Segnalazione Libro: Ryanair Il prezzo del low cost


E' curioso notare una cosa. La gente ( parlo ovviamente in generale, non conoscendo numeri ) critica continuamente la compagnia, eppure i passeggeri aumentano di anno in anno. E' un paradosso, o no? Tante critiche, però i LF sono altissimi; apre continuamente nuove rotte, spiazzando altre compagnie ( a volte ).
Penso che nel mondo in cui viviamo, in cui i soldi non crescono nell'orticello personale, l'importante è arrivare a destinazione, spendendo poco ( ciò non significa volare con aerei vecchi e senza manutenzione, perchè l'aereo più vecchio di FR è del 1999 ). "Il fine giustifica i mezzi" dicono.
Ora, non tutti viaggiamo per piacere, ma prendendo come esempio una persona che va in vacanza una settimana a Londra. Cosa volete che siano 4 ore di volo, rispetto alle altre 164 ore passate a Londra? Anche se non si viene avvolti nella bambagia, l'importante è giungere a destinazione "interi" ;).

Al momento la penso così. Ho volato la prima volta con FR nel 2004, e da quell'anno i prezzi sono certamente aumentati. Il prossimo viaggio lo farò a maggio ( BGY - HHN - BGY ), e probabilmente sarà l'ultimo, inquanto i prezzi stanno veramente salendo. Ma questa è la concorrenza. La prossima volta guarderò altre compagnie.
Leggendo la premessa del libro, parlano di aeroporti distanti centinaia di Km dalle città menzionate. Embè? Chi ha detto che se prendo un volo per Hahn, devo per forza andare a Francoforte? E' un esempio, non assalitemi, ma per dove devo andare io, è meglio atterrare ad Hahn, piuttosto che al Main di Francoforte ;)
 
Lo comprerò di sicuro, e spero di trovare molte conferme a ciò che penso di Ryanair.
 
il libro .... molto ben fatto (da illustrissimo personaggio e non da un presidente di comitato di quartiere) analizza molte cose della politica e della filosofia di rayan, nel bene e nel male ...per esempio , agganciandomi a quanto dici tu, non criminalizza l'uso di aeroporti lontani ma evidenzia la distorsione di spacciare gli stessi nelle campagne pubblicitarie come la destinazione piu' economica e pratica per la citta' scelta
E' interessante capire attraverso i documenti citati nel libro, cosa rappresenta il cliente per rayan, le strategie al limite del legale per acquisirne di altri ecc ecc
Lo consiglio vivamente e suggerisco, se realmente interessati al fenomeno low cost, di non fermarsi alle prime 40 pagine come ha fatto qualcuno ...e' uno spaccato interessante della situazione attuale ..poi ognuno naturalmente e' libero di fare le proprie considerazioni.
Non sono pero' daccordo su una tua dichiarazione ... " il fine giustifica i mezzi".
Trasparenza, rispetto dei diritti e delle regole, educazione e buon gusto, dovrebbero valer per tutti, anche per loro ......

ps il libro si puo' acquistare online dal sito della casa editrice.

Citazione:Messaggio inserito da FabioLIPX

E' curioso notare una cosa. La gente ( parlo ovviamente in generale, non conoscendo numeri ) critica continuamente la compagnia, eppure i passeggeri aumentano di anno in anno. E' un paradosso, o no? Tante critiche, però i LF sono altissimi; apre continuamente nuove rotte, spiazzando altre compagnie ( a volte ).
Penso che nel mondo in cui viviamo, in cui i soldi non crescono nell'orticello personale, l'importante è arrivare a destinazione, spendendo poco ( ciò non significa volare con aerei vecchi e senza manutenzione, perchè l'aereo più vecchio di FR è del 1999 ). "Il fine giustifica i mezzi" dicono.
Ora, non tutti viaggiamo per piacere, ma prendendo come esempio una persona che va in vacanza una settimana a Londra. Cosa volete che siano 4 ore di volo, rispetto alle altre 164 ore passate a Londra? Anche se non si viene avvolti nella bambagia, l'importante è giungere a destinazione "interi" ;).

Al momento la penso così. Ho volato la prima volta con FR nel 2004, e da quell'anno i prezzi sono certamente aumentati. Il prossimo viaggio lo farò a maggio ( BGY - HHN - BGY ), e probabilmente sarà l'ultimo, inquanto i prezzi stanno veramente salendo. Ma questa è la concorrenza. La prossima volta guarderò altre compagnie.
Leggendo la premessa del libro, parlano di aeroporti distanti centinaia di Km dalle città menzionate. Embè? Chi ha detto che se prendo un volo per Hahn, devo per forza andare a Francoforte? E' un esempio, non assalitemi, ma per dove devo andare io, è meglio atterrare ad Hahn, piuttosto che al Main di Francoforte ;)
 
Citazione:Messaggio inserito da fabio

il libro .... molto ben fatto (da illustrissimo personaggio e non da un presidente di comitato di quartiere) analizza molte cose della politica e della filosofia di rayan, nel bene e nel male ...per esempio , agganciandomi a quanto dici tu, non criminalizza l'uso di aeroporti lontani ma evidenzia la distorsione di spacciare gli stessi nelle campagne pubblicitarie come la destinazione piu' economica e pratica per la citta' scelta
E' interessante capire attraverso i documenti citati nel libro, cosa rappresenta il cliente per rayan, le strategie al limite del legale per acquisirne di altri ecc ecc
Lo consiglio vivamente e suggerisco, se realmente interessati al fenomeno low cost, di non fermarsi alle prime 40 pagine come ha fatto qualcuno ...e' uno spaccato interessante della situazione attuale ..poi ognuno naturalmente e' libero di fare le proprie considerazioni.
Non sono pero' daccordo su una tua dichiarazione ... " il fine giustifica i mezzi".
Trasparenza, rispetto dei diritti e delle regole, educazione e buon gusto, dovrebbero valer per tutti, anche per loro ......

ps il libro si puo' acquistare online dal sito della casa editrice.

Citazione:Messaggio inserito da FabioLIPX

E' curioso notare una cosa. La gente ( parlo ovviamente in generale, non conoscendo numeri ) critica continuamente la compagnia, eppure i passeggeri aumentano di anno in anno. E' un paradosso, o no? Tante critiche, però i LF sono altissimi; apre continuamente nuove rotte, spiazzando altre compagnie ( a volte ).
Penso che nel mondo in cui viviamo, in cui i soldi non crescono nell'orticello personale, l'importante è arrivare a destinazione, spendendo poco ( ciò non significa volare con aerei vecchi e senza manutenzione, perchè l'aereo più vecchio di FR è del 1999 ). "Il fine giustifica i mezzi" dicono.
Ora, non tutti viaggiamo per piacere, ma prendendo come esempio una persona che va in vacanza una settimana a Londra. Cosa volete che siano 4 ore di volo, rispetto alle altre 164 ore passate a Londra? Anche se non si viene avvolti nella bambagia, l'importante è giungere a destinazione "interi" ;).

Al momento la penso così. Ho volato la prima volta con FR nel 2004, e da quell'anno i prezzi sono certamente aumentati. Il prossimo viaggio lo farò a maggio ( BGY - HHN - BGY ), e probabilmente sarà l'ultimo, inquanto i prezzi stanno veramente salendo. Ma questa è la concorrenza. La prossima volta guarderò altre compagnie.
Leggendo la premessa del libro, parlano di aeroporti distanti centinaia di Km dalle città menzionate. Embè? Chi ha detto che se prendo un volo per Hahn, devo per forza andare a Francoforte? E' un esempio, non assalitemi, ma per dove devo andare io, è meglio atterrare ad Hahn, piuttosto che al Main di Francoforte ;)

per precisare: i libri segnalati in inglese sono 2. Non so da quale dei 2 sia stata fatta la traduzione della Bocconi se effettivamente si tratta solo di una mera traduzione. Comunque http://www.amazon.co.uk/gp/reader/1854109928/ref=sib_dp_pt#reader-link
l ho letto tutto e l ho usato anche per la tesi di Laurea anche se un po`di date citate dovrebbero essere rivedute

invece
Michael-OLeary-Life-Full-Flight
http://www.amazon.co.uk/Michael-OLeary-Life-Full-Flight/dp/1844880559
mi son fermato alle prime 40 pagine dopo che per non so quante pagine parlava ancora del padre di MOL ripetendo cosa gia dette ecc se devono allungare il brodo che almeno lo allunghino con MOL e non con suo padre[:308]
ciao
 
Citazione:Messaggio inserito da fabio

Trasparenza, rispetto dei diritti e delle regole, educazione e buon gusto, dovrebbero valer per tutti, anche per loro ......

Trasparenza: Se ti riferisci ai prezzi, sono nascosti, ma il totale lo vedi comunque prima di inserire i dati per il pagamento. E' un strategia che funziona. Come le offerte al super mercato. Uno la vede sul volantino, entra, non c'è.. Ma una volta che è dentro qualcosa compra, e il fornitore ha ottenuto un guadagno

Rispetto dei diritti e delle regole: stendiamo un velo pietoso, perchè ce ne sono di "tramacci", sia nel mondo dell'aviazione, che nelle alre categorie

Educazione: Non ho mai ricevuto insulti dagli A/V o personale di terra FR. Forse in situazioni limiti, sono un po' impreparati, ma non sono certo gli unici.

Buon gusto: Bè, su questo ti do' ragione. Però, il risultato lo ottengono, e per loro questo conta. Se una presa in giro, attira clienti, allora ci sono due motivazioni:

- se il cliente interpretasse alla lettera certe scritte, o altro ( vedi l'ultima trovata con foto del parlamento ), allora non si farebbe abbindolare

- La compagnia, tuttavia, ha capito che l'unico modo per attirare i clienti, è basarsi sui luoghi comuni ( ancora riferimento alla foto del parlamento. A vederla viene veramente da ridere ).
 
"Ryanair. Il prezzo del low cost "

“Siamo nel mezzo di un massiccio programma di riduzione dei costi”. Parola di Michael O’Leary, patron della compagnia aerea Ryanair. E finché si tratta di congelare le retribuzioni milionarie dei 36 top manager a capo dell’azienda, ai passeggeri poco importa. Ma la dieta low cost di Ryanair non si ferma qui. Tra i tagli sono compresi “i servizi aeroportuali e il livello di personale impiegato”. Se vi viene in mente qualche piccola disavventura vissuta con i voli di questa compagnia siete sulla strada giusta. L’annuncio fatto da O’Leary arriva quando già sui vettori più economici d’Europa si è scatenata la bufera. E il caro petrolio c’entra fino ad un certo punto.

In questi giorni è uscito in libreria, edito da Egea, Ryanair. Il prezzo del low cost di Siobhàn Creaton, una giornalista irlandese corrispondente dell’Irish Times. Costo 19 euro. Ovvero sette euro in meno rispetto a quanto vi costerebbe portare un solo bagaglio (eccetto quello a mano). Creaton racconta la storia di chi ha saputo guadagnare con uno dei disastri più grandi della storia, l’11 settembre, a suon di biglietti a una sterlina. Ma è anche la storia della compagnia più low cost che ci sia. Così tanto low da essere accusata di non avere eguali nel maltrattamento di dipendenti e passeggeri. Più o meno un mese fa un medico sassarese è stato costretto ad abbandonare il velivolo perché non ascoltava le informazioni di sicurezza impartite dalla hostess prima del decollo. A febbraio, poi, la compagnia è stata costretta a pagare un indennizzo di 6.500 euro ad un musicista cieco e ai suoi quattro colleghi che il 31 dicembre 2006 erano stati fatti scendere da un volo dalla Sardegna a Londra perché erano stati scambiati per terroristi. Mentre a novembre una passeggera è restata a terra perché non voleva abbandonare il suo peluche a forma di coccodrillo. Che in effetti era lungo un metro.

Tra gli esempi citati da Creaton la mancanza di pasti o rinfreschi gratuiti, la scarsissima assistenza perfino ai portatori di handicap, l’utilizzo di aeroporti periferici (identificati con il nome di grandi città ma distanti anche un centinaio di chilometri). Per non parlare delle pubblicità spesso ai limiti dell’offensivo, nelle quali perfino il Papa è stato tirato in ballo. Addirittura anche la milionesima cliente, premiata con biglietti gratis a vita, ha fatto causa a Ryanair. E non è nulla in confronto alla lunga protesta dei dipendenti. Proprio su questo campo si combatte la partita più dura.

Da molto tempo oramai i sindacati di tutta Europa si sono uniti per combattere gli abusi da parte della compagnia nei confronti dei lavoratori. Creaton parla di forti pressioni anti-sindacali ma non è l’unico aspetto. “Ryanair non segue nessuna regola -spiega Claudio Genovesi, segretario nazionale di Fit-Cisl“. Non sono bastate le “reiterate sollecitazioni” né “una sentenza del tribunale di Velletri”. L’azienda, in sostanza, non ascolta i sindacati e sceglie autonomamente le regole per i propri dipendenti. Per esempio orari, spiega Genovesi, oltre i limiti consentiti dalla legge con “turni anche di 19 ore”. Dipendenti alle prime armi che vengono mandati via non appena si avvicina il momento della qualifica, impossibilità da parte dei sindacati di controllare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Addirittura le telecamere di sorveglianza nei locali di sosta proibite per legge (e da poco oscurate) e l’assenza di servizi minimi in caso di sciopero.
L’Enac dovrebbe vigilare ma per ora, dice Genovesi, “i controlli sono troppo pochi”. E poi “c’è la concorrenza sleale”. Le compagnie aeree low cost godono di finanziamenti pubblici da parte delle camere di commercio, degli enti turistici e delle società aeroportuali. “Aiuti ingiustificati - conclude Genovesi - in presenza di queste problematiche. Se per esempio Alitalia paga 100, Ryanair la metà. A Roma poi sono ancora più avvantaggiati visto che Ciampino è più in centro di Fiumicino”. Per ora però ad un cambio di rotta la compagnia non ci pensa proprio. Semmai a dimezzare le spese. Dura la legge del low cost.
 
Signori viviamo in una societa` dove nessuno ti regala niente,questa e` la vita..
Prendere o lasciare..
Se mi fanno volare a Londra con 50 Euro A+R non chiedo di meglio... poi se il dipendente e` sottopagato non mi cambia la vita tanto in qualunque pizzeria o centro commerciale fanno la stessa cosa!!!
Quindi meglio sperare che continui cosi`, anzi dico di +,per una persona che vive lontano dalle grandi citta` avere un volo a pochi Km da casa equivale ad un miracolo!
 
Su alcune cose sono daccordo, ma delle volte rinunciare a propri privilegi (che poi tanto gli aeroporti o regione riversano su di te) non guasterebbe, la politica del proprio orticello non porta da nessuna parte, tanto meno la falsa concorrenza (o meglio dire falsata),
 
poi se il dipendente e` sottopagato non mi cambia la vita tanto in qualunque pizzeria o centro commerciale fanno la stessa cosa!!!
Quindi meglio sperare che continui cosi`
più che sotto pagato direi che lavorano spesso su basi estere,anche l'italia,senza che ad essi venga applicato il diritto del lavoro,dello stato dove sono basati e dipendenti,per non parlare dei contributi pensionistici.....
altri paesi quali la Francia,hanno avuto il coraggio di imporre ad aziende straniere,che assumono dipendenti in Francia,l'applicazione del diritto del lavoro francese
in italia non si è avuto lo stesso coraggio,vuoi per convenienza,vuoi per opportunità

fl370 spero non si offenda se utilizzo una sua frase che mi è piaciuta molto:

"la politica del proprio orticello non porta da nessuna parte, tanto meno la falsa concorrenza"
 
altri paesi quali la Francia,hanno avuto il coraggio di imporre ad aziende straniere,che assumono dipendenti in Francia,l'applicazione del diritto del lavoro francese
in italia non si è avuto lo stesso coraggio,vuoi per convenienza,vuoi per opportunità
A me sembra che quello che indichi sia successo solo in Francia e non nei numerosissimi altri Paesi dove si basa Ryanair.
E a me sembra che sia successo, come sempre in Francia e non solo con Ryanair, allo scopo di proteggere AF, con l' abile maschera dei diritti dei lavoratori.