore!
 
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Che l'autostrada sia certamente utile è "certo".
Così come è certo che è utile anche l'aeroporto (bel gioco di parole).

Quello che sicuramente non è certo è il rapporto costo/beneficio di entrambe.
O meglio nella testa di alcuni è per entrambi sicuro come la morte. Su che numeri e su che assunzioni, però, non si capisce.

Rinnovo il suggerimento a leggere i paper che ho postato. Perchè mi pare evidente che nessuno se li è inc..ti.

Ps: se dico di non avere i soldi manco per fare l'abbonamento a trenord e andare a lavorare a milano, come può essere sensato fantasticare di comprare una casa da 350k in semicentro?
e grazie arca...tutto e' utile in teoria, pure la funicolare che mi porti da casa in piazzetta cosi' la sera evito di prendere la moto; che poi sia un costo da appioppare alla collettivita' e' pero' ben altra cosa.
E' dunque utile la strada tanto quanto l'aeroporto, ma i soldi si spendono valutando se vi sia beneficio economico e necessita' reale dell'una o dell'altra, o di nessuna delle due.
Quindi qui non si sta dicendo che la strada da 1,5MLD sia necessita' assoluta, ma che forse potrebbe rappresentare un realistico beneficio per l'accesso al territorio rispetto ad una realta' gia' presente, l'aeroporto, che vede praticamente zero voli e dunque a) una perdita economica ben quantificata e b) una scarsa valenza come strumento di accesso al territorio
Dopo di che puoi continuare a postare link di studi globali sull'equilibrio costo/beneficio, ma alla fin fine la realta' di cui stiamo parlando e' quella che e' sotto gli occhi di tutti e che ti ho ribadito qui sopra; zero voli equivale esattamente a zero beneficio per il territorio.
Salvo che per coloro che beneficiano di stipendi inutili ovviamente...

PS ribadire che tu non sia parte in causa, ne' siciliano, tacciando questo forum di essere "non lontano dall'esser messo male" per una presunta grettezza campanilistica non ti fa molto onore.
 
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PS ribadire che tu non sia parte in causa, ne' siciliano, tacciando questo forum di essere "non lontano dall'esser messo male" per una presunta grettezza campanilistica non ti fa molto onore.
Semplicemente mi è stato chiesto, qualche messaggio sopra, se fossi originario di Comiso (o se volessi semplicemente fare bagarre senza dare argomenti). Ovviamente in maniera scherzosa/goliardica (almeno mi auguro).

Visto che di argomenti, tangibili, penso di averne portato più di qualcuno, direi che la tua considerazione non deve essere indirizzata a me.

Per il resto io non taccio proprio nessuno. Ma ribadisco che se il discrimine è la provenienza geografica di chi scrive, e non i contenuti che apporta, abbiamo un problema.
 
se il discrimine è la provenienza geografica di chi scrive, e non i contenuti che apporta, abbiamo un problema.

Non è quello il problema, semplicemente la strenua difesa di un determinato aeroporto (vale per Comiso come per Cuneo o qualunque altro aeroporto) fa sorgere il dubbio che si difenda l'aeroporto comodo sotto casa, indipendentemente da dove si abbia la casa. Personalmente, pur non essendo l'autore del commento, frega poco che uno difenda il proprio aeroporto comodo, preferisco ragionare su numeri e logiche, ma c'è eterogeneità di posizioni.
 
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La situazione dei trasporti nella sicilia sud orientale è sempre stata quella di un area marginale: collegamenti tutto fuorché veloci, ma sufficienti per il traffico non certo eccezionale quanto ad intensità. Insomma, si andava piano ma si andava. Stendiamo un pietoso velo poi per le ferrovie: binario unico, trazione diesel, pendenze e curve da linea di montagna. Non c'erano porti significativi: Catania e Siracusa, da cui partivano i traghetti per Malta non avevano il traffico di Palermo. Questo il quadro fino a cinquant'anni fa.
Geograficamente parlando, la Sicilia meridionale è come il Finnmark, la regione di Cabo San Vicente in Portogallo, la costa settentrionale della Scozia: aree di estremità, dove una volta che arrivi lì non puoi proseguire ma devi tornare indietro, dove le risorse locali e la presenza umana sono scarse.

Parliamo delle strade della Val di Noto. La mitica SS114 sud-orientale sicula era il prototipo del viaggiare slow: lo si sapeva, ci si adeguava. Erano comunque ambiti di traffico locale. Quando poi arrivò l'autostrada a Catania fu aperta anche la Catania - Gela: statale a singola carreggiata a due corsie dal tracciato che invitava a correre e passata alle cronache per la quantità di frontali causati da alta velocità e sorpassi azzardati. Scopo della strada: un collegamento veloce con una località non certo interessante dal punto di vista turistico, ma sede di un grosso impianto petrolchimico della allora azienda di stato: si, a Gela c'era del petrolio e Mattei aveva voluto costruire lì una grande raffineria, da tempo dismessa.

Ma non mancavano gli assurdi: quello principe della rete stradale siciliana è stata l'autostrada Siracusa - Gela, il cui primo tratto da Siracusa a Cassibile aperto nel 1983 (progetto 1974, quando ancora non si parlava di prolungare la Messina - Catania, che terminava a nord di Catania sulle pendici dell'Etna, a sud di Catania) ha dovuto attendere fino al 2008 per il prolungamento fino a Rosolini: era un pezzo di strada dal nulla che finiva nel nulla; almeno oggi con il collegamento con la cosiddetta A18 Catania - Siracusa e la prosecuzione fino a Modica ora ha un senso. Ad oggi l'autostrada termina a Modica, poco oltre il nuovo porto di Pozzallo su cui è stato spostato il traghettamento per Malta, oggi con collegamenti veloci (catamarani). Per arrivare a Gela? Aspetta e spera ... "Cosiddetta A18 Catania - Siracusa" perchè, nonostante il nome, l'aiutostrada termina ad Augusta ed il tratto da Augusta alla circonvallazione di Siracusa è l'adattamento della vecchia statale per ritornare poi, miracolosamente, autostrada.

L'aeroporto di Comiso era nato alla vigilia della seconda guerra mondiale, come aeroporto militare. Nel dopoguerra rimase tale fino all'inizio degli anni '70, poi fu abbandonato fino al 1981 quando fu designato per ospitare i missili Cruise -e relative testate nucleari- e fu oggetto di lavori di sistemazione ed ampliamento. Nel 1991 gli ultimi Cruise furono rimossi, e l'aeroporto nuovamente abbandonato fino al 2002 quando l'aeroporto fu demilitarizzato e furono eseguiti i lavori che lo hanno reso così come lo vediamo oggi.

Oggi? La densità della popolazione nelle province di Siracusa e Ragusa è decisamente bassa. Anche le strutture turistiche, alcune molto belle, sono di dimensioni piccole. Al di là delle produzioni agroalimentari non ci sono industrie, neanche di trasformazione dei prodotti agricoli; né porti pescherecci che vadano oltre l'interesse locale. Il turismo non è tale da generare presenze e volumi di traffico tali da giustificare non solo l'aeroporto, ma neanche l'autostrada. E se non ci fosse stato Camilleri con il suo commissario Montalbano i volumi del turismo sarebbero stati ancora più ridotti.

Insomma, i numeri per CIY oggi non ci sono proprio, né c'è aria di cambiamenti significativi a breve. Non raccontiamoci storie e non arrampichiamoci sugli specchi. Le risorse oggi sono scarse, non sprechiamole. Preferisco adeguare ospedali ed acquedotti che non finanziare il traffico su un aeroporto. Molti studi, a mio parere, propugnano la moltiplicazione dei pani e dei pesci, o una nuova età dell'oro: ad oggi, quanto ai pani e pesci sembrerebbe che solo uno ci sia riuscito, un duemila anni fa, ma mancano le prove; mentre per quello della nuova età dell'oro aspettiamo ancora un po' di tempo, diciamo tre anni. E se proprio devo citare l'economia, allora preferisco Milton Friedman: non esistono past gratis.

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Post scriptum: chi scrive è mezzo siciliano di origine (Noto)
Quando da bambino andavo in Sicilia, e non c'erano lo autostrade, ci volevano ben più di quattro ore per andare da Messina a Noto: gli infiniti attraversamenti di città e paesi erano la causa principale della velocità bassa. Oggi il tempo si è dimezzato, ma il traffico non è che sia aumentato più di tanto: ci sono più TIR (diretti a Malta che ora imbarcano a Pozzallo) ma non traffico privato: chi va a Malta per turismo ci va in aereo se parte dal continente. Gli adeguamenti delle vecchie statali, con le varianti che ora evitano i centri abitati, hanno fatto tanto per rendere il viaggio più confortevole e veloce.
 
Una tipa fino ad un annetto fa pare moltiplicasse gli gnocchi.
Comunque, con questo post credo tu abbia posato e rincalzato la pietra tombale del thread.