Intervengo con un breve commento per “datare” le due cartoline postate qualche giorno fa.
Non voglio sembrare saccente ma l’età (ahimé) mi consente di dare risposte quasi certe.
Cominciamo da Malpensa.
L’aereo in alto a sinistra nella foto, parcheggiato al bordo del piazzale nella zona in cui oggi si innesta la viabilità di collegamento tra il T1 e il T2 non era di facile identificazione poiché si tratta di una rarità dei cieli. E’ un Douglas C-74 Globemaster I (potremmo definirlo il nonno dell’attuale C-17 Globemaster III), costruito in soli 14 esemplari su una specifica dell’U.S.A.F. del 1942 per un trasporto terrestre pesante. Effettuò il primo volo nel 1945 ma la fine della guerra fece sì che l’ordine venisse ridimensionato. Entrò in servizio nel 1947, ebbe un ruolo importante nel ponte aereo di Berlino e l’ultimo fu ritirato dalle forze armate nel 1959. Douglas inizialmente tentò di proporre anche una versione civile per trasporto passeggeri denominata DC-7 (che nulla ha a che vedere con quello che poi in seguito sviluppò dal DC-6 riciclandone il nome) ed ottenne anche un consistente ordine da parte di PanAm, poi cancellato per il lievitare dei costi. Tutti gli esemplari militari furono accantonati a Davis-Monthan e qui demoliti ad eccezione di tre, rivenduti sul mercato civile per trasporto merci. Assunsero le marche panamensi HP-367, HP-369 ed HP-385 e per un certo periodo negli anni ’60 furono frequenti visitatori degli scali anche europei.
Ecco una foto del più sfortunato dei tre, ripresa a Dusseldorf nel ’63 poco prima che si schiantasse a Marsiglia.
I restanti due finirono i loro giorni in Italia. Il più famoso (HP-379) a Caselle dove era stato utilizzato per un ruolo di attore nel film “The Italian Job” con Michael Caine, quello con le Mini che ne facevano di tutti i colori seminando le Giulie della Polizia. Del film è stato fatto di recente un brutto remake con le nuove Mini e senza il C-74! Qualcuno magari avrà visto l’originale. Il C-74 fu dipinto nei colori (falsi) della “Communist Chinese Civil Aviation Airlines Corporation” e al termine delle riprese rimase a Caselle ma nell’estate del ‘70 prese fuoco ed andò distrutto.
Quello di Malpensa che si vede nella cartolina rimase per anni abbandonato in quella posizione e fu definitivamente smantellato nell’agosto del 1972.
Quindi la data dello scatto è compresa fra il 1970 ed il 1972.
Gli altri aeromobili parcheggiati ad est del terminal sembrerebbero effettivamente, come giustamente detto da qualcuno che ha risposto prima di me, Britannia, CL-44 o Vanguards, tutti abituali visitatori dello scalo della brughiera che sino all’inizio degli anni ’80 era frequentato giornalmente da cargo per il trasporto di bestiame.
Passando alla cartolina di Linate, bè qui di aeroplani non se ne vedono… Solo automobili, quelle che da ragazzino sognavo di guidare (vecchio sì ma all’epoca di quello scatto non avevo ancora la patente!). Il “barcone” vicino alla Mini è effettivamente una Fiat 130 Coupè, il modello più prestigioso mai prodotto dalla casa torinese. Motore a 6 cilindri di 3200cc e carrozzeria firmata Pininfarina. Oggi molto ricercata dai collezionisti rimase in listino dal 1971 al 1977. Si vede anche un’Alfetta (uscita nel 1972), una Lancia Flavia, varie 125, 128 ed al piano superiore una magnifica Rolls Royce Phantom.
Quindi è ragionevole pensare che lo scatto risalga al 1972/73, non più tardi perché non vedo modelli più recenti.
Spero che qualcuno sia riuscito a leggere sino in fondo questo che nelle premesse doveva essere un “breve” commento…
Ciao![:7]