Aviazione civile
16:15 - giovedì
Grave episodio di intolleranza coinvolge il direttore generale dell’Enac Manera
Roma, Italia - Durante una riunione con il personale perde il controllo e i freni inibitori
(WAPA) - Alla fine i lavoratori dell’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile hanno detto “Basta” all’andazzo imposto all’Ente dal loro direttore generale, che arrogantemente si permette anche di disertare la convocazione al ministero del Lavoro indetta per il tentativo di conciliazione, al solo scopo di evitare il confronto di merito.
L’episodio di qualche tempo fa la dice lunga sulla capacità del direttore generale dell’Enac Silvano Manera di gestire correttamente i rapporti con il personale. Durante una precedente riunione con i lavoratori, come riportano unitariamente tutte le sigle sindacali in un comunicato (leggi in proposito notizia AVIONEWS), incapace di argomentare le sue posizioni, Manera si è alzato urlando, mandando i rappresentanti sindacali (fra cui anche delle gentili signore) letteralmente in un posto, più che località geografica, parte anatomica, testualmente: ..”Affan...”.
Il gravissimo episodio di intolleranza, oltre che di incapacità relazionale, porta naturalmente a chiedersi se il dottor Silvano Manera sia la persona adatta al cambio di mentalità e alle innovazioni di cui la nostra aviazione civile ha bisogno nell’ ineludibile confronto in sede europea sia con l’Easa, European aviation safety agency, che con gli altri grandi Paesi aeronautici.
A questo punto, non è solo nell’interesse dei sindacati o del personale che l’Ente nazionale per l’aviazione civile ritrovi la capacità per ridefinire ed adeguare i propri processi organizzativi interni e di sorveglianza e certificazione, ma anche (e soprattutto) per consentire alla nostra industria aeronautica, sia del trasporto aereo che di costruzioni, di essere competitiva sui mercati globali.
In una dichiarazione delle OO.SS, allegata al verbale della riunione del 17 febbraio 2009 presso il ministero del lavoro (vedi il testo integrale già precedentemente citato e pubblicato da AVIONEWS), i sindacati riprendono la loro autonomia (leggasi fra le righe: scioperi in vista) , tutto ciò naturalmente come se non bastassero le tormentate vicende Alitalia-Cai, la ridefinizione dell’accordo Agusta- Westland con gli Usa e gli aerei vuoti. Dovremmo anche vedere l’aviazione civile italiana paralizzata perché il direttore generale dell’Enac non ha tenuta nervosa?
No grazie. Si pensi, per carità di Patria, ad un rapido e (possibilmente) indolore avvicendamento.
(Avionews)
(NatBru) 090219161518-1100028 (World Aeronautical Press Agency - 19-Feb-2009 16:15)
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16:15 - giovedì
Grave episodio di intolleranza coinvolge il direttore generale dell’Enac Manera
Roma, Italia - Durante una riunione con il personale perde il controllo e i freni inibitori
(WAPA) - Alla fine i lavoratori dell’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile hanno detto “Basta” all’andazzo imposto all’Ente dal loro direttore generale, che arrogantemente si permette anche di disertare la convocazione al ministero del Lavoro indetta per il tentativo di conciliazione, al solo scopo di evitare il confronto di merito.
L’episodio di qualche tempo fa la dice lunga sulla capacità del direttore generale dell’Enac Silvano Manera di gestire correttamente i rapporti con il personale. Durante una precedente riunione con i lavoratori, come riportano unitariamente tutte le sigle sindacali in un comunicato (leggi in proposito notizia AVIONEWS), incapace di argomentare le sue posizioni, Manera si è alzato urlando, mandando i rappresentanti sindacali (fra cui anche delle gentili signore) letteralmente in un posto, più che località geografica, parte anatomica, testualmente: ..”Affan...”.
Il gravissimo episodio di intolleranza, oltre che di incapacità relazionale, porta naturalmente a chiedersi se il dottor Silvano Manera sia la persona adatta al cambio di mentalità e alle innovazioni di cui la nostra aviazione civile ha bisogno nell’ ineludibile confronto in sede europea sia con l’Easa, European aviation safety agency, che con gli altri grandi Paesi aeronautici.
A questo punto, non è solo nell’interesse dei sindacati o del personale che l’Ente nazionale per l’aviazione civile ritrovi la capacità per ridefinire ed adeguare i propri processi organizzativi interni e di sorveglianza e certificazione, ma anche (e soprattutto) per consentire alla nostra industria aeronautica, sia del trasporto aereo che di costruzioni, di essere competitiva sui mercati globali.
In una dichiarazione delle OO.SS, allegata al verbale della riunione del 17 febbraio 2009 presso il ministero del lavoro (vedi il testo integrale già precedentemente citato e pubblicato da AVIONEWS), i sindacati riprendono la loro autonomia (leggasi fra le righe: scioperi in vista) , tutto ciò naturalmente come se non bastassero le tormentate vicende Alitalia-Cai, la ridefinizione dell’accordo Agusta- Westland con gli Usa e gli aerei vuoti. Dovremmo anche vedere l’aviazione civile italiana paralizzata perché il direttore generale dell’Enac non ha tenuta nervosa?
No grazie. Si pensi, per carità di Patria, ad un rapido e (possibilmente) indolore avvicendamento.
(Avionews)
(NatBru) 090219161518-1100028 (World Aeronautical Press Agency - 19-Feb-2009 16:15)
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