Si torna a parlare del Torino-New York Meridianafly


visto che qualche forumusta ha riaperto il caso mi rammento....

Il volo diretto per New York farà scalo in Costa Azzurra, Il volo Torino- New York farà sosta in Costa Azzurra

Repubblica — 17 marzo 2008 pagina 1 sezione: TORINO
Partenza da Torino, scalo in Costa Azzurra, arrivo a New York. Il volo diretto con la metropoli statunitense sembra uscire dal libro dei sogni per diventare, almeno, un oggetto serio di studio. La proposta, lanciata mesi fa dal manager di Gm Mike Arcamone, sta interessando enti locali e istituzioni Usa proprio mentre la fusione tra Alitalia e Air France sembra aprire nuove prospettive per lo scalo torinese. All' inizio dell' anno Arcamone aveva incontrato il sindaco Chiamparino e il presidente di Sagat Maurizio Montagnese. L' idea del collegamento diretto con gli Stati Uniti aveva interessato i vertici dell' aeroporto torinese che avevano messo a disposizione gli studi dei loro uffici commerciali. Più recentemente Arcamone ha incontrato il segretario della camera di commercio Guido Bolatto e il direttore di Unioncamere, Massimo De Andreis. Ambedue avevano accettato di affidare al Centro per l' internazionalizzazione della Camera di Commercio uno studio sui potenziali flussi di traffico dal Piemonte verso gli Stati Uniti e viceversa. Lo studio sarà pronto entro la metà di aprile e sarà successivamente messo a disposizione delle istituzioni torinesi e dell' ambasciata americana a Roma. Quando, nelle scorse settimane, Arcamone aveva lanciato per primo l' idea di un volo diretto Torino-New York, l' Alitalia aveva contattato il manager per avere maggiori dettagli sull' iniziativa. A sua volta la Gm ha fatto un po' di conti. Le spese per i viaggi intercontinentali dei suoi manager torinesi sono di oltre 500 mila euro all' anno ai quali si devono aggiungere 200.000 euro per le spese alberghiere a Francoforte, dove è obbligatorio lo scalo per chi arriva da Detroit e vuole proseguire per Torino. Le ipotesi di collegamento tra Caselle e gli Stati Uniti potrebbero essere diverse. Oltre al volo diretto con cadenza bi o tri settimanale, si potrebbe effettuare un volo con scalo a Nizza. La capitale della Costa Azzurra è già oggi collegata con New York ma ha difficoltà a riempire gli aerei. L' aggiunta dei clienti torinesi e piemontesi servirebbe ad abbassare i costi. Un' alternativa potrebbe venire da Bologna, città naturalmente alleata con Torino per via delle partecipazioni incrociate tra la Sagat e la società di gestione dell' aeroporto emiliano. Anche in questo caso lo stesso aereo potrebbe collegare Bologna-Torino-New York e viceversa. Ieri Alitalia ha reso noto che, in virtù della fusione con Air Fance aumenteranno i collegamenti di Torino con gli hub europei per i voli intercontinentali. In realtà già oggi la città è collegata con i grandi aeroporti internazionali - PAOLO GRISERI
 
visto che qualche forumusta ha riaperto il caso mi rammento....

Il volo diretto per New York farà scalo in Costa Azzurra, Il volo Torino- New York farà sosta in Costa Azzurra

Repubblica — 17 marzo 2008 pagina 1 sezione: TORINO
Partenza da Torino, scalo in Costa Azzurra, arrivo a New York. Il volo diretto con la metropoli statunitense sembra uscire dal libro dei sogni per diventare, almeno, un oggetto serio di studio. La proposta, lanciata mesi fa dal manager di Gm Mike Arcamone, sta interessando enti locali e istituzioni Usa proprio mentre la fusione tra Alitalia e Air France sembra aprire nuove prospettive per lo scalo torinese. All' inizio dell' anno Arcamone aveva incontrato il sindaco Chiamparino e il presidente di Sagat Maurizio Montagnese. L' idea del collegamento diretto con gli Stati Uniti aveva interessato i vertici dell' aeroporto torinese che avevano messo a disposizione gli studi dei loro uffici commerciali. Più recentemente Arcamone ha incontrato il segretario della camera di commercio Guido Bolatto e il direttore di Unioncamere, Massimo De Andreis. Ambedue avevano accettato di affidare al Centro per l' internazionalizzazione della Camera di Commercio uno studio sui potenziali flussi di traffico dal Piemonte verso gli Stati Uniti e viceversa. Lo studio sarà pronto entro la metà di aprile e sarà successivamente messo a disposizione delle istituzioni torinesi e dell' ambasciata americana a Roma. Quando, nelle scorse settimane, Arcamone aveva lanciato per primo l' idea di un volo diretto Torino-New York, l' Alitalia aveva contattato il manager per avere maggiori dettagli sull' iniziativa. A sua volta la Gm ha fatto un po' di conti. Le spese per i viaggi intercontinentali dei suoi manager torinesi sono di oltre 500 mila euro all' anno ai quali si devono aggiungere 200.000 euro per le spese alberghiere a Francoforte, dove è obbligatorio lo scalo per chi arriva da Detroit e vuole proseguire per Torino. Le ipotesi di collegamento tra Caselle e gli Stati Uniti potrebbero essere diverse. Oltre al volo diretto con cadenza bi o tri settimanale, si potrebbe effettuare un volo con scalo a Nizza. La capitale della Costa Azzurra è già oggi collegata con New York ma ha difficoltà a riempire gli aerei. L' aggiunta dei clienti torinesi e piemontesi servirebbe ad abbassare i costi. Un' alternativa potrebbe venire da Bologna, città naturalmente alleata con Torino per via delle partecipazioni incrociate tra la Sagat e la società di gestione dell' aeroporto emiliano. Anche in questo caso lo stesso aereo potrebbe collegare Bologna-Torino-New York e viceversa. Ieri Alitalia ha reso noto che, in virtù della fusione con Air Fance aumenteranno i collegamenti di Torino con gli hub europei per i voli intercontinentali. In realtà già oggi la città è collegata con i grandi aeroporti internazionali - PAOLO GRISERI

grazie per l'articolo anche se di meridiana fly non si parla e purtroppo non c'e' niente ancora di definitivo !!!
se qualche d'uno ha altre informazioni sono gradite grazie !!!
 
Per cortesia puoi citare fonti e dare i numeri?

fonti e num,eri interni...parlano di "boicottaggio" lo scorso anno...con voli che a sentir il call center erano pieni...poi realmente nn con 50 posti vuoti, ma...con 50 pax a bordo! x quest'anno....è tutto in "over"....ma over reale! peccato le poche frequenze...ma rumor dicono che sarà annuale....forse nn da nap ma da pmo...
 
grazie per l'articolo anche se di meridiana fly non si parla e purtroppo non c'e' niente ancora di definitivo !!!
se qualche d'uno ha altre informazioni sono gradite grazie !!!


Forse non ne parla perché l'articolo sembra essere del 2008...
 
dico solo questo Informati meglio!!!:D

Mi dispiace ma nella flotta DL a tutt'oogi non risultano B767 combi.
Se per combi intendiamo meta' aereo pax e metà cargo...(anche perche Combi mi sembra non significa altro)
Quindi sorry...ma non ci siamo...
 
Per definizione il "volo diretto" non prevede scali... :D w le idee chiare

Good point.
Inoltre aggiungiamo anche che da NCE DL opera da anni con successo un NCEJFK...quindi qual'e' il senso? (ben sapendo che si tratta solo di fumo e niente di concreto..e credo che aprire un TRNJFK sia pura follia).
 
Non sono mai esistiti 767 combi.
Ne di Delta, ne di nessun'altro.

Chi è il tuo spacciatore di informazioni?

Chiedo scusa ma l'alta capacita' di Carico mi ha tratto in inganno!
cmq di sicuro e' anche un volo merci!
La versione Combi la presi quando AZ operava sulla FCO/LAX con MD11!
detto questo per quanto riguarda il mio spacciatore sta bene grazie..magari la prossima volta mi rifornisco da Te che ne dici?


http://it.delta.com/delta/enit/?24;...pes_layout/767-300er/index.jsp?lang=it&loc=it
 
Cio' stai dicendo che un 4x settimana con minimo A330...avrebbe chances?
 
A me l'unica possibilità che viene in mente per operare un NYC-TRN è :

1) aprire il portafoglio
2) essere operato da una compagnia americana le quali possono garantire transiti e possono volare con un più dimensionato 757.

Anche se non è comunque garanzia di successo il 757. Un pò anche per colpa della crisi CO aveva cancelllato CGN-EWR e DL il LYS-JFK. E a quanto pare VLC-JFK sta in piedi qualche mese l'anno perchè lautamente finanziato dalla Comunitat Valenciana.