puoi spiegarmi?
Qualcheduni puo spiegar a fratellllo braluca come si fa in Russia!? Vi prego Che anca mi vorria saper.
puoi spiegarmi?
Qualcheduni puo spiegar a fratellllo braluca come si fa in Russia!? Vi prego Che anca mi vorria saper.
Chiariamo un punto.si ok. dovrebbe avere un inglese (molto) migliore ma se non sbaglio e' un pilota dei Vigili del Fuoco i uqali operano per la stragrande maggioranza dei casi solo in Italia. Non e' un pilota di linea.
Ergo, quel poro cristo si fa il culo per salvarci il nostro di italico culo, anche se ha un inglese piuttosto pessimo lasciatelo in pace...
Chiariamo un punto.
Il Pilota in questione NON è un Pilota dei Vigili del Fuoco, bensì un Pilota della Società privata Spagnola INAER che in Italia gestisce la flotta dei CANADAIR ( aerei antincendio).
La flotta antincendio ,con un Decreto Legge del governo Letta , è passata dal controllo del Dipartimento Protezione Civile , ai " Vigili del Fuoco" ( uno dei tanti misteri della cosa pubblica italiota) nel mezzo di una polemica in cui il Prefetto Gabrielli disse che la Protezione Civile non aveva più soldi per far volare gli aerei antincendio e quindi non poteva più gestirli, ergo furono ceduti , dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri , Dipartimento della Protezione Civile, al Ministeri degli Interni- Vigili del Fuoco.
Il Pilota in questione è comunque un Pilota in possesso della Licenza di Pilota Commerciale e dovrebbe avere una padronanza della Lingua Inglese almeno di livello 4.
Scusate l' OT.
Chiariamo un punto.
Il Pilota in questione NON è un Pilota dei Vigili del Fuoco, bensì un Pilota della Società privata Spagnola INAER che in Italia gestisce la flotta dei CANADAIR ( aerei antincendio).
La flotta antincendio ,con un Decreto Legge del governo Letta , è passata dal controllo del Dipartimento Protezione Civile , ai " Vigili del Fuoco" ( uno dei tanti misteri della cosa pubblica italiota) nel mezzo di una polemica in cui il Prefetto Gabrielli disse che la Protezione Civile non aveva più soldi per far volare gli aerei antincendio e quindi non poteva più gestirli, ergo furono ceduti , dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri , Dipartimento della Protezione Civile, al Ministeri degli Interni- Vigili del Fuoco.
Il Pilota in questione è comunque un Pilota in possesso della Licenza di Pilota Commerciale e dovrebbe avere una padronanza della Lingua Inglese almeno di livello 4.
Scusate l' OT.
ora mi è chiaro, grazie.Prima del 1991 i Controllori Russi non parlavano Inglese e nelle Sale Radar erano presenti dei traduttori che aiutavano i controllori a gestire il traffico Internazionale, oggi non è più un problema per quando riguarda gli aeroporti maggiori.
In alcuni aeroporti minori e non Internazionali però si parla solo il Russo anche oggi e per andare in questi aeroporti, prima della partenza, bisogna imbarcare un "navigatore" che fa da traduttore a bordo e da le corrette indicazioni ai Piloti.
ora mi è chiaro, grazie.
ma ci sono compagnie europee che volano su destinazioni russe minori e che quindi necessitano il traduttore?
per il controllo radar invece l' inglese è accettato su tutto il territorio della federazione?
io non mi esprimo bene, ma il lavoro lo faccio bene e risolvo anche i problemi di altri che sono in difficoltà, l'importante e che questo vigile del fuoco fa bene quello che deve fare.
io non mi esprimo bene, ma il lavoro lo faccio bene e risolvo anche i problemi di altri che sono in difficoltà, l'importante e che questo vigile del fuoco fa bene quello che deve fare.
non avevo capito che non era vigile del fuono, dal titolo mi sembrava di siAridaje....il pilota non è un vigile del fuoco !!!!
Repetita iuvant.....è un pilota civile della INAER che gestisce la flotta di Canadair CL-415 che prima faceva capo al dipartimento di protezione civile ed adesso al comando dei VdF.
In ogni caso l'inglese del pilota intervistato è imbarazzante a prescindere dalla sua professionalità su cui non nutro alcun dubbio.
Mi sembra che in molte discussioni, alcuni vengono trattati come dei deficenti che non capiscono niente.
Mi sembra che in molte discussioni, alcuni vengono trattati come dei deficenti che non capiscono niente.
In ogni caso l'inglese del pilota intervistato è imbarazzante a prescindere dalla sua professionalità su cui non nutro alcun dubbio.
Io invece qualche dubbio lo nutro. Parte della professionalità a cui ti riferisci è composta anche dalla conoscenza della lingua inglese, che peraltro da qualche anno è un requisito minimo obbligatorio sottoposto a controlli di competenza linguistica periodici ... (!!)
Il pilota "manico" è una figura mitologica che forse andava di moda qualche decennio fa, ma che nulla ha a che fare - a mio parere - con la professionalità. Nel bagaglio culturale che forgia la professionalità di un Pilota che vuole definirsi un professionista ci sono tante cose, tra queste la conoscenza dell'Inglese non può essere trascurata né trascurabile.