A poposito delle innumerevoli opere per Malpensa, diciamo che un'altra non nuota in buona acque:
BELLINZONA - La ferrovia Lugano-Malpensa, si scontra con una nuova difficoltà: l’opposizione del Comune di Arcisate, attraversato dalla futura linea ferroviaria. Un'opposizione che al momento attuale non si capisce bene quali ripercussioni potrebbe avere sulla realizzazione del collegamento. A chiedere numi al Governo ticinese è il deputato Lorenzo Quadri. "Il fatto che l’opposizione di Arcisate si manifesti solo ora, quando il progetto di collegamento ferroviario Lugano-Malpensa è noto da anni – e si spera che lo sia anche oltreconfine - non è certo un segnale di buon coordinamento dell’opera, né di particolare serietà da parte italiana (e per l’ennesima volta ci si chiede a cosa serva la Regio Insubrica)" scrive il deputato leghista, che chide in sostanza alle autorità cantonali come valuta questa opposizione, quali conseguenze potrebbe apportare.
Quadri chiede inoltre se viste anche le vicissitudini che interessano il settore aeroportuale italiano, e in particolare la ridimensione di Malpensa, sia ritenuto ancora valido e necessario investire 72 milioni di franchi per la Ferrovia Lugano-Malpensa. "Non ritiene il Consiglio di Stato che occorra maggior prudenza nell’impegnarsi in progetti congiunti con l’Italia, attendendo in altre parole, prima di concretizzare la propria parte, che il partner italiano sia già a buon punto con la sua" chiede indien Quadri col suo atto parlamentare.
da: TicinOnline.ch - Switzerland