Prendendo spunto da un editoriale di Volare, ad oggi la situazione aeroporti (di tutti i tipi, dai commerciali ai prati verdi) è questa:
Francia 494 (area Parigi 14)
Germania 591
Inghilterra 295
Svizzera (che ha un'estensione piu' o meno pari alla Lombardia) 54
Italia 103
Se si tiene conto del rapporto abitanti/n. aeroporti, l'Italia diventa fanalino di coda superata anche dai paesi dell'EST neopromossi nell'Unione Europea.
Chiaro che in questo discorso occorre tenere presente non solo l'aviazione commerciale ma anche quella executive e aviazione generale, ambiti che presentano notevoli differenze fra Italia e resto d'Europa. Infine occorre tener presente il tipo di gestione degli aeroporti che, probabilmente, non seguirà gli stessi meccanismi ovunque.
Dunque, perchè in Italia ci sono pochissimi aeroporti e oltretutto molti sono di peso alle finanze pubbliche riuscendo appena a sopravvivere, mentre nel resto d'Europa ne esistono molti di più?
L'editorialista faceva anche un esempio di un aeroporto nostrano (piccolo lasciava intendere) in cui aveva contato più di 40 addetti quando l'unico movimento del giorno era rappresentato dal suo arrivo (aviazione generale immagino), mentre esistono esempi di aeroporti nei quali 3 o adirittura 1 persona svolge tutti i compiti, dal rifornimento al servizio AFIS.
E' solo questo o c'è dell'altro?
Francia 494 (area Parigi 14)
Germania 591
Inghilterra 295
Svizzera (che ha un'estensione piu' o meno pari alla Lombardia) 54
Italia 103
Se si tiene conto del rapporto abitanti/n. aeroporti, l'Italia diventa fanalino di coda superata anche dai paesi dell'EST neopromossi nell'Unione Europea.
Chiaro che in questo discorso occorre tenere presente non solo l'aviazione commerciale ma anche quella executive e aviazione generale, ambiti che presentano notevoli differenze fra Italia e resto d'Europa. Infine occorre tener presente il tipo di gestione degli aeroporti che, probabilmente, non seguirà gli stessi meccanismi ovunque.
Dunque, perchè in Italia ci sono pochissimi aeroporti e oltretutto molti sono di peso alle finanze pubbliche riuscendo appena a sopravvivere, mentre nel resto d'Europa ne esistono molti di più?
L'editorialista faceva anche un esempio di un aeroporto nostrano (piccolo lasciava intendere) in cui aveva contato più di 40 addetti quando l'unico movimento del giorno era rappresentato dal suo arrivo (aviazione generale immagino), mentre esistono esempi di aeroporti nei quali 3 o adirittura 1 persona svolge tutti i compiti, dal rifornimento al servizio AFIS.
E' solo questo o c'è dell'altro?