Ieri Bonomi ha presentato il Piano. Piuttosto impegnativo, perché copre un arco di tempo lungo, fino al 2016. Il Piano è construito su due opzioni (che sono anche gli obiettivi):
1) modello hub (se con Lufthansa le cose andranno bene)
2) modello "Grande aeroporto internazionale" p2p, se invece per qualche ragione non andasse per il verso giusto la prima.
Infatti mentre per l'opzione 2 i fattori sono tutti abbastanza controllabili da SEA, per la 1 molto dipende da soggetti esterni (LH innanzitutto).
Nel primo caso comunque è previsto un aumneto medio del MOL nel periodo di 4,5%/anno, nel secondo del 2,3%/anno.
Obiettivi funzionali all'attuazione del piano:
- aumento della redditività (anche attraverso un ridisegno del business sourcing: 50% dei ricavi sul non-aviation)
- garantire la sostenibilità finanziaria degli investimenti
Due fasi temporali:
1) 2008-2010 per recuperare i numeri del 2007 (in termini di pax, cioè 33.6 mln sul sistema) nell'ipotesi hub (2008-2012 nell'ipotesi grande aeroporto itnernazionale)
2) 2010-2016 per crescere fino a oltre 42 mln pax/anno (nell'ipotesi hub) con proiezione a 50 mln pax/anno al 2022 (2025 nell'ipotesi grande aeroporto internazionale).
Investimenti per 1.4 mld euro per:
- 3/3 T1 (in corso)
- Restyling T2 (in corso)
- Cargo City (coperture, urbanizzazione)
- Sistemi di volo, Sistemi informativi, Attrezzature
- Altri edifici (p.es. nuovo hangar manutenzione, nuovi piazzali per Aviazione generale, interventi VV.FF)
- Terza pista
- primo lotto T3
- nuovo parcheggio LIN
- altri interventi LIN (adeguamento BHS, infrastrutture di volo, reti e impianti, manutenzioni, ecc.)
Finanziamento del piano (leve):
- Efficientamento
- Sviluppo di aree di business al momento non coperte (p.es. real estate e nuovi spazi commerciali e restyling pspazi esitenti)
- (importantissimo) risanamento handling (che produce perdite di oltre 40 mln/anno) dimezzando le perdite entro il 2010.
Bonomi alla presentazione ha detto chiaramente che la questione LIN si porrà se la porrà il nuovo hub carrier (e, se le cose dovessero andare avanti, la porrà). Nell'opzione grande aeroporto internazionale, invece, chiaramente LIN resta aperto e anzi può crescerre.
Altrettanto chiaramente ha detto che il piano non prevede alcun ritorno di AZ. Se si presenterà, allora se ne parlerà, ma allo stato dei fatti se di hub carrier si deve parlare, l'unico dato concreto è quello di LH.
Considerazioni personali
E' chiaro che - soprattutto in questo periodo - che il tema è molto delicato. E lo è non solo in relazione ad AZ (e AP), ma anche in termini di rapporti politici a livello locale e tra gli azionisti (scazzo Moratti-Formigoni, prossime elezioni provinciali, ecc.). Naturalmente lo è anche da un punto di vista sindacale (p.es. sull'handling). Dunque quello che può permettersi di dire Bonomi in pubblico credo proprio che sia meno di quello che in realtà è (ha dato buon esempio di riservatezza tra ottobre e aprile mentre conduceva le trattative con LH). Io penso che l'ipotesi di forte riduzione delle attività su LIN sia più concreta di quanto non dica.
Scusate se sono andato un po' via con l'accetta, ma volevo essere meno chilometrico di quanto non sia già stato.
1) modello hub (se con Lufthansa le cose andranno bene)
2) modello "Grande aeroporto internazionale" p2p, se invece per qualche ragione non andasse per il verso giusto la prima.
Infatti mentre per l'opzione 2 i fattori sono tutti abbastanza controllabili da SEA, per la 1 molto dipende da soggetti esterni (LH innanzitutto).
Nel primo caso comunque è previsto un aumneto medio del MOL nel periodo di 4,5%/anno, nel secondo del 2,3%/anno.
Obiettivi funzionali all'attuazione del piano:
- aumento della redditività (anche attraverso un ridisegno del business sourcing: 50% dei ricavi sul non-aviation)
- garantire la sostenibilità finanziaria degli investimenti
Due fasi temporali:
1) 2008-2010 per recuperare i numeri del 2007 (in termini di pax, cioè 33.6 mln sul sistema) nell'ipotesi hub (2008-2012 nell'ipotesi grande aeroporto itnernazionale)
2) 2010-2016 per crescere fino a oltre 42 mln pax/anno (nell'ipotesi hub) con proiezione a 50 mln pax/anno al 2022 (2025 nell'ipotesi grande aeroporto internazionale).
Investimenti per 1.4 mld euro per:
- 3/3 T1 (in corso)
- Restyling T2 (in corso)
- Cargo City (coperture, urbanizzazione)
- Sistemi di volo, Sistemi informativi, Attrezzature
- Altri edifici (p.es. nuovo hangar manutenzione, nuovi piazzali per Aviazione generale, interventi VV.FF)
- Terza pista
- primo lotto T3
- nuovo parcheggio LIN
- altri interventi LIN (adeguamento BHS, infrastrutture di volo, reti e impianti, manutenzioni, ecc.)
Finanziamento del piano (leve):
- Efficientamento
- Sviluppo di aree di business al momento non coperte (p.es. real estate e nuovi spazi commerciali e restyling pspazi esitenti)
- (importantissimo) risanamento handling (che produce perdite di oltre 40 mln/anno) dimezzando le perdite entro il 2010.
Bonomi alla presentazione ha detto chiaramente che la questione LIN si porrà se la porrà il nuovo hub carrier (e, se le cose dovessero andare avanti, la porrà). Nell'opzione grande aeroporto internazionale, invece, chiaramente LIN resta aperto e anzi può crescerre.
Altrettanto chiaramente ha detto che il piano non prevede alcun ritorno di AZ. Se si presenterà, allora se ne parlerà, ma allo stato dei fatti se di hub carrier si deve parlare, l'unico dato concreto è quello di LH.
Considerazioni personali
E' chiaro che - soprattutto in questo periodo - che il tema è molto delicato. E lo è non solo in relazione ad AZ (e AP), ma anche in termini di rapporti politici a livello locale e tra gli azionisti (scazzo Moratti-Formigoni, prossime elezioni provinciali, ecc.). Naturalmente lo è anche da un punto di vista sindacale (p.es. sull'handling). Dunque quello che può permettersi di dire Bonomi in pubblico credo proprio che sia meno di quello che in realtà è (ha dato buon esempio di riservatezza tra ottobre e aprile mentre conduceva le trattative con LH). Io penso che l'ipotesi di forte riduzione delle attività su LIN sia più concreta di quanto non dica.
Scusate se sono andato un po' via con l'accetta, ma volevo essere meno chilometrico di quanto non sia già stato.