Sta finendo la pacchia anche per Windjet?


Anche io giudico abbastanza rischiosa l'operazione Forlì.
Avrei visto bene un bel pò di rotte (Torino, Bologna, Venezia e magari Pisa) anche da Reggio, dove siamo molto affamati di voli ma non abbiamo nulla da offrire (euri intendo).

Condivido in pieno il pensiero di Boeing747 sul mantenimentodi nicchie semiprotette come Catania e Linate.
 
Il panorama dei voli nazionali da e per la Sicilia, su cui si fondano i proventi di Windjet, comincia a popolarsi di concorrenti veri come easyJet e Ryanair: semplificando ma non troppo si può dire che la compagnia etnea deve affrontare la concorrenza per la prima volta.
Essendo da folli credere che a parità di offerta Windjet possa avere la meglio su easyJet o Ryanair, penso che alla lunga possa conviverci a tre condizioni:
- che continui a non esserci sovracapacità tra Sicilia e continente;
- che Windjet mantenga nicchie semiprotette come CTA (saturo e con la società di gestione assai devota) e LIN;
- che il gap competitivo di TPS nei confronti di PMO (e in futuro di CIY nei confronti di CTA) non venga troppo assottigliato dalla macchina da guerra di O'Leary.

Non l'ho mai nascosto! sono un sostenitore della compagnia e pertanto la mia analisi potrebbe essere poco obiettiva. Dall'esordio ad oggi WINDJET è decisamente cresciuta, una rotta dopo l'altra ma una rotta alla volta. Qualche fallimento internazionale, qualche occasione persa, una lunga estate da dimenticare ma nel complesso un'operazione apparentemente riuscita. Alle spalle un gruppo molto forte con in portafoglio gli alberghi di lusso che si riempiono di russi spendaccioni. Una politica dei prezzi molto attenta alla concorrenza, un rapporto molto forte con la maggioranza dei tour operator locali e con altri nazionali. Ed ancora aver salutato la morbida SAC per passare a GH con la quale, come diceva Speedbird, al checkin ormai si paga caro anche il grammo. Lo stesso Pulvirenti ama dire che Windjet non produce perdite ma neanche grossi guadagni. Il vento sta però cambiando ed i dubbi di BOEING 747 sono a volte le preoccupazioni di FONTANAROSSA. Opporsi a RYANAIR oppure ad Easyjet è impossibile per tutti: non ci sono vie d'uscita, si soccombe. Tuttavia, e spero qui che gli amici trapanesi si astengano da quote polemici o commenti inappropriati, non credo ci si debba preoccupare di rotte come TRAPANI CUNEO o della cancellata FORLI TRAPANI (molto diverse da PALERMO TORINO o BOLOGNA PALERMO, cioè dagli scali delle aree di riferimento). Roma e Milano sono poi mercati infiniti con, a mio avviso, ulteriori margini di crescita. Un discorso diverso per tutte le altre rotte sulle quali è possibile generare anche un nuovo tipo di traffico ma con dei limiti oggettivi. La Ryanair di oggi non è però quella di una volta e sulle tratte in questione sono in pochi a viaggiare con il solo bagaglio a mano: morale, non è più vero che con Ryanair si possa risparmiare sempre e comunque. Il prezzo finito può fare spostare la bilancia da una parte e dall'altra (senza contare gli sbattimenti degli spostamenti sopratutto arrivati in Sicilia dopo un certo orario e dove anche di giorno i trasporti fanno cxgxrx). EASYJET è per me un'altra musica: una macchina da guerra perfetta. Mi sembrano che per gli inglesi i tamburi stiano rullando e le trombe squillando: i tempi per lo sbarco sono maturi. Operando verso gli scali maggiori dell'isola potrebbe causare problemi anche alla stessa Ryanair. Una nota verso SAC: dovesse accordarsi con qualcuno mi auguro si dimostri accorta ed eviti di portarsi la guerra in casa cercando invece di sviluppare il gap reale dello scalo che è rappresentato, ora e storicamente, dalla carenza di collegamenti internazionali
 
Resta il fatto che il vettore, qualora disponesse in flotta di macchine di media capacità (CRJ o similari) potrebbe anche valutare l'ipotesi di servire anche qualche scalo adriatico (AOI o PSR e BRI) con alcune frequenze settimanali, il tutto senza troppi rischi ed incertezze.

L'impiego degli Airbus penalizza infatti la compagnia dall'esplorare alcune direttrici minori ma potenzialmente interessanti.

concordo ... ma almeno su BRI proverei subito anche con un 320.
 
Non l'ho mai nascosto! sono un sostenitore della compagnia e pertanto la mia analisi potrebbe essere poco obiettiva. Dall'esordio ad oggi WINDJET è decisamente cresciuta, una rotta dopo l'altra ma una rotta alla volta. Qualche fallimento internazionale, qualche occasione persa, una lunga estate da dimenticare ma nel complesso un'operazione apparentemente riuscita. Alle spalle un gruppo molto forte con in portafoglio gli alberghi di lusso che si riempiono di russi spendaccioni. Una politica dei prezzi molto attenta alla concorrenza, un rapporto molto forte con la maggioranza dei tour operator locali e con altri nazionali. Ed ancora aver salutato la morbida SAC per passare a GH con la quale, come diceva Speedbird, al checkin ormai si paga caro anche il grammo. Lo stesso Pulvirenti ama dire che Windjet non produce perdite ma neanche grossi guadagni. Il vento sta però cambiando ed i dubbi di BOEING 747 sono a volte le preoccupazioni di FONTANAROSSA. Opporsi a RYANAIR oppure ad Easyjet è impossibile per tutti: non ci sono vie d'uscita, si soccombe. Tuttavia, e spero qui che gli amici trapanesi si astengano da quote polemici o commenti inappropriati, non credo ci si debba preoccupare di rotte come TRAPANI CUNEO o della cancellata FORLI TRAPANI (molto diverse da PALERMO TORINO o BOLOGNA PALERMO, cioè dagli scali delle aree di riferimento). Roma e Milano sono poi mercati infiniti con, a mio avviso, ulteriori margini di crescita. Un discorso diverso per tutte le altre rotte sulle quali è possibile generare anche un nuovo tipo di traffico ma con dei limiti oggettivi. La Ryanair di oggi non è però quella di una volta e sulle tratte in questione sono in pochi a viaggiare con il solo bagaglio a mano: morale, non è più vero che con Ryanair si possa risparmiare sempre e comunque. Il prezzo finito può fare spostare la bilancia da una parte e dall'altra (senza contare gli sbattimenti degli spostamenti sopratutto arrivati in Sicilia dopo un certo orario e dove anche di giorno i trasporti fanno cxgxrx). EASYJET è per me un'altra musica: una macchina da guerra perfetta. Mi sembrano che per gli inglesi i tamburi stiano rullando e le trombe squillando: i tempi per lo sbarco sono maturi. Operando verso gli scali maggiori dell'isola potrebbe causare problemi anche alla stessa Ryanair. Una nota verso SAC: dovesse accordarsi con qualcuno mi auguro si dimostri accorta ed eviti di portarsi la guerra in casa cercando invece di sviluppare il gap reale dello scalo che è rappresentato, ora e storicamente, dalla carenza di collegamenti internazionali

nel punto in cui lanci appelli alla ragionevolezza di non bene identificati utenti mi preme far notare l´assoluta sintonia tra quello che hai scritto proprio in quel passo del tuo intervento e´ quello che avevo commentato sui criteri di sopravvivenza elencati da boing747.

e in totale assenza di una ingiustificabile vis polemica mi preme sottolineare che l´unica frase inappropriata registrate, prima di questa mia inappropriata precisazione, e´ proprio quella li.

sul resto del messaggio, condivido molto. e difatto da quando e´ iniziato questo bailamme, ho scritto delle mie forti perplessita´ su eventuali strategie di FR sul nazionale da TPS...

non sono d´accordo inece dove parli di mercato infinito per PMO e CTA su LIN e FCO.
percheß i numeri condannano senza appello PMO.

pero´questo non toglie che windegette il suo spazio su quelle rotte lo puo´difendere benissimo e raffozzarlo. a patto che ... mi pare l´ho gia scritto :)
 
Ultima modifica da un moderatore:
Non l'ho mai nascosto! sono un sostenitore della compagnia e pertanto la mia analisi potrebbe essere poco obiettiva. Dall'esordio ad oggi WINDJET è decisamente cresciuta, una rotta dopo l'altra ma una rotta alla volta. Qualche fallimento internazionale, qualche occasione persa, una lunga estate da dimenticare ma nel complesso un'operazione apparentemente riuscita. Alle spalle un gruppo molto forte con in portafoglio gli alberghi di lusso che si riempiono di russi spendaccioni. Una politica dei prezzi molto attenta alla concorrenza, un rapporto molto forte con la maggioranza dei tour operator locali e con altri nazionali. Ed ancora aver salutato la morbida SAC per passare a GH con la quale, come diceva Speedbird, al checkin ormai si paga caro anche il grammo. Lo stesso Pulvirenti ama dire che Windjet non produce perdite ma neanche grossi guadagni. Il vento sta però cambiando ed i dubbi di BOEING 747 sono a volte le preoccupazioni di FONTANAROSSA. Opporsi a RYANAIR oppure ad Easyjet è impossibile per tutti: non ci sono vie d'uscita, si soccombe. Tuttavia, e spero qui che gli amici trapanesi si astengano da quote polemici o commenti inappropriati, non credo ci si debba preoccupare di rotte come TRAPANI CUNEO o della cancellata FORLI TRAPANI (molto diverse da PALERMO TORINO o BOLOGNA PALERMO, cioè dagli scali delle aree di riferimento). Roma e Milano sono poi mercati infiniti con, a mio avviso, ulteriori margini di crescita. Un discorso diverso per tutte le altre rotte sulle quali è possibile generare anche un nuovo tipo di traffico ma con dei limiti oggettivi. La Ryanair di oggi non è però quella di una volta e sulle tratte in questione sono in pochi a viaggiare con il solo bagaglio a mano: morale, non è più vero che con Ryanair si possa risparmiare sempre e comunque. Il prezzo finito può fare spostare la bilancia da una parte e dall'altra (senza contare gli sbattimenti degli spostamenti sopratutto arrivati in Sicilia dopo un certo orario e dove anche di giorno i trasporti fanno cxgxrx). EASYJET è per me un'altra musica: una macchina da guerra perfetta. Mi sembrano che per gli inglesi i tamburi stiano rullando e le trombe squillando: i tempi per lo sbarco sono maturi. Operando verso gli scali maggiori dell'isola potrebbe causare problemi anche alla stessa Ryanair. Una nota verso SAC: dovesse accordarsi con qualcuno mi auguro si dimostri accorta ed eviti di portarsi la guerra in casa cercando invece di sviluppare il gap reale dello scalo che è rappresentato, ora e storicamente, dalla carenza di collegamenti internazionali

La tua analisi mi sembra abbastanza obiettiva, concordo su quanto dici di easyJet, un pò meno sul fatto che le rotte su Cuneo, Trapani etc... non debbano fare paura. Attualmente i fatti dimostrano che Ryanair anche da scali secondari riesce ad ottenere risultati sorprendenti ed inspiegabili e riesce a dirottare una certa quota di passeggeri dagli altri scali. Dunque credo davvero che una quota minima di passeggeri che vanno da CIA a TPS siano diretti da Roma a Palermo, soprattutto fra quelli che vogliono spendere poco. Questo può voler dire che le altre compagnie che operano dagli scali principali potrebbero essere costrette a vendere una quota maggiore di biglietti a prezzi bassi.
In oltre c'è da aggiungere in riferimento a WindJet che possibilità di espansioni in europa non ne ha moltissime se non dalla sicilia e che rotte verso scali principali su cui mantenere invariati livelli di traffico sono solo Roma e Milano (a patto che rimanga Linate aperto). Altri scali sono Forlì, Parma (aeroporti secodari), Pisa dove di fatto FR le sta ammazzando i voli su PMO e VCE che non appena, spero presto arriverà easyJet o la stessa CAI con i voli verso CTA e PMO fatti per bene,potrebbe avere grandi difficoltà. Dunque concordo molto con quanto detto da Boeing747 nel suo messaggio iniziale.
 
Ultima modifica:
Su Roma e Milano non credo ne risentirà, altrove credo proprio di sì.

Sul resto d'Italia più di un tot di voli da/per la Sicilia può risultare troppo. FR e U2 creano sì, come si suol dire, mercato dal nulla, ma nel contesto siciliano si tratta, in sostanza, di un passaggio di pax da un vettore ad un altro e/o da un aeroporto di partenza all'altro (vd TPS e PMO), in quanto il mercato aereo nazionale in Sicilia cresce per ragioni prevalentemente fisiologiche, non può, chiaramente, far concorrenza a nessun altro tipo di trasporto.
(Es. un nuovo volo da Bari a Bologna sposterà anche pax dal treno all'aereo. Mentre un nuovo volo PMO-PSA sposterà pax dal volo IG da FLR a quello FR su PSA, come mi pare sia effettivamente accaduto).
 
Per star tranquilli direi AND, comunque sarebbe bene se ne verificassero almeno 2 su 3.

si... ma allora se il senso del tuo incipit era quello di elencare tutte le condizioni necessarie a garantire l´agiatezza di windegette in un possibile nuovo scenario... ce ne sarebbero altre :)

ma una volta che prendiamo per buone (e secondo possono esserle) le tue tre condizioni, indipendetemente da quello che da utenti possiamo auspicarci (il tuo AND in patica vuol dire quello: se si verificano tutte , windegette puo´stare al sicuro)

quale pensi che sia lo scenario futuribile ?

per esempio fontanarossa nella sua analisi cita il paventabile arrivo di isigette credo di capire sule rotte nazionali. sicuramente sarebbe in grado fare trantuliare pure FR.

ma se con isigette sui nazionali, FR avrebbe qualche grattacapo, Windegette, come la si vede?

visto peraltro che gia´in partenza delle tre condizioni da te elencate la 1) non e´soddisfatta gia´oggi (dimostrabile con numeri) o se lo e´... vale solo per CTA
 
Ultima modifica da un moderatore:
Su Roma e Milano non credo ne risentirà, altrove credo proprio di sì.

Sul resto d'Italia più di un tot di voli da/per la Sicilia può risultare troppo. FR e U2 creano sì, come si suol dire, mercato dal nulla, ma nel contesto siciliano si tratta, in sostanza, di un passaggio di pax da un vettore ad un altro e/o da un aeroporto di partenza all'altro (vd TPS e PMO), in quanto il mercato aereo nazionale in Sicilia cresce per ragioni prevalentemente fisiologiche, non può, chiaramente, far concorrenza a nessun altro tipo di trasporto.
(Es. un nuovo volo da Bari a Bologna sposterà anche pax dal treno all'aereo. Mentre un nuovo volo PMO-PSA sposterà pax dal volo IG da FLR a quello FR su PSA, come mi pare sia effettivamente accaduto).

esattamente. su Roma e Milano che hanno 5 o 6 vettori he offrono un totale di piu´ di 120 movimenti al giorno tra PMO/CTA da per FCO MIL (MXP LIN)
non potra´mai essere un bigiornaliero in piu´a TPS o verso FCO o CIA a destabilizzare il mercato.

l´impatto di un TPS CIA riguarda solo un rimescolamento di utenza tra i due aeroporti occidentali
che comunque ad oggi registra una offerta gia´ oggi eccessiva (dimostrata dagli LF di PMO)

un relativo margine di sicurezza sul quale windegette puo´secondo contare invece riguarda il fatto che prima di loro a risentire di una contrazione del mercato che hanno avuto finora saranno le altre compagnie che operano su quelle tratte.

dopodiche´ riassestato il tutto, rimane la ralta´dei fatti:

la sicilia occidentale sul nazionale ha potenzialita´ limitate e sopratutto gia´quantificate.
e questo lo dimostrano i numero che PMO fa. a meno di una rivoluzione economico-culturale che e´impossibile si avvenga in poco tempo, non puo´ esistere un traffico business considerevole e dinamico, cioe´in crescita, non esiste un outgoinghe turistico ne verso l´italia ne verso l´estero. esiste un´utenza ben definita e quantificata che non cambia se aumenti le frequenze (vedere i dati di PMO)

per quanto riguarda CTA e´una realta´diversa e piu´composita e quindi i margini di crescita che citava fontanarossa, dal quel lato dell´isola ci sono

e lo dimostrano i numeri che implacabilmente dicono che ad oggi CTA sul nazionale trasporta 25% di passeggeri con un numero di movimenti superiore del 15% e tante altri fatti (CTA ha charter auttegoinghe quasi fosse Milano, CTA ha un compensorio turistico enorme e di consolidata fama)

e da/per FCO e MIL, fa il 25% in piu´con lo stesso numero di movimenti di PMO

cosa vuol dire questo?

vuol dire che, forse, le strategie eventuali di windegette su PMO e CTA andrebbero diversificate.

come ultimo commento vorrei fare notare come il fatto che la discossione sia compressa su:
- come fa a difendersi Windegette
- come difendere le roccaforti di windegette sul nazionale
etc.etc

CTA FCO come le trincee lungo il Piave.


a me in questa discussione piacerebbe leggere qualche commento su possibili contromosse di windegette che rilancia laddove FR e isigette per esempio mollano qualcosa.

o windegette che metta a punto un piano a sorpresa, estraendo qualche idea alla quale nessuno aveva pensato.

altriomenti vorrei capire...
il soldato ryan o isigette... le hanno create macchine perfette? sono nate cosi´?
 
Ultima modifica da un moderatore:
c'è da aggiungere in riferimento a WindJet che possibilità di espansioni in europa non ne ha moltissime se non dalla sicilia e che rotte verso scali principali su cui mantenere invariati livelli di traffico sono solo Roma e Milano (a patto che rimanga Linate aperto). Altri scali sono Forlì, Parma (aeroporti secodari), Pisa dove di fatto FR le sta ammazzando i voli su PMO e VCE che non appena, spero presto arriverà easyJet o la stessa CAI con i voli verso CTA e PMO fatti per bene,potrebbe avere grandi difficoltà. Dunque concordo molto con quanto detto da Boeing747 nel suo messaggio iniziale.


Ma se Linate chiude per Windjet chiude anche per tutti gli altri concorrenti: non lo vedo questo problema. Semmai bisognerebbe preoccuparsi di anticipare questa mossa e programmare già ora anche su MXP. Tuttavia poichè sono i milanesi, anche se quasi sempre si è affermato il contrario, i primi a non volerlo chiudere mi pare che questa ipotesi sia lontana.

Non ho i dati su Pisa dove in effetti il problema si pone (per una, per l'altra e per TPS) ma su questa rotta è in atto una guerra. lunedi prossimo la situazione è questa:
PMO PSA WINDJET 2 POSTI LIBERI (A319 o A320?)
PMO PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
TPS PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
Una rondine non fa primavera ma la partita si gioca.

Su VCE ricordo che mancano rispetto al passato 3 giornalieri ALPIEAGLES (che non viaggiavano vuoti) e c'è e non c'è una myair traballante.

Morale: lavorare per offrire un servizio migliore di quello attuale, per garantire performance migliori, per fidelizzare il cliente. Non ultimo le agenzie, da queste parti molti ne fanno ancora uso
 
Ma se Linate chiude per Windjet chiude anche per tutti gli altri concorrenti: non lo vedo questo problema. Semmai bisognerebbe preoccuparsi di anticipare questa mossa e programmare già ora anche su MXP. Tuttavia poichè sono i milanesi, anche se quasi sempre si è affermato il contrario, i primi a non volerlo chiudere mi pare che questa ipotesi sia lontana.

Non ho i dati su Pisa dove in effetti il problema si pone (per una, per l'altra e per TPS) ma su questa rotta è in atto una guerra. lunedi prossimo la situazione è questa:
PMO PSA WINDJET 2 POSTI LIBERI (A319 o A320?)
PMO PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
TPS PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
Una rondine non fa primavera ma la partita si gioca.
la partita giocata cosi´com´é vede i bluarancio quasi in situazione di vantaggio

e non per la rondine che non fa primavera ma perche´ lo sdoppiamento (a mio parere inconcepibile, ed insostenibile) di FR su PSA da PMO e TPS a rigor di logica non puo´durare
 
Non ho i dati su Pisa dove in effetti il problema si pone (per una, per l'altra e per TPS) ma su questa rotta è in atto una guerra. lunedi prossimo la situazione è questa:
PMO PSA WINDJET 2 POSTI LIBERI (A319 o A320?)
PMO PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
TPS PSA RYANAIR >15 POSTI LIBERI
Una rondine non fa primavera ma la partita si gioca.

Su Pisa purtroppo devo contraddirti, posso affermare con assoluta certezza che indipendentemente da come sono pieni i voli lunedì prossimo, il risentimento per la presenza di Ryanair è rilevante.

Morale: lavorare per offrire un servizio migliore di quello attuale, per garantire performance migliori, per fidelizzare il cliente. Non ultimo le agenzie, da queste parti molti ne fanno ancora uso

Naturalmente l'intendo del mio messaggio e suppongo nemmeno quello di Boeing747 non è quello di dimostrare che Windjet sta fallendo o fallirà per colpa di Ryanair o easyJet, ma che da oggi, deve fare sempre più quello che hai scritto tu sopra perchè deve confrontarsi non con BluExpress ma con i giganti europei. Naturalmente nessuno si augura nulla, si cerca dolo di fare qualche osservazione e qualche analisi, per qual che si può.

Quanto al mercato di VCE è vero che prima c'erano i 3 voli AlpiEagles (ricorda che erano aerei da 100 posti) ed è vero che Myair non ha saputo cogliere la palla al balzo e sostituirsi alla AliEagles, lasciando di fatto campo libero a WindJet ma è vero che la presenza in un prossimo futuro di CAI ed eventualmente di uno di questi giganti non potrà lasciare le cose così come stanno. Insomma la lotta comincia solo ora e non solo per WindJet e si fa dura.....
 
Ho una curiosità semi-off-topic: come era il LF del volo AP PSA-CTA quando era operativo?
Avrei un altra domanda su windjet ma rischierei davvero di finire off topic...
 
Ma se Linate chiude per Windjet chiude anche per tutti gli altri concorrenti: non lo vedo questo problema. Semmai bisognerebbe preoccuparsi di anticipare questa mossa e programmare già ora anche su MXP.

Sì, però su Linate Windjet da low cost fa un ottimo affare, EZY ha la sua base a MXP, Ryan a BGY, non si sposteranno su LNT.
LNT chiuderebbe anche per i concorrenti, ma i più temibili lì non ci sono.
Programmare MXP in previsione di una chiusura di LNT è sicuramente una mossa necessaria, ma così si va in pasto (per così dire) ad EZY, e lo scontro è improbo. Certo se Linate chiude non è che ci siano alternative, ma se venisse solamente ridimensionato, rimanendo però aperto, forse Windjet farebbe bene a restarci. Il destino di LNT è secondo me assai legato allo sviluppo di MXP (...e qui non riapro il capitolo LH ecc...)

Su VCE ricordo che mancano rispetto al passato 3 giornalieri ALPIEAGLES (che non viaggiavano vuoti) e c'è e non c'è una myair traballante.

Qualcuno sostiene che l'impatto della chiusura di AlpiEagles a VCE è stato zero. Io non saprei, ma per quanto riguarda MyAir (anche al di là di VCE), che è certo in difficoltà, occorrerebbe tener presente, e nel caso anticipare, l'eventuale fusione con SkyEurope, che ove avvenisse potrebbe rappresentare un competitor importante per Windjet (e non solo per lei ovviamente, ma qui si parla di IV...).

Se Windjet non si smuove, secondo me è possibile che si infili in un periodo di difficoltà.