Senza strade MXP non decolla


Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie
Inoltre le strade per Mxp sono già congestionate, quindi questo svincolo dalla A4 snellirebbe molto il traffico e agevolerà chi viene da Ovest.

Le strade per Malpensa? Mica siamo a Roma, a mala pena ce n'è una: l' Autolaghi + SS336 :(
Dicembre 2007 era la vecchia previsione, ora si discute già di Giugno 2008: VERGOGNA [:307]
 
Scusate l'ignoranza ,ma per recuperare tempo non potrebbero concentrare i lavori unicamente sulla tratta Boffalora mxp tralasciando tutti gli svincoli e i ponti, riprendendo i lavori su questi ultimi successivamente solo a superstrada operativa?
Magari ho detto una caxxata e me ne scuso!!!
 
@Mxp98

da quello che ho letto nell'articolo (non ce l'ho sotto mano xò), pare che ci siano tutta una serie di svincoli per i paesini e sono quelli dove si procede a rilento, alcuni sono pronti ma manca l'accesso alla strada principale. I ponti e i sottopassi (il Villoresi che manco so dove è..[:301]) sono ultimati.
 
@ skyrobbie
E' a Castano Primo . Zona estremamente critica per la MXP Boffalora.
Infatti la 336 arriva sul apaese da nord , nello spazio di circa 2 km deve passare sotto la ferrovia nord, girare verso est , sempre in trincea incrociare la provinciale che da Magenta va verso Gallarate, passare sotto il Canale Villoresi, girare verso sud sud ovest ripassare sotto la provinciale, incrociare la strada per tubigo e finalmente andare verso Cuggiono.
Vedi Google map digitando il paese Castano Primo.
Vedi schema molto semplificato
schemacastano01qq3.jpg


e foto

20061022046mjp8.jpg


uscita da galleria sotto canale villoresi

[:306][:306][:306]
 
Vorrei complimentarmi con tutti per le preziose informazioni.
Ma se lavorassero giorno e notte la data del 2008 potrebbe essere rispettata?
 
Da un articolo su La Stampa di oggi.
Ho riportato i passaggi più importanti ed evidenziato in grassetto quelli che riguardano più da vicino questo 3d.
Staremo a vedere se sono solo parole o si tradurranno in fatti!

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200611articoli/14303girata.asp

INFRASTRUTTURE, CAMBIANO I CRITERI RISPETTO ALLA LEGGE OBIETTIVO: PRIMA DI TUTTO SI REALIZZANOI PROGETTI GIÀ AVVIATI POI SI PENSA AGLI ALTRI

...omissis....

L’elenco dei lavori è come sempre sterminato, più lungo di quello ereditato dal precedente governo, «perché ci sono lavori che non si possono non fare». La «novità» è il criterio con il quale si procederà: come prima cosa si dovranno completare le opere già iniziate (interventi accessori compresi), quindi toccherà ai lavori già appaltati e poi si penserà ai nuovi progetti. Le opere cantierate avranno la precedenza assoluta, ovvero «priorità zero», quelle «affidate» priorità 1, mentre le opere «in gara» avranno priorità 2. «Tra i vecchi progetti c’era anche la metropolitana di Campobasso, ma benché io sia molisano nun se po’ fà.

Meglio scegliere e privilegiare la metropolitana di Milano» spiegato Di Pietro. Che ha ricordato anche come per la Pedemontana lombarda, di cui si parla da 10 anni, per la prima volta lo Stato preveda un finanziamento di 1,1 miliardi che sommati agli 1,4 dei privati costituirà una dote finanziaria sufficiente per andare avanti diversi anni.


......

Poco prima di vedere la stampa ieri Di Pietro ha incontrato a palazzo Chigi i rappresentanti delle Regioni del Nord, che hanno presentato al ministro il loro elenco di opere «irrinunciabili»: su tutte la Tav, l’organizzazione di un sistema aeroportuale-territoriale del Nord incentrato principalmente sull’hub di Malpensa e lo sviluppo della rete autostradale. «Tutti progetti ricompresi nel nostro piano - ha assicurato Di Pietro - perchè è questo il modo in cui intendiamo procedere: condividendo i progetti con le Regioni». Non «promesse di tipo elettorale» ma «cose da fare subito e altre da realizzare nel tempo perché deve essere ben chiaro che l’erba voglio deve sempre fare i conti con la situazione di cassa».
 
Citazione:Messaggio inserito da skyrobbie

@ I VALE

qualcuno pare abbia visto movimento nei cantieri pure nel weekend...[:301] e non due o tre operai a passeggio, ma le ruspe in movimento...[:301]

saranno i soliti extracomunitari pagati in nero...se è l'unico modo per fare le opere in Italia ben venga anche questo!
 
Speriamo che vi sia questa benedetta accellerazione dei lavori. Per il bene di MXP. E della Milano laghi-verese.
 
mi sembra ... nei thread di qualche mese fa di avere parlato di inizio 2009 .... stima più o meno veritiera
Teniamo presente che:
- la risoluzione delle interferenze è una cosa molto costosa che le imprese tendono a posticipare per quanto possibile
- sono stati commessi errori di painificazione tra l'impresa (che pensava di interrompere 15 strade contempiraneamente quando diceva lei) ed i comuni circostanti che volevano vedersi garantita la viabilità
- Si sono trovate moltissime resistenze nell'esproprio dei terreni perchè nonostante il consenso popolare gli agricoltori sono duri a mollare i loro terreni, specie se la strada taglia in due i poderi.
- si sono trovate necessità di sifonare molti canali che, secondo progetto dovvevano essere interrotti, perchè gli agricoltori hanno fatto ricorso ed ottenuto il ripristino delle condizioni iniziali.
- si sono trovati dei metanodotti non segnati che rompono, soprattutto ci vuole un saco di tempo per deviarli.

tutto questo perchè si è voluto fare la strada in trincea e non a raso e perchè in Italia non esiste il POTERE di afre e di passare anche sopra gli interessi dei singoli.

Quando fu fatto il tratto della 336 verso il T1, è vero che fu scavata il poci mesi, ma ...
le interferenze erano state rimosse prima
si è scavato nel parco dove non c'era niente e nesuno che rompesse
la copertura della trincea è stata fatta con prefabbricati preparati prima (in oltre due anni di tempo ....)
I soldi c'erano, tutti e subito! ed anche l'impresa aveva uomini da fare lavorare (tipo MXP era l'unico cantiere aperto grazie agli amiici di tangentopoli)
 
Dal forum di SSC, nick Epicurion:

La Boffalora-Malpensa pronta nel marzo 2008
Daniela Uva

Completare i lavori della superstrada Boffalora-Malpensa entro marzo 2008. È l'impegno - quasi una promessa - dell'Anas nei confronti della Regione Lombardia. I lavori, cominciati nel giugno 2005, proseguono a rilento. Sarebbero dovuti terminare, in base al contratto, il 16 ottobre 2007. Una serie di ostacoli li hanno rallentati, fino a far slittare la data prevista per la consegna del cantiere a giugno 2008. «Non è una data accettabile - spiega Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità -, questa strada è troppo importante per la viabilità della zona. L'opera permetterà, infatti, di collocare l'aeroporto di Malpensa sull'anello che circonda Milano. Inoltre, potrebbe rappresentare il primo tratto della Tangenziale ovest esterna». La superstrada, un tracciato a quattro corsie, è stata progettata per garantire l'accesso allo scalo per le auto provenienti da Milano e Torino attraverso l'autostrada A4, e rappresenterà una valida alternativa all'autostrada dei Laghi A8. Diciotto chilometri e mezzo più 11 di viabilità secondaria, 17 gallerie e 16 sovrappassi, due viadotti, un complesso sistema di smaltimento delle sostanze inquinanti presenti nell'acqua piovana. Queste le caratteristiche dell'opera costata 204 milioni di euro e costruita quasi completamente “in trincea”, ovvero al di sotto del livello della campagna. Una scelta obbligata, visto che la strada attraversa il parco del Ticino ed era quindi necessario ridurre al minimo l'impatto ambientale. Questo problema, insieme con ostacoli di ordine burocratico, ha rallentato i lavori. «Il contratto è stato firmato nel 1999 - ricorda Cattaneo -, la consegna delle aree è avvenuta cinque anni più tardi: il 17 giugno 2005. Ora non bisogna più perdere tempo. Per questo nei prossimi giorni è previsto un incontro con tutte le imprese coinvolte, in modo da risolvere le criticità rapidamente». Per completare l'opera è necessario spostare condotti del gas, oleodotti e fognature. «Senza questi e altri ostacoli saremmo riusciti a rispettare la scadenza del contratto - dice Eurimio Mucilli, capo compartimento dell'Anas -, penso, però, che marzo 2008 sia una data ipotizzabile per la fine dei lavori, che sono ormai a metà del percorso. Molti problemi sono stati risolti, ma esistono ancora alcune criticità, come la presenza di un oleodotto il cui tracciato dovrà essere modificato. Credo sia importante un incontro con tutte le imprese coinvolte, in modo da trovare un punto di incontro che possa contribuire ad accelerare i tempi».

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=134467
 
Malpensa - Per il premier occorrono più treni che portino i viaggiatori velocemente fino ai check-in dello scalo varesino
Prodi: “Il problema di Malpensa? E’ arrivarci”
Occhi puntati sul Nord, oggi, a Milano e a Malpensafiere (Busto Arsizio), dove si tengono due iniziative, dedicate a politica e economia, con la presenza di esponenti di governo.
Romano Prodi, a margine di un convegno organizzato dalla Provincia di Milano, ha accennato, con una battuta, a una delle storiche pecche dell’aeroporto di Malpensa: i collegamenti.
di Malpensa - ha detto Prodi - non dipende da Malpensa, ma dall'arrivare li'”. Secondo il premier “se ci fossero treni da tutta la regione in grado di collegare l'aeroporto in un'ora e mezza e si potesse fare il check-in a bordo” le cose andrebbero meglio, anche perché collegamenti di questo tipo farebbero convergere molto più viaggiatori dal un bacino di utenza enorme.

varesenews.it del 27/11/06
 
Citazione:Messaggio inserito da I-ALEX

Malpensa - Per il premier occorrono più treni che portino i viaggiatori velocemente fino ai check-in dello scalo varesino
Prodi: “Il problema di Malpensa? E’ arrivarci”
Occhi puntati sul Nord, oggi, a Milano e a Malpensafiere (Busto Arsizio), dove si tengono due iniziative, dedicate a politica e economia, con la presenza di esponenti di governo.
Romano Prodi, a margine di un convegno organizzato dalla Provincia di Milano, ha accennato, con una battuta, a una delle storiche pecche dell’aeroporto di Malpensa: i collegamenti.
di Malpensa - ha detto Prodi - non dipende da Malpensa, ma dall'arrivare li'”. Secondo il premier “se ci fossero treni da tutta la regione in grado di collegare l'aeroporto in un'ora e mezza e si potesse fare il check-in a bordo” le cose andrebbero meglio, anche perché collegamenti di questo tipo farebbero convergere molto più viaggiatori dal un bacino di utenza enorme.

varesenews.it del 27/11/06

Se ci fosse il teletrasporto saremmo tutti più felici!
Se mia nonna aveva la perteghetta l'era un tram!