Situazione AZ dopo il ritiro di CAI


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Paxromana

Utente Registrato
28 Novembre 2005
1,029
31
Rome, Milan born.
Secondo me la situazione, su cui ragionare, è solo questa:

L'ira del Cavaliere
e la telefonata a Colaninno
I contatti tra Bersani e il sottosegretario Letta


Roberto Colaninno(Tam Tam)
ROMA — Raccontano di un Berlusconi scuro in volto e di una telefonata piuttosto accesa tra il premier e il presidente di Cai. Perché non è così che doveva concludersi ieri la partita Alitalia, non erano questi i patti. Perché a suo dire l'intesa con la cordata di imprenditori era stata costruita puntando a superare anche l'eventuale ostilità di un pezzo del sindacato, non assegnando alla Cgil e ai piloti il potere di veto sulla riuscita dell'operazione. Il Cavaliere l'aveva ripetuto a più riprese che si sarebbe andati avanti «con chi c'era». Ed è più o meno quel che il leader della Cisl Bonanni ha giurato ai suoi di aver sentito dire mercoledì all'ad di Cai, Sabelli, mentre Epifani continuava a prender tempo. «Andare comunque avanti» era la parola d'ordine, condivisa anche da uno dei maggiori artefici finanziari della cordata. Ecco quale sarebbe stato il motivo del diverbio tra Berlusconi e Colaninno, che invece puntava su un consenso più largo, dunque sull'appoggio della Cgil, per poter tenere a bada alcuni soci insofferenti e avviare una sfida industriale difficilissima. L'esito della riunione di Cai, il suo passo indietro, ha colto perciò di sorpresa il Cavaliere e il suo governo, se è vero che ancora l'altra sera, in un vertice informale a Palazzo Chigi, tutti i ministri della trattativa — tranne Sacconi — manifestavano davanti al premier ottimismo sull'esito della vertenza.

Nelle stesse ore al quartier generale del Pd, anche i dirigenti democratici erano convinti che il negoziato si sarebbe chiuso in modo positivo, e già si preparavano alle contromisure mediatiche seguendo uno schema prestabilito: la soluzione scelta dall'esecutivo è pessima, ma non saremo noi i disfattisti. Governo e opposizione erano dunque impreparati all'evento. Con il comunicato di Cai il Cavaliere ha visto d'un colpo la propria immagine sbriciolarsi, ha visto il fallimento del progetto a cui aveva lavorato, l'«italianità» di Az, e ha visto aprirsi «un baratro» nel quale rischia di cadere. Perché se così finisse la partita, non dovrebbe solo fronteggiare l'ipotesi di fallimento di Alitalia ma anche il blocco dei trasporti aerei, il rischio di collasso del sistema, l'avvio del conflitto sociale. Se così fosse, anche il Pd avrebbe seri problemi: a parte l'offensiva di Berlusconi, deciso a scaricare ogni responsabilità sulla sinistra, i democratici verrebbero travolti dalle macerie di una Cgil isolata da Cisl e Uil e schiacciata su posizioni estreme. Per quanto possa apparire paradossale, dal momento in cui ieri Colaninno ha detto «no», governo e opposizione separatamente hanno iniziato a muoversi in sintonia, cercando in extremis di rimettere assieme i cocci. Lo s'intuiva dal ragionamento del democratico Tonini, che portava ad esempio il caso dei rifiuti a Napoli: «Lì Berlusconi ha risolto il problema perché ha stipulato una tregua con Bassolino».

Il Pd, al pari del Cavaliere, confida che non tutto sia compromesso, perché — come dice Follini — «le conseguenze per il Paese e per il premier sarebbero molto dure. Lo sarebbero un po' meno per noi, però lo sarebbero comunque ». Dalle cinque del pomeriggio è partita la rincorsa a Colaninno. Da una parte Letta, messo sotto pressione da Berlusconi che ha il dente avvelenato per com'è stata gestita la trattativa. Dall'altra parte Epifani, che per ore ha chiesto a Cai di riaprire il tavolo. Secondo fonti del governo, pare che il capo della cordata sia stato irremovibile, e che abbia chiesto al segretario della Cgil di firmare senza porre altre condizioni, perché la posizione del suo sindacato e quella dei piloti sarebbe per Cai «incompatibile con qualsiasi soluzione aziendale». Nel Pd c'è chi — come Bersani — immagina soluzioni alternative, e chiede tempo. Chissà se ha sentito Letta, com'è accaduto in questi giorni. Di certo, il suo, è un modo per nascondere la terribile verità che avanza per Az. «E vedere festeggiare i lavoratori per il "no" di Cai mi ha addolorato », sussurra Tonini. Perché è chiaro l'epilogo, a meno di una clamorosa sorpresa. Vorrebbe dire che Epifani ha cambiato rotta dopo aver giocato al rilancio come in una mano di poker. Tra i democratici non è solo Follini a parlare di «irresponsabilità » del sindacato. Persino dirigenti ex diessini lo criticano sottovoce: «Ormai fatica a controllare la Cgil e ci ha provato». Non aveva fatto i conti con Colaninno. Come Berlusconi.

Francesco Verderami
19 settembre 2008

Corriere.it
 
Ultima modifica:
Non sono un lavoratore del settore, come la maggior parte di voi. Sono un semplice fruitore di servizi, un consumatore qualsiasi.
E, come tale, vorrei portare la voce di tantissimi cittadini i quali, da tempo, stanno assistendo sgomenti alla telenovela di Alitalia.
Sono, o meglio siamo, semplicemente nauseati per il comportamento di alcuni sindacati e dei dipendenti AZ visti ieri sera al TG.
Con milioni di persone che nel nostro Paese svolgono lavori precari, sottopagati, senza garanzie, questi "signori" si permettono di esultare per il fallimento di un'azienda anche perchè si sentono tuttora protetti da vergognosi privilegi. Quale dipendente privato può vantare 7 anni di ammortizzatori sociali (se corrisponde al vero quanto è stato scritto) ?
Mi auguro che vengano licenziati tutti quelli che hanno inscenato quel disgustoso teatrino e che imparino cosa significa lavorare.
 
Non sono un lavoratore del settore, come la maggior parte di voi. Sono un semplice fruitore di servizi, un consumatore qualsiasi.
E, come tale, vorrei portare la voce di tantissimi cittadini i quali, da tempo, stanno assistendo sgomenti alla telenovela di Alitalia.
Sono, o meglio siamo, semplicemente nauseati per il comportamento di alcuni sindacati e dei dipendenti AZ visti ieri sera al TG.
Con milioni di persone che nel nostro Paese svolgono lavori precari, sottopagati, senza garanzie, questi "signori" si permettono di esultare per il fallimento di un'azienda anche perchè si sentono tuttora protetti da vergognosi privilegi. Quale dipendente privato può vantare 7 anni di ammortizzatori sociali (se corrisponde al vero quanto è stato scritto) ?
Mi auguro che vengano licenziati tutti quelli che hanno inscenato quel disgustoso teatrino e che imparino cosa significa lavorare.
la soluzione l'ha indicata quell'AV: "a questo punto che ci ricompri lo stato, torniamo ad essere pubblici".

come "torniamo"???
 
a proposito di Porta a Porta...ma quando quel EDIT di Fassino ha cominciato a blaterare sulla fusione tra Alitalia e Air One,e non riusciva a capire come la nuova compagnia avrebbe avuto meno aerei in flotta!?!?persino Vespa gli ha fatto notare che nel caso di Alitalia si tratta di aerei vecchi da sostituire...
mi domando come possano far parlare una persona del genere che non è manco informata dei fatti e non capisce un cavolo del settore aeronautico

EDIT dell'Amministrazione
Si ricorda che non sono tollerati termini offensivi verso chiunque.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Vedendo l'esultanza di persone che indossavano la divisa Az ieri al tg, esultanza che non condivido, mi è subito venuta in mente la faccia di quello che leggerà il mio cv dove si nota che per tre anni ho lavorato con quella stessa divisa addosso... e al fatto che sarà molto più probabile ore che quel cv venga cestinato. Spero vivamente che non venga fatta di tutta l'erba un fascio, che almeno la possibilità di ricominciare mi venga data.
 
Il 3ad è stato appena aperto. Invitiamo tutta l'utenza a non postare post a carattere diffamatorio, offensivo e volgare e a minimizzare all'interno di questa discussione ramificazioni OT che provocherebbero solo un allungamento del 3ad stesso e una soluzione diluita di contenuti veramente importanti ed interessanti.

3ad in violazione del regolamento saranno cancellati e/o modificati dall'amministrazione.

Chielloduebis
per l'amministrazione
 
è tutto un teatrino

si son seduti al tavolo,le parti sociali,con in testa di fare un tiramolla
secondo vecchi schemi di trattativa

ti sfianco e salvo la faccia nei confronti degli associati

non hanno capito che i margini ,sia di trattativa,ma anche economici di settore,non lasciano adito a tanti voli pindarici

i tempi sono cambiati
se sia bene o male non so
io son cresciuto con una cultura di garanzie di lavoro
son contento di essere in pensione,perchè il mondo è cambiato

ma chi tratta a quei tavoli,dovrebbe saperlo

COME LO SA BONANNI (grande),anche se politicamente io sono da un`altra parte
 
Economia
--------------------------------------------------------------------------------

ALITALIA: BERTI (ANPAC), TRATTATIVA ANOMALA ORA VOGLIO PARLARE CON BERLUSCONI

Roma, 19 set. - (Adnkronos) - ''E' stata proprio una trattativa anomala''. Cosi' il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, commenta a 'Panorama del giorno' condotto da Maurizio Belpietro su canale 5 il ritiro dell'offerta della Cai per Alitalia. ''Noi non abbiamo mai potuto trattare sui nostri contratti -sottolinea Berti-, siamo assolutamente d'accordo di intervenire nei contratti, nelle normative, sul fare dei sacrifici. Il problema e' che questa e' stata una trattativa anomala, dove l'80% delle rappresentanze sindacali dei piloti, Anpac e Unione piloti, sono state tagliate fuori dal negoziato. C'e' qualcosa di anomalo. Hanno voluto mischiare una partita industriale che e' quella di Alitalia con una partita di governance che e' quella di cercare di annullare le associazioni professionali, cioe' le maggiori rappresentanze dei naviganti''.
 
ALITALIA: BONANNI, RIMASTO COLPITO DA SALDATURA POSIZIONE CGIL CON AUTONOMI

Roma, 19 set. - (Adnkronos) - "Sono rimasto molto colpito dalla saldatura tra la posizione della Cgil e quella degli autonomi. E' un fatto davvero di svolta che si mette in luce mentre si fa saltare l'ultima possibilita' e di questo terro' conto". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a 'Radio anch'io' su Radio 1.
(Arm/Pn/Adnkronos)
 
2008-09-19 10:32

Alitalia: Lufthansa, non e' gestibile
Bonanni, terro' conto della saldatura tra Cgil e autonomi

(ANSA) - ROMA, 19 SET - 'Non e' cambiato assolutamente nulla dal nostro punto di vista.Lufthansa non e' coinvolta in questa vicenda'.Cosi' Claudia Lange, portavoce di Lufthansa.'Le ultime dichiarazioni del nostro CEO -dice- sono state chiare: Alitalia, con il cospicuo debito che ha, non e' gestibile per nessuna compagnia aerea'.

Il leader della Cisl Bonanni ha detto di essere 'rimasto colpito dalla saldatura tra Cgil e autonomi, anche realta' corporative, e di questo terro' conto'.
 
2008-09-19 10:32

Alitalia: Lufthansa, non e' gestibile
Bonanni, terro' conto della saldatura tra Cgil e autonomi

(ANSA) - ROMA, 19 SET - 'Non e' cambiato assolutamente nulla dal nostro punto di vista.Lufthansa non e' coinvolta in questa vicenda'.Cosi' Claudia Lange, portavoce di Lufthansa.'Le ultime dichiarazioni del nostro CEO -dice- sono state chiare: Alitalia, con il cospicuo debito che ha, non e' gestibile per nessuna compagnia aerea'.

Il leader della Cisl Bonanni ha detto di essere 'rimasto colpito dalla saldatura tra Cgil e autonomi, anche realta' corporative, e di questo terro' conto'.


Caro Direttore,
alcuni autorevoli colleghi universitari si preoccupano giustamente che Alitalia venga posta in fallimento senza che sia previamente esperito ogni tentativo per garantire la sua continuità aziendale e posto in essere ogni atto per tutelare al meglio tutti i suoi creditori e lavoratori. Desidero tranquillizzare i colleghi e l'opinione pubblica che al fine di assicurare la trasparenza della procedura e la corrispondenza al valore di mercato dell'eventuale prezzo di cessione, ho continuato a sollecitare manifestazioni di interesse all'acquisto di Alitalia nel suo complesso, di rami di azienda, di asset della stessa.


In tale spirito la procedura ha volontariamente ripreso l'informativa alla CONSOB e al mercato. A tal fine ho personalmente contattato i Presidenti di Air France, Lufthansa e British che hanno declinato la richiesta di intervento pur manifestando interesse per il mercato italiano e per l'iniziativa di C.A.I. Alcune offerte sono pervenute in relazione a rami di azienda diversi dall'attività di volo e sono oggetto di attenta valutazione e negoziazione, così come quelle per i preziosi asset aziendali e di ciò il Commissario ha dato immediata pubblica notizia con comunicato stampa. Vorrei pertanto tranquillizzare gli illustri colleghi che il commissario, pur in assenza di bandi di gara o richiami pubblicitari, non sta lasciando e non lascerà nulla di intentato, anche provvedendo ad assicurare le necessarie risorse finanziarie, per garantire gli interessi che la legge gli impone di tutelare.

Augusto Fantozzi
19 settembre 2008
 
Economia
--------------------------------------------------------------------------------

ALITALIA: BERTI (ANPAC), TRATTATIVA ANOMALA ORA VOGLIO PARLARE CON BERLUSCONI

Roma, 19 set. - (Adnkronos) - ''E' stata proprio una trattativa anomala''. Cosi' il presidente dell'Anpac, Fabio Berti, commenta a 'Panorama del giorno' condotto da Maurizio Belpietro su canale 5 il ritiro dell'offerta della Cai per Alitalia. ''Noi non abbiamo mai potuto trattare sui nostri contratti -sottolinea Berti-, siamo assolutamente d'accordo di intervenire nei contratti, nelle normative, sul fare dei sacrifici. Il problema e' che questa e' stata una trattativa anomala, dove l'80% delle rappresentanze sindacali dei piloti, Anpac e Unione piloti, sono state tagliate fuori dal negoziato. C'e' qualcosa di anomalo. Hanno voluto mischiare una partita industriale che e' quella di Alitalia con una partita di governance che e' quella di cercare di annullare le associazioni professionali, cioe' le maggiori rappresentanze dei naviganti''.


C.V.D. sto poveretto voleva semplicemente parare il suo cul.o da paraculo e la sua categoria e il suo sindacato.... ma va la' e pensa a lavorare va'

miseria quanto odio i sindacati.....
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.