Immagino che la ridotta dimensione dei propulsori del Buran erano compensati dai 2 booster in più.
il che ha anche una logica corretta
Immagino che la ridotta dimensione dei propulsori del Buran erano compensati dai 2 booster in più.
Se cerchi bene, sul forum trovi qualche discussione. Ma credo sia più una nave a forma di aereo che un vero e proprio aereo.Chiedo scusa perché sto per andare OT, ma leggere questo articolo mi ha fatto venire in mente un'altra cosa meravigliosa chiamata lun-class ekranoplan (o progetto 903):
http://igor113.livejournal.com/51213.html
il gioiellino si trova a kaspiysk in dagestan ed è tra i miei sogni proibiti.
tra l'altro, per chi l'ha visto, ricorda tantissimo l'aereo gigante di Indastria di Conan (Miyazaki).
E come mai si simigliano così tanto? Davvero non esiste un'altra forma/filosofia per fare un velivolo spaziale?
Una copia 1:1 del buran si può vedere a Mosca sul lungofiume all'interno del Gorki park.
Chiedo scusa perché sto per andare OT, ma leggere questo articolo mi ha fatto venire in mente un'altra cosa meravigliosa chiamata lun-class ekranoplan (o progetto 903):
Ho letto un po' sull'argomento.
Il design dello Shuttle e del Buran era fondamentamentalmente sbagliato ai fini dei costi/benefici.
Le ali servivano fondamentalmente perche' la USAF ha preteso un cross range (capacita' di spostarsi orizzontalmente rispetto al punto di rientro) sufficiente per fare una missione con lancio, singola orbita polare e rientro, nonostante il fatto che la terra ha ruotato nel frattempo... E sapete perche'? Perche' dovevano essere missioni di spionaggio e dovevano ripore la pellicola delle foto spia a terra il piu' presto possibile. Inutile dire che questo requisito e' diventato obsoleto molto presto, con l'avvento dell'elettronica. Anche le dimensioni erano un requisito dei militari. Di solito, soprattutto quando devi testare un nuovo concetto, parti con un veicolo piccolo. Ne progetti uno piu' grande e molto piu' costoso solo quando la cosa funziona.
Comunque faccio un elenco, incompleto, delle insensatezze:
- le ali e i carrelli pesano un botto, e riducono il carico pagante di molto piu' del loro peso, perche' non solo lanci fuffa inutile nello spazio, ma devi anche fare scudi termici e strutture per portarli giu' sani durante la fase di rientro e atterraggio
- i motori booster non dovrebbero essere messi sullo stesso veicolo dell'equipaggio, possono esplodere (vale solo per lo shuttle). L'apollo semplicemente se qualcosa andava storto si staccava dal lanciatore, solo la capsula. L'architettura dello shuttle e' intrinsecamente molto piu' pericolosa, le tolleranze sono molto piu' ridotte, e si e' visto.
- non ha senso che un lanciatore per i carichi pesanti sia human rated. E' costosissimo. Gli astronauti li lanci con un veicolo piu' piccolo, e piu' leccato. Le grandi masse con un veicolo piu' spendibile e spartano, grosso e stupido.
- la cargo bay e' un'altra massa inutile. In generale il cargo va portato su, e' molto raro doverlo portare giu' . E' costosissimo portarsi sempre dietro questa struttura anche per le missioni che non lo richiedono... che sono la stragrande maggioranza. Anche la possibilita' di poter far rientrare grossi carichi era un requisito dei militari.
Detto questo hanno fatto miracoli a farli volare tutti e due. Tanto di cappello. Ma la strada era sbagliata.
None, spostato qui http://vdnh.ru/.
Edit: qui per essere precisi
https://www.google.it/maps/search/V...5.8323043,37.6229574,227m/data=!3m1!1e3?hl=it
+13ad superlativo, grazie a tutti quelli che hanno contribuito.
Ho letto un po' sull'argomento.
Il design dello Shuttle e del Buran era fondamentamentalmente sbagliato ai fini dei costi/benefici.
[...]
Detto questo hanno fatto miracoli a farli volare tutti e due. Tanto di cappello. Ma la strada era sbagliata.
Guarda, non per fare polemica me se in 10 righe di post provi a convincerci di un concetto così complesso mi sa che la stai facendo un po' troppo facile.
Come tutti i progetti lo Shuttle ha dovuto finire per essere un compromesso tra molte esigenze. Inoltre dovette essere una macchina multi-purpose che per definizione è meno efficiente di N macchine ognuna dedicata allo scopo. L'ho scritto anche io sopra che uno degli errori degli americani fu quello di pensare che Shuttle potesse sostituire tutti gli altri mezzi di accesso all'orbita. Considera inoltre due necessità a volte in contrasto tra di loro: creare il mezzo ottimale per uno scopo e doverlo realizzare distribuendo i compiti tra le varie aziende nazionali. Non dimentichiamoci che il programma spaziale americano, oltre agli aspetti politici, ha contribuito a creare un tessuto di aziende ad altissima tecnologia che hanno consentito agli Stati Uniti di primeggiare per decenni, e creare una serie di tecnologie di contorno che fanno parte della vita di tutti i giorni di buona parte della gente che calca questo pianeta, non la Luna. Se ti concentri sugli aspetti ingegneristici ti perdi il clima politico che ha consentito (o provocato) lo sviluppo del tutto. La sola idea di attaccare Buran ad un razzo pensato per un altro scopo fu una scelta politica e non ingegneristica.
Si potrebbero affrontare uno per uno i tuoi punti ma credo che la logica sia chiara. Dopo di che oggi, a distanza di 40 anni, con tecnologie nemmeno immaginabili all'epoca e decenni di esperienza, parlare è un pochino più facile. Ti ricordo che all'epoca io giravo su una Fiat 127 e il 737 era in giro da poco.
Chiudere mezzo secolo di astronautica dicendo "la strada era sbagliata" è, a mio modo di vedere, un pochino troppo superficiale anche solo dal punto di vista ingegneristico che, come dicevo, è solo uno dei pezzi del puzzle. Trova un solo velivolo in cui non si sia scesi a compromessi.
Oggi SpaceX produce privatamente tecnologie di accesso molto competitive (e non è l'unica), basta che gli spieghi come recuperare il lanciatore o come andare su Marte e vedrai che un lavoro te lo offrono (http://www.spacex.com/careers).
Si certo, in realtà.In realtà le prime stazioni spaziali, sempre sovietiche, furono quelle del programma Saljut (primissimi anni 70).